Ero indeciso se fare o no questo post, perché non si tratta della morte di un autore.
Ho appena saputo che Domenica 23 è deceduto Mauro Giubbolini, "erede spirituale" dell’opera di Craveri, di cui aveva ricevuto il lascito dalla moglie di Sebastiano (Ida Durio in Craveri).
Era da tanto che sognavo di potere realizzare qualcosa (scrivere, o "restaurare" e ristampare delle storie), e avrei dovuto incontrare Giubbolini, ma lui aveva da tempo diversi disturbi di salute.
Sarei dovuto andare l’anno scorso a conoscerlo a Firenze (non ci eravamo mai incontrati di persona) e mi lascia dentro un po' di tristezza apprendere della sua dipartita…
Giubbolini fu anche colui che si diede da fare per le (uniche) ristampe di Craveri, realizzate da Camillo Conti negli anni 1970.
Posto solo sapendo che ora è andato a incontrare il "suo" Craveri e la signora Ida, e spero di potere contribuire a fare riscoprire e rivalutare come merita questo autore – perciò tutti coloro che vogliono possono dire una preghierina…
O anche più di una, che non fa mai male.
Certo, non solo le opere di Craveri, ma anche quelle di Caprioli e Caesar (le storiche "3C" del Vittorioso dei primordi) meritano di essere valorizzate per le generazioni a venire, ma bisogna pur partire da qualcosa, e io – prima di conoscere Giubbolini – partii appunto da Craveri.