Continuiamo nella nostra analisi dei meta fumetti erotici a tema: "scrittura e dintorni." Dopo aver parlato de
il novello De Sade su Pornostar e
Una fottutissima sega su Attualità Proibita è la volta di Il best-seller su Storie Nere Gigante n. 113
Appaiono subito delle particolarità interessanti che allontanano di molto questa storia dalle altre due. Nel caso di questo Il best-seller infatti, siamo lontani dagli stilemi del fumetto erotico italiano classico. L'ambientazione estera in particolare statunitense (che di per sé non è rara nel caso del fumetto erotico italiano anzi vedi La Poliziotta o le vampire horror come Sukia - inglese) cala questa storia in un contesto lontano dalle solite ambientazioni italiane tipiche. Il respiro internazionale si può notare anche nello stile del disegno; non sono un grande esperto di disegno però mi sembra abbastanza evidente come l'influenza maggiore per questa storia sia da ricercarsi nel fumetto americano underground e supereroico; certamente si percepisce il bisogno di distinguersi dell'autore della storia in questione alla ricerca di modelli allotri rispetto a quelli che caratterizzano la produzione classica del fumetto erotico. Un altro elemento che risalta è la rottura dell'impostazione della vignetta classica attraverso l'utilizzo di immagini senza cornice, soluzioni di sfruttamento dello spazio bianco della pagina non tradizionali (soluzioni stilistiche che chiaramente già avevano cominciato ad adottare i disegnatori della Marvel o della DC comics nel corso degli anni '80 - ma su questo certamente qualcuno più esperto di me può aggiungere qualcosa.) In generale si respira un'aria nuova che potremmo anche definire con le dovute cautele new wave del pornofumetto e che andrà sempre più prendendo piede nel passaggio fra anni '80 e '90. Andando poi alla storia e alla sua complessità di piani si sente chiaramente come l'intreccio della vicenda e la trasformazione che il protagonista attua durante la storia facciano sì che ci si trovi di fronte ad una strutturazione maggiore rispetto al solito. Non è un mero compitino svolto per motivi alimentari ma assistiamo invece al tentativo di un autore che desidera elaborare qualcosa in più, una prova concreta e riuscita di una storia che non sia solo il pretesto per mostrare scene di sesso ma che ambisce a tutti gli effetti a farsi opera creativa secondo un intreccio strutturato e anche (in parte) riuscito.Non è per piaggeria che lo dico ma mi sembra che in questo caso l'autore trascenda un po' il medium stesso (il fumetto porno) per dargli dignità; prefigurando ciò che accadrà negli anni '90 in cui il fumetto erotico si ammanta di una serie di valenze artistiche e letterarie come non era mai accaduto prima tranne nei casi sporadici di Manara, Magnus e Frollo. Abbiamo già affrontato questo argomento in altri post ma possiamo dire che in un certo senso negli anni '90 si assiste ad un'intellettualizzazione e ad una rivalutazione dell'eros a fumetti con la nascita di riviste come Blue in italia che portano fuori dal ghetto il fumetto erotico per dargli piena dignità artistica.
La storia si apre con un'amara riflessione del protagonista che si presenta come un vero e proprio nerd. Arnold Smith è Un immaturo studente del liceo che si fà ancora allacciare le scarpe dalla madre, restio a fare quello che fanno gli altri, incapace di ispirare i il desiderio femminile e il cui unico merito è quello di essere un genio nello studio con l'unica ambizione di diventare un grande scrittore. L'aria che si respira è quella tipica dell'Uomo Ragno ma anche quella dei film scolastici tipo Porky's. Naturalmente in questo contensto non può mancare quello che oggi viene definito bullismo ma che allora (in un'altra epoca e in un'altra società veniva considerato normale prevaricazione del più forte sul più debole,) i compagni di classe tutti grandi grossi e fighi vessano il povero Arnold. Il desiderio interiore di diventare un grande scrittore lo porterebbe a vendicarsi di quei bulli che lo vessano, grazie a un destino elitario che rappresenterebbe la sua grande consolazione. Questo desiderio lo spinge avanti, dandoli la forza di non cedere alle vessazioni.
L'azione poi si sposta sulle vicende di Larry e Dorothy compagni di scuola del povero Arnold immortalati nella loro rappresentazione di coppia "sgamata." Belli e fighi fanno sesso potendosi permettere di avere un rapporto soddisfacente ma al contempo già virante verso la noia. E proprio a causa della noia e del bisogno di novità entrambi manifestano il desiderio di movimentare il proprio menage: la soluzione nasce dalla fantasia di Larry che chiede a Dorothy di portarsi a letto qualcuno dei compagni per spiarla, trarne godimento ed eventualmente intervenire. Il tutto appare piuttosto improbabile e pretestuoso ma nella storia questo twist sembrerebbe funzionare. La scelta di Dorothy appare anch'essa piuttosto imprevedibile in quanto Dorothy si sceglie non un altro figo pazzesco da portarsi a letto bensì proprio Arnold lo sfigato. E' una sviluppo interessante che vale la pena approfondire perchè da questo intreccio prodromico nasceranno tutti gli sviluppi nefasti di questa torbida e grottesca vicenda. Nella realtà tutto sembra piuttosto improbabile: che Dorothy scelga Arnold il nerd è improbabilissimo e lo è anche il permissivismo sessuale di Larry dal quale ci aspetteremmo un comportamento possessivo piuttosto che fantasie da "cornuto" ma siamo nel porno fumetto e certe cose ci stanno.
A questo punto avviene una cosa piuttosto singolare: non appena Larry scopre che Dorothy si è portata a casa Arnold, Larry si sente ferito nell'orgoglio. Anche questo è piuttosto improbabile! Sul più bello Arnold interviene lasciando Larry all'asciutto che traumatizzato sviene o meglio cade in una sorta di catalessi sconvolto nel trovarsi in mezzo a questo strano triangolo. Addirittura lo ritroviamo in ospedale, dove viene raggiunto da Dorothy che lo prega di non raccontare nulla di quello che è accaduto. Ma ormai Arnold è cambiato non è più il vecchio Arnold nerd, bensì si trasforma in un individuo spietato che prima uccide Larry (inscenando un finto incidente in motocicletta;) poi dopo i funerali di Larry si infila nel letto di Dorothy e cerca di violentarla, lei si ribella e finisce uccisa pure lei!! Ritroviamo Arnold ovviamente in carcere e ovviamente sta scrivendo il suo libro "Confessioni di un maniaco omicida" che sara il famoso best-seller tanto vagheggiato dal protagonista e che dà il titolo all'episodio! L'ultima parte non la spoilero ma è facilmente deducibile se avete un po' di fantasia!
Che dire! Certamente una storia spassosa e assolutamente fuori di testa con delle gigantesche aporie ma proprio per questo divertentissima!
Dimostrazione delle possibilità narrative infinite del porno fumetto dell'epoca che lasciava carta bianca all'autore su tutto a livello di contenuti "basta che ogni tanto qualcuno zompi!" A me ha ricordato molto certi slasher americani di ambientazione scolastica e in definitiva mi ha divertito molto.
Presto qualche foto pubblicabile a corredo di questa recensione!