Dago è un superclassico del fumetto, italiano di adozione da molti anni anche se nato nell'ormai lontano 1980 sulle pagine della rivista argentina "Nippur Magnum" dell'Editorial Columba, per opera di due mostri sacri del fumetto mondiale, lo scrittore paraguayano Robin Wood (creatore di altri immortali charachters quali Savarese, Helena Nippur di Lagash, Martin Hell, Gilgamesh) ed il disegnatore argentino Alberto Salinas (figlio di un altro mitico disegnatore, José Luis Salinas) prematuramente scomparso nel 2004 per un banale incidente e sostituito per lungo tempo dall'altrettanto bravo Carlos Gomez.
Dago, personaggio portante di entrambi i settimanali Aurea (su Lanciostory con le storie inedite e su Skorpio con le ristampe pubblicate su inserti staccabili e rilegabili) continua ad essere pubblicato in numerose collane da edicola.
La Ristampa Dago, che ormai da vent'anni ripropone nel classico formato bonellide, cronologicamente, le storie pubblicate su Lanciostory, è la collana principale, quella di riferimento per gli appassionati del giannizzero nero che, nonostante l'abbandono di Robin Wood e di Carlos Gomez, continua a pubblicare storie che raramente deludono.
Esempio ne è la saga completa narrata nell'albo qui recensito, distribuito oggi nelle edicole, dove Manuel Morini ai testi ed Edym ai disegni ci raccontano con estrema sensibilità una storia di amicizia vera tra Dago ed il generale dell'esercito francese di Francesco I, Jean De Mauriac, iniziata quando entrambi erano schiavi ad Algeri e tragicamente conclusasi sui campi di battaglia italiani.
Una bella storia completa di 60 pagine a colori che si fa leggere con piacere.
Applausi per un personaggio sempreverde