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Fumetti erotici, sexy e porno. Perchè collezionarli?

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view post Posted on 11/7/2013, 01:10
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Premesso che trovo legittimo, ovviamente nell'ambito della legalità, il collezionismo di ogni tipo, mi ha sempre suscitato una forte curiosità il collezionismo del fumetto erotico. Ovviamente non parlo delle costose ed elittuarie pubblicazioni e port-folio di grandi disegnatori o di specifiche serie nelle quali la grafica ed il tratto forniscono una valida giustificazione. Mi riferisco a pubblicazioni che in passato ed anche ai giorni nostri trovarono e trovano una collocazione in quell'appartato angolo che esiste in ogni edicola, dove il materiale pornografico si trova esposto, espresso attraverso i vari media. Aldilà delle valutazioni che ognuno può dare all'argomento, valutazioni correlate al senso etico-morale-religioso personale, esistono dei canoni di natura estetica dei quali tutti teniamo conto. Non sono personalmente un appassionato del genere, anche se ovviamente Isabella Jacula o Messalina non mancavano tra le mie letture adolescenziali e se ancora oggi le donne di Eleuteri Serpieri, di Corben, di Magnus e di Crepax mi attraggono ipnoticamente. La mia curiosità nasce pensando ad una miriade di pubblicazioni per le quali il valore artistico o letterario è inesistente o forse non immediatamente tangibile e che danno l'impressione di essere una sequenza di pretesti per indulgere senza molto sentimento in situazioni esplicite alquanto improbabili e spesso raffazzonate. C'è un collezionismo che impone ad alcuni, vuoi per motivi storici e documentali, vuoi per il fatto che le cose "brutte" non conservate divengono rare nel tempo, l'incetta di materiale d'altri tempi di natura non eccelsa. Cosa spinge all'acquisto ed alla collezione di un mediocre prodotto erotico contemporaneo? Ovviamente nel porre questa domanda non ho intenti provocatori ne offensivi ( meglio essere espliciti chè non vorrei essere frainteso) ho solo la forte curiosità di comprendere quale meccanismo mentale agisce in un collezionista del genere. :?:
 
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view post Posted on 11/7/2013, 07:32
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Uomo Nuvola

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CITAZIONE (John_John @ 11/7/2013, 02:10) 
Premesso che trovo legittimo, ovviamente nell'ambito della legalità, il collezionismo di ogni tipo, mi ha sempre suscitato una forte curiosità il collezionismo del fumetto erotico. Ovviamente non parlo delle costose ed elittuarie pubblicazioni e port-folio di grandi disegnatori o di specifiche serie nelle quali la grafica ed il tratto forniscono una valida giustificazione. Mi riferisco a pubblicazioni che in passato ed anche ai giorni nostri trovarono e trovano una collocazione in quell'appartato angolo che esiste in ogni edicola, dove il materiale pornografico si trova esposto, espresso attraverso i vari media. Aldilà delle valutazioni che ognuno può dare all'argomento, valutazioni correlate al senso etico-morale-religioso personale, esistono dei canoni di natura estetica dei quali tutti teniamo conto. Non sono personalmente un appassionato del genere, anche se ovviamente Isabella Jacula o Messalina non mancavano tra le mie letture adolescenziali e se ancora oggi le donne di Eleuteri Serpieri, di Corben, di Magnus e di Crepax mi attraggono ipnoticamente. La mia curiosità nasce pensando ad una miriade di pubblicazioni per le quali il valore artistico o letterario è inesistente o forse non immediatamente tangibile e che danno l'impressione di essere una sequenza di pretesti per indulgere senza molto sentimento in situazioni esplicite alquanto improbabili e spesso raffazzonate. C'è un collezionismo che impone ad alcuni, vuoi per motivi storici e documentali, vuoi per il fatto che le cose "brutte" non conservate divengono rare nel tempo, l'incetta di materiale d'altri tempi di natura non eccelsa. Cosa spinge all'acquisto ed alla collezione di un mediocre prodotto erotico contemporaneo? Ovviamente nel porre questa domanda non ho intenti provocatori ne offensivi ( meglio essere espliciti chè non vorrei essere frainteso) ho solo la forte curiosità di comprendere quale meccanismo mentale agisce in un collezionista del genere. :?:

