Bat-Man: Nascita di una leggenda

Ho realizzato una cosa, girando sul web.
Le copertine di Batman #1 e Detective Comics #27, contenenti le prime apparizioni dell'Uomo Pipistrello sono abbastanza diffuse in rete, per non dire strafamose. Non così la prima apparizione di questo personaggio in Italia, a differenza del collega Superman/Ciclone; non ho capito perché.
Non è un motivo la presunta rarità degli albi, né la veste grafica modesta, perché sono fattori validi anche per molti altri casi.
Fatto sta che le uniche immagini rintracciabili sono queste:

Una, presa sul sito che contiene l'eccezionalmente documentata cronistoria del personaggio (ma fotocopia in b/n),



un'altra proveniente da una vecchia inserzione online, dove il personaggio occhieggia tra un mucchietto di albi ricavati da un volume rilegato:



Una cover gallery come si deve ancora non l'ho trovata. Anche il più recente libro di Alessandro Bottero, come tutti gli altri siti web, riciclano le stesse immagini.

(continua)

Edited by Elledi - 16/12/2013, 15:51

Acc... ho lasciato in sospeso per problemi tecnico/logistici, ma mi riconnetto.
Tutto il preambolone era per dire che, da buon ultimo arrivato, mi fa strano inserire un'immagine nel suo piccolo (12x17 circa!) "storica" e scoprire che non era stata postata prima da qualcun altro...
Chi me l'avrebbe detto!? La prima copertina di Bats che sia mai stata ammirata da occhio italico!!
In tutto il suo "splendore", sebbene il tempo abbia lasciato qualche traccia. Spero si veda decentemente (non capisco perché lo scanner "vira" così al rosa!) .




E l'incipit della storia (The Batman meets Doctor Death, da Detective Comics #29 del luglio 1939).
Da cui si legge il titolo dell'episodio, che era scritto per esteso. Secondo me, disegnando la copertina, il grafico si è accorto solo alla D di "dottore" che il titolo non ci sarebbe stato, e piuttosto che rifare tutto se l'è cavata lasciando un poco epico prefisso.



L'albo è veramente una piccola cosa, 8 paginette leggere leggere, nemmeno spillate (certi depliants in regalo con i formaggini sono editorialmente molto più corposi), ma ha un fascino che non so come dire!

Edited by Elledi - 16/12/2013, 23:31

Avevo alcuni numeri della serie con storie di Phantom of the Fair e di Amazing Man, che ho regalato ad un conoscente collezionista statunitense, ma vedere per la prima volta il Batman decentemente è gran cosa – grande!

Secondo episodio.
The return of Doctor Death, da Detective Comics # 30 (agosto 1939).



Sempre col suo bel viraggio amarena...

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Tre di quattro.
Peril in Paris, da Detective Comics #34 del dicembre 1939.



Sì, onestamente gli adattamenti per le copertine erano quel che erano.
Viste le dimensioni degli albi, le immagini sono quasi a grandezza naturale!
Eppure gli Albi del Falco nella fascia d'esordio di Batman (n. 33) erano perfino di qualche mm più piccoli (!) sebbene con il quadruplo di pagine, + copertina.

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Quattro di quattro, poi più nulla per quasi dieci anni, almeno come comic books.
The Batman war against the dirigible of Doom, da Detective Comics #33 del novembre 1939.



Calcolando che l'edizione italiana dovrebbe essere di inizio 1946 (gli albi sono senza data), questi episodi sono arrivati non proprio in contemporanea, ma con poco scarto temporale rispetto agli USA. Meno di quello con cui è stato presentato da noi l'Uomo Ragno, per dire. E c'era la guerra di mezzo...
Insomma, con tutti i suoi limiti, nel suo piccolo era una collana all'avanguardia, o no?

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Foto di gruppo!

Wow! Bellissimi. Non li avevo proprio mai visti! Complimenti davvero e grazie di averli postati.

Si, era una collana particolare. Tanto minimale che non aveva neppure un titolo, se non la dicitura "Racconto completo".
È interessante per gli inizi non solo di Batman, ma dei cosiddetti super-eroi in generale, almeno di qualcuno di essi. Si ricorda il personaggio di Spectre, ma anche costui:



Il primo Lanterna Verde, quello Golden Age, ma riciclato anche nei mondi narrativi successivi.

Grazie, questa è la dizione piu ricorrente. Di fatto è accomunata nell'uso alla successiva "Collezione Uomo Mascherato", che a sua volta si ritrova ri-classificata a 2^ serie; anche se ha poco in comune con l'altra. Infatti la "1^ serie" consta di 31 numeri di piccolo formato che traducono (anche graficamente!) storie da comics books, mentre la seconda (quella ufficialmente intitolata) raccoglie strisce giornaliere, in 82 uscite in formato albi-super-eroi, ma in orizzontale.
Di fatto, l'unico personaggio in comune tra le due serie è proprio Batman, anche se sotto pseudonimo (Ala d'Acciaio nella 1^ serie, Fantasma nella 2^ serie).

