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Topolino giornale

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view post Posted on 29/3/2013, 23:59
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Ragazzo Giallo

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CITAZIONE (wolp @ 29/3/2013, 23:41) 
CITAZIONE (MRAZ FUMETTI @ 28/3/2013, 18:51) 
Il 36 non è particolarmente difficile, ma mettere dentro albi molto belli lo diventa, e diventa anche una spesa notevole.
Per cui per valurate bene un rapporto prezzo tra le due copie, è necessario tenere in considerazione tutto questo.
;)

Confermo quanto dice Max: l'annata 1936 è composta da molti fascicoli con spiccata tendenza all'ingiallimento. Questo il collezionista deve saperlo, o crederà sempre di trovarsi di fronte pezzi non adeguati. Lo stesso problema si ha con l'annata 1943, la cui carta è marroncina anche nelle rarissime annate perfette giunte a noi oggi.

Confermo che nel 1943 la carta era marroncina per tutti.
Anche la fascia de L'Avventuroso 1943 in mio possesso è spiccatamente marrone pur essendo come sai perfetta.
(Parlo dei rari numeri con storie di un tal Galeppini)... ;)
Anche gli albi Audace (Ormai periodo Bonelli) sono scuri e hanno una spiccata fragilità. Come gli albi d'oro Mondadori per capirci. :)
 
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view post Posted on 30/3/2013, 17:30
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Sono notoriamente un compratore di albi a buon prezzo e rilegati e di conseguenza rifilati. Concordo con quelle che possano essere le quotazioni (ed il deprezzamento) degli albi rilegati e rifilati, perchè la cosa si rivela vantaggiosa per me e per quelli come me ;) ma anche e soprattutto per un motivo semplice: se rilegare un fumetto può essere per molti collezionisti un sacrilegio, il fatto che si trovino albi singoli rifilati può significare una sola cosa e cioè che per la logica del profitto qualcuno ha disassemblato una raccolta rilegata e conseguentemente vanificato il lavoro e la fatica di un altro collezionista. Ai miei occhi questo è un sacrilegio doppio poichè rende vano il sacrificio e lo "scempio"effettuato sui margini e le dimensioni degli albi finalizzato alla rilegatura. Le raccolte rilegate, soprattutto quando concernono un'intera collana, andrebbero conservate così e non smembrate per essere sacrificate al profitto con la vendita dei singoli albi tanto più che, nella maggior parte dei casi, si finisce col ritrovarsi tra le mani non solo albi di dimensioni ridotte ma dal dorso inesistente e pagine tenute assieme da colla vinilica o dall'esecrabile nastro adesivo ( nel migliore dei casi del tipo "invisibile" che finirà comunque con l'essere rivelato dal trascorrere del tempo.).Non smontate le rilegate ...nono2
 
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view post Posted on 30/3/2013, 17:46
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Questo è il dorso dopo aver tolto l' albo dalla rilegatura. Esterno ed interno. Se non dovessero venire così o un qualcosa di simile, non ha senso srilegare, sono daccordo.



 
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view post Posted on 31/3/2013, 20:29
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se un'annata è stata rilegata......ormai è così.Inutile tentare di farsela sembrare sciolta.
Personalmente la rilegatura dei giornali la trovo una pratica più che sufficiente per giustificare il ripristino almeno della sedia elettrica come pena minima.Ma rispolvererei anche le più lente ed efferate torture.Quindi la forbice di prezzo e di valutazione tra due albi nello stesso stato di cui uno rifilato e l'altro no sarebbe almeno uno a cinque come diceva claudio.Ma anche meno.
Il problema è che due albi nello stesso stato non sarebbero confrontabili perchè appunto come dicevate la rilegatura di fatto conserva meglio.A questo punto riterrei più valida una copia rimasta rilegata insieme ad altre nel volume e quindi accontentandomi del "librone" invece che sciolti ma rifilati e magari pure ritoccati per togliere buchi vari di rilegatura.In conclusione la copia rifilata sciolta e cioè proveniente da rilegatura ma resa di nuovo singola dovrebbe valere poco più che niente....è solo da lettura o documentazione ma come valore collezionistico ne ha quasi niente.Rara o non rara.Certo se è per riempire un buco di numerazione la prenderei ma pagandola molto poco e sennò meglio rimanere senza quel numero.Opinione personale senza alcuna pretesa. Io farei così, senza illudere me stesso di avere una serie completa anche di quel pezzo raro ma avendo solo una copia così "stuprata".Il termine è duro ma almeno rende l'idea.Dal lato del commerciante che deve "presentare" la copia capisco che così è penalizzante però parlo da collezionista.
 
