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ddl Zan, libertà di opinione, combattere le discriminazioni

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view post Posted on 13/5/2021, 14:23
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Re del Delitto

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CITAZIONE (NEARCO66 @ 13/5/2021, 15:15) 
La domanda era cittadino cattolico piuttosto che omosessuale, per tutto il resto ovviamente concordo con te.

È proprio quello che intendevo dire, anni fa i cattolici erano sicuramente trattati diversamente dalla legge rispetto ai gay, questo perché erano epoche diverse rispetto ad oggi. Dobbiamo capire, che le leggi invecchiano come tutte le cose che ci circondano, alcune invecchiano peggio di altre.
 
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view post Posted on 13/5/2021, 14:45

Trasportatore di Menhir

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No, su certi temi non ce la possiamo cavare affermando che le leggi non sono al passo con i tempi...Semplicemente non si legifera o lo si fa male per non urtare la suscettibilità una volta di questi una volta di altri....La legge Fornero è stata fatta in pochi mesi, tempi stretti anche per il legittimo impedimento...
 
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view post Posted on 13/5/2021, 18:32

Giannizzero Nero

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Mi intrometto in una discussione per cui in effetti non provo alcun interesse ma mi sento un po' turbato dal coacervo di luoghi comuni (o parole d'ordine) per cui voglio esprimere, senza prendere partito per l'una o l'altra parte, un concetto METODOLOGICO per questo genere di discussioni, che per altro in una chat che si occupa di comics d'annata c'entra ben poco.

L'argomento é serio e mi domando se le competenze dei due comici, del cantante e dell'influencer siano adeguate; non mi sembrano all'altezza di Benedetto Croce o di Gentile (tanto per esemplificare due filosofi di aree diverse) ne mi sembra che possano essere paragonati a Splenger o a Marx, ne, data l'età un po' acerba e la formazione, credo abbiano avuto studi, esperienze professionali, letture che li qualifichino e quindi é piuttosto evidente che le uscite dei quattro abbiano lo stesso valore scientifico delle chiacchierate a livello di bar.

Sgombrato il campo dalle opinioni degli inesperti resta il fatto che i diritti civili e il politicamente corretto sono argomenti importanti.

Chiarisco che non sono un sociologo sono un vecchio ingegnere appassionato di Storia (con la S maiuscola), Filosofia e di Politica; ho avuto le mie esperienze, nel 67/68 avevo 21 anni e me lo sono vissuto dall'interno, e in trent'anni di gestione di realtà produttive ho conosciuto "de visu" realtà sociali le più disparate in Italia ed in Europa.

Diritti civili e politicamente corretto sono due cose diversissime, e NON della stessa importanza; i primi sono figli legittimi della civiltà che li ha prodotti, il secondo, per dirla alla Carlo Marx, è solo sovrastruttura.

Noi occidentali rappresentiamo più o meno un settimo dell'umanità, ma deteniamo la maggior parte delle ricchezze, questo ci porta, specialmente negli strati più culturalmente più arretrati della nostra popolazione a credere che la nostra sia LA CIVILTA' e non una delle civiltà, attenzione quando parlo di culturalmente arretrati non parlo di analfabeti, ma possono rientrare in questa categoria molti laureati, culturalmente arretrato è chi non usa quanto appreso per usare con COGNIZIONE DI CAUSA l'esercizio dell'esame critico della realtà che lo circonda ( per fare un esempio pratico chiunque confonda il DIRITTO ALLO STUDIO con il "diritto a un titolo di studio" é persona culturalmente arretrata anche se è ministro)

Einaudi aveva per motto "CONOSCERE PER DELIBERARE" ma per conoscere occorre studio e determinazione, non basta Wikipedia o you tube.

Ma torniamo ai DIRITTI CIVILI, per restare vicino a noi nel IV secolo A.C. Aristotele nella politica dice pressappoco che quando le macchine si muoveranno da sole non sarà più necessaria la schiavitù, più o meno nella sua epoca le donne nella democrazia ateniese erano recluse in casa nel gineceo e servivano solo a far figli, e i loro uomini se volevano parlare con una donna pagavano una etera e per divertirsi avevano i figlioletti adolescenti che gli amici affidavano loro, (amante e amasio), in un dialogo di Platone Socrate un po' brillo abbraccia bacia mi pare Alcibiade che era stato il suo amasio, i Romani dopo la conquista della Grecia, con scarso spirito di tolleranza, chiamavano i loro nuovi sudditi Grae-culi con un facile gioco di parole che alludeva alle loro abitudini sessuali.

Quindi i diritti civili come noi li intendiamo non esistevano per schiavi, donne e fanciulli, e aggiungiamoci anche gli stranieri (stranieri per sempre, altro che jus soli) mentre invece era consueta una attività sessuale per noi criminale come la pedofilia ma questo vuol dire soltanto che il concetto di diritto civile dipende dalla civiltà in cui si sviluppa.

Nella civiltà indiana classica divisa per caste non troverete certo un concetto di diritto civile, considerate i paria (o in Giappone gli Eta), e non crediate che l'apparente occidentalizzazione di parte della classe dominante indiana indichi che l'India diventerà simile a noi, é più facile il contrario

Non esiste un pio musulmano, anche non estremista, che non provi disprezzo per le nostre abitudini ed i nostri valori, basta vedere come la Turchia dopo più di 90 anni di occidentalizzazione forzata stia rapidamente (e giustamente) riappropriandosi della propria identità culturale e l'Iran prima di lei, l'Afganistan non ha mai ceduto.

