Vintage Comics

Hessa, Erregi

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view post Posted on 13/2/2011, 00:40
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Re del Delitto

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Piccolo contributo del nr 1 che tra l'altro è anche l'unico numero che possiedo della collana .
Concordo anch'io sulla bellezza delle copertine

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view post Posted on 13/2/2011, 14:47
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Lungo Fucile

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Sì, esteticamente sono molto valide... però io personalmente avrei qualche scrupolo a collezionare una serie come questa.

Intendo dire: la svastica, il logo con la "SS" che richiama il simbolo delle truppe naziste... insomma, collezionarla a me creerebbe un evidente disagio. Va anche considerato che all'epoca probabilmente si puntava proprio a una nicchia di acquirenti, diciamo "nostalgici", che avrebbero risposto a questi richiami filo-nazi espliciti (e questo è un altro particolare che non mi fa apparire simpatica questa serie).

Insomma, pur volendo decontestualizzare il tutto in un'ottica puramente collezionistica... questa è una serie che personalmente non prenderò mai in considerazione. :) D'altra parte non sono un "completista", e dovendo selezionare solo poche serie di mio interesse è ovvio che questa passi immediatamente in coda alle mie preferenze (o addirittura fuori dalla coda) ^_^
 
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view post Posted on 11/6/2011, 21:25
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Re del Delitto

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Presi oggi i nn 44, 45 e 47 che è l'ultimo e chiude la serie .
Li ho presi per le ottime condizioni ( no angolo tagliato :rolleyes: ), bella costa abbastanza bianca e sopratutto perchè c'era l'ultimo numero che di solito è rognoso in molte collane ^_^

il nr 44

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il nr 45

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il nr 47


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Pagati per tutti e tre 20 euro in totale ..... Che dici Diego , ho fatto bene oppure ho fatto una :P
 
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view post Posted on 12/6/2011, 22:56
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Re del Delitto

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CITAZIONE (Gianni591888 @ 13/2/2011, 15:47) 
Sì, esteticamente sono molto valide... però io personalmente avrei qualche scrupolo a collezionare una serie come questa.

Intendo dire: la svastica, il logo con la "SS" che richiama il simbolo delle truppe naziste... insomma, collezionarla a me creerebbe un evidente disagio. Va anche considerato che all'epoca probabilmente si puntava proprio a una nicchia di acquirenti, diciamo "nostalgici", che avrebbero risposto a questi richiami filo-nazi espliciti (e questo è un altro particolare che non mi fa apparire simpatica questa serie).

Insomma, pur volendo decontestualizzare il tutto in un'ottica puramente collezionistica... questa è una serie che personalmente non prenderò mai in considerazione. :) D'altra parte non sono un "completista", e dovendo selezionare solo poche serie di mio interesse è ovvio che questa passi immediatamente in coda alle mie preferenze (o addirittura fuori dalla coda) ^_^

Rispetto la motivazione etica che ti fa glissare su fumetti come questo o come quelli di Stanton.
Vorrei tuttavia far presente che se volessimo sindacare sui messaggi negativi contenuti nei fumetti, riusciremmo a salvare a malapena qualche cartone animato:
i fumetti erotici sarebbero da escludere tutti a priori per la visione unilaterale e distorta el rapporto maschio/femmina,
i fumetti anteguerra hanno un contenuto propagandistico talmente estremo che sono a dir poco irritanti,
quelli del periodo bellico sono tremendi, compreso Topolino,
la maggior parte dei fumetti anni 50 hanno componenti razziste imbarazzanti,
per non parlare dei western...
 
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view post Posted on 12/6/2011, 23:14
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Re del Delitto

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Beh in effetti se dovessimo analizzare gran parte dei fumetti a cominciare dai più collezionati ne vedremmo delle belle come ad esempio DK o KR dove viene "esaltato" il lato criminale del personaggio ed anche l'inossidabile Ranger a volte ( più che altro in passato ) si è comportato con toni leggermente razzisti ;) ... Certo Hessa è molto più esplicita nei rimandi a cominciare dal logo SS e le molte svastiche che appaiono quasi sempre sulle copertine <_<
Comunque per me ( a scanso di equivoci ) si tratta solo di fumetti da collezionare e nient'altro mentre se qualche amico trova delle difficoltà è giusto rispettare la sua scelta :)
 
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view post Posted on 13/6/2011, 08:53
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Lungo Fucile

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Sì, chiaramente noi collezionisti decontestualizziamo i messaggi negativi che si possono trovare nei fumetti, e c'interessa solo la collezione in quanto tale.
Però operare questa decontestualizzazione in alcuni casi (e secondo le persone, ovviamente) è meno semplice: ad esempio, nel caso di Hessa rimandi così espliciti (come fa notare majoramask) per me sono difficilmente accettabili, come non pongo sullo stesso piano l'atteggiamento (che potrebbe considerarsi lesivo della dignità femminile) di un playboy "sciupafemmine" da fumetto, e una macchina da tortura che evidenzia morbosamente le sevizie su una donna ad essa legata.

