Quando i fumetti diventano una maledizione.

Domenica sera ho detto seriamente: "Basta! Adesso butto via tutto!"
Come qualcuno saprà, ho iniziato a svuotare la mansarda dove tengo le collezioni accumulate in quasi trent' anni. Tra sabato e domenica grazie al prezioso aiuto di un amico ho tirato giù attraverso una botola e due rampe di scale un numero imprecisato di scatole di fumetti; non so esattamente quante fossero ma credo intorno alle 150 scatole.
So esattamente cosa ho, ma non mi ero MAI reso conto di quale volume occupasse!
La mansarda è grande come il piano superiore della casa, quindi l' equivalente di 3 stanze e un bagno. Uno spazio che ho riempito di scaffalature e scatole. I fumetti che non erano ancora inscatolati ma esposti sono stati tutti messi in scatole più o meno grandi che sono state ora accatastate nel mio garage;
la macchina adesso "dorme" fuori e lo farà a tempo indeterminato.

L' idea iniziale era di "stockare" il materiale momentaneamente in un luogo che stavo cercando, sistemare cantina e garage della moglie per fare posto e nel frattempo vendere materiale, in modo poco per volta da liberare quel posto di passaggio.

Speravo di affittare un box per questo, ma l' accordo è saltato; un amico si è offerto di affittarmi a poco una stanza vuota di casa sua, ma mi sono reso conto che trasferire di nuovo tutto quanto, allestire una stanza, sistemare e catalogare la roba in una casa dove devo comunque arrivare in macchina sarebbe molto complicato e mi porterebbe via un sacco di tempo che neanche ho.

La sera di domenica ero così stanco, sfiduciato, atterrito dal non sapere come gestire questa roba che ho detto al mio amico: "Basta, buttiamo via tutto"

Lui mi ha guardato e ha cercato di calmarmi, convincendomi ad accatastare tutto in attesa di risolvere alcuni grossi problemi sorti nel frattempo con la nuova casa e poi decidere con calma.

I problemi (ben più gravi dei fumetti)li sto affrontando ma sono ancora molto preoccupato; resta il fatto che tutta quella roba mi appare ora come un peso enorme, mi pare insensato aver accatastato tutta quella roba e aver speso tutti quei soldi.
Da parecchi mesi avevo intrapreso la via del "non comprare più nulla" e del "vendi quello che ti interessa meno", ma fino ad ora, che tutto era ben ordinato e sistemato, tornava sempre la voglia di vedere la collezione completa, di inziare una nuova raccolta, di accumulare o conservare.
In questo momento voglio solo liberarmi di più cose possibili, voglio scrollarmi tutto questo peso dalle spalle.
Questo è uno sfogo e probabilmente quando le cose si saranno un po' normalizzate, anche questo disagio scemerà, ma volevo condividere con voi che capite questa passione, questo sentimento negativo verso i fumetti, per me assolutamente nuovo.

Vi è mai capitato?

Marco, è esattamente lo scoramento che mi ha preso e mi tiene compagnia da più di un anno. Da quando mi sono trasferito a vivere con la mia nuova compagna ho dovuto lasciare tutti i miei fumetti nella casa in cui abitavo. Che verrà entro un paio d'anni occupata da mia figlia e dal suo moroso. Ho praticamente smesso di acquistare e sto cercando di vendere le mie collezioni ma i risultati finora sono stati a dir poco scoraggianti. So già che entro due anni dovrò rivolgermi a qualche fumetteria sperando che non si faccia pagare per portare via il tutto.
Mi resterà solo la soddisfazione di aver letto tutta quella roba e i aver provato piacere nel farlo ma al di la di questo il "buco" nell'animo non si riempirà mai. E nessuno dei miei conoscenti è anche solo minimamente in grado di comprendere i miei sentimenti.
Mi spiace di non essere in grado di darti una qualche parola di conforto ma la situazione nella vita reale è che la nostra setta non è minimamente presa in considerazione.