Vintage Comics

Collezionare manga: particolarità e opinioni

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view post Posted on 16/10/2014, 10:35
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Erede della Famiglia De Frissac

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In questo topic Valutazione fumetti avevo introdotto un argomento che conosco poco e su cui mi piacerebbe sentire altre opinioni, vale a dire il collezionismo di manga.
E' ovviamente un tipo di collezionismo recente, che non si può certo definire vintage e forse proprio per questo deve ancora definire le proprie caratteristiche.

La mia impressione è che l' appassionato di manga, quando vuole recuperare una storia, tenda a preferire edizioni successive alla prima o comunque ristampe, forte del fatto che spesso le prime edizioni sono di minor qualità a livello di prodotto editoriale. Solitamente le ristampe sono più curate ed esteticamente più gradevoli (senza considerare gli adattamenti che vennero fatti alle tavole nei primi anni).

Forse il collezionista di manga ancora non esiste o sta cominciando a nascere adesso. Intendo cioè un collezionista che dovrebbe andare a ricercare gli albi Granata Press o i primissimi Star Comics o Panini per il gusto di possedere la prima edizione e non solo per leggerne la storia.

Forse stiamo assistendo (con le dovute proporzioni numeriche) a quello che è successo con i supereroi negli anni '70/80 e magari in futuro di fianco ai supereroi Corno troveremo i manga Granata Press.

Voi come la vedete?

Per completezza riporto l' intervento del dottorzorba presente nell' altro topic e la mia risposta:

dottorzorba dixit:

"Per quanto riguarda le collezioni di serie manga il mercato offre moltissime situazioni, sulle quali è assai difficile stabilire un comune e preciso stato delle cose. Mi spiego meglio. Le prime edizioni sono comunque sempre più ricercate, le versioni ristampate proposte in veste gold, delux o maxi sono solamente versioni fatte per colmare la richiesta per le copie esaurite e introvabili. Credo che le tirature facciano fronte a numeri molti inferiori ai più classici pilastri bonelliani, quindi se una serie piace esaurisce subito. Questo crea discrepanze tra originale e ristampa in termini di prezzo. Vai a vedere serie come Naruto e cerca le differenze tra serie nera (originale) e serie rossa o gold (ristampa). I primi numeri non scendono sotto i 30/40 euro a numero. Altro esempio vale per testate come Bleach, Homunculus, Slum dunk, Berserk, Alita, Nausicaa, Akira e molte molte altre. Di contro ci sono serie che da venti anni non superano la valutazione di 1€ al pezzo e lì temo rimarranno per i secoli dei secoli. Molta della differenza comunque è stabilita dalla diversa strategia editoriale delle case, mentre la star comics ha da sempre stampato in abbondanza i suoi titoli, senza per altro ristampare in versioni nuove o rinnovate, dall'altra la Panini adotta una strategia differente limitando la tiratura e saggiando la richiesta per poi assorbire il mercato con proposte diversificate e versioni maxi, gold o simili. Comunque non è difficile trovare manga che hanno prezzi lievitati o a tre cifre, anche nella fascia 20/30 anni ci sono i fanatici e i collezionisti esigenti."

io ho risposto:

"Sì questi elementi mi sono chiari. Quello che non so è come agisce il mercato collezionistico.
Mi chiedo, cioè se esistano collezionisti di prime edizioni. Ad esempio i primi numeri di Berserk so che valevano parecchio (io stesso ne avevo venduti alcuni), ma mi chiedo, un appassionato di manga è interessato ad avere gli albetti sottiletta della Panini o si andrà a prendere la serie nera (o altro)? Ovviamente faccio un discorso generale e di numeri e non del singolo caso che forse è un' eccezione.

Facendo un paragone azzardato con ad esempio Dylan Dog, mi sembra sia molto più comune che un lettore di Dylan Dog decida di buttarsi nella collezione degli originali, piuttosto che un appassionato di manga decida di buttarsi sulla prima edizione di Berserk (ripeto è solo un' impressione e non ho datii concreti)."
 