Domanda un po' provocatoria ma interessante ;),
Il collezionismo degli "erotici" è molto più esteso di quello che si può pensare anche se , come tutto il resto ha un periodo di stanca dovuto al mancato ricambio generazionale ( molti hanno completato le serie più importanti e c'è meno interesse),se hai tempo di rileggerti i vari interventi tra cui quelli a cui ho contribuito riassumendo la storia di alcune collane di quel tempo potrai trovare quasi tutte le risposte e che comunque cerco di riassumerti in poche righe:
Gli "erotici" sono stati un grande fenomeno editoriale che ha segnato un'epoca per almeno un ventennio, interessando cinema, televisione e giornalismo in genere, con gli articoli a loro dedicati ci si potrebbe fare una collana di saggistica sui fumetti.
Personaggi come Jacula, Zora, Isabella ecc sono entrati nella storia del fumetto, un fenomeno tutto italiano sia per le storie che per il formato.
In queste serie hanno iniziato a lavorare i più grandi disegnatori italiani, Magnus Frollo, manara, Romanini, Fenzo, Angiolini ecc, molte collane sono almeno per i primi numeri piccoli capolavori di testo e disegni.
Per questo motivo occorre fare una distinzione fondamentale tra le collane più importanti degli anni '60/70 con trame e disegni curati, con un erotismo accennato che adesso farebbe sorridere anche i bambini ed il porno degli anni '80 che in effetti quasi nessuno colleziona.
Il bello e il brutto, oggettivamente parlando esistono in tutti i generi , basta saper distinguere.
Per questi motivi ma anche per altri che non sto ad elencare vele la pena collezionarli e a quanto pare non sono il solo a pensarla in questo modo, ciao ;)
 
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view post Posted on 11/7/2013, 18:36
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Bella risposta,andre.fumetto, che peraltro condivido: ho premesso che alcune testate hanno nella grafica e/o nei testi elementi che da soli giustificano il collezionarli. L'erotico è stato un fenomeno di costume, importante come tutti i fenomeni che hanno modificato le abitudini. Il fumetto erotico ha contribuito definitivamente nel modificare quello che era il comune senso del pudore degli anni 60 e 70 e indubbiamente alcune testate presentavano dei testi complessi e molto interessanti, spesso ispirati a successi letterari o cinematogtrafici di quel periodo.Isabella de Frissac, duchessa dei diavoli coi suoi "diavoli della mosella" trae ispirazione dall'Angelica "marchesa degli angeli" di Anne Serge Golon, opera letteraria pervasa da un forte elemento erotico, Messalina si ispirava al Satiricon, Belfagor alla riduzione cinematografica dell'opera di Machiavelli, Goldrake il playboy riproponeva l'agente segreto alla 007 esasperandone la componente erotica. I testi di Renzo Barbieri erano gradevoli e anche se non eccelsi degni del Nobel letterario se paragonati ad altre più tarde pubblicazioni. In realtà, sorvolando l'erotismo umoristico da caserma del Lando. Il Tromba, Il Montatore, Rolando del Fico e Peter Paper,che comunque rientrano nell'erotico e non nel pornografico, pensavo a testate del tipo " Corna vissute" "Cronaca Nera" nelle quali spesso restano ignoti, forse per giustificata modestia, gli autori dei testi e dei disegni. Di queste testate dalle raffigurazioni e dai testi estremamente espliciti ma alquanto anonimi e raffazzonati mi domandavo quale fosse l'impulso al collezionarli.
 
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view post Posted on 11/7/2013, 19:33
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Principe nel suo Giardino

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non vorrei confondermi ma il Piccatto di DD ha fatto dei fumetti hard anni 80 tipo corna vissute
 
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view post Posted on 11/7/2013, 19:50
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Inviato di Mjorek

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credo sia un fatto di generazioni.
a otto anni leggevo la mia di generazione
genius, angelica, isabella e tanti altri.
adesso mi limito a guardare e a leggere quello che
riguarda la storia delle mie letture di ragazzino.
tanti invece le collezionano .
certo la produzione tra la fine anni 60 e primi anni 70
è migliore , a mio giudizio, del prodotto anni 80.
uguali, ritengo invece, i giudizi.
la maggioranza ,in pubblico, parlava di pornografia.
 
