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| QUOTE (essio @ 7/24/2023, 10:45 PM) QUOTE (DYD_HRM @ 24/7/2023, 20:11) Al di là di come uno la possa pensare (io, per esempio, sono per non ritoccare niente dei classici che hanno segnato l'infanzia di molti, poi frega poco se nell'800 erano diversi, ormai non esiste più nessuno di quell'epoca), l'inclusività è un business anche se - probabilmente - diverso da quello che molti pensano: la Disney è uno scolapasta, in effetti ho letto che ha perso tanti soldi da quando ha preso questo modello di affari, tuttavia ci sono dei finanziamenti che possono ricoprire il buco generato dal flop e quei soldi provengono dalle associazioni che spingono il motore dell'inclusività. Poi, personalmente, non mi interessa, nel senso che non guarderei mai un prodotto Disney figlio di questi tempi e quindi penso siano liberissimi di fare ciò che vogliono fino a quando non esisterà una legge che mi imporrà di vedere e apprezzare quella roba. Ecco, esattamente quello che intendevo io ma non sono riuscito ad esprimere Sì ma era più che altro per dire che le critiche sono legittime ma inutili: Disney farà sempre ciò che vuole e in fin dei conti è liberissima di agire come meglio crede. Io, d'altro canto, sono liberissimo di non vedere nulla di ciò che producono, ho addirittura disdetto Disney Plus e non compro più materiale Disney da anni, proprio zero, neanche i fumetti. Loro non danno fastidio a me e io non do fastidio a loro, direi che siamo entrambi in democrazia.
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