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view post Posted on 16/10/2014, 10:56
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Io ho un vecchio amico che ha cercato tutto il materiale Granata proprio in quanto prima edizione. Il pionerismo dell'editoria manga in Italia.
E già una decina fa erano oggetto di speculazione e rivalutazione (con cifre in proporzione più alte).
Di sicuro alcune opere sono ambitissime aldilà del contenuto solo per quel che rappresentano
(vedi i due volumi della ex Dynamic Italia di Ufo Robot Grendizer per esempio)
 
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view post Posted on 16/10/2014, 11:15
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Erede della Famiglia De Frissac

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CITAZIONE (BVZMassi @ 16/10/2014, 11:56) 
Io ho un vecchio amico che ha cercato tutto il materiale Granata proprio in quanto prima edizione. Il pionerismo dell'editoria manga in Italia.
E già una decina fa erano oggetto di speculazione e rivalutazione (con cifre in proporzione più alte).
Di sicuro alcune opere sono ambitissime aldilà del contenuto solo per quel che rappresentano
(vedi i due volumi della ex Dynamic Italia di Ufo Robot Grendizer per esempio)

Perfetto, sono testimonianze del genere che mi incuriosiscono.
Quello che c'è da considerare è probabilmente anche la differenza d' età. Probabilmente i collezionisti di manga sono più giovani (di poco.... ;) ) di me, quindi probabilmente anche le frequentazioni sono diverse.
Mi incuriosisce molto questo argomento....
 
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view post Posted on 16/10/2014, 12:18
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Io conosco molto parzialmente il mercato ( ho pochissime testate manga in collezione), però posso dire che, se per Berserk le ristampe poco o nulla aggiungono alla prima edizione per testate come Nusicaaa, Akira o Ogenki Clinic (la clinica dell'amore) le cose sono un po' diverse: traduzioni meno affrettate, modalità di stampa in forma e contenuto più rispettose degli originali giapponesi, qualità di carta e stampa diverse..

Quindi, non me la sento di generalizzare, anche se è pure sempre vero che una prima edizione, seppur monca o raffazzonata resterà comunque la pima apparizione tipografica in Italia con un valore collezionistico ben preciso.
 
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view post Posted on 16/10/2014, 12:43
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Erede della Famiglia De Frissac

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CITAZIONE (Aguirre @ 16/10/2014, 13:18) 
Io conosco molto parzialmente il mercato ( ho pochissime testate manga in collezione), però posso dire che, se per Berserk le ristampe poco o nulla aggiungono alla prima edizione per testate come Nusicaaa, Akira o Ogenki Clinic (la clinica dell'amore) le cose sono un po' diverse: traduzioni meno affrettate, modalità di stampa in forma e contenuto più rispettose degli originali giapponesi, qualità di carta e stampa diverse..

Quindi, non me la sento di generalizzare, anche se è pure sempre vero che una prima edizione, seppur monca o raffazzonata resterà comunque la pima apparizione tipografica in Italia con un valore collezionistico ben preciso.

Esatto, questo è quello che riscontro e penso anch'io.
Non so però se il semplice fatto di essere una prima edizione sia comunque interessante per il generico appassionato di manga. Sicuramente ci sarà un collezionista interessato ma la mia impressione è che siano ancora pochi.
Proprio perchè non ho il polso del mercato, chiedevo opinioni in merito.
 
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view post Posted on 16/10/2014, 13:48
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Ragazzo Giallo

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Riporto anche io in questa discussione il mio intervento (che ho rimosso dal topic originario)..:

Io sono un po' fuori dal giro da circa 19 anni.
Ai tempi della Granata Press e contemporaneamente della Star Comics, io e dei miei amici eravamo delle "eminenze" in campo manga.
Non ci mancava nulla, e il mercato tirava tantissimo, poi, un po' per volta mi sono dedicato solo ai fumetti italiani.