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view post Posted on 11/7/2013, 20:25
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CITAZIONE (bobwalter @ 11/7/2013, 19:50) 
uguali, ritengo invece, i giudizi.
la maggioranza ,in pubblico, parlava di pornografia.

:cool:

anche ora, per l'italiano medio le 110 pillole è un fumetto di donne nude :D ;) e chi lo legge un porcone :lol:
 
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view post Posted on 11/7/2013, 20:41
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Gentiluomo di Fortuna

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CITAZIONE (mr.zinoviev @ 11/7/2013, 20:33) 
non vorrei confondermi ma il Piccatto di DD ha fatto dei fumetti hard anni 80 tipo corna vissute

no non ti confondi,picatto ha fatto palestra nelle edizioni di barbieri,come pure roi,soldi,pesce,laurenti,e tanti altri bonelliani di oggi
 
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view post Posted on 11/7/2013, 20:46
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grazie della conferma :)
 
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view post Posted on 11/7/2013, 21:13
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Tu Piotr Zinoviev collezioni anche l'erotico ? Io ho solo il ricordo, vago, di alcune pubblicazioni degli esordi...Non ho proseguito nel tempo quel genere di letture e quindi ignoro quali autori abbiano contribuito a varie testate. Molte delle vignette che mi è capitato in modo accidentale di osservare del filone porno non mi sono sembrate degne di nota, ne i realizzatori delle tavole mi son parsi desiderosi di raggiungere la notorietà attraverso quegli anonimi tratti. Come giustamente osservi molti disegnatori hanno iniziato con gli erotici, qualcuno ci è rimasto anche e qualcuno ci è capitato per esigenze di sopravvivenza...Tutti ricordano Genius e Iolanka disegnati da Manara come i primi lavori del Maestro...(Io ho appreso in seguito che quei disegni favolosi erano opera di quello stesso che aveva realizzato "lo scimmiotto "sulle pagine di Alter-Alter, racconto mitologico cinese stilato con riferimenti marxisti che tanto di moda erano in quel periodo). In fondo, se gli hard li ha fatti uno come Roberto Raviola ( e Unknow, che è il suo capolavoro, nasce pieno di disegni molto espliciti) e quello che all'epoca era sembrata una caduta di stile è oggi frutto di continue e costose ristampe ( Necron ecc...) è segno che c'è dell'arte anche nell'hard...o che qualcuno è convinto di questo. Personalmente amo la fotografia e ritengo che un'immagine di nudo o con componenti erotici possa essere artistica. Una foto od un film pornografico, non importa quanto accurata sia la luce, l'esposizione od il contrasto ha un messaggio diverso da trasmettere ed è da escludere che si tratti di arte. Nulla vieta, se non le proprie convinzioni, di poter apprezzare comunque l'esplicito ma il ricercarvi l'arte sembra a mio giudizio un maldestro tentativo di alibi....
 
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view post Posted on 11/7/2013, 21:48
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Gentiluomo di Fortuna

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jhon_jhon,mah per quanto rigurda la voglia di affermarsi dei disegnatori del periodo,posso dirti che molti nomi oggi importanti hanno disegnato nel porno del periodo,ma forse troppo giovani,non proprio ancora cosi esperti,e soggetti a ritmi di consegna decisamente alti,da qui la non troppo alta qualità del lavoro svolto,roi e marco soldi ad esempio,se non si conosce l evoluzione artistica sono quasi irriconoscibili,se si prendono ad esempio oggi artisti maturi ed affermati..che sia arte il porno,io non lo credo..ha fatto la sua storia,come spesso succede ai fumetti,sulla scia del cinema del periodo..come giustamente asserivi nelle tue analogie sociali,con i sexi del periodo precedente,negli anni 80 è successa la medesima cosa,il boom dei cinema a luci rosse è proprio di quel periodo,da li,l invasione nelle edicole,di materiale pornografico,sia disegnato che fotografato..il pubblico non occasionale,non penso che cercasse arte,ma altre cose..conosco molto bene operatori del settore,che vendono tavole originali del periodo,però tutti mi dicono sempre la stessa cosa,se nella tavola non c è scena hard,è pressoché invendibile..meglio hard e brutta che bella,ben delineata e concepita,ma assente di scene forti..evidentemente la forma grafica e artista,viene messa in secondo luogo,nella ricerca di qualcos altro......
 
