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Topolino giornale

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view post Posted on 2/4/2013, 23:10
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Ragazzo Giallo

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Eliminare le stime "fisse" è stata una cosa giusta su CF, perchè i prezzi variano di continuo.
Dare una stima "in Real time", ha un senso differente (credo).
Se io ora non lo sapessi, e ti chiedessi: <<claudio, quanto mi costerebbe una annata completa 1940 di Topolino..?>>
Tu risponderesti:<<hem... Si è fatto tardi... devo andare a letto>>...
...o ti costerebbe troppo dire:
<<mah, guarda Fabio. tra i 400/700 € se in stato normale, fino a 1500 € o anche oltre per una annata in stato eccellente>>.
Quale sarebbe il problema..? :blink:
 
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view post Posted on 2/4/2013, 23:40
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Inviato di Mjorek

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CITAZIONE (12Fabio6 @ 3/4/2013, 00:10) 
Eliminare le stime "fisse" è stata una cosa giusta su CF, perchè i prezzi variano di continuo.
Dare una stima "in Real time", ha un senso differente (credo).
Se io ora non lo sapessi, e ti chiedessi: <<claudio, quanto mi costerebbe una annata completa 1940 di Topolino..?>>
Tu risponderesti:<<hem... Si è fatto tardi... devo andare a letto>>...
...o ti costerebbe troppo dire:
<<mah, guarda Fabio. tra i 400/700 € se in stato normale, fino a 1500 € o anche oltre per una annata in stato eccellente>>.
Quale sarebbe il problema..? :blink:

Fabio, se una stima la chiedi tu, io ovviamente ti rispondo, sia in pubblico che in privato, ma come minimo ti chiedo di mostrarmi le foto e descrivermi bene tutto. Se una stima la chiede pinco pallino, che non si sa chi sia, ci penso un po'. Perché la gente comune crede che se una cosa gliela stimi 1000, automaticamente vuol dire che la vende a 1000 domani, come se fosse un Iphone che ha mercato istantaneo. Se poi non riesce a piazzarla a 1000 pensa che tutti lo stiano fregando.
Il problema nasce oggi perché il mercato è schizofrenico. Ci sono pochi acquirenti, pochi scambi. Una cosa che stimo di poter vendere a 1000, magari in questo preciso istante non ha compratori. Io che lo so, perché sono uno dentro al mercato, come te e tutti noi appassionati, attendo magari 6 mesi, 1 anno, anche più, e poi trovo l'acquirente. Ma il tizio che ha trovato quella stessa cosa nella soffitta del nonno pensa che sia sempre e in ogni momento vendibile a 1000, non conosce le dinamiche reali. Magari scopre che oggi non gli danno più di 500 in soldoni veri. Dunque io che figura farei dato che mi espongo pubblicamente dando la stima a 1000? Dovrei ogni volta spiegare ogni risvolto...

Spesso ho visto le persone chiedere stime quando già ben sapevano dei prezzi, non so a che pro. Altre volte ci sono persone che chiedono le stime su questo forum e poi - come se non si fidassero di quanto gli vien detto - anche sul forum di CF (o viceversa).
A volte vedo che vengono citati i prezzi imposti su eBay ad oggetti non venduti (l'ho visto su eBay a millemila euro!), ma mai nessuno che si faccia una ricerca con opzione "Inserzioni scadute", dove si leggono i prezzi di avvenuta vendita.
 
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view post Posted on 3/4/2013, 00:10
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12Fabio6
"poi starà a me valutare se è il caso di spendere la cifra, e mi attiverò nella ricerca, sapendo che il prezzo è normalmente compreso tra X e Y. Ciò non esclude che io possa trovarlo per botta di culo a X-20%, o che avuta l'occasione, accetti di pagare un prezzo superiore, (quindi Y+20%)."

