Vintage Comics

Quanto vendono (ora) i fumetti Bonelli?

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view post Posted on 17/6/2014, 11:22
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Stravecchio de Vecchionis

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CITAZIONE (Atreides73 @ 17/6/2014, 12:02) 
Sto leggendo diversi interventi su cui non sono d' accordo, ma preferisco concentrarmi su un paio di punti che mi hanno colpito.

Innanzitutto l' errore di far coincidere i lettori di fumetti con la Bonelli, cosa sbagliatissima. Ho il sospetto che il marchio Bonelli sia sicuramente sicuramente sinonimo di qualità, ma anche di tradizione parola associata spesso a "vecchio". Ho paura che nel pubblico giovane la Bonelli sia vista come "i fumetti di mio padre e mio nonno". Credo che questo sia uno scotto da pagare anche per una testata come Orfani che cerca di strizzare l' occhio al mercato più giovane.

Il secondo aspetto che mi colpisce è che, si dice, non ci siano più lettori di fumetti, ma credo non si siano mai viste coì tante fiere di settore, così tanti eventi come in questi ultimi anni, con record di presenze ogni anno più alti.
Vero: molti sono cosplayer, ma sicuramente non tutti e comunque anche i cosplayer sono lettori!

Le fumetterie sono numerosissime e le testate, così come le nuove realtà editoriali, sono sempre di più.

L' attenzione dei media è altissima, da Fumettology ai film al cinema (non solo di supereroi).

Gipi al premio Strega (benchè ora escluso).

Ovunque il fumetto è molto vivo, secondo me, ma tutti si lamentano che non ci sono lettori! :?: :?:

Io ho paura che ci si lamenti della mancanza del "vecchio" lettore, del lettore di fumetti tradizionale, mentre si tenda a snobbare le nuove tendenze e i gusti dei nuovi lettori.

Prova a parlare prima con qualche titolare di fumetteria, poi possiamo cominciare a discuterne ;)

I numeri sono crollati miseramente, per ogni editore (a parte qualche fisiologica eccezione).

E non confondere l'altissima affluenza alle fiere come Lucca, perché i numeri lì vengono fatti per altri motivi.

Insomma, non stiamo certamente scrivendo l'epitaffio al fumetto, ma la situazione non è rosea per nulla.
 
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view post Posted on 17/6/2014, 12:51

Uomo Nuvola

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:D E si purtroppo è così, il mio fumettaio di fuducia, Jò, che prima di essere il mio fumettaio è un caro amico, mi diceva giovedì che gente che ama il fumetto come noi ce n'è sempre meno, si vendono un po di manga ma tanti vengono e scambiano (danno fumetti usati e si fanno fare un buono) per risparmiare, ma collezionisti o divoratori di fumetti non ce ne sono più tra i giovani, sono mosche bianche.
 
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view post Posted on 17/6/2014, 12:58
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Erede della Famiglia De Frissac

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CITAZIONE (dr. kastener @ 17/6/2014, 12:22) 
CITAZIONE (Atreides73 @ 17/6/2014, 12:02) 
Sto leggendo diversi interventi su cui non sono d' accordo, ma preferisco concentrarmi su un paio di punti che mi hanno colpito.

Innanzitutto l' errore di far coincidere i lettori di fumetti con la Bonelli, cosa sbagliatissima. Ho il sospetto che il marchio Bonelli sia sicuramente sicuramente sinonimo di qualità, ma anche di tradizione parola associata spesso a "vecchio". Ho paura che nel pubblico giovane la Bonelli sia vista come "i fumetti di mio padre e mio nonno". Credo che questo sia uno scotto da pagare anche per una testata come Orfani che cerca di strizzare l' occhio al mercato più giovane.

Il secondo aspetto che mi colpisce è che, si dice, non ci siano più lettori di fumetti, ma credo non si siano mai viste coì tante fiere di settore, così tanti eventi come in questi ultimi anni, con record di presenze ogni anno più alti.
Vero: molti sono cosplayer, ma sicuramente non tutti e comunque anche i cosplayer sono lettori!

Le fumetterie sono numerosissime e le testate, così come le nuove realtà editoriali, sono sempre di più.

