Posts written by G.Moeri

È scomparso ad 88 anni il fumettista giapponese Motoo Abiko, che aveva creato, in coppia con Hiroshi Fujimoto (scomparso a 63 anni nel 1996); i due comparivano sotto lo pseudonimo comune di Fujiko A. Fujio.
La serie di Doraemon è stata protagonista di 1.345 storie a fumetti e tre serie a cartoni animati.

Il caso di Alec Baldwin .

Sembra una storia di Satanik ... se sulle altre storie ho dei dubbi, i n.627-628 li ritengo farina del sacco di Max Bunker, una trama da fumetto nero che, contrariamente alle precedenti e seguenti, fila dritta per più di un albo e mezzo, poi anche lì appare la fatica di arrivare a tavola 120, si comincia ad allungare il brodo. Max stavolta elimina subito la nuova entrata (molto carogna peraltro), non aspetta un pò di numeri come per la Kingpingue .

Io ho trovato di cattivo gusto il 631, che contiene una brutta parodia di un tragico fatto reale . Questa non bella storia è semplicemente un altro genere di fumetto, per la cronaca "Alan Ford" sarebbe un tascabile umoristico ...

Edited by G.Moeri - 25/3/2022, 14:55

Neppure io ce l'ho; basta cliccare su "propone" ...

Stavolta Warco una "Tavola immaginaria tratta da un numero inesistente!" .
Con tutti i disegni [ Edit 1 ] visti sinora avrebbero potuto creare un "angolo di Warco" nell'albo .
Nel frattempo rimane invariata la situazione da me descritta in altra discussione: nel sito di Max Bunker il calendario uscite è fermo a dicembre 2021, in quello della 1000 Volte Meglio addirittura ad aprile 2021 , mentre il sito di Alessandro Distribuzione indica si il 632 "Di gioia si muore" (che dovrebbe essere penso già uscito in edicola), ma per il 633 è riportato un generico "Alan Ford"; per entrambi non c'è la copertina . Il 634 [Edit 2] già che si intitola "Fine di un'era" .

Edited by mr.zinoviev - 24/1/2022, 09:32

15-31-39; mi è toccato riescludere la 12 ...

Una cronologia di "Super Strip Biblioteka" .
Successivamente Alan Ford venne stampato dalla Borghis e poi dalla "Strip-Agent d.o.o." di Zagabria, citate anche in questo articolo, ma nel sito dell'editore non si trovano tracce di uscite alanfordiane .

In questo sito dati aggiornati.
Una curiosità: anche Tele Capodistria invita a vaccinarsi (striscia gialla aggiunta da me ):

La sorella era già scomparsa nel 2009 ...

Il famoso Que , comparso in "Le Giovani Marmote e i microcanotti", testi Ed Nofziger e disegni Tony Strobl, pubblicata in Italia su Topolino n.1415 nel 1983, a meno che non sia un papero-sosia, come scrive "Ventenni Paperoni", o addirittura uno scherzo del disegnatore, mi viene da pensare.
Si trova sull'argomento nipoti questo articolo.

Sembra che non si riesca a sapere in rete i titoli delle ultime uscite di "Alan Ford": nel sito di Max Bunker il calendario uscite è fermo a dicembre 2021, in quello della 1000 Volte Meglio addirittura ad aprile 2021, mentre il sito di Alessandro Distribuzione indica si il 632 "Di gioia si muore", ma per il 633 è riportato un generico "Alan Ford"; per entrambi non c'è la copertina .
Quando ecco che arriva Marcello Toninelli, che sulle pagine di "Fumettoso" (Giornale Pop per intenderci) mostra, presi da un catalogo cartaceo, titolo e copertina del n.634 "La fine di un'era": in copertina (che ricorda quella di "Amazing Spider-Man" n.50) si vede sullo sfondo Minuette salutare nell'atto di andarsene, ed un Alan disperato in primo piano .
Commenta Toninelli: "Cosa medita Max Bunker, per il numero di aprile di Alan Ford? Un ritorno al gruppo TNT? Il proprio pensionamento? La chiusura della testata? Il passaggio a volumi da libreria? L'inserimento del colore? O Alan Ford, per andare incontro all'attuale trend, cambia sesso e colore della pelle? 🙂 Chi vivrà (pardon, acquisterà) vedrà. (segnalazione di Maurizio Anfosso)".
Speriamo che non si tratti (nel perfetto stile visto nelle testata in troppe occasioni) del trapasso di Minuette .

15-23-63-200

Davvero interessante; in rete sulla "Società Anonima Consorzio Cinematografico Edizioni Internazionali Artistiche" (E.I.A.) si trova anche questo documento, mentre leggo su Wikipedia che nel 1939 venne fondata la C.E.I.A.D. (Compagnia Edizioni Internazionali Artistiche Distribuzione), chiusa nel 1985.

31-39-57-67