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view post Posted on 31/3/2013, 21:24
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CITAZIONE (vladvlad @ 31/3/2013, 21:29) 
se un'annata è stata rilegata......ormai è così.Inutile tentare di farsela sembrare sciolta.
Personalmente la rilegatura dei giornali la trovo una pratica più che sufficiente per giustificare il ripristino almeno della sedia elettrica come pena minima.Ma rispolvererei anche le più lente ed efferate torture.Quindi la forbice di prezzo e di valutazione tra due albi nello stesso stato di cui uno rifilato e l'altro no sarebbe almeno uno a cinque come diceva claudio.Ma anche meno.
Il problema è che due albi nello stesso stato non sarebbero confrontabili perchè appunto come dicevate la rilegatura di fatto conserva meglio.A questo punto riterrei più valida una copia rimasta rilegata insieme ad altre nel volume e quindi accontentandomi del "librone" invece che sciolti ma rifilati e magari pure ritoccati per togliere buchi vari di rilegatura.In conclusione la copia rifilata sciolta e cioè proveniente da rilegatura ma resa di nuovo singola dovrebbe valere poco più che niente....è solo da lettura o documentazione ma come valore collezionistico ne ha quasi niente.Rara o non rara.Certo se è per riempire un buco di numerazione la prenderei ma pagandola molto poco e sennò meglio rimanere senza quel numero.Opinione personale senza alcuna pretesa. Io farei così, senza illudere me stesso di avere una serie completa anche di quel pezzo raro ma avendo solo una copia così "stuprata".Il termine è duro ma almeno rende l'idea.Dal lato del commerciante che deve "presentare" la copia capisco che così è penalizzante però parlo da collezionista.

Perdonami ma non condivido affatto questo pensiero. Lascia stare il discorso commerciante che deve proporre il pezzo o meno. Io stesso da COLLEZIONISTA ho alcune testate con albi rifilati, e senza i quali non avrei potuto completare queste serie. Capisco che chi è abituato a collezionare dagli anni 60 in poi possa avere questo tipo di condizionamento, ma l' anteguerra è tutt' altra cosa. Chi vuole collezionarla deve mettere in conto questo, altrimenti meglio non farla, oppure accontentarsi di qualche pezzo bello quà e là.
Certe testate è un onore provare a collezionarle, come per lo scalatore scalare la vetta più alta, capendo però quelle che sono i limiti dell' impresa, portando rispetto anche al pezzo arrivato sino a noi rifilato o malconcio, senza snobbismo.
Senza albi soprattutto giornale provenienti da rilegatura, quasi tutte le collezioni sciolte non si sarebbero potute concludere. E spiegatemi il senso di avere una collezione giornale mezza senza avere la possibilità di concluderla.
Sono contento delle varie delucidazioni uscite da questo post, ora sono ancora più convinto che i pezzi da EDICOLA e rari non solo debbano essere pagati, ma STRAPAGATI, visto che tutto il resto non vale nulla !
Vado a fare qualche ritocchino.......
-_-
 