Sostanzialmente credo che, come per ogni cosa, il prezzo lo facciano la domanda e l'offerta. L'epoca dei prezzari con valutazioni penso e spero sia definitivamente tramontata. C'è gente che si ostina a vendere a prezzi esageratamente alti ma se l'oggetto rimane invenduto, alla lunga, dovrà forzatamente scendere a compromessi. Molte quotazioni ritengo siano ingiustificate e volute da speculazione e profitto ed è probabile che in un mercato che rischia la totale immobilità quel Topolino, restato invenduto per 2 anni, troverà nel terzo un acquirente a 15 euro e non più.
Questo è un bene se il collezionista compera per il piacere di possedere quell'oggetto mentre è un male se quell'oggetto è una forma di investimento o di risparmio. Partendo dal presupposto che ognuno è libero di far quello che ritiene sia meglio per lui,rimane comunque il fatto che colui che acquista per il piacere di leggere o di possedere viene ad essere inevitabilmente danneggiato da speculatori ed investitori poichè è nell'interesse di questi ultimi far si che le cose nel tempo acquisiscano un valore crescente.
 
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view post Posted on 3/4/2013, 06:28
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Direi che con le ultime due risposte e' stato detto tutto quel che c'era da dire, tanto che non ho alcunché da aggiungere.
 
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andreaelle
view post Posted on 3/4/2013, 09:36




credo che la cosa migliore sulle stime sia la linea indicata da Claudio e Mraz, cioè dare (se si ha voglia ovviamente, nessuno è costretto) delle indicazioni da intendersi come pareri del tutto personali (con tutto ciò che ne consegue), dando anche una "forbice" di prezzo e magari portando a supporto delle proprie idee qualche dato di fatto (compravendite effettuate, albi visti a quella cifra, vendite in asta, etc etc)

forse il vero problema oggi (aldilà del momento contigente non economicamente felice) è che si è allargata la forbice e che molti stanno vendendo per fare liquidità per bisogno di soldi e quindi pur di cedere in tempi brevi si stanno accontentando di ciò che passa il convento; quindi magari prima si dava un'oscillazione minore ora invece diviene molto più ampia, magari prima si diceva che quel pezzo/serie andava via a 500/600 euro, ora di dice a 250/500 e per molti ciò può sembrare senza senso, ma un collezionista di vecchio corso (o anche un giovane rivenditore) saprà come muoversi e recepire al meglio anche questo tipo di informazioni...

magari un domani la situazione sarà diversa ma oggi questo è lo scenario...
non è un caso di topolino (giornale o libretto) ma penso un po' di tutto il panorama...
 
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view post Posted on 3/4/2013, 10:32
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CITAZIONE (andreaelle @ 3/4/2013, 10:36) 
credo che la cosa migliore sulle stime sia la linea indicata da Claudio e Mraz, cioè dare (se si ha voglia ovviamente, nessuno è costretto) delle indicazioni da intendersi come pareri del tutto personali (con tutto ciò che ne consegue), dando anche una "forbice" di prezzo e magari portando a supporto delle proprie idee qualche dato di fatto (compravendite effettuate, albi visti a quella cifra, vendite in asta, etc etc)

forse il vero problema oggi (aldilà del momento contigente non economicamente felice) è che si è allargata la forbice e che molti stanno vendendo per fare liquidità per bisogno di soldi e quindi pur di cedere in tempi brevi si stanno accontentando di ciò che passa il convento; quindi magari prima si dava un'oscillazione minore ora invece diviene molto più ampia, magari prima si diceva che quel pezzo/serie andava via a 500/600 euro, ora di dice a 250/500 e per molti ciò può sembrare senza senso, ma un collezionista di vecchio corso (o anche un giovane rivenditore) saprà come muoversi e recepire al meglio anche questo tipo di informazioni...

magari un domani la situazione sarà diversa ma oggi questo è lo scenario...
non è un caso di topolino (giornale o libretto) ma penso un po' di tutto il panorama...

intervento perfetto, che quoto.

