Vintage Comics

La vostra collezione di erotici:scelte, teorie, idee eccetera, Presentate qui la vostra collezione di erotici, quello che avete, quello che cercate, quello che vi manca

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icon12  view post Posted on 21/12/2016, 16:43
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Giannizzero Nero

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Metto in questa sezione di Vintage Comics la discussione che propongo, visto il tema e i contenuti oggetto di approfondimento - so che ci sono sottosezioni del forum più adatte in relazione al collezionismo però trovo giusto che si faccia qui in modo da non coinvolgere collezionisti più tradizionali e si sia più liberi di trattare l'argomento che è: collezionare fumetti erotici.

Visto che bazzicano in questa sottosezione fior fiore di esperti e collezionisti dei fumetti in questione ero curioso di sapere come si muovono i giganti (e non) del collezionismo di erotici, in particolare ovviamente per quel che riguarda i mitici Squalo e gli altrettanto gloriosi Falchi.

Partirò da me.

La mia infatuazione per Edifumetto e per Ediperiodici è cominciata solo 3-4 anni fa, in concomitanza - è la mia sensazione, con una massiccia ripresa di interesse verso questi fumetti che erano finiti completamente nel dimenticatoio dagli anni '90.
Oggi mi sembra che ci sia molto interesse verso questo mondo ne sono testimonianza le uscite di Immaginario Sexy e il circuito di interesse commerciale che si è creato anche grazie a E-bay intorno ai fumettacci - anche in relazione alle tavole originali che vedo che hanno sempre molte offerte sulla baia (argomento quello della collezione di tavole originali e delle copertine che però terrei fuori da questa discussione solo per circostanziare meglio l'argomento.)

C'è stata dunque anche una massiccia rivalutazione in termini economici degli albi in questione. Iniziative poi come quelle di Vintage Erotika mostrano (al di là della condivisione o meno del progetto - sul quale io personalmente nutro qualche dubbio ma andrei off topic quindi non entro nel merito) che forse prima o poi i fumettacci potrebbero tornare nelle edicole - quando e in che forma o formato ancora non mi è chiaro. E' la rivincita di un mondo molto bistrattato (ma accade ancora oggi) e trattato da parente di serie Z da parte di molti collezionisti che giudicano questa roba buona solo per fare dei bei falò.

Tornando alla mia esperienza naturalmente all'inizio non ci capivo niente :clap: - come è ovvio; del resto si parla di centinaia e centinaia di testate sparse su un arco di tempo molto ampio, una produzione davvero sterminata. C'è voluto almeno un paio di anni per documentarmi bene su quali fossero le serie degli anni '70, quelle degli anni '80 e soprattutto capire come mettere in piedi una collezione e che criteri adottare per farla.

Inizialmente, con l'ansia di completezza, ero interessato a provare a collezionare una testata sola e cercare di completarla: da profano SUKIA era quella che mi attirava di più. Mi incuriosiva questa storia che sulle copertine attribuissero alla vampira la faccia di Ornella Muti e il personaggio mi intrigava. Poi in concreto dopo aver letto qualche albo ho capito che non valeva la pena sbattersi per una serie così lunga e discontinua come qualità del disegno e come tipo di storia - anche perché nel frattempo ero venuto a conoscenza di altre serie più brevi e più interessanti. Inoltre cominciavo a chiarire nella mia testa il quadro più generale: il mondo dei '70 era molto diverso da quello degli '80. Avevo ormai maturato l'idea che gli anni '80 fossero la golden age, il periodo migliore e la golden age coincideva bene o male con un'altra golden age, quella del cinema a luci rosse. A quel punto mi è stato chiaro che avrei collezionato solo fumetti degli anni '80 e avrei lasciato perdere tutto quello che succedeva prima. Così ho cominciato a rastrellare tuquello che si trovava in giro: grossi lotti, piccoli lotti, qualche piccola serie completa e sono andato avanti. Oggi mi ritrovo con un quadro abbastanza chiaro di cosa voglio e cosa no. Tenendo sempre presente che la mia priorità sono le storie e non i disegnatori. Immagino invece che per molti - la maggior parte sia il contrario.