Alla civiltà classica, quella greca, è succeduta quella ellenistica, dopo Alessandro che si è unita a quella romana dopo la terza guerra punica e che ha avuto la sua ultima fiammata con il maomettanesimo per declinare poi nel tredicesimo secolo, ma da noi in Europa la fine si intuì proprio nel sesto secolo con il corpus di leggi di Giust9iniano che, lungi dal dimostrare vitalità, cristallizzava la società occidentale in un a rigida armatura di leggi e convenzioni, bloccando ogni possibilità di progresso.

Rispetto ai Greci classici i Romani produssero un diverso punto di vista, già il greco Polibio nel suo sesto libro, mi pare, analizzando le tre forme classiche di governo, la monarchica, l'aristocratica e la democratica ed i loro difetti e le loro degenerazioni elogiava il sistema romano che faceva sintesi dei tre, dando il potere esecutivo del re a due consoli per tempo limitato e riservando la funzione legislativa all'aristocratico senato mentre le cariche esecutive, tasse, edilizia erano soggette a elezione popolare nell'ambito però della classe aristocratica.
(giova ricordare che il ragionamento di Polibio ripreso secoli dopo portò altri storici ad aborrire la democrazia in quanto degenerando nella demagogia non era emendabile al contrario delle altre due)

Anche la civiltà romana nel suo tramonto non diede diritti civili agli schiavi, ma ne mitigò con leggi lo stato e con l'aumento indiscriminato dei liberti ne portò un gran numero nel novero degli aventi DIRITTI, col progredire dei secoli migliorò la condizione femminile riconoscendo anche alle donne diritti di proprietà mentre la condizione degli stranieri non era nemmeno paragonabile a quella in Grecia.
La concessione a tutti della cittadinanza romana fu la vera rivoluzione finale, ma unita all'esenzione dal servizio militare indebolì il potere centrale ed i diritti civili arretrarono, la schiavitù non scomparve e con le riforme che legavano le professioni in modo ereditario si preparò la
servitù della gleba e l'inizio del latifondo parassitario.

Passiamo ora a parlare di noi di come siamo arrivati a oggi.
La nostra civiltà nasce nell'undicesimo secolo, quando l'Europa, allora molto piccola, riesce a liberarsi dai postumi e dalle scorie della precedente e inizia un percorso tutt'affatto diverso che tra errori e spaventose tragedie la porta alla centralità della scienza rispetto all'autorità.
Certo i diritti civili avevano fatto spaventosi passi indietro la sessuofobia cristiana delle origini aveva respinto le donne in una condizione peggiore, la servitù della gleba si era aggiunta alla schiavitù, il diritto divino delle classi dominanti non ammetteva discussione, e la morale piuttosto ottusa era diventata spietata con omosessuali e diversi in genere.
Ma era nata una nuova cosa, qualcosa che il mondo antico non conosceva in forma organizzata, al commercio si era unita l'economia monetaria, il denaro non era più una quantità QUI e ORA ma era diventato una variabile in divenire che, spostato dove serviva, aumentava di valore.
Questo spinse i commerci dell'occidente in un modo mai visto prima ma cominciò a modificare anche la MORALE, infatti il signore per diritto divino legato al suo castello perse potere davanti al commerciante che si spostava e aveva denaro mentre il nobile aveva solo cose lì!, e questo cambiò la struttura sociale, e quindi quella familiare.
A Genova (io sono Genovese e conosco la storia della mia città) o a Venezia o nelle città anseatiche nelle famiglie mercantili se il capo famiglia era in oriente a far denari la moglie amministrava, e amministrare accresce il potere e cambia se non di diritto almeno di fatto la condizione; le lunghe assenze cambiano anche le convenzioni sessuali (nelle città di mare non erano casi isolati le gravidanze anche superiori all'anno, che facevano sorridere ma non creavano più scandali inconciliabili) mentre i lunghi viaggi per mare facevano diventare tollerata una omosessualità diciamo di necessità. (sant'Ignazio di Lojola rischiò di essere buttato in mare quando , durante un suo viaggio per mare , si ritrovò a riprendere alcuni marinai che indulgevano a pratiche omosessuali.

Tutto questo NON era codificato, ma tollerato ed un po' alla volta entrava nella mentalità comune rendendola più aperta a questi fenomeni.
Aggiungiamo che il cristianesimo, seppure nella forma bigotta della riforma e controriforma era pur sempre una religione universale e quindi il fenomeno antichissimo della schiavitù perse il fondamento legale divenendo solo una pratica umana e piuttosto riprovevole, non si potè abolirlo ma si cominciò a regolamentarlo sempre di più, il concetto di peccato unito al comandamento di amare il prossimo come se stessi diede inizio a pratiche caritatevoli verso i poveri e gli ammalati, e questo fu un tratto distintivo verso altre civiltà.
La civiltà commerciale abbisogna di collaborazione per funzionare e di buoni artigiani che creino i beni da commerciare e questo accrebbe sempre di più la necessità di gente preparata e meno di mano d'opera servile

Il provando e riprovando di Galileo poi affossò definitivamente l'argomentazione deduttiva che prima regnava ed era la misura della civlltà precedente
I vari cambiamenti avevano creato pur fra mille contraddizioni e ritardi il sorgere di realtà sociali che reclamavano il loro spazio, ma il percorso intellettuale di una civiltà é diverso dal percorso tecnologico e con la fine del '700 il nostro progresso si arresta e noi inventiamo la nostra nuova camicia di forza: LE COSTITUZIONI.

