Vintage Comics

Discussione su IVA e fiscalità nella compravendita di fumetti

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 10/6/2013, 20:42
Avatar

Ragazzo Giallo

Group:
Uomo dal Pugno d'Acciaio e dal Cuore Nobile
Posts:
21,613
Location:
Vicinanze di Venezia

Status:


CITAZIONE (comicsforever @ 10/6/2013, 21:18) 
CITAZIONE (12Fabio6 @ 10/6/2013, 21:12) 
Pignatone, di soldi ne fa girare tanti... ma alla fine ha una enormità di spese... (e fa girare anche l'economia, in maniera trasparente e legale)... Ciò costa parecchio.

Un venditore in fiera, non so se paga il 21% di tasse sul guadagnato...
Visto l'andazzo generale dei venditori che mi chiedono solo contanti, direi assolutamente di no.

Le spese ci sono e credo superiori a quello che ci immaginiamo, il 21% lo paga solo sulla cifra dei diritti pagati dall' acquirente, quindi solo su una parte del guadagno, parere assolutamente personale questi proventi da aste pubbliche non conviene particolarmente per ovvi motivi non dichiararli.

Ma infatti...
Già in passato ho parlato delle tasse per i commercianti di fumetti... non per fare i conti in tasca, ma per cercare di capire...
... e alla fine non ho capito una mazza, perchè c'è stata una levata di scudi e gli animi si sono pure scaldati...

In generale, non capisco se un guadagno vendendo antiquariato possa essere tassabile in modo normale.
Mi spiego meglio.

50 anni fa io ho preso un giornalino a 100 Lire, e l'editore vi ha pagato le tasse.
Oggi questo fumetto vale per i collezionisti 1000 €. Metti che il venditore lo ha avuto per niente o lo ha trovato in soffitta.
In teoria, dovrebbe pagarci il 21% di tasse...?
210 € di tasse, su una cosa per la quale tali tasse sono già state pagate.
Io lo compro a 1000 € e lo do a Pignatone.
Lui, lo vende a 4000 € (io devo pagargli 720+10 €). Lui, su questi 720 €, deve pagare ancora il 21% di tasse...

Il pratica, se il fumetto passa di mano "N" volte, Lo stato prende le tasse "N" volte, e ciò non è assolutamente giusto per me.
Fatto stà, che In fiera non ci sono scontrini ma solo soldi e strette di mano...
... e quindi in pratica, paga solo il Pigna... e pochi altri...
 
Web  Top
view post Posted on 10/6/2013, 20:56
Avatar

Stravecchio de Vecchionis

Group:
Administrator
Posts:
10,349
Location:
Boscoprofondo

Status:


Fabio, non confondere l'IVA con le imposte sul reddito, che sono ben altra cosa (altro che 21%...) ;)

L'IVA al commerciante è trasparente: si tratta di una imposta che ricade solo sul consumatore finale.
 
Top
view post Posted on 10/6/2013, 21:06
Avatar

Ragazzo Giallo

Group:
Uomo dal Pugno d'Acciaio e dal Cuore Nobile
Posts:
21,613
Location:
Vicinanze di Venezia

Status:


CITAZIONE (dr. kastener @ 10/6/2013, 21:56) 
Fabio, non confondere l'IVA con le imposte sul reddito, che sono ben altra cosa (altro che 21%...) ;)

L'IVA al commerciante è trasparente: si tratta di una imposta che ricade solo sul consumatore finale.

OK... Ancora meglio...
Ritieni giusto che a ogni passaggio dello stesso oggetto si dabba ripagarci l'iva.. (in teoria, poi solo con il Pigna capita).
 
Web  Top
view post Posted on 10/6/2013, 21:37
Avatar

Stravecchio de Vecchionis

Group:
Administrator
Posts:
10,349
Location:
Boscoprofondo

Status:


CITAZIONE (12Fabio6 @ 10/6/2013, 22:06) 
CITAZIONE (dr. kastener @ 10/6/2013, 21:56) 
Fabio, non confondere l'IVA con le imposte sul reddito, che sono ben altra cosa (altro che 21%...) ;)

L'IVA al commerciante è trasparente: si tratta di una imposta che ricade solo sul consumatore finale.

OK... Ancora meglio...
Ritieni giusto che a ogni passaggio dello stesso oggetto si dabba ripagarci l'iva.. (in teoria, poi solo con il Pigna capita).

No, non hai capito, il meccanismo è diverso: si tratta di una imposta sul valore aggiunto, il commerciante ad ogni passaggio NON paga l'IVA, nel senso che la compensa con l'IVA a credito (l'imposta si concretizza solamente quando vende il bene ad un privato, che ovviamente non può scaricarla).
 