Ho messo in ordine il mio materiale raccolto fino ad adesso e l'ho così suddiviso: fino agli anni '80 e poi gli anni '80. Il materiale fino agli anni '80 250\300 pezzi lo tengo perché mi è servito per documentarmi ma prima o poi lo venderò. Gli anni'80 - 250\300 pezzi in continuo aumento - me li tengo e ho deciso che collezionerò i fumetti suddividendoli e catalogandoli non per serie ma per anno. Studiando i fumetti e le date di pubblicazione mi è stato chiaro che fino al 1983 1984 la Ediperiodici non ha pubblicato per me niente di particolarmente significativo e che quindi i falchi sono una faccenda interessante che va dal 1984 al 1993 circa mentre la storia degli Squalo si fa particolarmente interessante dalla fine degli anni '70 e termina nell'89-90. Poi ho capito anche che ci sono testate fondamentali di livello assolutamente superiore (Poliziotta, Pornostar, Dottoressa, Texana eccetera) testate di medio valore ma intriganti per me e testate di valore scarso. Ho anche capito meglio quali erano i disegnatori migliori e le serie migliori. Poi ho capito anche che un periodo tanto bistrattato come quello degli albi a doppia foliazione che all'inizio tendevo un po' a snobbare è un periodo con storie tutt'altro che trascurabili. Che in generale preferisco le uscite della Edifumetto rispetto a quelle della Ediperiodici (anche se con numerose eccezioni) e che l'obbiettivo per me non è tanto completare una serie - cosa difficile oltre che dispendiosa e complicata in termini di spazio (fattore non secondario se non si colleziona solo fumetti ma i fumetti sono una delle tante collezioni!) quanto avere più completo un periodo storico ben preciso.
Quindi in definitiva al tipo di collezione che volevo fare ci sono arrivato dopo un percorso, un percorso che è il mio personale. C'è voluto del tempo e fondamentale è stato leggere e informarsi attraverso questo forum e il parallelo vintageeroticomics e guida al fumetto italiano.....
 
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view post Posted on 21/12/2016, 20:26
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Erede della Famiglia De Frissac

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Come fai a decidere da che numero ed anno partire ,per serie iniziate prima degli anni che ti interessano?
Ti trovi pero' con tante serie monche ,cosi' facendo.
 
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view post Posted on 21/12/2016, 21:16
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Sceriffo di Valmitraglia

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Io colleziono secondo criteri da archivista: tutto il pubblicato di un settore dall'inizio fino a .......Qui viene il problema. Che nel settore specifico non è di poco conto. Ad un certo punto, per l'alveo principale, si assiste ad un'invasione delle edicole da parte di ristampe, raccolte ed affini. Che effettivamente non possono non dire molto poco al lettore/collezionista. Parlo di centinaia di albi. Senza considerare le varie " collezioni" e "capolavori"" per altre centinaia di albi complessivi. Che comunque occupano un mare di spazio. Inizialmente mi ero ripromesso di trascurare queste serie. Adesso costituiscono sostanzialmente la parte che mi manca per completare il settore classico, prima cioè dei vari " spinto" e compagnia.
 
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view post Posted on 21/12/2016, 21:59
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Ragazzo Giallo

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CITAZIONE (billyhusky @ 21/12/2016, 21:16) 
Io colleziono secondo criteri da archivista: tutto il pubblicato di un settore dall'inizio fino a .......Qui viene il problema. Che nel settore specifico non è di poco conto. Ad un certo punto, per l'alveo principale, si assiste ad un'invasione delle edicole da parte di ristampe, raccolte ed affini. Che effettivamente non possono non dire molto poco al lettore/collezionista. Parlo di centinaia di albi. Senza considerare le varie " collezioni" e "capolavori"" per altre centinaia di albi complessivi. Che comunque occupano un mare di spazio. Inizialmente mi ero ripromesso di trascurare queste serie. Adesso costituiscono sostanzialmente la parte che mi manca per completare il settore classico, prima cioè dei vari " spinto" e compagnia.

