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| Esempio pratico di una variante del jobs Act: Progetto Giovani. Il fidanzato di mia figlia da due anni lavora con contratti semestrali con la formula del PG presso una ditta che s'occupa di pannelli solari verificando i controlli a distanza; stipendio di partenza: 600 E, di cui circa il 90% ce li mette la Regione. Dove sta il problema? I soldi al dipendente arrivano vari mesi dopo il dovuto, la ditta prende i soldi dalla Regione per aver assunto il dipendente e si guadagna l'utile del suo lavoro; prima che chiudesse il secondo contratto, alla soglia del compimento dei 30 anni, lo licenziano e lo riassumono pochi giorni dopo con un contratto-capestro di 450 E: ribasso giustificato dicendo che loro hanno anticipato le quote della regione e che lui le deve restituire ma gli hanno concesso il tele-lavoro. Il licenziamento è servito anche ad aggirare il Progetto Giovani perché limitato al compimento dei 30 anni anagrafici. Aggiungo che se si dimette, potrà iscriversi di nuovo alle liste di disoccupazione ma, di fatto, si ritroverà nell'elenco alla fine del contratto effettivo.
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