Top
view post Posted on 10/6/2013, 22:05
Avatar

Ragazzo Giallo

Group:
Uomo dal Pugno d'Acciaio e dal Cuore Nobile
Posts:
21,613
Location:
Vicinanze di Venezia

Status:


CITAZIONE (dr. kastener @ 10/6/2013, 22:37) 
CITAZIONE (12Fabio6 @ 10/6/2013, 22:06) 
OK... Ancora meglio...
Ritieni giusto che a ogni passaggio dello stesso oggetto si dabba ripagarci l'iva.. (in teoria, poi solo con il Pigna capita).

No, non hai capito, il meccanismo è diverso: si tratta di una imposta sul valore aggiunto, il commerciante ad ogni passaggio NON paga l'IVA, nel senso che la compensa con l'IVA a credito (l'imposta si concretizza solamente quando vende il bene ad un privato, che ovviamente non può scaricarla).

Ho capito... ma lo stato ci prende i soldi si o no quando si "concretizza"...? Mi pare di si...
E questo può ripetersi "N" volte nella vita del giornaletto...
 
Web  Top
view post Posted on 10/6/2013, 22:17
Avatar

Inviato di Mjorek

Group:
Member
Posts:
7,533
Location:
Torino

Status:


io ne so davvero poco, però sono interessato a capire bene. Se sono un privato che colleziona fumetti e vendo un pezzo perché doppio, o perché mi sono stufato, è dovuta una tassa allo Stato? da quel che mi dicevano la risposta è NO perché si tratta di cessione occasionale.

Prendiamo poi il caso delle sostituzioni. Mettiamo un collezionista che compra un pezzo da edicola a 1000 e rivende il suo doppio, che è ottimo, a 500. Lui questo ottimo lo aveva pagato 250. Il guadagno sul pezzo è 250, ma in realtà, avendone spesi 1000 per quello da edicola, il saldo è comunque con segno meno, cioè un esborso, quindi non c'è alcun reale guadagno economico.
 
Web  Top
view post Posted on 10/6/2013, 22:24
Avatar

Erede della Famiglia De Frissac

Group:
Lord of Cards
Posts:
4,975
Location:
Torino

Status:


CITAZIONE (wolp @ 10/6/2013, 23:17) 
io ne so davvero poco, però sono interessato a capire bene. Se sono un privato che colleziona fumetti e vendo un pezzo perché doppio, o perché mi sono stufato, è dovuta una tassa allo Stato? da quel che mi dicevano la risposta è NO perché si tratta di cessione occasionale.

Prendiamo poi il caso delle sostituzioni. Mettiamo un collezionista che compra un pezzo da edicola a 1000 e rivende il suo doppio, che è ottimo, a 500. Lui questo ottimo lo aveva pagato 250. Il guadagno sul pezzo è 250, ma in realtà, avendone spesi 1000 per quello da edicola, il saldo è comunque con segno meno, cioè un esborso, quindi non c'è alcun reale guadagno economico.

Io ho sempre saputo (ma correggetemi se sbaglio) che la vendita tra privati, appunto perchè saltuaria e occasionale, non è soggetta a tasse: in questa famiglia ricadono tutte le varie compravendite su ebay tra privati (non mi pronuncio sulle vendite da un negozio on line) o sui vari secondamano o simili.

Direi che quindi in nessun caso di quelli citati da wolp, il collezionista debba pagare tasse sul guadagnato.

I venditori alle fiere, invece, secondo me dovrebbero fare lo scontrino, come i banchi al mercato che si sono dovuti dotare di registratore di cassa (o almeno dovrebbero).

Aspetto però quale chiarimento anch'io da chi magari avesse una preparazione in materia.
 
Top
view post Posted on 10/6/2013, 22:35
Avatar

Stravecchio de Vecchionis

Group:
Administrator
Posts:
10,349
Location:
Boscoprofondo

Status:


CITAZIONE (12Fabio6 @ 10/6/2013, 23:05) 
Ho capito... ma lo stato ci prende i soldi si o no quando si "concretizza"...? Mi pare di si...
E questo può ripetersi "N" volte nella vita del giornaletto...

Beh, il meccanismo dell'IVA mica è una prerogativa italiana, le regole sono identiche in tutti i paesi europei e il concetto è comunque applicato in tutto il mondo. Il discorso non è esattamente lineare come pensi, soprattutto quando l'oggetto viene rivenduto dal privato al commerciante, ma la cosa si farebbe troppo complicata da spiegare qui (ad ogni modo ti possono spiegare meglio massi o vlad).

