Posts written by ebenizer scrooge

Dore e stato un genio assoluto. Per Natale mi sono regalato i 5 volumi del 1920 (1 edizione e Italiana) di Gargantua e pantagruele illustrato da Dore. Fantastico. Purtroppo non se ne trovano più molti di libri d'epoca con incisioni di pregio perché la gente bestia li compra, strappa le pagine e se le appende...e di libri del genere c'è n'è sempre sempre meno. Appena arriva a casa posto le foto...

evviva che c'è stata la terza proroga! Se vanno avanti così li ristampano tutti! Sono troppo contento..magari ristampa spero anche gli almanacchi! Ero tristissimo all'idea che si sarebbe conclusa l'iniziativa col numero di dicembre..

o mamma...l'enciclopedia "conoscere"!!!
Per me un tuffo al cuore Quando ero bambino 3 passavo le estati dai nonni, trascorreva le mattine a sfogliare quei volumoni mangiando i biscotti..onctedibile come vedere una foto mi abbia riportato indietro..grazie!

quoto integralmente. Liberatore e un autore interessante, anche se none nelle mie corde. Mi piace molto l'espressione di tex..umana e non distaccata come spesso e.

non credo che il collezionismo risenta del fattore nostalgico, se non in alcuni casi che sono credo delle eccezioni. Porto il mio esempio. Io apprezzo in prevalenza fumetti degli anni 30/40..e sono del 69 (23 febbraio per chi tenesse a farmi il regalo).
Credo che il collezionismo sia personale, ogniuno lo vive a modo proprio. Se proprio si viole fare una distinzione può essere tra chi "usa" le cose che colleziona (leggendolo, studiandolo ) e chi si limita a comprare e ad accatastate.

beh...alleanza eterna...atlantide...guerra marziana...gli atomiti..parliamo di storie create quasi un secolo fa...la luce elettrica era considerata una relativamente recente invenzione ..e si parla di un uomo che passa dal suo tempo al mondo del futuro e lo esplora...con l'invenzione da zero di un universo, di una società, di una moda..

Rifletti su questo: Oggi fare fumetti di fantascienza ha una certa semplicità: esiste una ampia "letteratura grafica" cui ispirarsi. Ti faccio l'esempio di Nathan Never. Io lessi i primi 20 numeri e dentro c'era di tutto: pezzi dei principali filme di fantscienza, pezzi di Asimov, pezzi di quello, di quell'altro...facile fare fumetti così. Basta saper disegnare, saper fare un testo e predere un po' quà, un po' là ed il gioco e fatto...pensa fare un fumetto come Buck Rogers in un momento in cui come film di fantascienza c'era giusto il viaggio sulla luna o i films di Buster Crabbe..

Io fumetti come Buck Rogers, X9, Terry e i pirati sinceramente li farei studiare a scuola...

in effetti è davvero poco gentile da parte mia dire che in edicola si vedono solo frescacce...e chiedo venia. E solo che...qualcuno di voi si ricorda il clima del mondo dei fumetti degli anni 70/80? Le riviste come Orient express, L'eternauta...le edizioni di Scotto e Traverso...le opere fantastiche fatte da Traini...andare in edicola, o in libreria/fumetteria per eme ra una festa...oggi vado e trovo l'uomo ragno fatto al coimputer...oppure delle riedizioni dei classici (che adoro) in volumi orribili ()chiedo di nuovo scusa, ma le edizioni di Phantom, Mandrake e x9 fatte da mondadori, quando le ho viste ...
C'e Alessandro di Bologna che ha fatto delle cose carucce (il Valiant ad esempio...anche se lo avrei preferito di dimensioni un pelo più ampie)...ma "l'atmosfera" è andata davvero persa. Io ci ho provato a leggere delle cose attuali...ma mi annoio terribilmente. E quindi mi rileggo per la 1000 volta "Il dominatore" di Raymond..o viaggio nella moneta...

jhendrik, credo che i fumetti come Buck Rogers vadano letti lentamente. Non come leggi uno Zerocalcare o un bonelli, ma lentamente, vignetta per vignetta, soffermandoti sui dettagli del disegno (di quasi 100 anni fa), e sulla storia, cercando di calarti nella storia. E un modo meno passivo di leggere..meno "consumistico" e certamente piu faticoso. E come vedere un vecchio film di Frank Capra. Non devi distrarti, devi essere concentrato e questo e faticoso. Ma poi, quando ti ci abitui, non leggi più le cose di oggi con lo stesso approccio.
Ma forse sono solo pugnette mentali mie...

si, forse in questo, buck rogers non e attuale...forse hai ragione..

anche io sono un appassionato di Mr. Rogers. Credo che in Italia oltre ai 2 volumi di Milano libri e quello di sugarco per le strisce, non sia stato pubblicato altro. Mentre per le tavole domenicali ci siano solo i favolosi 52 albi del club anni 30..
Se invece di riempire le edicole di frescacce qualche editore ci ragionasse sopra..credo sia un fumetto assolutamente attuale è godibile anche oggi...

fantastico...proprio ora che sto iniziando a comprarle io...son proprio contento va..

in prevalenza d'epoca. Apprezzo molto l'orologeria americava anni 20/40, art deco' (Elgin, waltham, hamilton, gruen..), l'orologeria anni 30/40 europea (rolex ovetto e prince, crono longines, universal, le coultre, eberhard..). Dell'orologia moderna ho pochissima stima, anche perche prodyuce delle "copie" dell'orologeria classica peggiorandola. Comunque ho anche orologi attuali...omega...zenith..


vero...questo è l'aspetto positivo...

no...ma che un certo interesse accumula un gruppo di persone con delle affinità. Credo che la passione per il fumetto d'arte sia un qualcosa di intellettuale, e quindi poco vicini all'economia. Mentre l'opposto vale per l'orologeria ed il suo mondo.
Da ciò deduco e io, che seguo entrambi i mondi, sono uno psicopatico.