Paiono ovvietà, ma giustificando ogni cosa indiscriminatamente si rischia di sconfinare in un atteggiamento del tipo "tutti colpevoli = nessun colpevole". La mia scelta (personale, ribadisco) è invece distinguere vari casi, e vari livelli di tollerabilità: per me, in situazioni tipo questa, il piacere collezionistico, o il livello artistico del fumetto, non sono tali da superare le mie riserve "etiche", se vogliamo chiamarle così. :)

Fatto salvo, ovviamente, il buon diritto di chi riesce comunque ad apprezzare serie di questo tipo, non avendo motivazioni nostalgiche ma puramente collezionistiche (com'è ovviamente il caso di tutti gli amici di questo sito) ^_^
 
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view post Posted on 13/6/2011, 10:45
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Uomo Nuvola

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Gianni,
sono d'accordo con te e allo stesso tempo con quanto scrive Procione, se si dovessero evitare tutte le pubblicazioni con messaggi negativi o con i quali non siamo d'accordo non si collezionerebbe più niente, pertanto io colleziono erotici, neri, molti contemporanei ( persino "il punitore" che non è certamente un personaggio positivo da tutti i punti di vista) tenendo in considerazione vari fattori, qualità del disegno, qualità della storia e sorvolando su certi aspetti che non condivido. Hessa è l'unica serie che non ho mai voluto tenere, i disegni non mi entusiasmano, le storie nemmeno e per certi simboli ho una antipatia istintiva, mio giudizio personale naturalmente.
 
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gabiza
view post Posted on 13/6/2011, 10:57




Secondo me, il contenuto dei fumetti deve essere visto solo per il suo contenuto artistico, a volte lo si acquista perchè piace il disegnatore, non si deve perdere di vista che si tratta di fantasia si scrivono trame paradossali rispetto alla realtà, si portano in eccesso aspetti che si intravedono nella società, comunque sempre secondo il mio modesto parere, anche il linguaggio deve essere rapportato al periodo di pubblicazione e di conseguenza i temi trattati sono quelli di cui c'è traccia nella realtà del momento e nella fantasia popolare, a volte questi fumetti sono stati e sono un mezzo per parlare di argomenti altrimenti tabù, e vero che qualcuno è più sensibile di altri su certi argomenti, ma sarebbe peggio censurare certi argomenti, mentre affrontarli, con la satira, con i fumetti, ecc... è un modo di per non "alimentare" qualcosa che diventerebbe un mito se non se ne parlasse. Capisco che è un argomento difficile da affrontare, però per fare un esempio che si cita spesso, se con un coltello da cucina si uccide una persona, non vuol dire che si devono buttare via tutti i coltelli, perchè con quello è possibile che si uccida, così come chi ha un coltello, non vuol dire che è un omicida, il coltello di per se è nato per un uso ben preciso, che ci semplifica la vita, ma nessuno può mai evitare che qualcuno lo usi per delle violenze. Per cui secondo me quando si leggono specialmente i fumetti, davanti ad un personaggio disegnato, ci si deve soffermare più al tratto della penna che al messaggio, anzi tutto quello cyhe si vede nel fumetto è quello che non si potrà mai vedere in realtà è come esorcizzare le situazioni rappresentate, spero di aver avuto la chiarezza necessaria per far capire il mio pensiero e di non essere fraintesa. Parla una persona nata in Romania che ha vissuto la dittatura e la sua caduta, e per superare gli anni di censura e terrore, noi cerchiamo di capire parlando spesso di cosa si faceva in quei tempi e di cosa no, anche se siamo coscienti che molte persone che hanno subito lutti, non vorrebbero neanche sentirne nominare il nome, però per esorcizzare i fatti occorre parlarne. Un abbraccio Gabiza :huh:
 
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view post Posted on 13/6/2011, 12:24
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Re del Delitto

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Vorrei aggiungere che non mi considero un nostalgico di un periodo che, nonostante l'età, non ho avuto la sfortuna di vivere.
Cavalcando l'onda emotiva, certi temi dall'inizio degli anni 60 e fino a oltre metà degli anni 70 sono stati molto sfruttati.
I romanzi e i film di guerra usciti il quel periodo non si contano ed il filo conduttore era sempre il medesimo: inglesi,americani = sempre buoni - tedeschi,giapponesi=sempre cattivi, con l'equazione fissa: nazismo = perversione = germania= tutti i tedeschi sono malati di mente.
Secondo me la vera perversione sta nel perseverare su questi luoghi comuni.
Questo teatrino del tutta l'erba un fascio fortunatamente è finito con la guerra nel vietnam. Infatti, da allora, anche i pellerossa sono diventati buoni.
Io ho avuto mezza famiglia sterminata dai fascisti negli anni 20 e ogni forma di ideologia in casa mia è sempre stata bandita, nazismo in primis, tuttavia certi accostamenti (Hessa-ss) mi lasciano completamente indifferente. Io non ho mai collezionato Hessa, non per scelta ideologica ma perchè mi piacevano altri fumetti. Ricordo che Hessa all'epoca era trattato da noi ragazzini alla stregua di un qualsiasi altri pornazzo senza infamia e senza lode.
Se oggi nel solito bidone dell'immondizia mi capitasse di trovarne una serie completa, non la lascerei certo lì e finirebbe ordinatamente imbustata con le altre collezioni. :woot:

Relativamente ad Eric Stanton, :alienff: vorrei sottolineare che si è trattato di un autore anomalo, il quale lavorava prevalentemente su commissione di privati ai quali vendeva direttamente le storie con anche le tavole originali e le sue pubblicazioni circolavano attraverso canali molto riservati.
Con questo voglio dire che chi non era interessato al genere non ne era neppure messo al corrente. Viceversa, qui da noi negli anni 80 e 90 (mi piacerebbe che qualcuno avesse qualche foto) avevamo le edicole tappezzate con dozzine di testate di fumetti erotici le cui copertine erano talmente esplicite da diventare imbarazzanti e i temi erano sempre gli stessi: donne sottomesse e pesantemente umiliate in tutte le forme possibili.
Avendo un bimbo piccolo, io ero francamente in difficoltà a portarmelo dietro la domenica per acquistare il giornale. Fortunatamente nessuno è diventato maniaco per queste cose (io lo ero già :woot: ), anche perchè la tv ci ha abituato a molto peggio.
 
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view post Posted on 13/6/2011, 13:15
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Uomo Nuvola

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I fumetti di HESSA nacquero , come altri personaggi , sulla scia del successi di films sui nazisti, a loro volta nati dopo il successo del film di Pasolini, Barbieri, uomo intelligente , colto e amante della bella vita non gli poteva fregare di meno di eventuali inplicazioni politiche, cavalcava semplicemente i gusti del pubblico di quel periodo e il fumetto di Hessa deve essere considerato soltanto da quel punto di vista ( inoltre giustamente ricordi che Hessa si innamora di un ufficiale nemico). Per quanto mi riguarda se i disegni e le storie mi fossero piaciuti lo avrei collezionato tranquillamente,quanto al parallelo con un ufficiale stalinista un po' di differenza ci sarebbe , se guardiamo le cause e la storia della seconda guerra mondiale ma è meglio lasciar perdere altrimenti ci inoltreremmo in argomenti che non sono di questo blog :D

Edited by _Gianni_ - 2/9/2013, 20:38
 
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view post Posted on 13/6/2011, 14:08
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Re del Delitto

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Oh, ragassi, mica siamo qui a scatenare la polemica!

Il mio intervento era mirato a sottolineare che tutta la letteratura a fumetti è piena di esempi di messaggi negativi più o meno espliciti.
Io e come vedo altri, collezioniamo molte serie considerando elementi che spesso hanno ben poca attinenza col contenuto.
 
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dariovitt
view post Posted on 15/6/2011, 17:22




Ehhh vuoi mettere il fascino delle divise da SS con quelle dell' Armata Rossa, o peggio delle nostrane camicette nere ? :D Non c'è paragone!

Sinceramente sono grato agli editori dei pornazzi per avermi risparmiato una seriona sugli orrori dei gulag... sai che divertimento! :D

Scherzi a parte, il discorso mi sembra molto semplice: l'iconografia nazista ha un impatto visivo maggiore di qualsiasi altra, militare o meno. Questo vale per i fumetti, come per il cinema (Salon Kitty, Il Portiere di Notte, ecc.), o per le varie forme di role-playing a sfondo S/M (ehm... dov'è la faccina? Ah ecco image )
 
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view post Posted on 17/12/2011, 09:58
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Principe nel suo Giardino

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sicuramente le eventuali repiche porterebbero ad un dibattito sulle derive ideologiche e sulle degenerazioni politiche decisamente off-topic.
chi è interessato può proseguire qua:

https://vintagecomics.forumcommunity.net/?t=49143134

Edited by _Gianni_ - 2/9/2013, 20:40
 
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view post Posted on 22/12/2011, 00:15
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Principe nel suo Giardino

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CITAZIONE (dariovitt @ 15/6/2011, 17:22) 
Ehhh vuoi mettere il fascino delle divise da SS con quelle dell' Armata Rossa,

dipende:

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view post Posted on 22/12/2011, 12:18
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...e però anche il generale galina vostokskaja ha il suo perchè :lol:

MOSTRI_MECCANICI006
 
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18 replies since 13/2/2011, 00:40   3005 views
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