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| CITAZIONE (12Fabio6 @ 11/6/2013, 16:24) CITAZIONE (aumaldo @ 11/6/2013, 15:54) Come si svolgano le cose nella pratica è un conto. Possono farsi tanti esempi, che, magari, "sembrano" contraddirsi fra loro.
Quello che è certo è che l'Irpef è un'imposta sul reddito. Quindi, se non c'è reddito (se, cioè, l'incasso è inferiore o uguale alla spesa precedentemente sostenuta), non c'è da pagare proprio niente. Diversamente (e sempre che tu non venda, comunque, materiale che faccia parte, da tempo, delle tue collezioni personali) dovrai pagare l'IRPEF soltanto sull'eccedenza. Ok alfredo... ma metti che io non possa dimostrare di aver speso xmila euro per l'Audace, e tra 10 anni la vendo a uno che mi stacca uin pell'assegno da 20.000 €. Come faccio a dimostrare quanto la ho pagata e calcolare di conseguenza il guadagno..? Per il Fisco io avrò incassato 20.000 € a fronte di una spesa non dimostrabile. Scatterà il multone e pure le tasse... Sarà sufficiente che l'acquirente rilasci una ricevuta in cui sia indicato esattamente cosa ha comprato e quanto ti ha pagato. Per il fisco, non serve altro, per una transazione tra privati. Ovviamente, sempre che la cessione del bene non faccia parte delle Tue attività abituali. Insomma, se non sei un commerciante....... Perdita del bene e corrispettivo economico, tra privati, per il fisco non costituiscono entrata imponibile. Quella della casa nei primi cinque anni dall'acquisto, è una fattispecie diversa, per impedire che si possa godere dei benefici fiscali dell'acquisto della casa in modo intenzionale.
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