Nate con i buoni propositi di AFFERMARE quei diritti civili in realtà cristallizzarono una situazione rallentando di fatto ogni ulteriore progresso.
Se ci pensate l'unica nazione europea che ha continuato ad evolvere i propri diritti civili é la Gran Bretagna, che é l'unica nazione occidentale che NON HA la COSTITUZIONE ( la magna carta libertatum é solo una legge che regola i rapporti tra grandi feudatari ed il sovrano, limitando l'arbitri regio)

Fu con le costituzioni abolita la schiavitù, anche se Napoleone nel 1802 la reintrodusse nelle colonie francesi e in quelle portoghesi restò a lungo, si affermò la libertà di religione e si riportarono le donne ad uno status simile a quello vigente nell'impero romano.
Dal punto di vista sessuale non vi fu nessun progresso, anzi, ad un secolo libertino come il 700 seguì un secolo bacchettone come l'800 (almeno formalmente, le classi dominanti continuarono in privato a comportarsi come sempre).

La nostra civiltà che progredisce ancora tecnologicamente ma che culturalmente si è fermata con l'800, dopo il suicidio della prima metà del '900 con una guerra che amiamo dividere in due ma che in realtà è stata una sola (cioé la guerra della Gran Bretagna contro la Germania per la supremazia mondiale) ma che ha finito col renderci invece tutti marginali, come europee, consegnandoci alla supremazia economica Statunitense e probabilmente a quella politica cinese si è ripiegata su se stessa e come tutte le civiltà al tramonto non crea più modelli originali ma si crogiola nel rifinire quello che ha.

Se ci ragionate é evidente che il cristallizzare ciò che é fondamentalmente giusto in un particolare istante di un secolo è come imprigionare un insetto nell'ambra e dire che quella é la perfezione della vita, annullando così ogni possibilità di evoluzione.

Abbiamo stabilito lo standard della libertà con le costituzioni, che quando furono pensate e scritte vedevano un cittadino standard che NON é quello di oggi, e cerchiamo di adattare la complessità odierna ad un sistema nato per una cosa diversa, e quando la realtà confligge con l'idea ci inventiamo che la realtà non sia REALE.

Quando si parla di diritti civili bisognerebbe prima definire cosa é un diritto reale (ho detto un diritto reale e non giuridico, il diritto giuridico è la morte della GIUSTIZIA come sapevano bene i Romani che l'avevano inventato, SUMMUM JUS SUMMA INJURIA e FIAT IUSTITIA ET PEREAT MUNDUS) e cosa vuol dire l'AGGETTIVO "CIVILE"; dopo si potrà riempire di contenuto il tutto.
Ma sino ad ora ho solo sentito, anche da politici importanti solo chiacchere da bar intese a catturare il consenso di qualche gruppo a fini elettorali e non a risolvere i problemi.

E' banale che la schiavitù o meglio la sua assenza sia un diritto semplicemente senza alcun aggettivo, e che l'eguaglianza davanti alla legge di qualunque cittadino pure (ma già qui cominciano i distinguo tra cittadino e non cittadino, infatti per definizione il cittadino accetta la legge secondo cui verrà giudicato, ma il non cittadino potrebbe non accettarla in quanto DIFFORME dai convincimenti della SUA civiltà, che NON é la nostra), che l'uguaglianza dei diritti si trasformi poi nella uguaglianza delle opportunità potrebbe dare origine ad altri distinguo, deve che so MARCONI avere le stesse opportunità di FORREST GUMP di insegnare fisica al MIT? e così andando avanti.
Definiamo i contenuti della parola famiglia (ricordate Eco, stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus) prima di dire chi ne può fare parte.
E definiamo UGUAGLIANZA, ricordiamo che un conto è l'eguaglianza dei diritti (e dei doveri oserei dire) ma che l'uguaglianza fisica NON esiste, ciascuno di noi ha un suo DNA che lo rende DIVERSO da chiunque altro, ci sono persone con alto Qi e persone con basso Qi, e per quanto riguarda i sessi canonici, come dicono i francesi vive la difference, sono diversi, morfologicamente, e biologicamente senza che questo debba portare ad alcuna discriminazione legale, ma un donatore di sperma deve necessariamente essere di sesso maschile ed una donatrice di ovuli deve essere di sesso femminile!!!!!!
E così si potrebbe andare avanti con altri esempi, mi fermo qui per non apparire divisivo, ma ricordo che la ricerca scientifica cerca la verità con la maggior approssimazione possibile, non il consenso; quando mi hanno diagnosticato il cancro non ero felice ma quanto meno speranzoso che me lo levassero, ma mi avrebbero fatto incazzare come un toro se mi avessero detto che anche col cancro ero uguale a chi non lo aveva, accidenti chi non lo aveva NON era uguale a me, stava meglio.

Ho mie opinioni circa le questioni sessuali che vanno così di moda ma non le esprimo perchè voglio parlare di metodo e quindi non hanno importanza, vorrei solo che le definizioni dei diritti e doveri fossero rispettose di regole scientifiche e non umorali, non possono le NAZIONI UNITE definire se una cosa è a norma o se é fuori dalla norma votando a maggioranza , prima va stabilito se c'è e quale é o quali sono eventualmente la norma o le norme (non é detto che sia una sola) e nell'ambito poi di questa definizione si può discutere, altrimenti tutto diventa opinabile e i terrapiattisti anzichè un gruppo di simpatici cretini diventano rispettabili studiosi.

Questo per dire che oggi, nella fase finale, che spero duri a lungo, della nostra civiltà ci occupiamo di quelli che PER NOI sono diritti civili, qualunque cosa vogliano dire queste due parole messe assieme,( al di la della facile intuizione), ma per il restante 83% del mondo è un discorso di nessun interesse, o perché hanno altri problemi più urgenti, fame, guerre, povertà estrema, malattie, desertificazione ecc..., o perché avendo ALTRI e per loro LECITI valori morali non li capiscono neppure.

Passiamo al politicamente corretto.
La truffa del secolo: è più facile cambiare le parole che fare!!!!

