CITAZIONE (MRAZ FUMETTI @ 31/3/2013, 22:53)
CITAZIONE (vladvlad @ 31/3/2013, 22:41)
perdonatissimo, infatti io non colleziono l'anteguerra.Arriviamo però da diverse strade alla stessa conclusione e cioè che un pezzo anteguerra da edicola deve valere moltissimo rispetto ad una copia con difetti tipo rifilatura.Il mio esempio era di preferire il volume rilegato pur di non avere albi sciolti così disomogenei.Il motivo per cui non colleziono anteguerra non è lo stato di conservazione, problema che mi pongo solo su collane facili per cui posso realisticamente pretendere la perfezione arrivando però a completare la serie.Per l'anteguerra non discuto che la realtà sia quella descritta da te e cioè che tutte le collezioni complete siano "miste" come conservazione.Dicevo che la forchetta di prezzo tra copie belle e sciolte e quelle rifilate da rilegatura debba essere una forchetta molto ampia.Io se collezionassi l'anteguerra partirei proprio dalla oggettiva impossibilità di averle da edicola ed anzi le cercherei rilegate per risparmiare ed avere una buona copia per leggere oppure copie sciolte mediamente bruttine perchè tanto a cercarle perfette resterei frustrato e con serie incomplete.Tra una copia bruttina nata e rimasta sciolta ed una proveniente da rilegatura messa meglio preferirei sempre la prima.
Ok su questo sono daccordo con te. Si tende solitamente a srilegare però solo le annate molto difficili, dove la domanda di chi colleziona questi albi sfusi è comunque alta. Certo su annate meno difficili si lascia solitamente il volume così com' è , in cerca dell' amatore che non disdegna questa pratica di conservazione.
Certo la copia rifilata deve costare decisamente meno, ma sul mercato non ci sono questi rapporti di prezzo tra le due condizioni come quelli paventati qui nei casi più estremi. Evidentemente la domanda assorbe ugualmente tali pezzi senza la necessita di svalutare troppo l' albo rifilato.
@Vlad e Mraz: ho letto attentamente i vostri interventi, e, benché appaiano in contrapposizione, in realtà li trovo entrambi coerenti e condivisibili.
Personalmente penso che i libroni rilegati andrebbero lasciati tali, a meno che i fascicoli interni non abbiano subìto alcuna rifilatura (eventualità rara, ma possibile, ne ho avuto uno per le mani). Tra l'altro, sebbene io sia un purista del fascicolo sciolto, non ho mai considerato la rilegatura come qualcosa di assurdo, poiché i giornali per essere conservati e sfogliati più volte si prestavano a quel tipo di pratica. Insomma qualcosa che non era contro natura, come invece ritengo la rilegatura DI ALBI!
Allo stesso tempo comprendo che per pezzi particolarmente rari ci stia anche l'idea di sciogliere il volume, e andare a coprire i buchi di più collezionisti.
CITAZIONE (MRAZ FUMETTI @ 31/3/2013, 22:53)
Ma il problema è che chi rifiuta i pezzi solo buoni o buono/ottimi, dovrebbe poi esser disposto a pagare assai bene i pochi pezzi davvero belli, cosa che invece non avviene quasi mai !
Spesso sento predicare bene ma razzolar male, e questa cosa un po' mi disturba, ma come collezionista, non come venditore. Per questa seconda veste basta adeguarsi, per la prima invece non ci si adegua mai....
non dirlo a me però, io magari faccio i predicozzi, però la roba bella la pago bene
Provo ad abbozzare un'analisi: sull'anteguerra la forbice dovrebbe essere molto divaricata, perché materiale eccellente ce n'è davvero pochissimo. Se questo non succede ciò è a mio parere dovuto al fato che sono anche pochi i collezionisti. Non si innesca quella spietata concorrenza che magari c'è per testate più ampiamente collezionate. C'è poi da dire che mentre gran parte delle collane stracollezionate e quotatissime negli stati al top vengono collezionate "a numeri" (penso a Tex e Topolino libretto), nell'anteguerra pensare di fare grosse collane numero per numero è pura utopia
CITAZIONE (John_John @ 1/4/2013, 00:35)
A me i volumi piacciono e mi piacciono gli albi rilegati. Trovo comoda e pratica questa forma di conservazione e trovo bello il fatto che molti collezionisti abbiano ribrezzo dei rilegati. Questa ricercatezza fa si che anche chi non ha i soldi che gli escano dalle orecchie si possa permettere a prezzi molto bassi fumetti d'epoca che altrimenti NON potrebbe acquistare neanche in edizione anagrafica. I miei pezzi da pochi soldi, rifilati ed incollati in volumi, si sono spesso conservati molto bene e nella stragrande maggioranza dei casi mi sono costati meno di una raccolta completa anagrafica. Spero proprio che non ci siano inversioni di tendenza cosicchè io possa continuare ad acquistare collane complete e rilegate a pochi soldi e subito evitando attese ventennali per ultimare raccolte perfette da edicola.
il mondo è bello perché è vario!