Ciao pertica, amico filo-baltico
Sostanzialmente, le cose che diciamo io e te non sono in contraddizione: l'indipendenza lettone del 1918 ebbe origine in modo incruento da un trattato, e non vi fu successiva ri-occupazione militare fino alla seconda guerra mondiale. Sarei curioso di vedere il fumetto, perché io avevo capito che l'eroe combatteva per la liberazione dagli invasori sovietici, non contro i tentativi dei bolscevichi di sollevare la popolazione per espandere l'area di rivoluzione (cosa comune in tutta Europa, peraltro, nel "biennio rosso"). Insomma, se il "nemico" del nostro eroe da fumetto è l'invasore militare sovietico siamo per forza nel 1939, se sono i sovversivi bolscevichi che tentano di organizzare e sollevare la popolazione, possiamo essere anche nel biennio rosso. Per un fumetto, mi pare più comune un contesto avventuroso/bellico più che di... "azione/attivismo politico controrivoluzionario", possiamo dire così? Però, in un fumetto tutto può essere, anche che s'immagini una possibile invasione sovietica negli anni '20 e si narri un epos di resistenza e liberazione (tipo Eternauta, per farti capire)
Ti ringrazio per il confronto, è sempre un piacere discutere di un argomento con persone appassionate
Dato l'interesse, ho piacere di mostrarti (a te e anche agli amici del forum) qualche pezzo della mia collezione di banconote lettoni, ma nella sezione "altre collezioni": metterò qui il link per non continuare l'off-topic.
** edit: ecco il
>link< ***
Speriamo che qualcuno identifichi questo personaggio, perché adesso sono molto curioso anch'io!
Edited by _Gianni_ - 28/9/2013, 18:14