Da circa 60 anni, ne avevo 15 ed era il 1961, sento parlare di abolire le barriere architettoniche per favorire quelli che allora si chiamavano sciancati, zoppi, paralitici, e allora a 15 anni dalla fine della guerra e con molti mutilati il problema era grave, ebbene sono passati 60 anni, e anche un poco alla volta si poteva in questo lasso di tempo mettere a posto le cose, ma genialmente i nostri politici hanno trovato la soluzione più rapida e più economica, sciancati, zoppi, paralitici, amputati sono scomparsi, assieme ai ciechi ed ai sordi, prima sono diventati non vedenti, non udenti, portatori di handicap, poi soltanto handicappati ed oggi DIVERSAMENTE ABILI, quindi non chiamateli più con nomi brutti ed offensivi, altrimenti é politicamente scorretto e siete dei brutti fascisti e la GIUSTIZIA vi punirà, intanto i marciapiedi oltre a essere quelli del 1961 sono anche pieni di automobili perché nel frattempo non é stata neanche regolamentata la circolazione e la costruzione di box.
Il politicamente corretto é la riforma principe di ogni governo, non costa nulla e riempie la bocca di nobili parole.

Nel '500 mi pare Carlo V ai Cagliaritani che chiedevano riforme lavoro e pane, (già allora), disse solennemente dal balcone su cui stava "TODOS CABALLEROS" e fu la prima riforma del mezzogiorno, e funzionò come tutte le altre, ma costò molto meno.
Ed è così per quasi tutto, non si risolve nulla, è troppo costoso, ma si cambiano le parole, come nascondere la polvere sotto il tappeto.

Il razzismo poi é l'argomento principe del politicamente corretto.
Continuo a sentir dire che la razza umana é unica, ed é un errore scientifico, quella umana non é una razza, é una SPECIE

Nella specie canina esistono gli alani e i bassotti, i dalmati ed i mastini napoletani, sono tutti cani, ma di razze diverse, esistono poi i meticci (quelli che una volta si chiamavano bastardi e senza nessuna offesa, era solo una constatazione), e incrociando varie razze si determinano nuove razze.
Il genere umano é un animale come tutti gli altri ed è diviso in razze.
I Sami del nord della Svezia, Norvegia e Finlandia, sono diversi dai Bantu, ed uno Zulù difficilmente lo scambiereste con un Giapponese, e per quanto la mia vista sia ormai debole una ragazza Lituana non assomiglia ad una ragazza Iraniana (anche se tutte e due secondo i miei gusti sono oltremodo belle), quindi riconoscere che vi sono razze non é razzismo ma solo buon senso.
Il razzismo é altra cosa e andrebbe conosciuto per poterlo sconfiggere, anche se per farlo occorrerà che noi accettiamo la realtà.

Dove nasce il razzismo: nasce quando si vuole attribuire alla razza un valore che la razza non ha, ma che invece attiene a comportamenti e culture che si temono ostili.
Gli antichi romani accettavano chiunque si uniformasse alla legge (un po' come, ma solo in teoria, gli attuali Statunitensi), infatti ebbero imperatori di tutte le razze, Vespasiano, Tito e Domiziano erano spagnoli, (per inciso il grande amore di Tito fu una Principessa Ebrea), Filippo l'Arabo era appunto arabo, Massimino Trace un Trace, tutta la dinastia dei Severi era Africana, ma tutti erano di cultura romana.
Sino a quando assimilarono tutto andò bene, poi dal quarto secolo cominciarono ad accettare gente di culture non assimilabili e alla fine, complice anche l'universalismo buonista cristiano (forse un po' peloso visto che la chiesa si opponeva politicamente all'impero) la somma delle minoranze soverchiò una maggioranza, civile aperta ma ormai imbelle ed allora, quinto secolo, vi fu la reazione razzista col ritorno, velleitario, al passato, l'uccisione di Ezio, il massacro delle famiglie dei sodati barbari, ma servì solo a perdere l'esercito e ad affrettare la fine

Dal punto di vista storico NON esistono culture superiori o inferiori, solo diverse ed in fasi diverse della loro vita, ma quando due culture si confrontano quella che ha nei suoi popoli motivazioni meno forti si fa assorbire dall'altra e non esiste possibilità di invertire la tendenza.
Il razzismo quindi é una reazione inutile al timore della cultura diversa che oscuramente si percepisce come vincente perché rappresentata da valori più vitali o da un gran numero di popolo.

Da 200 anni siamo in decadenza, non tecnica, e quindi abbiamo paura dell'inevitabile, ma non è con le parole che lo esorcizzeremo.
Anche se non diciamo più negro ma Nero in Europa, o Afroamericano negli USA, se ci chiamiamo Caucasici e non bianchi la realtà non cambia,
siamo ricchi, stanchi e pigri, e non esiste possibilità di invertire questa tendenza.
Anche una nostra invenzione, il comunismo, ha fallito presso di noi ed invece ha rivitalizzato un paese, la Cina che esce da una lunga decadenza e inizia ad affrontare con una nuova energia il mondo, ma non é neppure parente dell Celeste impero, quello è morto con l'invasione dei mongoli ed sopravvissuto sei secoli come un grande palazzo che rovina lentamente, ed ora si presenta come cosa nuova ( in fondo Gibson docet, Roma impiegò mille anni a morire del tutto cadendo col suo ultimo lacerto, Bisanzio nel 1453, quando era ormai un cadavere da secoli).

Il politicamente corretto é ipocritamente il tentativo di dare un'ultima verniciatura, sterile, al nostro mondo.
Ma sarà osannato dalle folle sempre meno numerose dei nostri giovani avide di you tube e di slogan facili, è meno impegnativo

Ora basta, mi scuso per essere stato logorroico e parlerò solo di fumetti in futuro, sto completando, ad alti costi e con qualche difficoltà la collezione di Comics Revue e vado avanti con la mia personale autoedizione di Rick Random e questo mi basta.
 