E' un periodaccio in cui a farla da padrona è la carenza di soldi da spendere. Ricordo che c'è stato invece un tempo in cui a farla da padrona erano i pezzi ambiti.
Oggi abbiamo da un lato i MOLTI collezionisti di "ceto medio" che vanno estinguendosi per motivi di portafoglio, stritolati da mille spese quotidiane, dall'altro i POCHI "che possono" che continuano a poter pagare come e più di prima.
Questo porta ad una rarefazione del numero di transazioni effettive. Un pezzo manca ad un grosso collezionista e passa per 1000 euro, ma poi il successivo pezzo che esce fuori magari non trova acquirenti nemmeno per la metà!!!
Siamo in un mercato dove qualcuno paga senza problemi cifre a 4 zeri, e contemporaneamente c'è il collezionista medio che - pur in difficoltà - cerca di non mollare e spende i suoi 500 euro sudati, diluendo in rate mensili il suo debito.
Il fattore tempo è ormai imprescindibile: il pagamento frazionato diviene quasi un passaggio obbligato per il collezionista medio per accedere a pezzi o collezioni rare e importanti.
Qualcuno dirà che il problema son solo i prezzi che devono scendere. Io dico sì, ma sul materiale comune e ordinario, quello che se il venditore A lo prezza troppo alto, lo posso sempre prendere dal venditore B. Perché il pezzo davvero raro e ambìto resta raro e ambìto anche se in giro ci sono pochi soldi!


Io auspico un ritorno di attenzione verso il fumetto in sé, considerando l'aspetto economico come importante, ma pur sempre secondario. Le cifre che paghiamo per i nostri fumetti non sono frutto di quotazioni scritte o prezzari più o meno autorevoli. Siamo noi collezionisti acquirenti a deciderle in modo personale, e rispecchiano le sensibilità specifiche di ciascuno.
Quel che io pago 100 euro e sono felice di pagare, il mio amico, collezionista come me, non lo pagherebbe 10 euro, e viceversa.
 
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view post Posted on 3/4/2013, 10:40

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Claudio hai fatto un ottimo riassunto del periodo attuale e concordo pienamente; l'unico dubbio che ho e' "Il fattore tempo è ormai imprescindibile: il pagamento frazionato diviene quasi un passaggio obbligato per il collezionista medio per accedere a pezzi o collezioni rare e importanti"....Mi sembra un po' l'andamento del nostro Paese, non ritieni invece che sarebbe meglio evitarle proprio certe collezioni se non ce le possiamo permettre ? Che senso ha rateizzare per cimentarsi in collane ostiche e costose ? Cosi' non e' piu' un hobby ma un passo troppo lungo direi...Ci sono serie interessanti ed al giusto prezzo, perche' non scegliere in questa direzione invece di seguire le mode come troppe volte accade ?
Ciao Andrea
 
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view post Posted on 3/4/2013, 13:51
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CITAZIONE (NEARCO66 @ 3/4/2013, 11:40) 
Claudio hai fatto un ottimo riassunto del periodo attuale e concordo pienamente; l'unico dubbio che ho e' "Il fattore tempo è ormai imprescindibile: il pagamento frazionato diviene quasi un passaggio obbligato per il collezionista medio per accedere a pezzi o collezioni rare e importanti"....Mi sembra un po' l'andamento del nostro Paese, non ritieni invece che sarebbe meglio evitarle proprio certe collezioni se non ce le possiamo permettre ?

chi ha trattato con me sa che generalmente pago quanto pattuito subito, portandomi a casa quel che desidero se il prezzo rientra nei miei parametri e soprattutto se posso permettermelo. Quindi in linea di principio sono d'accordo con la tua osservazione: nel collezionismo bisogna porsi dei limiti, io dico sempre che collezionerei Canaletto, se potessi!