Senza dimenticare le produzioni Blue Press, a mio parere di valore, con tanto di nomi degli autori pubblicati nei credits ( cosa che non avveniva nei classici Ediperiodici/Edifumetto ), nomi, in vari casi, poi divenuti noti nel fumetto non porno, e molti di quegli episodi, nati come tascabili ( periodo tardi anni 80/primi 90 ) vennero poi ristampati in formato album.
 
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view post Posted on 21/12/2016, 23:40
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Sceriffo di Valmitraglia

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CITAZIONE (Marc O'bliterateur @ 21/12/2016, 21:59) 
CITAZIONE (billyhusky @ 21/12/2016, 21:16) 
Io colleziono secondo criteri da archivista: tutto il pubblicato di un settore dall'inizio fino a .......Qui viene il problema. Che nel settore specifico non è di poco conto. Ad un certo punto, per l'alveo principale, si assiste ad un'invasione delle edicole da parte di ristampe, raccolte ed affini. Che effettivamente non possono non dire molto poco al lettore/collezionista. Parlo di centinaia di albi. Senza considerare le varie " collezioni" e "capolavori"" per altre centinaia di albi complessivi. Che comunque occupano un mare di spazio. Inizialmente mi ero ripromesso di trascurare queste serie. Adesso costituiscono sostanzialmente la parte che mi manca per completare il settore classico, prima cioè dei vari " spinto" e compagnia.

Senza dimenticare le produzioni Blue Press, a mio parere di valore, con tanto di nomi degli autori pubblicati nei credits ( cosa che non avveniva nei classici Ediperiodici/Edifumetto ), nomi, in vari casi, poi divenuti noti nel fumetto non porno, e molti di quegli episodi, nati come tascabili ( periodo tardi anni 80/primi 90 ) vennero poi ristampati in formato album.

Certo, ma il format rivista era indirizzato ad un lettore alto ed altro rispetto al libretto. Non per nulla quel tipo di fumetto, testi interessanti e leggibili oggi come lo erano ieri e lo saranno domani, è andato poi evolvendo il cerebrale. Qui il sesso era un ingrediente per raccontare una storia, nei tascabili la storia era la scusa per mostrare scene di sesso. E man mano che le scene di sesso sono diventate socialmente tollerabili, s'è spostata l'asticella del mostrato nelle vignette.

Io continuo a pensare che da collezione sia l'albo destinato a tutto fuorchè ad essere collezionato. Un fumetto destinato alle masse, al divertimento di un attimo, e che solo dei pazzi come noi possono conservare come reliquia di un passato che non è più e mai più tornerà.
 
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view post Posted on 21/12/2016, 23:43
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Principe nel suo Giardino

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la scelta e la teoria che c'è dietro alla mia collezione di erotici è semplicissima...adoro lo stile di Magnus per cui ho collezionato le sue serie e i racconti autoconclusivi pubblicati dalla edifumetto, sia nell'edizione originale, che nelle successive ristampe

2cn8kki
 
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view post Posted on 21/12/2016, 23:58
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Sceriffo di Valmitraglia

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CITAZIONE (mr.zinoviev @ 21/12/2016, 23:43) 
la scelta e la teoria che c'è dietro alla mia collezione di erotici è semplicissima...adoro lo stile di Magnus per cui ho collezionato le sue serie e i racconti autoconclusivi pubblicati dalla edifumetto, sia nell'edizione originale, che nelle successive ristampe

2cn8kki

L'effetto visivo del complesso di questi albi è quanto mai gradevole!
 