CITAZIONE (Atreides73 @ 10/6/2013, 23:24) 
CITAZIONE (wolp @ 10/6/2013, 23:17) 
io ne so davvero poco, però sono interessato a capire bene. Se sono un privato che colleziona fumetti e vendo un pezzo perché doppio, o perché mi sono stufato, è dovuta una tassa allo Stato? da quel che mi dicevano la risposta è NO perché si tratta di cessione occasionale.

Prendiamo poi il caso delle sostituzioni. Mettiamo un collezionista che compra un pezzo da edicola a 1000 e rivende il suo doppio, che è ottimo, a 500. Lui questo ottimo lo aveva pagato 250. Il guadagno sul pezzo è 250, ma in realtà, avendone spesi 1000 per quello da edicola, il saldo è comunque con segno meno, cioè un esborso, quindi non c'è alcun reale guadagno economico.

Io ho sempre saputo (ma correggetemi se sbaglio) che la vendita tra privati, appunto perchè saltuaria e occasionale, non è soggetta a tasse: in questa famiglia ricadono tutte le varie compravendite su ebay tra privati (non mi pronuncio sulle vendite da un negozio on line) o sui vari secondamano o simili.

Direi che quindi in nessun caso di quelli citati da wolp, il collezionista debba pagare tasse sul guadagnato.

I venditori alle fiere, invece, secondo me dovrebbero fare lo scontrino, come i banchi al mercato che si sono dovuti dotare di registratore di cassa (o almeno dovrebbero).

Aspetto però quale chiarimento anch'io da chi magari avesse una preparazione in materia.

Magari fosse così facile...

In teoria quello che dici è giusto: nel caso di una vendita occasionale, non si pagano imposte sul guadagno (nemmeno nel caso di vendita da privato a commerciante con partita iva). In sostanza, si applica il principio che non si pagano tasse sulle plusvalenze nella compravendita di opere d'arte e oggetti da collezione da parte di privati che lo fanno in maniera occasionale.

Il problema è che lo Stato non definisce esattamente cosa si intende per vendita occasionale, quindi diventa complicato dimostrare quello che si fa. Ad esempio è più occasionale una sola vendita all'anno di mille pezzi ceduti per 100.000 euro (per fare un esempio estremo), che non vendere qualche decina o centinaio di oggetti in maniera sistematica, ad esempio su base regolare mensile.

PS. i venditori alle fiere non devono obbligatoriamente rilasciare scontrino, dipende dal regime fiscale a cui sono sottoposti ;)

Edited by dr. kastener - 10/6/2013, 23:37
 
Top
view post Posted on 10/6/2013, 22:36
Avatar

Ragazzo Giallo

Group:
Uomo dal Pugno d'Acciaio e dal Cuore Nobile
Posts:
21,613
Location:
Vicinanze di Venezia

Status:


Si... E' un bel casino... :wacko:

Altra cosa che non capisco...
Perchè il Pigna paga l'iva sulla commissione del venditore e non su quella dell'acquirente... :?:
Veramente.... Non ci capisco una mazza... :cry:
 
Web  Top
view post Posted on 10/6/2013, 22:43
Avatar

Stravecchio de Vecchionis

Group:
Administrator
Posts:
10,349
Location:
Boscoprofondo

Status:


CITAZIONE (12Fabio6 @ 10/6/2013, 23:36) 
Si... E' un bel casino... :wacko:

Altra cosa che non capisco...
Perchè il Pigna paga l'iva sulla commissione del venditore e non su quella dell'acquirente... :?:
Veramente.... Non ci capisco una mazza... :cry:

:lol: :lol:

L'IVA in realtà la versa il venditore a Pignatone (ovvero il commerciante che fornisce un servizio), che a sua volta deve versare allo stato in quanto sostituto d'imposta. Attenzione perché il 21% di IVA viene calcolato esclusivamente sul valore della commissione nel caso il lotto sia affidato da un privato (vedi discorsi precedenti), e non su tutto il bene (ad esempio se un lotto viene aggiudicato a 1000 euro, il venditore paga il 15% di commissione a Pignatone e l'IVA solo su questo 15% e non su tutti i 1000 euro). Stessa cosa per l'acquirente.
 
Top
view post Posted on 11/6/2013, 07:51
Avatar

Uomo Senza Paura

Group:
Member
Posts:
658
Location:
A due passi da Milano

Status:


Io ho capito questo : nelle vendite tra privati e tra privato e commerciante, non dovrebbe esserci il pagamento dell'IVA, in quanto su beni usati l'IVA è già stata pagata a monte al momento dell'Uscita in EDICOLA. Nelle aste il discorso è diverso. Infatti, per quel che concerne le cessioni operate dalle agenzie di vendita all’asta l’imposta si applica sulla differenza tra il prezzo del bene dovuto dall’acquirente/aggiudicatario, comprensivo della commissione spettante all’agenzia, nonché degli eventuali costi per trasporto, imballaggio ecc. e l’importo dovuto dall’agenzia al proprietario/committente del bene stesso. Quest’ultimo importo è costituito dal prezzo dell’aggiudicazione meno la provvigione spettante alla casa d’aste.
 
