Ho letto questa trilogia di fantascienza pura, uscita dal 2011 al 2014 e pubblicata in Italia, poco dopo, in tre cartonati
Si tratta di una storia che ha uno spunto piuttosto originale e si basa sull'esistenza di una Unione Galattica, nel XXVIII secolo, formata da sette pianeti, ognuno dei quali ospita una popolazione omogenea di abitanti.
Omogenea nel senso che, in base a delle attitudini riscontrate in giovane età (8 anni), a seguito di un test psicologico, ogni individuo viene destinato a un pianeta definitivo all'età di 21 anni, dopo un lungo addestramento.
Le categorie dei pianeti si distinguono in: lavoro, ordine, creatività, spiritualità, guerra, commercio e piacere.
Questa organizzazione sociale, divisa appunto per "segmenti", ha permesso la scomparsa dei conflitti umani ma, in questo universo così apparentemente equilibrato e diretto da sette guide immortali, un'inspiegabile epidemia di sterilità sta condannando l'umanità all'estinzione
Cercando di sconfiggere il "segmentismo" e, allo stesso tempo, cercando di trovare l'unica cura possibile per la sterilità, Loth e Jezreel (i due simpatici protagonisti), accompagnati da altri due comprimari, si avventureranno in più pianeti e dovranno superare diverse prove, fatalità, tradimenti e tragedie.
Inizialmente la storia appare quasi comico/demenziale, ma via via che scorrono le pagine, affiora poco alla volta una progressiva sotto trama tipica della fantascienza (il controllo sociale a scopo individuale e non collettivo).
Colpo di scena finale e conclusione decisamente amara.
I disegni non sono eccezionali ma hanno un loro fascino
La storia, in conclusione, non può certo essere definita un capolavoro, ma la sufficienza piena la merita.
Se siete fans di Star Wars e simili, potreste apprezzare parecchio questo prodotto.