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view post Posted on 13/5/2021, 20:33
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Uomo del domani... oggi è in vacanza - Amministratore surrogato Pizzaiolo digestivo

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Ci tengo a precisare che non mi riconosco né nel pensiero di partiti di destra e né di sinistra e non sopporto il tris di Pio, Amedeo e Fedez che per me non hanno la minima competenza in materia oltre ad essere schierati per interessi su ambo le cause, diritti civili e politicamente corretto.
Io sono cresciuto in un ambiente che ha sempre odiato gli omosessuali e la cultura gender, cresciuto rimpinzandomi il cervello di nozioni su quanto queste alternative alla famiglia tradizionale fossero delle vere e proprie malattie mentali. Da adolescente ho creduto a queste sconcezze, poi quando sono andato via dal mio ambiente e ho vissuto all'estero ho scoperto altre verità.
Ho partecipato a due Gay Pride, da eterosessuale mi hanno cordialmente invitato alcuni vicini di casa (due transgender e diversi amici tra omosessuali maschi e femmine) quando stavo in Canada, lo hanno fatto con gentilezza e con l'umiltà di non volermi insegnare nulla ma solo di rendermi partecipe delle loro lotte. Ho accettato perché lontano dal mio contesto ho voluto aprire la mente e da lì ho cambiato idea conoscendo persone straordinarie. Mi sono confrontato con le loro argomentazioni che ho trovato valide e perfettamente in linea con la mia idea di libertà di pensiero e così sono tornato da quell'esperienza migliorato dal punto di vista umano.
Gay ci nasci, l'identità di genere è il diritto della persona di non vivere nella menzogna e soprattutto di cercare la propria felicità guardando allo specchio un'immagine sbagliata di se stessa, la libertà sessuale è un nostro diritto così come è nostro diritto amare chi vogliamo, uomo, donna, o chi non si identifica con niente di tutto ciò; persone che amano altre persone, questo è quanto.
E torno a ripetere che i partiti mi fanno tutti schifo, la mia idea l'ho sviluppata sul campo, parlando con le persone e non perché me l'hanno imposta dei mangiapane a tradimento stipendiati.
 
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view post Posted on 13/5/2021, 21:20

Uomo Senza Paura

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Mi complimento con Enrico per il suo intervento e le sue analisi, con cui mi trovo largamente, direi pienamente, d'accordo.
Per Dyd : sottolineare come una persona sia "straordinaria" secondo me può essere un residuo inconscio del "razzismo" che ci hanno inculcato da piccoli. Voglio dire, se incontriamo una persona verso cui nutriamo un pregiudizio, e poi scopriamo che vale quanto o più di noi, a quel punto ci pare straordinaria, in quanto ribalta le nostre aspettative.
 
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view post Posted on 13/5/2021, 21:31
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QUOTE (Riccardo G @ 5/13/2021, 10:20 PM) 
Mi complimento con Enrico per il suo intervento e le sue analisi, con cui mi trovo largamente, direi pienamente, d'accordo.
Per Dyd : sottolineare come una persona sia "straordinaria" secondo me può essere un residuo inconscio del "razzismo" che ci hanno inculcato da piccoli. Voglio dire, se incontriamo una persona verso cui nutriamo un pregiudizio, e poi scopriamo che vale quanto o più di noi, a quel punto ci pare straordinaria, in quanto ribalta le nostre aspettative.

Lotto anche per la libertà di non farmi bacchettare su giudizi personali che esprimo su persone che ho conosciuto, quindi sì era importante che io dicessi che è straordinaria senza farmi travolgere dalla paura di esprimere un parere da chi mi vuole mettere il bavaglio su ogni cosa che dico.
E non credere, di gay stronzi ne ho conosciuti, ma quelli di cui ho parlato erano straordinari.
 
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view post Posted on 13/5/2021, 21:36
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Uomo Nuvola

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Ottimo !! Vlady, :cool: capisco anche la parte finale sui partiti spesso coinvolti in episodi di corruzione e clientelismo che ormai da anni affliggono il nostro paese ma vorrai convenire che purtroppo sono necessari per la vita politica e la formazione di qualsiasi governo come allo stesso tempo sarebbe necessario diminuirne il numero con una nuova legge elettorale per evitare che partiti che non arrivano al 3% siano in grado di provocare una crisi di governo in piena pandemia. Inoltre bisogna convenire che non sono tutti uguali o almeno non tutti hanno nei loro ranghi persone che condiderano l'omosessualità una malattia da curare o peggio ancora quando parlano di gay pensano ai forni o altro.
 
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view post Posted on 13/5/2021, 21:42
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QUOTE (andre.fumetto @ 5/13/2021, 10:36 PM) 
almeno non tutti hanno nei loro ranghi persone che condiderano l'omosessualità una malattia da curare o peggio ancora quando parlano di gay pensano ai forni o altro.

Ho capito dove vuoi andare a parare Giulio, ma per me no, sottolineo che per me sono tutti della stessa pasta: tra chi non rispetta e chi strumentalizza per me sono tutti sullo stesso piano. Destra e sinistra mi fanno entrambi lo stesso orrore, i partitini li abolirei e tra il progressismo da bavaglio (dove non posso né fare un complimento e neanche dire quando uno è stronzo) e il razzismo culturale dettato dalle dottrine che predicano amore ma poi fomentano odio, ti giuro che raderei al suolo l'attuale concetto di politica per riformarlo dalle fondamenta.
 