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dariovitt
view post Posted on 11/7/2013, 22:13




CITAZIONE (rhakso @ 11/7/2013, 21:41) 
CITAZIONE (mr.zinoviev @ 11/7/2013, 20:33) 
non vorrei confondermi ma il Piccatto di DD ha fatto dei fumetti hard anni 80 tipo corna vissute

...,come pure roi,soldi,pesce,laurenti,e tanti altri bonelliani di oggi

e mettiamoci pure Civitelli (con uno stile ancora acerbo)
 
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view post Posted on 11/7/2013, 22:44
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Uomo Nuvola

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CITAZIONE (John_John @ 11/7/2013, 19:36) 
Bella risposta,andre.fumetto, che peraltro condivido: ho premesso che alcune testate hanno nella grafica e/o nei testi elementi che da soli giustificano il collezionarli. L'erotico è stato un fenomeno di costume, importante come tutti i fenomeni che hanno modificato le abitudini. Il fumetto erotico ha contribuito definitivamente nel modificare quello che era il comune senso del pudore degli anni 60 e 70 e indubbiamente alcune testate presentavano dei testi complessi e molto interessanti, spesso ispirati a successi letterari o cinematogtrafici di quel periodo.Isabella de Frissac, duchessa dei diavoli coi suoi "diavoli della mosella" trae ispirazione dall'Angelica "marchesa degli angeli" di Anne Serge Golon, opera letteraria pervasa da un forte elemento erotico, Messalina si ispirava al Satiricon, Belfagor alla riduzione cinematografica dell'opera di Machiavelli, Goldrake il playboy riproponeva l'agente segreto alla 007 esasperandone la componente erotica. I testi di Renzo Barbieri erano gradevoli e anche se non eccelsi degni del Nobel letterario se paragonati ad altre più tarde pubblicazioni. In realtà, sorvolando l'erotismo umoristico da caserma del Lando. Il Tromba, Il Montatore, Rolando del Fico e Peter Paper,che comunque rientrano nell'erotico e non nel pornografico, pensavo a testate del tipo " Corna vissute" "Cronaca Nera" nelle quali spesso restano ignoti, forse per giustificata modestia, gli autori dei testi e dei disegni. Di queste testate dalle raffigurazioni e dai testi estremamente espliciti ma alquanto anonimi e raffazzonati mi domandavo quale fosse l'impulso al collezionarli.

Infatti l'impulso non c'è, per mia esperienza alle varie fiere e compreso il presente forum, ti posso assicurare che la grandissima maggioranza dei collezionisti si ferma alla fine degli anni '70 scegliendo collane di una certa qualità sia per quanto riguarda i testi che i disegni, le serie degli anni '80, in gran parte indirizzate verso il porno più squallido e volgare con storie e disegni scadenti vengono scartate dalla grandissima maggioranza ;)
 
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view post Posted on 12/7/2013, 07:20
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Uomo Nuvola

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CITAZIONE (andre.fumetto @ 11/7/2013, 23:44) 
CITAZIONE (John_John @ 11/7/2013, 19:36) 
Bella risposta,andre.fumetto, che peraltro condivido: ho premesso che alcune testate hanno nella grafica e/o nei testi elementi che da soli giustificano il collezionarli. L'erotico è stato un fenomeno di costume, importante come tutti i fenomeni che hanno modificato le abitudini. Il fumetto erotico ha contribuito definitivamente nel modificare quello che era il comune senso del pudore degli anni 60 e 70 e indubbiamente alcune testate presentavano dei testi complessi e molto interessanti, spesso ispirati a successi letterari o cinematogtrafici di quel periodo.Isabella de Frissac, duchessa dei diavoli coi suoi "diavoli della mosella" trae ispirazione dall'Angelica "marchesa degli angeli" di Anne Serge Golon, opera letteraria pervasa da un forte elemento erotico, Messalina si ispirava al Satiricon, Belfagor alla riduzione cinematografica dell'opera di Machiavelli, Goldrake il playboy riproponeva l'agente segreto alla 007 esasperandone la componente erotica. I testi di Renzo Barbieri erano gradevoli e anche se non eccelsi degni del Nobel letterario se paragonati ad altre più tarde pubblicazioni. In realtà, sorvolando l'erotismo umoristico da caserma del Lando. Il Tromba, Il Montatore, Rolando del Fico e Peter Paper,che comunque rientrano nell'erotico e non nel pornografico, pensavo a testate del tipo " Corna vissute" "Cronaca Nera" nelle quali spesso restano ignoti, forse per giustificata modestia, gli autori dei testi e dei disegni. Di queste testate dalle raffigurazioni e dai testi estremamente espliciti ma alquanto anonimi e raffazzonati mi domandavo quale fosse l'impulso al collezionarli.