Questi 31 albetti del 1945-46 sono stati definiti da qualcuno il prototipo dei successivi Albi del Falco, per formato e contenuti. Di conseguenza, il prototipo di tutti gli albi super-eroistici che oggi affollano (in alcuni casi, infestano - ma andiamo nel gusto personalissimo) le nostre edicole e fumetterie.
In mezzo ai grandi e coloratissimi albi degli anni 40, fanno un po' l'effetto del minuscolo toporagno che zitto zitto cominciava a camminare in mezzo ai dinosauri e che di li a poco avrebbe proliferato nelle innumerevoli specie di mammiferi, dal capodoglio al collezionista di fumetti, destinati a prenderne il posto.
Un pezzettino di storia, insomma; sono contento di averne qualche frammento.

stupende.Introvabile la serie completa di 31 numeri.Uno dei big delle ristampe anastatiche ha da sempre in mente di farla ma non trova nessuno che la abbia completa per poterla proporre appunto in ristampa amatoriale.Per ora si è potuto solo permettere la ristampa della seconda serie che, anche se numerata fino al n.82, in realtà è di 81 pezzi perchè all'epoca un numero "saltò" e di fatto non esiste....mi pare fosse il n.25 ma dovrei controllare.....chi ce l'ha sotto mano ci guardi.Ottima presa in ogni caso e massima invidia da parte mia.

Be' sono albi a tutta probabilità inautorizzati, usciti nell’immediato dopoguerra, e certamente non in tutta la penisola, quindi è comprensibile che la maggior parte della gente non li conosca.

Se può servire, credo di avere conservato delle scansioni a 300ppi dei numeri che avevo, ovvero i nn.6-7-8-15 (tutti di Phantom of the Fair o di Amazing Man, direi, ma dato che i nomi erano spesso un po' arbitrari occorrerebbe avere gli albi Centaur da controllare… e sono un attimino costosi).

Grazie ancora per i complimenti, ma sarà la fortuna del principiante.
Questi albi sono parte del frutto della mia prima incursione in assoluto nel campo del collezionismo "serio", e ho già trovato molto più di quanto avrei mai sognato fosse possibile... o esistente, prima di conoscere questo forum.


Uhm... spero di non aver violato nessuna norma, postandone le immagini.
Non so dove fossero usciti, ma qualche numero riporta prezzo £ 5 con specifica di £ 6 per l'Italia centro-meridionale, quindi una certa diffusione l'avevano.

Per il resto, se posso citare una fonte web, gli ottimi articoli "l'angolo dell'archeologo" sul vecchio sito di Glamazonia fugano ogni segreto su queste prime pubblicazioni di materiale americano. Il sito riporta elenco completo degli albi sia di I che di II serie della Collezione U.M. Conferma giustamente che il n. 25 della II serie è saltato, dandolo come mai uscito.

Per la I serie, sarebbe una bella cosa averne una ristampa come si deve: anche come volumetto di 248 pagine di fumetto, piu redazionali e inquadramento storico-bibliografico. Sarebbe una vera chicca, e oltretutto con un suo pubblico, perché presenterebbe personaggi ancora oggi pubblicati e conosciuti.
Magari il materiale potrebbe essere assemblato da piu collezioni, se e vero (possibile?) che nessuno ha o vuole condividere tutti i 31 numeri.

Leggendo i credits su Glamazonia, viene da dire che le Edizioni Mondiali erano mondiali per davvero... oltre a Bob Kane e a Lou Fine, hanno proposto forse per la prima volta in assoluto in Italia nomi del calibro di Jack Kirby e di Will Eisner!

Sulla violazione: non direi proprio, semmai le "Edizioni Mondiali" nel 1945, poiché penso sia altamente probabile che fossero edizioni inautorizzate. Anche la dicitura in francese lascia forse supporre un adattamento da una edizione d’oltralpe ("piratata"? Chissà…)

Certo è che tutto il materiale di questo genere che ho visto è "lucidato", ovvero ridisegnato/ricalcato, e spesso in malo modo, a partire dalle tavole originali.
Quindi, giusto dire che hanno "presentato", ma pur non avendo avuto tra le mani nessun numero con storie di Lou Fine e/o di Jack Kirby, dalle "copertine" direi proprio che era tutto materiale lucidato.

Di Lou Fine dovrebbero essere storie di Wonderworld Comics, giusto?
Di Kirby sono numeri del primo Blue Beetle, della Fox.

Tra gli albi orizzontali (successivi) ne ho avuto per le mani uno di Blue Beetle (che da noi, ovviamente, è colorato di rosso! )ed era al 99% una storia "scritta" e disegnata in Italia.


Sì, anche in uno di quelli che avevo io, c’era il prezzo corretto con un timbro, ma credo che, come tutte le pubblicazioni dell’immediato dopoguerra, la distribuzione fosse non particolarmente capillare e/o consistente.