L' attenzione dei media è altissima, da Fumettology ai film al cinema (non solo di supereroi).

Gipi al premio Strega (benchè ora escluso).

Ovunque il fumetto è molto vivo, secondo me, ma tutti si lamentano che non ci sono lettori! :?: :?:

Io ho paura che ci si lamenti della mancanza del "vecchio" lettore, del lettore di fumetti tradizionale, mentre si tenda a snobbare le nuove tendenze e i gusti dei nuovi lettori.

Prova a parlare prima con qualche titolare di fumetteria, poi possiamo cominciare a discuterne ;)

I numeri sono crollati miseramente, per ogni editore (a parte qualche fisiologica eccezione).

E non confondere l'altissima affluenza alle fiere come Lucca, perché i numeri lì vengono fatti per altri motivi.

Insomma, non stiamo certamente scrivendo l'epitaffio al fumetto, ma la situazione non è rosea per nulla.

Parlo abbastanza spesso con il mio fumettaro abituale e cerco di mantenere buoni rapporti anche con i non abituali. Oltre al numero di lettori nel buon esito di un' attività come una fumetteria subentrano anche un certo numero di altri fattori oltre al numero di lettori, ma qui il discorso si fa complesso.

Perchè non devo considerare anche Lucca? Ovviamente lì i numeri li fanno anche altri elementi, ma penso anche a Etna Comics, a Napoli, a Mantova, a Narni. Persino Torino comics, una delle fiere più brutte e più care che conosca, è capace di attirare un buon numero di persone.
Mi sentirei piuttosto di escludere da questo discorso una fiera come Reggio, che per il lettore puro o il lettore giovane ha ben poco appeal (perchè un lettore di Deadpool o di Naruto dovrebbe andare a Reggio ad esempio?)

Io comunque non cercavo di dare risposte, quanto piuttosto di fare delle domande.

Purtroppo sento che mi mancano troppi elementi per allinearmi alla schiera di chi sta decretando la morte del fumetto, ma nello stesso tempo non ho neanche dati per confutare questa ipotesi.

I miei figli sono troppo piccoli, quindi mi manca il contatto con la generazione dei giovani (diciamo dai 12 ai 20 anni). Ad esempio non sono in grado di valutare quanto i fumetti digitali manchino e avvicinerebbero i giovanissimi, abituati giornalmente a VIVERE su tablet e smartphone.

Mi piacerebbe sapere i dati di vendita anche di Panini, RW e Star Comics ad esempio, come mi interesserebbe sapere l' andamento degli ultimi 5 anni di realtà più piccole come Bao Cosmo JPop o GP (non ho volutamente considerato la Saldapress con walking dead che considero un po' un' anomalia).

Mi piacerebbe anche leggere i risultati di una seria indagine statistica su un campione rappresentativo di ragazzi dalle medie ai primi anni di università.

Un altro elemento che mi stona in questo scenario apocalittico sono le iniziative da edicola allegate ai quotidiani: a parte le iniziative bonelli che vanno a intaccare le tasche del solito zoccolo duro Bonelli, penso a Historica, Lucky Luke, Michele Valiant, Fantastica, Ric Roland.

La domanda è: come si colloca tutto ciò (oltre a quello che ho detto prima su fiere, tv e cinema) in un mercato che ha sempre meno lettori di fumetti?

CITAZIONE (lenuvoleparlanti @ 17/6/2014, 13:51) 
:D E si purtroppo è così, il mio fumettaio di fuducia, Jò, che prima di essere il mio fumettaio è un caro amico, mi diceva giovedì che gente che ama il fumetto come noi ce n'è sempre meno, si vendono un po di manga ma tanti vengono e scambiano (danno fumetti usati e si fanno fare un buono) per risparmiare, ma collezionisti o divoratori di fumetti non ce ne sono più tra i giovani, sono mosche bianche.

Ma questo è normale ed è dovuto alla giovane età. Il mio fumettaro diceva che i ragazzini si ingegnano per leggere un po' tutto: uno compra X-Men, l' altro Spider Man e poi se li passano!

Se dovessimo guardare questo, quando mio padre era piccolo, i giornalini se li giocava a figurine: chi vinceva si portava a casa i fumetti dell' altro! Scommetto che molti altri possono portare esempi simili. Parliamo degli anni '50.