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Uomo Nuvola

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CITAZIONE (DYD_HRM @ 13/5/2021, 22:42) 
CITAZIONE (andre.fumetto @ 5/13/2021, 10:36 PM) 
almeno non tutti hanno nei loro ranghi persone che condiderano l'omosessualità una malattia da curare o peggio ancora quando parlano di gay pensano ai forni o altro.

Ho capito dove vuoi andare a parare Giulio, ma per me no, sottolineo che per me sono tutti della stessa pasta: tra chi non rispetta e chi strumentalizza per me sono tutti sullo stesso piano. Destra e sinistra mi fanno entrambi lo stesso orrore, i partitini li abolirei e tra il progressismo da bavaglio (dove non posso né fare un complimento e neanche dire quando uno è stronzo) e il razzismo culturale dettato dalle dottrine che predicano amore ma poi fomentano odio, ti giuro che raderei al suolo l'attuale concetto di politica per riformarlo dalle fondamenta.

E anche su questo mi troveresti d'accordo Vlady ma purtroppo rimane pura utopia :o:
 
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view post Posted on 13/5/2021, 21:57
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QUOTE (andre.fumetto @ 5/13/2021, 10:53 PM) 
QUOTE (DYD_HRM @ 13/5/2021, 22:42) 
Ho capito dove vuoi andare a parare Giulio, ma per me no, sottolineo che per me sono tutti della stessa pasta: tra chi non rispetta e chi strumentalizza per me sono tutti sullo stesso piano. Destra e sinistra mi fanno entrambi lo stesso orrore, i partitini li abolirei e tra il progressismo da bavaglio (dove non posso né fare un complimento e neanche dire quando uno è stronzo) e il razzismo culturale dettato dalle dottrine che predicano amore ma poi fomentano odio, ti giuro che raderei al suolo l'attuale concetto di politica per riformarlo dalle fondamenta.

E anche su questo mi troveresti d'accordo Vlady ma purtroppo rimane pura utopia :o:

Certo ne sono consapevole, infatti la mia non è una crociata ma una semplice analisi di quello che è il mio pensiero.
Niente cambierà perché ci sono troppi interessi intorno alla politica ;).
 
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view post Posted on 13/5/2021, 22:24

Uomo Senza Paura

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QUOTE (DYD_HRM @ 13/5/2021, 22:31) 
QUOTE (Riccardo G @ 5/13/2021, 10:20 PM) 
Mi complimento con Enrico per il suo intervento e le sue analisi, con cui mi trovo largamente, direi pienamente, d'accordo.
Per Dyd : sottolineare come una persona sia "straordinaria" secondo me può essere un residuo inconscio del "razzismo" che ci hanno inculcato da piccoli. Voglio dire, se incontriamo una persona verso cui nutriamo un pregiudizio, e poi scopriamo che vale quanto o più di noi, a quel punto ci pare straordinaria, in quanto ribalta le nostre aspettative.

Lotto anche per la libertà di non farmi bacchettare su giudizi personali che esprimo su persone che ho conosciuto, quindi sì era importante che io dicessi che è straordinaria senza farmi travolgere dalla paura di esprimere un parere da chi mi vuole mettere il bavaglio su ogni cosa che dico.
E non credere, di gay stronzi ne ho conosciuti, ma quelli di cui ho parlato erano straordinari.

Mi rimangio quanto pensato allora, ho capito che sei completamente convinto di quanto detto. Perdonami ma ho il difetto, e anche questo è un pregiudizio, di credere che le persone possano essere condizionate inconsciamente più di quanto pensino. Da un certo punto di vista lo sono anche io. Mi dispiace che la mia frase abbia dato l'impressione di una bacchettata.
 
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view post Posted on 13/5/2021, 22:50
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Uomo del domani... oggi è in vacanza - Amministratore surrogato Pizzaiolo digestivo

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QUOTE (Riccardo G @ 5/13/2021, 11:24 PM) 
QUOTE (DYD_HRM @ 13/5/2021, 22:31) 
Lotto anche per la libertà di non farmi bacchettare su giudizi personali che esprimo su persone che ho conosciuto, quindi sì era importante che io dicessi che è straordinaria senza farmi travolgere dalla paura di esprimere un parere da chi mi vuole mettere il bavaglio su ogni cosa che dico.
E non credere, di gay stronzi ne ho conosciuti, ma quelli di cui ho parlato erano straordinari.

Mi rimangio quanto pensato allora, ho capito che sei completamente convinto di quanto detto. Perdonami ma ho il difetto, e anche questo è un pregiudizio, di credere che le persone possano essere condizionate inconsciamente più di quanto pensino. Da un certo punto di vista lo sono anche io. Mi dispiace che la mia frase abbia dato l'impressione di una bacchettata.

Ti spiego invece che la tua personale convinzione è davvero solo un pregiudizio.
In un altro thread ho detto che il mio edicolante, etero, sposato, con figli, è una persona eccezionale. Per quale motivo non dovrei dire la stessa cosa di altri amici che sono gay?
Scusa ma è proprio questo tipo di "caccia alle streghe" che analizza le parole, lo sguardo, o persino la posizione della bocca quando si toccano certi argomenti a farmi detestare le attuali prese di posizione di politici e di cantanti senza talento. D'altro canto condanno lo sdoganamento del linguaggio verbale voluto da due comici che hanno bisogno di visibilità. Io con i miei amici faccio e dico tutto quello che voglio, perché siamo amici e il nostro rapporto è solo nostro, o pensi che a me i gay o altri amici etero non mi chiamino terrone? Se me lo dicono in strada mi offendo, ma se me lo dice il mio amico fraterno, gay, di colore o di qualsiasi altro orientamento sessuale, rido insieme a lui e gli dico che ha ragione perché sono un terrone.
Io sono per la libertà sessuale ma sono anche per la libertà di esprimermi come voglio con i miei amici o quando parlo dei miei amici, a maggior ragione se li posso elogiare.
 