Mamma mia...proprio i miei preferiti. .

Un'altra considerazione. Ho pubblicato lo stesso identico post sul forum che frequento di orologi. Registro che mentre qua e stato perfettamente compreso quanto volevo esprimere, nell'altro ci si è soffermati più sugli aspetti venali legati agli oggetti del desiderio . Interessante.

sono tanti tanti anni che colleziono fumetti. Colleziono anche orologi...pipe..Forse più che collezionare bqueste cose, semplicemente mi piacciono, le compro, le studio, le uso. Si, forse il mio non è mero collezionismo. Non compro le cose solo per conservarle. Le uso. Domattina in ufficio sfoggerò al polso un hamilton boulton 1 serie del 1941. Col rischio di danneggiarlo. Fossi un collezionista, lo terrei in una teca.

Sapete in cosa è diversa questa cosa oggi, rispetto a solo 10 anni fa? Oggi è solo una questione di soldi.

10, 15, 20 e oltre anni fa, mi ricordo che oltre ai soldi, per poter acquistare l'oggetto dei propri desideri, bisognava "cercarlo". Andare alle aste, nei mercatini, lasciare i propri recapiti a negozi in tutt'Italia e all'estero, e sperare di avere il colpo di fortuna. Una volta era più difficile, ma per questo, quando riuscivi a mettere le grinfie sul pezzo che cercavi, era davvero una festa. Era una vera avventura cercare il pezzo, sia esso un orologio, un fumetto o una speciale pipa.

Oggi è una questione di soldi. Una volta che hai i soldi, è fatta. Non esiste praticamente nulla che con internet, ebay e simili, non si possa trovare in tempo zero ( o quasi).

Non esiste il "pezzo raro". Salvo davvero poichissime eccezioni.

Una volta, oltre al godersi l'oggetto (ricordo che quando comprai la mia copia di whheling di Ivaldi, la lessi tutta d'un fiato facendo le 3 di notte), era divertente anche la ricerca. Era una vera avventura.

Oggi non è più così. Oggi la gioia immensa che provavo quando trovavo il pezzo desiderato, non si ripete più.

Oggi ho letto la saga del collezionista di Toppi (riletto credo per la 30 volta negli anni) e mi è sorta questa riflessione.

Peccato.

E


hai ragione...sono un pasticcione..scusa..

no..venderlo spero proprio di no doverlo mai fare...adoro Micheluzzi..mi piacerebbe tanto un giorno poter avere una tavola di Battaglia..uno dei miei beniamini..


Mi sa che abbiamo gusti simili..;-)

Guarda, con quello che scrivo mi bannerete a vita dal forum...però te lo scrivo, in cosa consiste.
Io amo svisceratamente il fumetto, e proprio per questo sono estremamente critico nei suoi confronti. Colleziono fumetti da quando ho 16 anni e ne ho quasi 47.
Per me (non offendentevi vi prego) il 90% del fumetto pubblicato e spazzatura. Intrattenimento di bassa lega. Al più pura operazione commerciale. Ma il restante 10% è arte purissima ed alta, paragonabile alle altre arti riconosciute e apprezzate universalmente.
Detto cio: una volta che ho tutto quanto pubblicato di Harold Foster, Alex Raymond, Milton Caniff, Hugo Pratt, Nilo Mazara, Enki Bilal e altri 50 autori circa, nelle edizioni che reputo le più rappresentative ( ad esempio dell'Uomo della legione di Battaglia ho quella Cepim, per puro collezionismo, e quella di Mauro Paganelli con cofanetto e tavola interna per pregio della carta e della rilegatura) , ritengo la mia collezione conclusa, a meno che non escano oggi autori che facciano gridare al miracolo o edizioni integrali di pregio. Ad esempio, di wheeling ho credo tutte le edizioni prodotte in Italia, ma quando uscì l'integrale della Lizard, che comprendeva anche le leggende indiane, mi ci sono tuffato a pesce.
Questo non significa che io non legga talvolta anche quelli che ho precedentemente definito spazzatura. ..ma quelli non entrano in quella che io considero "collezione". E infatti spesso li butto via o li regalo..
Ormai ho praticamente tutto quello che desideravo (ed è tanta roba comunque) e mi sto avviando verso le tavole originali. Ma ho paura delle fregature, anche perché più ci penso e più mi accorgo che "taroccare "una tavola originale, con un poco di manualità ed un poco di tempo,non sia così impossibile. ..

Ora, il mio obiettivo è di comprare un buco (cantina...soffitta...garage...) dove creare un salottino moquettato, mettere le librerie, i fumetti, le rastrelliere con le mie pipe, la teca con gli orologi d'epoca (anni 30/50 da polso e da tasca molto più vecchi), i miei dischi..e farne il mio rifugio, dove scappare e rifugiarmi. .