CITAZIONE (bobwalter @ 17/6/2014, 12:08) 
forse l'erosione non è dovuta alla crisi che colpisce le famiglie normali
ma a un prodotto sempre meno qualificato.
in questo caso brutte storie e brutti disegni.

Posso chiederti quali testate leggi regolarmente e che trovi fatte male? ("Brutte storie e brutti disegni")
 
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view post Posted on 17/6/2014, 13:21

Uomo Nuvola

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:D Neanche io (spero :sick: ) credo siamo ai dinosauri del fumetto, all'estinzione, tuttavia io a scuola, fascia 14-20 anni di ragazzi che vengono con i fumetti non ne vedo da tanti anni, e quando mi vedono leggere un fumetto sono pochi quelli che mi dicono: "li leggo anche io" (parlo di fumetti in generale) in ogni caso solo i più giovani, segno che più avanti nel tempo, anche parecchi di loro non li leggeranno più.
Un'altra curiosità, quando è l'ultima volta che hai visto sui mezzi, al parco, dal parrucchiere o semplicemente in piazza un giovane leggere fumetti? :?: :?: :?: io non ne vedo in giro da molto tempo :cry:
 
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view post Posted on 17/6/2014, 13:33
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Erede della Famiglia De Frissac

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CITAZIONE (lenuvoleparlanti @ 17/6/2014, 14:21) 
tuttavia io a scuola, fascia 14-20 anni di ragazzi che vengono con i fumetti non ne vedo da tanti anni, e quando mi vedono leggere un fumetto sono pochi quelli che mi dicono: "li leggo anche io" (parlo di fumetti in generale) in ogni caso solo i più giovani, segno che più avanti nel tempo, anche parecchi di loro non li leggeranno più.

Questo è proprio il tipo di riscontro che mi manca e sono quindi molto contento di leggere interventi come questo, anzi se altri che per lavoro o per scelta si trovano a contatto con i giovanissimi possono dare altre testimonianze per me sono i benvenuti!

CITAZIONE
Un'altra curiosità, quando è l'ultima volta che hai visto sui mezzi, al parco, dal parrucchiere o semplicemente in piazza un giovane leggere fumetti? :?: :?: :?: io non ne vedo in giro da molto tempo :cry:

Più o meno. In realtà non è che ne vedessi molti neanche 10 o 20 anni fa. Non vedo neanche gente matura che li legge. Però quando becco le scolaresche mi capita di sentir parlare dei vari Naruto, One Piece e via così. Per non parlare alle fiere o agli incontri con autori (l' ultimo ad esempio è stato con Ortolani) dove mi capita spesso di parlare con ragazzi di 20 anni meno di me, che forse non hanno mai letto Zagor o Tex (e forse mai lo faranno) ma conoscono Rat-man, Dragon Ball o A panda piace.

Bellissimo aneddoto: in coda per Ortolani raccontavo di avere un disegno di Leo firmato "Leo '94". Il mio interlocutore era nato nello stesso anno! :lol: :lol:
 
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view post Posted on 17/6/2014, 13:37
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Ragazzo Giallo

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Comunque, aldilà della attuali passioni ( perlopiù tecnologiche ) ho notato anch'io che alle mostre e alle fiere non prettamente "vintage", ma dedicate principalmente ad autori e pubblicazioni odierne, i giovani ( e semigiovani ) non mancano di certo, a quanto vedo, e le cose di autori come Gipi, Ortolani e Zerocalcare vendono tantissimo ( oltre agli onnipresenti manga ).
 
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view post Posted on 17/6/2014, 13:50

Uomo Nuvola

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:D Si oltre i manga che vanno per la maggiore Ratman è conosciutissimo nella mia scuola e tra i ragazzi in generale, 4 anni fa un ragazzo di prima lo dimenticò nel mio laboratorio, è stato l'unico episodio che ricordo nei 7 anni di Parco nord (la mia scuola è li) non vidi chi lo dimenticò, ma l'anno dopo me lo chiesero in 2 e alla fine lo regalai.
 