Le prime edizioni pubblicate in italia (sopratutto dalla Granata) erano rimontate.
Cosa intendiamo dire con "rimontate", intendiamo che le pagine si leggevano dalla prima all'ultima, ma da destra a sinistra. (mi pare di ricordare).. :huh:
Oggi i Manga si leggono dall'ultima pagina alla prima.
Il non rimontare più le storie non è stata una scelta purista per rispettare la versione originale, ma semplicemente, un risparmiare tempo e denaro.
Basta prendere le tavole e tradurre i baloons.
I giovani lettori sono ormai abituati a questo e la vivono come una figata anti conformista,... In realtà è solo una paraculata commerciale.

Le versioni originali Granata, verso il 2000 sono arrivate a quotazioni stellari.
Un paio di collane su tutte:
- DavilMan per la cui collezione completa mi offrirono 250 € (e me la son tenuta).
- Nausicaa, per la quale esistono anche i falsi di un numero raro della serie (che ora mi sfugge).

Io avevo tutte le collane Granate e molte della Star...
Molto lo ho ceduto, ma molto lo ho tenuto per legame affettivo...
Prima fra tutte la "Ken il Guerriero" integrale Granata... (Una collezione leggendaria ai tempi della squola). Poi è stata ristampata dalla Star Comics con l'impaginazione originale... (ho pure quella... :shifty: )

Il collezionismo di serie d'antiquariato manga, di fatto non esiste.
I lettori di manga hanno ricercato i pezzi mancanti finché sul mercato c'era solo quell'edizione.
Una volta che sono cominciate le ristampe, si limitano a prendere l'ultima versione in edicola/fumetteria.
Non avete idea di che discorsi mi sono sentito fare.
Dialogo tipo..:
Io:<<hai mai letto Ken il guerriero?>>
Ragazzino:<<si. La ho tutta>>
Io:<<ma dai..! La collana Granata o la Star Comics?>>
Ragazzino:<<e cosa sono..? Lo stampa la Planet Manga..!>>
Io:<<ma è solo una ristampa... Non ti piacerebbe collezionare la prima versione integrale uscita in Italia..?>>
Ragazzino:<<ma i miei sono nuovi e la fumetteria me li accantona nella mia casella arrivi>>
Io: Ma non è la stessa cosa
Ragazzino:<<vabbè, senti... ma sta Granata ha stampato anche Naruto..?>>
Io:<<no. Non esisteva ancora allepoca>>
Ragazzino:<<allora non mi interessa... Io voglio tutte le serie uguali. -_- >>

Che faccio...? Lo ucciodo..? :( :cry: :cryb:

Edited by 12Fabio6 - 16/10/2014, 14:50
 
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dottorzorba
view post Posted on 16/10/2014, 13:48




Credo che ci sia un altro aspetto da considerare. Il fruitore medio del manga è mediamente giovane, e seppur appassionato e impulsivo non ha quella predisposizione alla ricerca e allo "studio" del fumetto, come accade per le persone che si trovano in una fascia d'età tra i 35 anni in su. Considera poi che in tutte le guide al fumetto che puoi trovare in giro sono pochi quelli che prendono in considerazione il manga, anche Bono dall'altezza della sua opera titanica li tratta più come fenomeno a parte che come realtà conclamata. Vorrei pure aggiungere che ai tempi della Granata non c'era tutta questa pubblicità che c'è adesso, i veri curiosi o i pochi edotti si avvicinavano a certe letture. Personalmente ho recuperato molti dei volumi (a mio personalissimo parere molto ben concepiti) della Granata, poi ristampati in gran parte da altri editori. Riferendomi poi a questi in termini economici sono davvero poche le serie che hanno mantenuto un certo valore, seppur raggiunto in tempi passati, come Devilman, Lady Oscar, Venus war, Pineapple army etc etc. Come tutti sappiamo il prezzo è figlio della richiesta, e purtroppo quei titoli erano già vecchi quando uscirono e poco appetibili adesso. Comunque ad oggi manca un supporto di riferimento, una guida che ne ordini anche in parte la produzione, perchè è un mercato troppo umorale e suscettibile.
 
