Parliamo un po' di fantascienza d'annata: gli anni'50. Il periodo più prolifico dei b-movies a base di aberrazioni della natura: ragni, scorpioni, formiche, termiti e chi più ne ha.... Tutte questi esseri hanno in comune tra loro un'unica caratteristica: il gigantismo.
Il protagonista di questo post è un un ragno ed il film è "La vendetta del ragno nero" (in USA: "Earth vs spider", successivamente "The spider").
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La pellicola è del '58 ed di tre anni successiva ad un altro film che all'epoca riscosse un discreto successo: "Tarantola (Tarantula).
A differenza del suo predecessore, "La vendetta del ragno nero" contiene una certa vena di humor che, a mio parere, non ne distorce i toni drammatici ma, al contrario, ne accresce la godibilità. Una delle migliori scene di tutto il film si svolge nella palestra della scuola della piccola città americana che fa da location a tutta la vicenda, nella quale viene collocato il ragno - erroneamente creduto morto - allor quando viene risvegliato dal ritmo di uno scatenato rock & roll ballato dagli studenti. Ogni volta che guardo questa scena la mente mi corre al clima spensierato che pervade "Ritorno al futuro".
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Regia e soggetto sono di Bert I.Gordon, abile artigiano della celluloide, specializzato in questo genere di pellicole.
Per finire, un paio di annotazioni. Nel cinematografo della cittadina in cui è ambientato il film, c'è una scena in cui viene proiettata una pellicola realmente diretta da Gordon; successivamente, nei coming soon, appare il trailer di un ulteriore film del regista che uscirà in quell'anno.
Inoltre, pare che i sibili prodotti dal ragno siano stati ricavati dalla rimodulazione dei suoni emessi dalle formiche giganti protagoniste del film "Assalto alla terra".