CITAZIONE (NEARCO66 @ 3/4/2013, 11:40) 
Che senso ha rateizzare per cimentarsi in collane ostiche e costose ? Cosi' non e' piu' un hobby ma un passo troppo lungo direi...

vediamola così: rateizzare non significa necessariamente NON AVERE LE POSSIBILITA'. Spesso significa solo che si necessita di un po' di tempo per metter su la cifra. Spesso poi questo accade perché certi collezionisti preferiscono tenere aperti più fronti per avere la possibilità di raccogliere tutto il materiale migliore quando se lo trovano davanti.
In fondo chi fa un mutuo per una bella casa, o rateizza l'auto, fa un ragionamento simile: "non posso permettermi la spesa tutta in un colpo solo, ma sul lungo periodo avrò la possibilità di avere il bene che desidero".
L'importante sarebbe non andare a mettere in un hobby risorse utili per cose primarie e NECESSARIE, ma questo credo che nessuno lo faccia. O avete qualche esempio?
C'è poi un altro risvolto: ci sono persone che psicologicamente non riescono a spendere grosse cifre in un colpo solo, e preferiscono piccoli esborsi, sebbene alla fine la cifra sarà la medesima (se non di più).



CITAZIONE (NEARCO66 @ 3/4/2013, 11:40) 
Ci sono serie interessanti ed al giusto prezzo, perche' non scegliere in questa direzione invece di seguire le mode come troppe volte accade ?

il tuo è un invito saggio, che si può raccogliere senza dubbio.
Resta il fatto che quando collezioniamo vogliamo avere le cose che ci piacciono, al di là del prezzo o della difficoltà di reperimento (o di altre considerazioni razionali). Anzi questi ultimi due elementi talvolta sono catalizzatori dell'impegno che uno ci mette nelle ricerche.
Personalmente potresti passare ore a convincermi che ci sono collane bellissime e a basso costo, e ti darei pienamente ragione, ma non riusciresti a farmi recedere dal mio sogno di completare il costoso e impegnativo anteguerra Disney. :P :P
Semplicemente perché a me piace quello, costasse due centesimi o centomila euro!
 
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view post Posted on 3/4/2013, 14:14

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E' vero che si colleziona quello che piace pero' cosi' forse non si apprezzera' il fumetto a 360 gradi... bisogna anche razionalizzare gli acquisti sono d'accordo...Poi pero' ci sono le condizioni degli albi e li il discorso diventa pesante..Si vuole collezionare quello che ci piace nelle migliori condizioni altrimenti non siamo soddisfatti, non e' che ti ricorda un po' il pianeta Italia ??? E soprattutto la fine che abbiamo fatto...
Ciao Andrea

Scusate l' OT.
 
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view post Posted on 3/4/2013, 19:04
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Erede della Famiglia De Frissac

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Andrea, però a volte ti capita l'occasione della vita, il pezzo importante, e non hai liquidità istantanea.......perché non pensare ad un acquisto "spalmato" nel tempo? Io penso che la verità stia nel mezzo: mai fare il passo più lungo della gamba, tuttavia bisogna a volte anche saper osare al momento giusto, altrimenti poi (collezionisticamente) si vivrà sempre di rimpianti.
 
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view post Posted on 4/4/2013, 00:16
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Inviato di Mjorek

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CITAZIONE (Condor2000 @ 3/4/2013, 20:04) 
Andrea, però a volte ti capita l'occasione della vita, il pezzo importante, e non hai liquidità istantanea.......perché non pensare ad un acquisto "spalmato" nel tempo? Io penso che la verità stia nel mezzo: mai fare il passo più lungo della gamba, tuttavia bisogna a volte anche saper osare al momento giusto, altrimenti poi (collezionisticamente) si vivrà sempre di rimpianti.

l'hai detto! :cool:
personalmente mi sono lanciato spesso negli ultimi 6 anni: molte soddisfazioni e pochi rimpianti.