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view post Posted on 16/10/2014, 14:07
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Erede della Famiglia De Frissac

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Credo che il fattore età sia molto importante e questo mi convince ancora di più nel mio parallelismo Supereroi Corno/Manga.
Credo infatti che l' atteggiamento di molti ragazzi che leggono manga, non sia poi così diverso dai ragazzini che leggevano i supereroi negli anni '70, per i quali era più importante sapere come avrebbe fatto l' Uomo Ragno a sconfiggere Goblin, piuttosto che a come conservare l' albo.

Anzi, qui mi sovviene una domanda per quelli un po' più vecchi di me. Come erano visti i supereroi Corno negli anni '70 da coloro che già erano appassionati di fumetti? Mi riferisco a chi leggeva e collezionava Tex o Zagor, ma anche a quelli che scoprivano Linus e Cannibale.

La mia sensazione è che si stia assistendo alla nascita di un nuovo settore collezionistico: fumetti prima semplicemente da lettura, poi poco per volta ricercati per colmare buchi in collezione, poi pezzi da collezione per un legame nostalgico, affettivo, in futuro oggetto di "studio".

Con Tex stiamo arrivando al livello massimo "oggetto di studio" cioè cercato anche da chi non ha legami nostalgici/affettivi, ma come fumetto storico.
Con i supereroi siamo in pieno livello nostalgico/affettivo.
Con i manga si sta lasciando il semplice reperimento degli albi mancanti e si sta andando verso il livello nostalgico.

Che ne pensate?
 
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view post Posted on 16/10/2014, 16:07
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Terribile Brigante del West

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Questa la situazione dei miei tempi (e luoghi).
Quando ero ragazzino (diciamo inizio anni '60), compravo e leggevo fumetti, ma anche li collezionavo, cosa che, peraltro, non condividevo con i miei coetanei, che si limitavano a leggerli. Raramente mi capitava di conoscere altri ragazzini che si dichiarassero "collezionisti" (al più erano, per così dire, collezionisti di una sola testata, che, magari, conservavano gelosamente, senza allargare i confini delle proprie raccolte). Per la precisione, ricordo soltanto due amici collezionisti, un compagno di scuola media, che poi, crescendo, abbandonò l'interesse, ed un altro mio grande amico (purtroppo da poco deceduto), conosciuto (vedi caso...) in edicola, che, invece, continuò sempre a raccogliere fumetti (scrivendo sull'argomento anche un paio di libri e molti articoli).
Viceversa, l'ambiente del collezionismo che frequentavo era composta da persone molto più grandi me (in alcuni casi anche di una ventina d'anni).
Di certo, in più, posso dire che il mio collezionare non si limitava alle pubblicazioni "dei miei tempi", quelle che si acquistavano in edicola e/o libreria, ma ricercavo anche il materiale uscito 30 e più anni prima. Non so se gli attuali lettori di Manga si pongano anch'essi questo obiettivo della ricerca dell'antiquariato, ...forse entrano gradualmente in quest'ottica alcuni di quelli che da lettori diventano collezionisti.
 
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dottorzorba
view post Posted on 16/10/2014, 16:22




Mi permetto di scrivere ancora sull'argomento. Conosco molto bene il prototipo del collezionista di manga e posso assicurare che è in genere una persona che si fossilizza sull'ampio spettro dei prodotti manga o simili. You tube è pieno di video recensioni di collezioni di fumetti, per lo più di giovanissimi da 14 a 18 anni, e se vi prendete la briga di vedere anche i più autorevoli e meritevoli scoprirete che leggono quasi esclusivamente un genere di prodotto. In rari casi hanno la curiosità intellettuale di allargare gli orizzonti verso altre prospettive (problema comune a molti collezionisti di tutte le età). Il discorso è solo un fatto di età, di generazioni, di mezzi e di comunicazione.
 