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view post Posted on 14/5/2021, 10:52
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CITAZIONE (enrico borea @ 13/5/2021, 19:32) 
Il razzismo poi é l'argomento principe del politicamente corretto.
Continuo a sentir dire che la razza umana é unica, ed é un errore scientifico, quella umana non é una razza, é una SPECIE
Nella specie canina esistono gli alani e i bassotti, i dalmati ed i mastini napoletani, sono tutti cani, ma di razze diverse, esistono poi i meticci (quelli che una volta si chiamavano bastardi e senza nessuna offesa, era solo una constatazione), e incrociando varie razze si determinano nuove razze.
Il genere umano é un animale come tutti gli altri ed è diviso in razze.
I Sami del nord della Svezia, Norvegia e Finlandia, sono diversi dai Bantu, ed uno Zulù difficilmente lo scambiereste con un Giapponese, e per quanto la mia vista sia ormai debole una ragazza Lituana non assomiglia ad una ragazza Iraniana (anche se tutte e due secondo i miei gusti sono oltremodo belle), quindi riconoscere che vi sono razze non é razzismo ma solo buon senso.
Il razzismo é altra cosa e andrebbe conosciuto per poterlo sconfiggere, anche se per farlo occorrerà che noi accettiamo la realtà.

Ciao. Non mi addentro nella tua cospicua rassegna della storia civile, politica e culturale dell'umanità, ma farei il puntiglioso su una cosa.
A me risulta che nella comunità scientifica sia quasi unanime il consenso sul fatto che il concetto di razza NON sia adeguato a spiegare la variabilità all'interno della specie umana; variabilità che non presenta soluzioni di continuità (come avviene invece all'interno della specie canina, dove le razze sono dovute a selezione di allevamento, ben distinte, standardizzate e artificiali: lo spiegava una studiosa in televisione proprio pochi giorni fa).
Il buon senso non ha proprio nulla a che vedere con la verità scientifica, anzi spesso ne è solo un ostacolo (se fosse per il buon senso, la fisica quantistica non esisterebbe del tutto).
Tutto qui, sul resto non mi cimento. :)
 
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view post Posted on 16/5/2021, 22:45
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Molto interessante questa apertura da parte della Chiesa Cattolica. Mi viene da dire che trovo più disposizione al dialogo da parte delle gerarchie ecclesiastiche che da molti seguaci che si professano cristiani un po' per convenienza politica e indirizzo ideologico, più che per un reale credo religioso.
Trovo anche corretto nella forma e nella concretezza ciò che afferma il cardinal Bassetti.

https://www.corriere.it/politica/21_maggio...tPos=2#cxrecs_s
 
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view post Posted on 17/5/2021, 17:42

Giannizzero Nero

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ELLEDI ha gentilmente risposto al mio prolisso intervento

Ciao. Non mi addentro nella tua cospicua rassegna della storia civile, politica e culturale dell'umanità, ma farei il puntiglioso su una cosa.
A me risulta che nella comunità scientifica sia quasi unanime il consenso sul fatto che il concetto di razza NON sia adeguato a spiegare la variabilità all'interno della specie umana; variabilità che non presenta soluzioni di continuità (come avviene invece all'interno della specie canina, dove le razze sono dovute a selezione di allevamento, ben distinte, standardizzate e artificiali: lo spiegava una studiosa in televisione proprio pochi giorni fa).
Il buon senso non ha proprio nulla a che vedere con la verità scientifica, anzi spesso ne è solo un ostacolo (se fosse per il buon senso, la fisica quantistica non esisterebbe del tutto).
Tutto qui, sul resto non mi cimento. :)

[/QUOTE]



a questo punto, diritto di replica (molto politicamente corretto)rispondo anche se non avrei voluto proseguire su di un argomento per me così importante da non meritare una discussione da BAR dello sport (tipo io penso... io credo... ho sentito dire... ecc...)

