Il Tex di Mario Uggeri

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natural killer

Posted on 9/8/2023, 18:57

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Mario Uggeri

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(Codogno, 17 febbraio 1924 – 8 marzo 2004)

Primo disegnatore ufficiale ad affiancare Galep.

Nel 1945 lavora per l'Editrice Toro dei fratelli Tonelli inizialmente con Ravengart, e successivamente con Rage l'invisibile e Bill Terremoto.

Nel 1948 collabora con le Edizioni Audace dove disegna Ipnos, Red Carson e Yuma Kid (tutti con testi di Giovanni Luigi Bonelli).

Nel 1951 realizza due storie di Tex.

E’ noto come Galep, titolare della Collana del Tex, avesse necessità, per mantenere il ritmo frenetico della produzione delle strisce, dell’aiuto dei cosiddetti disegnatori ombra, che imitavano lo stile di Galleppini, il quale poi uniformava tutto in fase di inchiostrazione.
Uggeri però aveva già un tratto e una personalità ben definite e le differenze con le precedenti storie di Tex sono evidenti. Tale differenza non risultò gradita ai lettori e verosimilmente neanche a GLBonelli per cui, dopo la pubblicazione della sua prima storia, venne chiusa la Seconda Serie per dare via al progetto di creare un eroe adolescenziale, come quelli che all’epoca davano più filo da torcere a Tex nelle edicole di tutti i furfanti che si trovava a dover affrontare nelle sue storie. Per tale motivo la terza Serie, di transizione verso quella che sarebbe stata la definitiva, Il figlio di Tex, arrivò in edicola dopo l Avventura sul Rio Grande disegnata da Uggeri.
Uggeri in realtà stava realizzando una seconda storia che venne interrotta dopo solo tre albetti e finì in un cassetto, proprio perché all’epoca, pur essendo di buona fattura, non era stata giudicata adatta a Tex.
E nel cassetto rimane per alcuni anni fino a quando Galep presentò un acuirsi dei problemi che ne avevano rallentato la produzione.
Dopo L’enigma dell’Ippocampo, la prima storia della serie verde, Galep inizia ad andare in affanno e la storia successiva, Gli sciacalli del Kansas, è disegnata per una decina di numeri da Lino Jeva con inchiostri di Galep che realizzerà le successive matite, affidate per l’inchiostrazione a Pietro Gamba.
Già dalla fine del 1953 a Galep venne affiancato stabilmente il cugino di Pietro, Francesco Gamba con il buon Aurelio che “normalizzava” Tex. Vengono così realizzate due storie ad ampio respiro, Impronte misteriore, che chiude la Serie Verde e Pista di morte che da sola compone la Serie Rossa.
A questo punto Galleppini è in ritardo con la sua Yampa Flat ed è necessario un intervento redazionale per far partire puntualmente la Serie Azzurra e viene realizzata Avventura a Cedar Mines, storia di tre albetti scritta da GLBonelli e illustrata riciclando vecchie vignette di Galep da strisce precedenti.
Stante il perdurare del ritardo di Galep ecco che salta fuori del cassetto la famosa seconda storia di Uggeri, Il mistero delle Montagne lucenti, con altri tre albetti che coprono il buco prodotto da Yampa Flat, che arriverà soltanto con il n.7 della Serie Azzurra.
Che la storia di Uggeri sia stata disegnata precedentemente a Il tranello (Terza Serie) è evidente dalla rappresentazione grafica di Tiger Jack, che veste ancora come nelle prime strisce della sua apparizione e soprattutto si esprime con i linguaggio incerto degli albori, prima di mostrare gli evidenti progressi nella lingua italiana (inglese?) Ai più attenti infine non sarà sfuggito come all’inizio de Il tranello si cita il ritorno di Tex e Tiger dalle Montagne lucenti... Notare come nella revisione operata per la ristampa tutto Tex il linguaggio di Tiger sia stato ammodernato....

Uggeri, smesso di disegnare Tex, lavora quindi per la Casa Editrice Universo con Rocky Rider e nel 1957 entra nello studio di Roy D'Amy e inizia la sua lunga collaborazione con il Corriere dei Piccoli, e successivamente con il Corriere dei Ragazzi che durerà fino agli inizi degli anni ottanta quando abbandona il fumetto per dedicarsi ad altre arti grafiche.

Bibliografia texiana

Avventura sul Rio Grande Seconda Serie nn. 70-75 (dal 10 aprile 1951 al 15 maggio 1951)

uggeri-19

Il mistero delle montagne lucenti Serie azzurra (8ª serie) nn. 4-6 (dal 18 ottobre 1954 al 1º novembre 1954)

Qua nella recente versione a colori.

Andrea Ranzolin

Posted on 9/8/2023, 19:25

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Bravo Marco! :clap:

Mi son sempre chiesto il perché di quella data nella testatina della numero 4 serie azzurra: 1951...
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...mentre nella numero 3 eravamo arrivati al 1954...
DSCN9871-16916052909025

La famosa storia di Uggeri rimasta nel cassetto ed inserita tre anni dopo nei numeri 4, 5, e 6 della serie azzurra

aumaldo

Posted on 9/8/2023, 19:26

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Sul Corriere dei Piccoli leggevo assiduamente le storie in prosa di Tommy River, scritte da Mino Milani ed illustrate da Uggeri.

natural killer

Posted on 9/8/2023, 20:43

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Milani Uggeri, un binomio col quale siamo cresciuti in tanti.