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view post Posted on 16/10/2014, 16:27
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CITAZIONE (dottorzorba @ 16/10/2014, 17:22) 
Mi permetto di scrivere ancora sull'argomento. Conosco molto bene il prototipo del collezionista di manga e posso assicurare che è in genere una persona che si fossilizza sull'ampio spettro dei prodotti manga o simili. You tube è pieno di video recensioni di collezioni di fumetti, per lo più di giovanissimi da 14 a 18 anni, e se vi prendete la briga di vedere anche i più autorevoli e meritevoli scoprirete che leggono quasi esclusivamente un genere di prodotto. In rari casi hanno la curiosità intellettuale di allargare gli orizzonti verso altre prospettive (problema comune a molti collezionisti di tutte le età). Il discorso è solo un fatto di età, di generazioni, di mezzi e di comunicazione.

Mi sento di poter affermare che la tua affermazione, nel mio caso è quantomeno sbagliata...
Io sono saltato a piè pari dai Manga al fumetto italiano e poi a quello antiquario...
Certo, se la Granata non avesse chiuso i battenti, probabilmente, io sarei ancora a leggere solo Manga...
 
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view post Posted on 16/10/2014, 16:55
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Terribile Brigante del West

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CITAZIONE (12Fabio6 @ 16/10/2014, 17:27) 
Certo, se la Granata non avesse chiuso i battenti, probabilmente, io sarei ancora a leggere solo Manga...

Beh, mi dispiace per la Granata, ...ma meglio così!
 
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view post Posted on 16/10/2014, 18:56
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CITAZIONE (dottorzorba @ 16/10/2014, 17:22) 
Mi permetto di scrivere ancora sull'argomento. Conosco molto bene il prototipo del collezionista di manga e posso assicurare che è in genere una persona che si fossilizza sull'ampio spettro dei prodotti manga o simili. You tube è pieno di video recensioni di collezioni di fumetti, per lo più di giovanissimi da 14 a 18 anni, e se vi prendete la briga di vedere anche i più autorevoli e meritevoli scoprirete che leggono quasi esclusivamente un genere di prodotto. In rari casi hanno la curiosità intellettuale di allargare gli orizzonti verso altre prospettive (problema comune a molti collezionisti di tutte le età). Il discorso è solo un fatto di età, di generazioni, di mezzi e di comunicazione.

Attenzione: non facciamo lo stesso loro errore snobistico ghettizandoli, come prodotti per giovanissimi..

IO mi sono affacciato (parzialmente) al mondo dei manga partendo della mia passione per il cinema che poi si è trasferito sui cartoni animati (tipo Pixar e NON Disney) per poi approdare agli anime, in primis Miyazaki (Nausicaa) e poi anche Mamoru Oshii (Ghost in The shell) e Akira (Katsuhiro Ōtomo) Beh le tematiche non sono assolutamente solo per giovanissimi, anzi...
Certo l'esperienza (terribile) dell'atomica ha segnato indelebilmente la cultura giapponese e di riflesso letteratura, cinema e fumetti ne sono impregnati. Temi come gli orrori della guerra atomica, l'ecolologia o il cyber punk direi che non si possono liquidare in poche parole... e direi ormai che oggi non sono poi neanche prerogative unica del mondo giapponese

Poi da qui timidamente mi sono orientato verso il Vintage manga ( Serie Gundam 079) o verso quello più recenti e simil commedie ( G.T.O. e Ogenki Clinic) oppure sullo strano ibrido Berserk..

NON per questo ho abbandonati i miei classici fumetti occidentali,ANZI... però la curiosità per un mondo nuovo con diverse tecniche di comunicazione e tematiche etniche lontane dalle nostre devo dire che mi coinvolto parecchio.
 
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view post Posted on 16/10/2014, 19:28
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Non posso che quotare al 100% l'amico "Aguirre".
I manga... Sopratutto quelli classici sono spesso dei veri capolavori.
Le serie di Miyazaki sono un esempio lampante... Chi non ha mai visto "Conan il ragazzo del futuro"..?

