CITAZIONE (ZioMassy @ 20/7/2013, 12:48)
una domanda forse sciocca
ma una seconda tiratura non è a tutti gli effetti una ristampa?
Nella filologia dei testi a stampa si distingue fra: edizione, impressione, emissione e stato (in ordine, per così dire, gerarchico).
edizione è l'insieme degli esemplari di un libro stampati
sostanzialmente dalla stessa composizione tipografica.
impressione è l'insieme degli esemplari appartenenti alla stessa tiratura. Da quando fu abbandonata la composizione manuale, è comune l'esistenza di più
impressioni della medesima
edizione.
emissione è l'insieme degli esemplari di un'
edizione, o di un'
impressione, che si configurano come un sottoinsieme destinato a un particolare mercato (e/o in un particolare momento): le differenze fra le varie emissioni riguardano di solito il frontespizio, le dediche, le premesse, ecc.
stato è, infine, ciascuna delle composizioni tipografiche in cui si è presentata ciascuna forma di stampa nel corso della tiratura, e di conseguenza l'insieme di tutti i fogli stampati da una forma tipografica in un particolare stato.
Da queste definizioni tecniche, che entro certi limiti si possono adattare ai fumetti, si può dire che quelle che noi chiamiamo "ristampe" sono tecnicamente delle
emissioni differenti, ricavate dalle stesse forme di stampa (ovvero, dalle stesse lastre tipografiche), con la modifica della copertina, o della data, del prezzo, ecc. Le ristampe "rimontate" si possono definire, invece,
edizioni diverse.
Questa del TL 1 è innegabilmente la stessa
emissione: quello che cambia è lo
stato di alcune lastre tipografiche. Siamo quindi di fronte a delle
varianti di stato nel corso della stampa, ammesso che l'officina tipografica sia stata una sola. In ogni caso, non si può parlare di "ristampa"; semmai, è una prosecuzione di tiratura con qualche
variante di stato.
NB: ho ripreso qualche definizione tecnica da: Pasquale Stoppelli,
Filologia dei testi a stampa, Cagliari, CUEC, 2008.