Infatti l'impulso non c'è, per mia esperienza alle varie fiere e compreso il presente forum, ti posso assicurare che la grandissima maggioranza dei collezionisti si ferma alla fine degli anni '70 scegliendo collane di una certa qualità sia per quanto riguarda i testi che i disegni, le serie degli anni '80, in gran parte indirizzate verso il porno più squallido e volgare con storie e disegni scadenti vengono scartate dalla grandissima maggioranza ;)

Naturalmente fanno eccezione le serie disegnate da autori come Magnus ( Lo sconosciuto, Necron, le femmine incantate ecc) Frollo ( casino, Mona Street ecc) dove a storie ben costruite, spesso autoironiche si accompagnano disegni che non possono essere considerati pornografici ma arte erotica ;)

CITAZIONE (mr.zinoviev @ 11/7/2013, 21:25) 
CITAZIONE (bobwalter @ 11/7/2013, 19:50) 
uguali, ritengo invece, i giudizi.
la maggioranza ,in pubblico, parlava di pornografia.

:cool:

anche ora, per l'italiano medio le 110 pillole è un fumetto di donne nude :D ;) e chi lo legge un porcone :lol:

Certo, e tutti i fumetti in generale, roba per "ragazzetti", ma visto il grado di cultura e gli interessi della maggioranza di coloro che si possono classificare nella categoria "italiano medio"c'è da esserne fieri ;) ;) ;)
 
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view post Posted on 13/7/2013, 21:03
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Principe nel suo Giardino

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CITAZIONE (andre.fumetto @ 12/7/2013, 07:20) 
Certo, e tutti i fumetti in generale, roba per "ragazzetti", ma visto il grado di cultura e gli interessi della maggioranza di coloro che si possono classificare nella categoria "italiano medio"c'è da esserne fieri ;) ;) ;)

:cool: assolutamente si ;) :)
 
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view post Posted on 22/8/2013, 09:57
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Giannizzero Nero

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A prescindere dai "De Gustibus", non sono assolutamente d'accordo nel classificare il fumetto erotico come il peggio del peggio.
Certo, non si può paragonare un prodotto seriale alle tavole di autori come Serpieri e Manara, ma questo non significa che una copertina di I CASI DELLA VITA di Averardo Ciriello sia da considerarsi meno interessante delle ripetitive avventure di Druuna (che pur conservo gelosamente negli scaffali della mia vasta libreria).
I pocket erotici appartengono senza ombra di dubbio a un sottoprodotto culturale, ma alla stregua di un fumetto bonelliano o della casa editrice universo, per citare ancora degli esempi.
Si tratta poi di riconoscere che l'utenza alla quale queste testate era diretta era per la maggior parte formata da lettori frettolosi che spesso divoravano il prodotto senza porsi tanti quesiti e senza pretendere sviluppi narrativi complessi.
Se vogliamo ripercorrere la storia del fumetto italiano dell'ultimo mezzo secolo non si può prescindere da editori coraggiosi come Renzo Barbieri e Giorgio Cavedon, che tra l'altro hanno avuto l'indubbio merito di tenere vivo il mercato degli autori del fumetto. Senza di loro, statene certi, tanti big del fumetto italiano probabilmente oggi svolgerebbero ben altra attività.
 
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