Ci si chiede come mai Mino Milani non sia mai entrato nell'orbita Bonelli, a differenza di tanti altri autori che erano stati protagonisti sul corriere dei piccoli/ragazzi

bobwalter

Posted on 9/8/2023, 23:48

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da una intervista di Gianni Bono a G.L.Bonelli.

" lavorare con l'Uggeri è stato un vero spasso
se non fosse che fumava come un turco "

accunnj

Posted on 10/8/2023, 08:28

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CITAZIONE (aumaldo @ 9/8/2023, 20:26)

Sul Corriere dei Piccoli leggevo assiduamente le storie in prosa di Tommy River, scritte da Mino Milani ed illustrate da Uggeri.

Ovviamente faccio parte della generazione che leggeva Tommy River sui CdP ma anche Rocky Rider e qui mi sovviene il nome di Uggeri scritto nel titolo per cui una domanda agli amici texiani. Sulle strisce di Tex disegnate da Uggeri compare mai il suo nome?
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Andrea Ranzolin

Posted on 10/8/2023, 08:55

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Direi proprio di no...ma per certezza dovrò controllare accuratamente le 6 strisce della seconda serie e le 3 della serie azzurra.

No, nessuna firma...penso fosse impensabile che all'epoca sulle strisce di Tex comparisse un autografo diverso da quello di Galep...
Presumo che la prima firma diversa da quella di Galeppini sulle storie di Tex sia stata quella di Letteri...non però sulle strisce ma sul gigante. Ma anche questa è una curiosità che va controllata.

accunnj

Posted on 10/8/2023, 10:19

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Stavo guardando gli episodi apparsi sulla seconda raccolta de Gli Albi dell'Intrepido del 1953 per vedere se c'era qualche firma di Uggeri ma sono tutte tavole anonime ad eccezione di una che porta la firma della Buffolente:
IMG_20230810_111055

La Buffolente ha disegnato per Tea Bonelli nel 1944-45 per poi tornare negli anni 70 per disegnare, tra l'altro, alcuni numeri del Comandante Mark ma mi sembra che non abbia mai disegnato storie di Tex o sbaglio?

natural killer

Posted on 10/8/2023, 10:32

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Nessuna traccia di Lina Buffolente su Tex

La prima donna a disegnare ufficialmente Tex è stata Laura Zuccheri in tempi recenti

natural killer

Posted on 10/8/2023, 11:40

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Come anticipato da Andrea nelle strisce di Tex non compare alcuna firma di Uggeri.
All'epoca non si usava indicare il disegnatore, era ritenuto sufficiente attribuire la paternità dei testi a GLBonelli.

Solo recentemente si è provveduto a riconoscere nei credits gli autori dei disegni.

Ecco il confronto tra le strisce originali e le corrispondenti tratte dalla Tex Classic

Andrea Ranzolin

Posted on 10/8/2023, 11:42

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Posted on 10/8/2023, 12:08

Giannizzero Nero

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Uggeri comunque è con Tex anche nel 1960 -storia del Drago e alcune copertine Albo d'Oro-
Ho passato un'intera giornata assieme a lui, parlando della sua professione di fumettista, poi di illustratore, e soprattutto della sua vita privata, compresa la fase di conoscenza con GLB e Sergione. Una decina di giorni fa ho anche pubblicato un articolo in questione, pubblicando solo una parte delle molte ore di girato audio-video realizzate quel giorno a S.Siro (che proprio domani condividerò con la famiglia Uggeri)
Spiegare il rapporto tra Galep e Uggeri è complicato, comunque non è che il Tex di Uggeri non andasse bene e nemmeno che Galep fosse troppo impegnato in quel periodo. Galep, tra l'altro, tra il '50 e il '52 Galep diede performance quantitative inimmaginabili. Audace e Universo... per tonnellate di tavole.

accunnj

Posted on 10/8/2023, 12:24

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CITAZIONE (natural killer @ 10/8/2023, 12:40)

All'epoca non si usava indicare il disegnatore, era ritenuto sufficiente attribuire la paternità dei testi a GLBonelli.

Solo recentemente si è provveduto a riconoscere nei credits gli autori dei disegni.

Sì, certamente, io faccio parte della vecchia guardia. Noi, ragazzini dell'epoca, non ci pensavamo proprio agli autori ma alle storie e chiaramente sapevamo distinguere lo stile di un disegnatore senza sapere chi fosse e nemmeno lo volevamo sapere. Però quante volte ho visto firme nelle vignette, il più delle volte nell'ultima, a piede della tavola. Ma sto parlando dei fumetti dell'epoca in genere, non dei Tex in particolare.

Andrea Ranzolin

Posted on 10/8/2023, 13:09

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CITAZIONE (1934 @ 10/8/2023, 13:08)

Quindi potrebbe esserci la mano di Uggeri in queste tavole?
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1934

Posted on 10/8/2023, 15:27

Giannizzero Nero

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Si, le chine sono sue... qui e in molti altri punti, e sempre e solo chine, visto che difficilmente Galleppini inchiostrava matite altrui dopo quel pastrocchio con Zamperoni.
I "grandi" non inchiostrano le matite dei subalterni, come purtroppo qualche filosofo texiano della rete va dicendo. Ci ha provato Ticci e qualcun altro ma i risultati sono stati deludenti.

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