Comincio dal fondo, il buon senso richiamato nel mio intervento avrei dovuto forse chiamarlo RASOIO DI OCCAM che é una basilare anche se empirica metodologia scientifica per discernere le ipotesi corrette da quelle assurde, ed é tuttora valida ma non mi sembrava il caso di complicare il discorso, mi sbagliavo, é come il dito e la Luna, io indicavo il satellite e qualcuno guardava il dito.
Ora penso sia chiaro
Per quanto riguarda la teoria dei quanti essa confligge con la teoria elettromagnetica ed i fisici lo sanno bene, ma la teoria quantistica spiega bene i fenomeni MICRO, mentre la teoria elettromagnetica i fenomeni MACRO, quindi i fisici le utilizzano ambedue a seconda dei casi e sono alla ricerca di una teoria che le comprenda ENTRAMBE (LA TEORIA DEL TUTTO), é di poche settimane or sono lo studio pubblicato in USA e GB sulla possibilità che esista una quinta forza che si aggiungerebbe alle quattro finora conosciute (la gravitazionale, la magnetica, la nucleare forte e la nucleare debole), e quindi forse é un altro passettino in avanti in questa direzione; per fare un esempio un po' più semplice è come il ricorso alla meccanica razionale (deduttiva e non di osservazione empirica) per poter superare alcuni limiti della meccanica galileiana che ad esempio definendo il LAVORO (energia) come prodotto di forza per spostamento, non consentiva di spiegare e quindi di utilizzare un semplice fenomeno come come sostenere un muro con ,con un contrafforte, il muro era fermo e quindi non c'era movimento e quindi quale era il la forza esercitata dal contrafforte e quanta energia (lavoro sviluppava lo stesso?, con il teorema dei lavori virtuali la meccanica razionale superò il problema dove esemplificando, in un modo che il mio vecchio professore nel '67 mi cancellerebbe il mio 28 a quell'esame, la forza per lo spostamento che avrebbe fatto il muro se la forza non ci fosse stata (quindi non uno spostamento reale, ma uno spostamento virtuale) mi consentiva di conoscere il lavoro .
E' una spiegazione semplicistica e qualunque studente del secondo anno di ingegneria o fisica o matematica mi sbertuccerà, ma non sono un insegnante e non ho didattica, ho cercato di semplificare all'estremo per essere minimamente compreso, con uno studente universitario di materie scientifiche non avrei avuto bisogno neanche di fare l'esempio.
Per quanto riguarda la "scienziata in TV" dovrei chiederti se hai verificato i suoi studi, i suoi lavori e se, per caso, non era Schierata" come alcuni, non credere che TUTTI gli scienziati siano uguali, anzi non credere che tutti quelli che sono presentati come tali lo siano.
In Italia la laurea ha valore legale e quindi i laureati di ogni disciplina (ed i professori lo sono) sono tutti uguali tra loro ma spero che tu capisca la notevole differenza di una laurea in discipline scientifiche al MIT o Stanford o a Oxford rispetto ad una all'università di stato che so di citta del Guatemala (ho usato esempi USA Britannici e latino americani, dove NON c'é valore legale, per non incorrere in possibile reato di diffamazione se facevo nomi di università italiane)
Tornando a razze e specie mi sembra che tu non abbia ben capito il mio discorso, però per rispettare il politicamente corretto diciamo che era ca mia spiegazione lacunosa e poco comprensibile: é ovvio che le differenze razziali ci sono ed i miei esempi al limite, I SAMI CHE VIVONO OLTRE IL CIRCOLO POLARE e i BANTU ALL'EQUATORE avrebbero dovuto far scattare il pensiero che le differenze climatiche ed ambientali (ma NON solo quelle) favoriscono una differenziazione per il fenomeno dell'adattamento che non è ne più ne meno quello che si é fatto incrociando razze di cani diverse tra loro che si erano evolute in ambienti diversi per ottenerne delle altre.
La natura fa lo stesso, sia pure più lentamente anche con l'uomo.
Quanto poi alle differenze forse non lo sai ma nel DNA degli europei (e dei loro discendenti sparsi un America e in Australia) é presente una cospicua parte di DNA neandertaliano (una bella mostra a Milano un due o tre anni or sono ha sviscerato esaurientemente l'argomento), che in individui di origine asiatica o africana é presente molto di meno e questo perché i CRO MAGNON che si spinsero in Europa ebbero incroci anche con i neandertaliani che qui stazionavano mentre erano presenti raramente in asia e assenti in africa, ma proprio il fatto che fossimo della stessa specie ha fatto si che gli incroci fossero fertili.
La definizione di razza come ho detto, non ha alcun valore ai fini di differenziare ETICAMENTE o gli umani e men che meno non vi é in questa differenziazione alcuna cosa che possa spingere a mettere una graduatoria,, è solo una considerazione che ambienti, cibi, clima hanno portato a differenze VISIBILI, la pigmentazione che ha un abitante del Congo non è necessaria ad un abitante dell'estremo nord che per sei mesi vive al buio, e questo per favore é' solo un esempio.
RIPETO sono le differenze culturali che spaventano OGNI gruppo umano, Cinesi e Giapponesi, al di la della formale cortesia non ci considerano gran che, ma non per il colore, ma per le nostre abitudini, molti popoli dell'Asia e dell'africa memori delle nefandezze coloniali ci odiano e basta,
mentre molti di noi considerano l'arretratezza loro motivo di una bassa stima, ma questo non c'entra con la razza, ma con i comportamenti passati (e presenti) che poi le persone di scarsa cultura (e levatura morale) confondano questi sentimenti culturali con l'aspetto fisico esteriore è dovuto appunto al basso livello culturale.

Noi umani abbiamo cominciato un rimescolamento generalizzato solo da pochi decenni, ma ci scommetterei che fra 3000 anni i discendenti dei Congolesi che oggi vivono in Svezia saranno molto più pallidi degli abbronzati ipotetici Norvegesi che si fossero trasferiti in Angola.
Le differenze razziali non sono solo dovute al colore della pelle, la forma e dimensione degli occhi deriva anche dalla intensità della radiazione luminosa, la struttura muscolare dal fatto se vivi in himalaya o nelle praterie, se la tua dieta é a base di pesce o di carne o solo vegetale.
Da Mendel la biologia ha fatto qualche progresso e si é scoperto che vi sono caratteri dominanti e recessivi,(ad esempio il colore biondo dei capelli) ma la natura è lenta e quando l'attuale mescolamento, che é di natura economica, avrà fine e la popolazione si stabilizzerà si creeranno conformemente alle situazioni prima descritte, con molta lentezza, nuove razze che prenderanno a differenziarsi, questo sempre che la crescita di popolazione (eravamo 3,3 miliardi quando andavo al liceo, e ci sembravamo già tanti, ora siamo 7,8!!) non ci porti in un crescendo di epidemie e carestie ridurci drasticamente di numero e a quel punto le differenze estetiche ci sembreranno ricchezze e non fonte di contrasto.

Adesso basta mi fermo qui e torno a Rick Random, ho ricostruito un episodio che nel 58 stato massacrato dilatando i baloon e coprendo spesso i disegni con le scritte, e ora sto aspettando che il mio figlio che vive in Irlanda mi completi la traduzione di un altro episodio inedito per aggiungere anche quello, e tutto questo mi interessa di più che continuare una discussione in cui anche io sto facendo l'avventore al bar.
ciao
 
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50 replies since 11/5/2021, 19:28   1406 views
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