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view post Posted on 17/6/2014, 14:19
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Erede della Famiglia De Frissac

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Esattamente. Io sostengo solo che i dati vendita Bonelli non bastano per fare un discorso sul mercato del fumetto in generale.
Quello che mi sembra si possa estrapolare da quei dati è che, pur essendo comunque un' azienda florida e in attivo, il parco lettori Bonelli sta scendendo e che Tex e Dylan Dog rimangono le due colonne portanti della casa editrice, vendendo il triplo della terza testata Bonelli (Julia).

Questo mi fa dire che il parco lettori Bonelli si basa su uno zoccolo duro di lettori affezionati, ma che fisiologicamente si sta poco per volta riducendo e che non è particolarmente attirata dalle novità.
Quello che è venuto a mancare è stato il ricambio generazionale, il riuscire ad afffezionare nuovi lettori alle testate vecchie (quindi per un lettore di Tex che abbandona, difficilmente ne arriva un altro).

I vecchi personaggi quindi non sono riusciti a catturare nuovi lettori, ma sembra che nemmeno le nuove proposte siano riuscite a catturare un numero relativamente elevato di lettori.

Sinceramente speravo che Dragonero e soprattutto Orfani riuscissero a posizionarsi un po' più in alto di come sono.
 
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view post Posted on 17/6/2014, 14:34
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Uomo Nuvola

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La prova del mancato ricambio generazionale e quindi della mancanza di nuovi lettori per le serie più datate si ha quando per ragioni di spazio o altro si decide di disfarsi di una serie "lunga" tipo Tex, Dylan Dog, Julia o altre, nessuno le vuole neanche a prezzi bassissimi, nel caso si porti ad una bancarella, ti offrono 30 cent. soltanto per gli ultimi 30/40 numeri usciti :cry: per il semplice fatto che vengono richiesto soltanto quelli dai soliti lettori e collezionisti abituali che li hanno persi all'uscita in edicola mentre i numeri più datati li hanno ormai tutti. Ciò significa che nessun nuovo lettore o collezionista ha iniziato dal primo numero queste serie :(
Naturalmente per quanto riguarda D.Dog fanno ancora eccezione i prime 10/15 numeri originali anche se non hanno più le quotazioni di qualche anno fà ma questo è stato un caso particolare.
 
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view post Posted on 17/6/2014, 14:44
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Erede della Famiglia De Frissac

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CITAZIONE (andre.fumetto @ 17/6/2014, 15:34) 
La prova del mancato ricambio generazionale e quindi della mancanza di nuovi lettori per le serie più datate si ha quando per ragioni di spazio o altro si decide di disfarsi di una serie "lunga" tipo Tex, Dylan Dog, Julia o altre, nessuno le vuole neanche a prezzi bassissimi, nel caso si porti ad una bancarella, ti offrono 30 cent. soltanto per gli ultimi 30/40 numeri usciti :cry: per il semplice fatto che vengono richiesto soltanto quelli dai soliti lettori e collezionisti abituali che li hanno persi all'uscita in edicola mentre i numeri più datati li hanno ormai tutti. Ciò significa che nessun nuovo lettore o collezionista ha iniziato dal primo numero queste serie :(
Naturalmente per quanto riguarda D.Dog fanno ancora eccezione i prime 10/15 numeri originali anche se non hanno più le quotazioni di qualche anno fà ma questo è stato un caso particolare.

Questo è molto vero.
La speranza è che fra parecchi anni vengano riscoperti da chi non li aveva apprezzati in precedenza. Temo però che l' offerta sarà sempre molto superiore alla domanda, negli anni a venire.
 
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view post Posted on 17/6/2014, 14:51
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Stravecchio de Vecchionis

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CITAZIONE (Atreides73 @ 17/6/2014, 13:58) 
Perchè non devo considerare anche Lucca? Ovviamente lì i numeri li fanno anche altri elementi, ma penso anche a Etna Comics, a Napoli, a Mantova, a Narni. Persino Torino comics, una delle fiere più brutte e più care che conosca, è capace di attirare un buon numero di persone.