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view post Posted on 22/12/2016, 00:16
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Principe nel suo Giardino

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la scelta e la teoria che c'è dietro alla mia collezione di erotici è semplicissima...adoro lo stile di Magnus per cui ho collezionato le sue serie e i racconti autoconclusivi pubblicati dalla edifumetto, sia nell'edizione originale, che nelle successive ristampe

2cn8kki

L'effetto visivo del complesso di questi albi è quanto mai gradevole!

grazie.
essendo un numero esiguo di albi non si fa fatica a tirarli fuori per una foto di gruppo :-)

ci sono alcune serie che mi solleticano e che mi piacerebbe prima o poi affiancare ai lavori magnusuani, ma non è sicuro un progetto a breve termine; anche in questo caso il punto di partenza sarebbe la maestria dei disegnatori (Angiolini, Fenzo, Frollo, Manara, Romanini...)
 
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view post Posted on 22/12/2016, 00:32
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Ragazzo Giallo

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CITAZIONE (billyhusky @ 21/12/2016, 23:40) 
CITAZIONE (Marc O'bliterateur @ 21/12/2016, 21:59) 
Senza dimenticare le produzioni Blue Press, a mio parere di valore, con tanto di nomi degli autori pubblicati nei credits ( cosa che non avveniva nei classici Ediperiodici/Edifumetto ), nomi, in vari casi, poi divenuti noti nel fumetto non porno, e molti di quegli episodi, nati come tascabili ( periodo tardi anni 80/primi 90 ) vennero poi ristampati in formato album.

Certo, ma il format rivista era indirizzato ad un lettore alto ed altro rispetto al libretto. Non per nulla quel tipo di fumetto, testi interessanti e leggibili oggi come lo erano ieri e lo saranno domani, è andato poi evolvendo il cerebrale. Qui il sesso era un ingrediente per raccontare una storia, nei tascabili la storia era la scusa per mostrare scene di sesso.

Si, ma io parlavo delle precedenti produzioni della Blue Press, prima che uscissero con Blue rivista : negli anni immediatamente precedenti fecero uscire varie seriette a fumetti in formato tascabile, con storielle di porno più che esplicito ( ma solitamente tutte molto solari, a differenza dei classici Ediperiodici/Edifumetto, che erano quasi sempre molto lugubri e sinistri, tra serie horror e malavitose varie, con ammazzamenti a go go ). E gli autori, come detto, oltre ad essere tutti citati nei credits ( sia pure, spesso, sotto pseudonimo ) erano pure autori noti, o lo divennero subito dopo ( vedi Brindisi, Trillo, Bernasconi, Laurenti, tra i primi che mi vengono in mente ), alcuni dei quali erano in contemporanea impegnati anche in altre pubblicazioni ( vedi Splatter e Mostri della Acme, che era sempre una "divisione" della Blue Press ).

Ecco alcuni albi di queste serie, che mi sembra non durarono più di tre anni, durante i quali vennero comunque sfornati non pochi titoli.





 
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view post Posted on 22/12/2016, 00:50
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Sceriffo di Valmitraglia

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CITAZIONE (Marc O'bliterateur @ 22/12/2016, 00:32) 
CITAZIONE (billyhusky @ 21/12/2016, 23:40) 
Certo, ma il format rivista era indirizzato ad un lettore alto ed altro rispetto al libretto. Non per nulla quel tipo di fumetto, testi interessanti e leggibili oggi come lo erano ieri e lo saranno domani, è andato poi evolvendo il cerebrale. Qui il sesso era un ingrediente per raccontare una storia, nei tascabili la storia era la scusa per mostrare scene di sesso.