Il Giappone poi ha una cultura fumetistica molto più radicata della nostra.
Ignorare il fumetto Giapponese o snobbarlo è un grosso errore.
Personalmente ho sempre trovato più belle e omogenee le serie Manga classiche rispetto al fumetto Italiano... ma diciamo che ho dato.
Conservo molto di quello che presi e magari, un giorno apro un paio di casse e vi mostro anche qualcosina... La verità è che non li guardo perché mi risvegliano ricordi di gioventù andata e poi mi viene la malinconia... :cry:
 
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view post Posted on 17/10/2014, 12:42
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CITAZIONE (Atreides73 @ 16/10/2014, 11:35) 
In questo topic Valutazione fumetti La mia impressione è che l' appassionato di manga, quando vuole recuperare una storia, tenda a preferire edizioni successive alla prima o comunque ristampe, forte del fatto che spesso le prime edizioni sono di minor qualità a livello di prodotto editoriale. Solitamente le ristampe sono più curate ed esteticamente più gradevoli (senza considerare gli adattamenti che vennero fatti alle tavole nei primi anni).

CITAZIONE (Atreides73 @ 16/10/2014, 11:35) 
Facendo un paragone azzardato con ad esempio Dylan Dog, mi sembra sia molto più comune che un lettore di Dylan Dog decida di buttarsi nella collezione degli originali, piuttosto che un appassionato di manga decida di buttarsi sulla prima edizione di Berserk (ripeto è solo un' impressione e non ho datii concreti)."

Concordo.

In Italia sono stati pubblicati migliaia di titoli manga per decine di migliaia di volumi tra prime edizioni e ristampe. Solo una percentuale infinitesimale di essi ha un valore "collezionistico" che aumenta o resta costante nel tempo. Alcuni sono quelli già citati nel topic a cui aggiungerei ad esempio la prima edizione di 20th Century Boys.
I collezionisti delle prime edizioni, delle pochissime prime edizioni che contano davvero, ci sono senz'altro ma io credo che se il lettore di manga medio decide di spendere, tende a puntare un'edizione più recente nel caso quest'ultima sia fatta meglio e magari sia più fedele alla versione originale.

Ho citato 20th Century Boys. La Panini l'ha ristampato più volte e sempre nel medesimo formato. Per questo possedere la prima edizione ha un valore maggiore rispetto ad avere la seconda o la terza ma nel momento in cui dovesse uscire una deluxe, in formato più grande e di prestigio, allora diverebbe il nuovo punto di riferimento e la prima edizione resterebbe di interesse solo per pochi collezionisti completisti.

Intendo dire che secondo me il lettore di manga ragiona in maniera differente rispetto ad un lettore Bonelli il quale, anche se facessero un'edizione di Dylan Dog in formato 32x42, con le copertine placcate oro, continuerebbe a considerare come Santo Graal l'edizione del 1986.

Escluse rare eccezioni, la mia opinione è che non conviene investire sui manga ma a limite si possono leggere quelli belli.

C'è anche un altro discorso: ritengo che le nuove generazioni stiano abbandonando il collezionismo. Forse perchè sono figli della connessione e del digitale ma rispetto al passato non c'è più la stessa propensione al "possesso dell'oggetto". Tanti comprano, leggono e vendono subito, tanti altri non comprano e leggono su Internet e altri ancora nemmeno leggono. Il mercato dei manga difatti è in crisi o comunque non sta andando affatto come alcuni editori si illudevano.
Tra dieci, venti o trenta anni ci saranno sempre meno collezionisti e se quellli di Tex & co diminuiranno, quelli dei manga cartacei o delle prime edizioni dei manga cartacei, diminuiranno ancora di più. Dunque puntare sui futuri collezionisti di manga per me va considerato un rischio maggiore rispetto al puntare sui futuri collezionisti di serie tradizionali.
 
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