Top
view post Posted on 11/6/2013, 08:42
Avatar

Terribile Brigante del West

Group:
The Living Free Comicpedia
Posts:
14,641
Location:
Palermo

Status:


CITAZIONE (dr. kastener @ 10/6/2013, 23:43) 
L'IVA in realtà la versa il venditore a Pignatone (ovvero il commerciante che fornisce un servizio), che a sua volta deve versare allo stato in quanto sostituto d'imposta. Attenzione perché il 21% di IVA viene calcolato esclusivamente sul valore della commissione nel caso il lotto sia affidato da un privato (vedi discorsi precedenti), e non su tutto il bene (ad esempio se un lotto viene aggiudicato a 1000 euro, il venditore paga il 15% di commissione a Pignatone e l'IVA solo su questo 15% e non su tutti i 1000 euro). Stessa cosa per l'acquirente.

Quindi, l'IVA viene pagata non sul venduto in sè, ma sul servizio che Little Nemo offre.

Sull'IRPEF ritengo che il discorso sull'occasionalità o meno della vendita vada riferito ad un'attività di compravendita, dove ci sia, cioè, un presunto guadagno (prima compro e poi rivendo a prezzo, si presume, più alto), non ad un'attività di sola vendita. Se, quindi, si cedono le proprie collezioni acquisite nel tempo, non trattandosi di un'attività commerciale non dovrebbe esserci una presunzione di guadagno e, quindi, si dovrebbe rimanere esonerati dal pagamento dell'Irpef.

Comunque, pochi anni fa, un mio amico che acquistava in giro roba usata di vario genere (cartaceo, ma anche altro), per poi rivenderla su Ebay, è stato pesantemente colpito dal Fisco.
 
Top
view post Posted on 11/6/2013, 09:11
Avatar

Inviato di Mjorek

Group:
Member
Posts:
7,533
Location:
Torino

Status:


il problema sta nel poter dimostrare che non è un'attività continuativa e costante, altrimenti è commercio. Avere decine e decine di inserzioni su eBay può essere preso a prova di attività commerciale. Diverso è se uno fa una dozzina di transazioni l'anno, cosa che sta nei limiti normali del collezionismo (che non è solo acquisizione, ma spesso anche cessione).

Anzi, una dozzina l'anno secondo me è il minimo sindacale per un collezionista!
 
Web  Top
view post Posted on 11/6/2013, 09:36
Avatar

Sceriffo di Valmitraglia

Group:
Anteguerra
Posts:
11,207
Location:
provincia del mondo(pz/pu)

Status:


L'IVA concettualmente è un'imposta sul prezzo pagato: In origine, sul valore del bene, successivamente sul valore aggiunto che il bene acquista nei passaggi successivi. L'imposta grava però solo sull'acquirente finale. Per gli altri è solo un passamano.

Tra privati, non esiste IVA

La cessione occasionale non comporta rilevanza fiscale. La cessione reiterata e continuativa invece si.

Comunque, la notizia è che SONO COMPARSE LE LISTE LN.

Comunque, botto finale: mister-x.
 
Top
view post Posted on 11/6/2013, 09:54
Avatar

Erede della Famiglia De Frissac

Group:
Audace
Posts:
4,928
Location:
Napoli

Status:


CITAZIONE (wolp @ 11/6/2013, 10:11) 
il problema sta nel poter dimostrare che non è un'attività continuativa e costante, altrimenti è commercio. Avere decine e decine di inserzioni su eBay può essere preso a prova di attività commerciale. Diverso è se uno fa una dozzina di transazioni l'anno, cosa che sta nei limiti normali del collezionismo (che non è solo acquisizione, ma spesso anche cessione).

Anzi, una dozzina l'anno secondo me è il minimo sindacale per un collezionista!

Non mi ci ritrovo molto su questo, io stesso ho decine di inserzioni su e-bay costantemente, ma non svolgo certo attività commerciale: sono pezzi della mia collezione che vado cedendo quando ne trovo di migliori, quasi sempre roba di piccolo cabotaggio.
Io credo che si possa parlare di attività commerciale quando gli importi incassati sono notevoli, anzi, costantemente notevoli (nell'ordine delle migliaia di Euro al mese), tali cioé di permettere teoricamente a un medio nucleo familiare di sostenersi, non certo quando si riesce a vendere, di tanto in tanto, qualche fumetto da 15-20 Euro...... :cool: :o:
 
Top
51 replies since 10/6/2013, 20:42   3731 views
  Share