Si, ma io parlavo delle precedenti produzioni della Blue Press, prima che uscissero con Blue rivista : negli anni immediatamente precedenti fecero uscire varie seriette a fumetti in formato tascabile, con storielle di porno più che esplicito ( ma solitamente tutte molto solari, a differenza dei classici Ediperiodici/Edifumetto, che erano quasi sempre molto lugubri e sinistri, tra serie horror e malavitose varie, con ammazzamenti a go go ). E gli autori, come detto, oltre ad essere tutti citati nei credits ( sia pure, spesso, sotto pseudonimo ) erano pure autori noti, o lo divennero subito dopo ( vedi Brindisi, Trillo, Bernasconi, Laurenti, tra i primi che mi vengono in mente ), alcuni dei quali erano in contemporanea impegnati anche in altre pubblicazioni ( vedi Splatter e Mostri della Acme, che era sempre una "divisione" della Blue Press ).

Ecco alcuni albi di queste serie, che mi sembra non durarono più di tre anni, durante i quali vennero comunque sfornati non pochi titoli.






Questa è una produzione molto interessante, che dovrebbe entrarmi a breve in collezione.
 
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view post Posted on 22/12/2016, 08:52
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Specialista della Scudo

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Confesso di non collezionare il genere (a parte qualche eccezione quale il Necron di Magnus e le sue storie "libere" e l'Isabella e Vartan di Angiolini)... da esterno ho sempre avuto la sensazione che finché non si è arrivato all' esplicito totale, c'era comunque la voglia di raccontare una storia mentre poi la storia era solo un modo di cucire tra loro scene di sesso e basta... è così ? ci sono eccezioni ?
 
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view post Posted on 22/12/2016, 09:10
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Uomo Nuvola

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CITAZIONE (mr.zinoviev @ 22/12/2016, 00:16) 
CITAZIONE (billyhusky @ 21/12/2016, 23:58) 
L'effetto visivo del complesso di questi albi è quanto mai gradevole!

grazie.
essendo un numero esiguo di albi non si fa fatica a tirarli fuori per una foto di gruppo :-)

ci sono alcune serie che mi solleticano e che mi piacerebbe prima o poi affiancare ai lavori magnusuani, ma non è sicuro un progetto a breve termine; anche in questo caso il punto di partenza sarebbe la maestria dei disegnatori (Angiolini, Fenzo, Frollo, Manara, Romanini...)

Completamente d'accordo Pietro sugli autori che hai elencato :cool:
 
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view post Posted on 22/12/2016, 09:37
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Giannizzero Nero

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CITAZIONE (Hulkino! @ 21/12/2016, 20:26)
Come fai a decidere da che numero ed anno partire ,per serie iniziate prima degli anni che ti interessano?
Ti trovi pero' con tante serie monche ,cosi' facendo.

In effetti alla fine il fatto delle serie monche non è risolvibile, nel senso che il mio tipo di approccio 'cronologico' punta ad avere un quadro esauriente anno per anno. L'obbiettivo è quello di comprendere bene l'evoluzione del genere ma esclude tutti i problemi di completezza.
Ma come ho detto cerco di sfuggire quell'ansia di completezza per divertirmi con la possibilità di aprire un albo di settembre 1984 a caso p.e. e guardare tra le pubblicità delle altre uscite di quel mese (sempre succose devo dire quelle pubblicità) e vedere se ho qualcosa e poi andarlo a leggere e balzellare così felicemente nel meraviglioso mondo che fu del pornofumetto italiano :woot:

CITAZIONE (billyhusky @ 21/12/2016, 21:16)
si assiste ad un'invasione delle edicole da parte di ristampe, raccolte ed affini. Che effettivamente non possono non dire molto poco al lettore/collezionista.

Infatti tutte quelle ristampe le odio e le sento proprio fuori luogo nella collezione - avendone un po' le guardo nello scatolone e penso "ma perché non sparite dalla mia vista e fate spazio!" ma non riesco a venderle per la paura poi di perdermi qualche bella storia che c'è dentro...
 