Perché solo una piccola percentuale di persone che va a Lucca (o Cartoomics, per dire) lo fa da "consumatore" e lettore di fumetti. Il grosso è composto da giovani interessati alla parte games, che guarda caso è stata separata dal fumetto, o comunque all'evento mediatico in sè legato al mondo dei comics. Ma tutto questo, poi, non si traduce in nuovi lettori.

Parlavo di recente con qualche grosso operatore del settore (sia librai che editori) e i numeri sono scesi moltissimo per tutti. Anche editori importanti se riescono a vendere qualche migliaio di copie di un volume (e succede in pochi casi) sono ormai contenti dei risultati. Le tirature medie dei volumi non oltrepassano le 2/3000 copie, se va bene, e solo in casi estremi (vedi ad esempio Zerocalcare o poco altro) si arriva alle decine di migliaia. Ovviamente non consideriamo i prodotti Bonelli che, come detto, sono su ordini di grandezza molto più ampi (e non c'entra solo il discorso della presenza in edicola, dato che la stragrande maggioranza delle altre testate in edicola vende solamente una frazione dei numeri Bonelli, tolti probabilmente solo Diabolik e Topolino).

Anche i numeri dei tanto citati manga, comunque, sono calati moltissimo (mi dicevano che ormai la media dei manga in edicola non passa le 5000 copie al mese, mentre nelle librerie siamo su numeri moolto più bassi, tolte quel paio di solite eccezioni con tirature elevate, cosa dimostrata anche dall'alto prezzo di copertina di moltissimi manga).
Quello che fa la differenza, dal punto di vista economico, è che vengono pubblicate letteralmente centinaia di testate, ma il numero dei (relativamente) pochi lettori è in calo continuo, anche perché è incontestabile che ai giovani piace sempre meno leggere.

Insomma, qui nessuno parla di apocalisse, ma un minimo di buonsenso basato sui numeri bisogna averlo (purtroppo). Il fumetto probabilmente non morirà mai, ma dalla diffusione di massa avuta nei decenni scorsi sta passando a diventare una realtà di nicchia.
 
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CITAZIONE (Atreides73 @ 17/6/2014, 12:02) 
Sto leggendo diversi interventi su cui non sono d' accordo, ma preferisco concentrarmi su un paio di punti che mi hanno colpito.

Innanzitutto l' errore di far coincidere i lettori di fumetti con la Bonelli, cosa sbagliatissima. Ho il sospetto che il marchio Bonelli sia sicuramente sicuramente sinonimo di qualità, ma anche di tradizione parola associata spesso a "vecchio". Ho paura che nel pubblico giovane la Bonelli sia vista come "i fumetti di mio padre e mio nonno". Credo che questo sia uno scotto da pagare anche per una testata come Orfani che cerca di strizzare l' occhio al mercato più giovane.

Il secondo aspetto che mi colpisce è che, si dice, non ci siano più lettori di fumetti, ma credo non si siano mai viste coì tante fiere di settore, così tanti eventi come in questi ultimi anni, con record di presenze ogni anno più alti.
Vero: molti sono cosplayer, ma sicuramente non tutti e comunque anche i cosplayer sono lettori!

Le fumetterie sono numerosissime e le testate, così come le nuove realtà editoriali, sono sempre di più.

L' attenzione dei media è altissima, da Fumettology ai film al cinema (non solo di supereroi).

Gipi al premio Strega (benchè ora escluso).

Ovunque il fumetto è molto vivo, secondo me, ma tutti si lamentano che non ci sono lettori! :?: :?:

Io ho paura che ci si lamenti della mancanza del "vecchio" lettore, del lettore di fumetti tradizionale, mentre si tenda a snobbare le nuove tendenze e i gusti dei nuovi lettori.

Ma scusami. Si parla di Bonelli, quindi è ovvio che il focus sia questa casa editrice.
Tutti gli altri esempi che fai tu, eccetto rare eccezioni come Topolino, sono editori che Surfano sull'onda del successo di serie Americane, Giapponesi o Nord Europee.
Un esempio su tutti è The walking dead.
Minima spesa massima resa.
Quelli che tu, forse giustamente, bolli come "vecchio", sono gli unici o quasi che oltre a far girare le rotative si sbattono anche per sceneggiare e disegnare una serie... e scusa se è poco.
Ho capito che anche i manga sono fumetti. Io per primo li ho letti dal '92 in poi... ma se i giovani si limitano ai manga, il fumetto italiano morirà.
 