Ad Andrea vorrei dire che abbiamo spesso discusso dei "mali" che affliggono il collezionismo di fumetti oggi, e ci siamo trovati concordi su molti punti, ma non credo si riesca ad invertire facilmente un trend che punta dritto all' "americanizzazione", con una sempre maggior attenzione verso lo stato di conservazione alto, se non estremo.
Nel bene o nel male bisogna che ciascuno trovi il proprio modo per stare dentro alle nuove dinamiche e trarre piacere da questo hobby.
Negli ultimi tempi ho comunque visto tornare un certo interesse verso l'albo buono-ottimo, complice la discesa dei prezzi particolarmente marcata su quella tipologia di materiale.
 
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ilgattonip
view post Posted on 4/4/2013, 10:55




CITAZIONE (Condor2000 @ 3/4/2013, 20:04)
Andrea, però a volte ti capita l'occasione della vita, il pezzo importante, e non hai liquidità istantanea.......perché non pensare ad un acquisto "spalmato" nel tempo? Io penso che la verità stia nel mezzo: mai fare il passo più lungo della gamba, tuttavia bisogna a volte anche saper osare al momento giusto, altrimenti poi (collezionisticamente) si vivrà sempre di rimpianti.

Ieri sul famoso 6 di If, leggevo un pezzo di Alfredo Castelli: "osare sempre, compatibilmente con le proprie risorse economiche, per non avere rimpianti poi".
 
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view post Posted on 4/4/2013, 12:08

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CITAZIONE (ilgattonip @ 4/4/2013, 11:55) 
CITAZIONE (Condor2000 @ 3/4/2013, 20:04)
Andrea, però a volte ti capita l'occasione della vita, il pezzo importante, e non hai liquidità istantanea.......perché non pensare ad un acquisto "spalmato" nel tempo? Io penso che la verità stia nel mezzo: mai fare il passo più lungo della gamba, tuttavia bisogna a volte anche saper osare al momento giusto, altrimenti poi (collezionisticamente) si vivrà sempre di rimpianti.

Ieri sul famoso 6 di If, leggevo un pezzo di Alfredo Castelli: "osare sempre, compatibilmente con le proprie risorse economiche, per non avere rimpianti poi".

Gianfranco....Ritengo che bisogna saper apprezzare quello che possiamo permetterci e che a lungo andare questo dia i suoi frutti...faccio allo stesso modo nella vita quotidiana e non ho mai avuto problemi. Il collezionismo di fumetti e' un hobby costoso ma tutto sommato sostenibile se si ha giudizio ma soprattutto se sappiamo gestire bene le nostre risorse...Non rimpiangerei mai un oggetto che non e' alla mia portata ma soprattutto ritengo non conveniente alzare l'asticella del buon senso perché non conosco nessun collezionista che poi ha saputo riabbassarla.
Ciao Andrea
 
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view post Posted on 5/4/2013, 20:25
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Ragazzo Giallo

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CITAZIONE (NEARCO66 @ 4/4/2013, 13:08) 
CITAZIONE (ilgattonip @ 4/4/2013, 11:55) 
Ieri sul famoso 6 di If, leggevo un pezzo di Alfredo Castelli: "osare sempre, compatibilmente con le proprie risorse economiche, per non avere rimpianti poi".

Gianfranco....Ritengo che bisogna saper apprezzare quello che possiamo permetterci e che a lungo andare questo dia i suoi frutti...faccio allo stesso modo nella vita quotidiana e non ho mai avuto problemi. Il collezionismo di fumetti e' un hobby costoso ma tutto sommato sostenibile se si ha giudizio ma soprattutto se sappiamo gestire bene le nostre risorse...Non rimpiangerei mai un oggetto che non e' alla mia portata ma soprattutto ritengo non conveniente alzare l'asticella del buon senso perché non conosco nessun collezionista che poi ha saputo riabbassarla.
Ciao Andrea

Confermo. Riabbassarla una volta alzata, è molto difficile se non impossibile... :cry:
 
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