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view post Posted on 22/12/2016, 09:44
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Uomo Nuvola

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CITAZIONE (helligen @ 22/12/2016, 08:52) 
Confesso di non collezionare il genere (a parte qualche eccezione quale il Necron di Magnus e le sue storie "libere" e l'Isabella e Vartan di Angiolini)... da esterno ho sempre avuto la sensazione che finché non si è arrivato all' esplicito totale, c'era comunque la voglia di raccontare una storia mentre poi la storia era solo un modo di cucire tra loro scene di sesso e basta... è così ? ci sono eccezioni ?

Più o meno penso anch'io che sia stato così, nella prima fase degli " erotici", grazie anche a ottimi scrittori, si sono avuti testi avvincenti, spesso con precisi riferimenti storici, trame ben congegnate e avvincenti ( isabella, Lucifera, Zora, Jolanda, Belzeba, Candida, Jacula, ecc ecc), affrontavano un po' tutti i generi compresa l'interpretazione in chiave ironica di famose fiabe, vedi Biancaneve. Grazie a disegnatori divenuti poi famosi, la qualità era nel testo e nei disegni e l'erotismo , accennato, rendeva le storie ancora più attraenti. La situazione cambiò lentamente fino ad arrivare all'esplicito totale e da quel momento e mi riferisco ai pocket da edicola, la qualità calò rapidamente come dici tu nelle ultime due righe, le eccezioni però ci sono state, oltre che in alcune testate anche nelle serie horror e quelle senza personaggi fissi in genere, basta cercare gli albi disegnati da Magnus, Frollo, Angiolini, Romanini ecc . sarà una mia impressione ma sono convinto che spesso, a disegnatori di qualità si accompagnavano storie di qualità ;)
 
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view post Posted on 22/12/2016, 10:13
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Giannizzero Nero

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Senza polemica ma al solo fine di animare il dibattito :D

CITAZIONE (billyhusky @ 21/12/2016, 23:40) 
Qui il sesso era un ingrediente per raccontare una storia, nei tascabili la storia era la scusa per mostrare scene di sesso. E man mano che le scene di sesso sono diventate socialmente tollerabili, s'è spostata l'asticella del mostrato nelle vignette.

Io continuo a pensare che da collezione sia l'albo destinato a tutto fuorché ad essere collezionato. Un fumetto destinato alle masse, al divertimento di un attimo, e che solo dei pazzi come noi possono conservare come reliquia di un passato che non è più e mai più tornerà.

Allora quello che dici è interessante e (apparentemente) condivisibile sul piano astratto della teoria ma nei fatti non trova realtà.

Questa specie di parallelismo molto in voga 'sesso ingrediente per raccontare una storia' (fumetto erotico anni '90 e in generale l'erotismo alto) vs storia come scusa per mostrare scene di sesso (fumettacci anni '80) è suggestivo e impattante :unsure: sul momento ma se si guarda alla realtà storica si scopre che è ben diversa da questa formuletta. Ma molto molto diversa oserei dire. L'aspetto narrativo nel fumetto porno anni '80 è gigantesco, macroscopico. La scrittura di questi fumetti è una vera palestra che sposta personaggi di tutti i tipi, di tutte le età in giro per l'italia e per il mondo, nelle situazioni più assurde e varie attraverso gli intrecci più strani in decine di generi dalla cronaca nera al porno western, dall'horror all'erotico esotico e chi più ne ha ne metta. Anche solo per la vastità del fenomeno non si può davvero ridurre la gigantesca epopea narrativa del fumetto erotico basso italiano a una scusa per presentare scene di sesso. Se poi parliamo della qualità ci saranno storie di qualità (poche), storie pessime e ciofeche ma questo accade in tutti gli ambiti creativi. Ma non si può ridurre questa gigantesca palestra di personaggi, storie e idee al solo collante che è non la rappresentazione esplicita, ma la rappresentazione libera - che a mio modesto parere è un altro mega valore aggiunto perché stando nell'esplicito gli autori potevano dar vita alle loro idee più sfrenate senza il timore della censura. Cosa che a mio modo di vedere limita molto gli aspetti narrativi delle storie a fumetti degli anni '60 e '70.
 
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