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CITAZIONE (dr. kastener @ 17/6/2014, 15:51) 
CITAZIONE (Atreides73 @ 17/6/2014, 13:58) 
Perchè non devo considerare anche Lucca? Ovviamente lì i numeri li fanno anche altri elementi, ma penso anche a Etna Comics, a Napoli, a Mantova, a Narni. Persino Torino comics, una delle fiere più brutte e più care che conosca, è capace di attirare un buon numero di persone.

Perché solo una piccola percentuale di persone che va a Lucca (o Cartoomics, per dire) lo fa da "consumatore" e lettore di fumetti. Il grosso è composto da giovani interessati alla parte games, che guarda caso è stata separata dal fumetto, o comunque all'evento mediatico in sè legato al mondo dei comics. Ma tutto questo, poi, non si traduce in nuovi lettori.

Parlavo di recente con qualche grosso operatore del settore (sia librai che editori) e i numeri sono scesi moltissimo per tutti. Anche editori importanti se riescono a vendere qualche migliaio di copie di un volume (e succede in pochi casi) sono ormai contenti dei risultati. Le tirature medie dei volumi non oltrepassano le 2/3000 copie, se va bene, e solo in casi estremi (vedi ad esempio Zerocalcare o poco altro) si arriva alle decine di migliaia. Ovviamente non consideriamo i prodotti Bonelli che, come detto, sono su ordini di grandezza molto più ampi (e non c'entra solo il discorso della presenza in edicola, dato che la stragrande maggioranza delle altre testate in edicola vende solamente una frazione dei numeri Bonelli, tolti probabilmente solo Diabolik e Topolino).

Anche i numeri dei tanto citati manga, comunque, sono calati moltissimo (mi dicevano che ormai la media dei manga in edicola non passa le 5000 copie al mese, mentre nelle librerie siamo su numeri moolto più bassi, tolte quel paio di solite eccezioni con tirature elevate, cosa dimostrata anche dall'alto prezzo di copertina di moltissimi manga).
Quello che fa la differenza, dal punto di vista economico, è che vengono pubblicate letteralmente centinaia di testate, ma il numero dei (relativamente) pochi lettori è in calo continuo, anche perché è incontestabile che ai giovani piace sempre meno leggere.

Insomma, qui nessuno parla di apocalisse, ma un minimo di buonsenso basato sui numeri bisogna averlo (purtroppo). Il fumetto probabilmente non morirà mai, ma dalla diffusione di massa avuta nei decenni scorsi sta passando a diventare una realtà di nicchia.

Purtroppo quello che scrive il Doc è pura verità, basta parlare con titolari di fumetterie o editori, la realtà è quella, per Lucca poi, visto che la vivo da molti anni si può affermare che se non ci fossero altre manifestazioni collaterali la parte "fumetto", sarebbe molto ridimensionata .
 
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view post Posted on 17/6/2014, 15:24
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Il successo di manga come Naruto o Dragon Ball non è dato da una moltitudine di lettori appassionati di manga, ma da fruitori di serie TV o film OAV...
... dei quali, fra l'altro, il 90% sono scaricati illegalmente dalla rete.
In fumetteria è pieno di DVD e Blue Ray, ma non ho mai trovato nessuno alla cassa con un DVD in mano... <_< :(
 
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view post Posted on 17/6/2014, 16:32
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Inviato di Mjorek

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"Per noi il mercato è in sofferenza ormai da tanti anni. Chiamatela crisi o come volete, ma la verità è che il pubblico dei nostri lettori si riduce significativamente, anno dopo anno. "


si riduce significativamente, anno dopo anno; sono persone che non acquistano più fumetti della Bonelli.
i motivi sono molteplici, mancano soldi, prodotto scarso, prodotto rispetto ad altro più caro
troppa fatica a leggere, mancanza di tempo, leggere Tex o Zagor potrebbe far sembrare infantile
e l'elenco potrebbe continuare.
in ogni caso da quello che ho letto il fenomeno continua e la soluzione sembra lontana.


 
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