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view post Posted on 31/3/2013, 21:41
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perdonatissimo, infatti io non colleziono l'anteguerra.Arriviamo però da diverse strade alla stessa conclusione e cioè che un pezzo anteguerra da edicola deve valere moltissimo rispetto ad una copia con difetti tipo rifilatura.Il mio esempio era di preferire il volume rilegato pur di non avere albi sciolti così disomogenei.Il motivo per cui non colleziono anteguerra non è lo stato di conservazione, problema che mi pongo solo su collane facili per cui posso realisticamente pretendere la perfezione arrivando però a completare la serie.Per l'anteguerra non discuto che la realtà sia quella descritta da te e cioè che tutte le collezioni complete siano "miste" come conservazione.Dicevo che la forchetta di prezzo tra copie belle e sciolte e quelle rifilate da rilegatura debba essere una forchetta molto ampia.Io se collezionassi l'anteguerra partirei proprio dalla oggettiva impossibilità di averle da edicola ed anzi le cercherei rilegate per risparmiare ed avere una buona copia per leggere oppure copie sciolte mediamente bruttine perchè tanto a cercarle perfette resterei frustrato e con serie incomplete.Tra una copia bruttina nata e rimasta sciolta ed una proveniente da rilegatura messa meglio preferirei sempre la prima.
 
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view post Posted on 31/3/2013, 21:53
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CITAZIONE (vladvlad @ 31/3/2013, 22:41) 
perdonatissimo, infatti io non colleziono l'anteguerra.Arriviamo però da diverse strade alla stessa conclusione e cioè che un pezzo anteguerra da edicola deve valere moltissimo rispetto ad una copia con difetti tipo rifilatura.Il mio esempio era di preferire il volume rilegato pur di non avere albi sciolti così disomogenei.Il motivo per cui non colleziono anteguerra non è lo stato di conservazione, problema che mi pongo solo su collane facili per cui posso realisticamente pretendere la perfezione arrivando però a completare la serie.Per l'anteguerra non discuto che la realtà sia quella descritta da te e cioè che tutte le collezioni complete siano "miste" come conservazione.Dicevo che la forchetta di prezzo tra copie belle e sciolte e quelle rifilate da rilegatura debba essere una forchetta molto ampia.Io se collezionassi l'anteguerra partirei proprio dalla oggettiva impossibilità di averle da edicola ed anzi le cercherei rilegate per risparmiare ed avere una buona copia per leggere oppure copie sciolte mediamente bruttine perchè tanto a cercarle perfette resterei frustrato e con serie incomplete.Tra una copia bruttina nata e rimasta sciolta ed una proveniente da rilegatura messa meglio preferirei sempre la prima.

Ok su questo sono daccordo con te. Si tende solitamente a srilegare però solo le annate molto difficili, dove la domanda di chi colleziona questi albi sfusi è comunque alta. Certo su annate meno difficili si lascia solitamente il volume così com' è , in cerca dell' amatore che non disdegna questa pratica di conservazione.
Certo la copia rifilata deve costare decisamente meno, ma sul mercato non ci sono questi rapporti di prezzo tra le due condizioni come quelli paventati qui nei casi più estremi. Evidentemente la domanda assorbe ugualmente tali pezzi senza la necessita di svalutare troppo l' albo rifilato.
Ma il problema è che chi rifiuta i pezzi solo buoni o buono/ottimi, dovrebbe poi esser disposto a pagare assai bene i pochi pezzi davvero belli, cosa che invece non avviene quasi mai !
Spesso sento predicare bene ma razzolar male, e questa cosa un po' mi disturba, ma come collezionista, non come venditore. Per questa seconda veste basta adeguarsi, per la prima invece non ci si adegua mai....
 
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view post Posted on 31/3/2013, 22:30
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CITAZIONE (MRAZ FUMETTI @ 31/3/2013, 22:24) 
Perdonami ma non condivido affatto questo pensiero. Lascia stare il discorso commerciante che deve proporre il pezzo o meno. Io stesso da COLLEZIONISTA ho alcune testate con albi rifilati, e senza i quali non avrei potuto completare queste serie. Capisco che chi è abituato a collezionare dagli anni 60 in poi possa avere questo tipo di condizionamento, ma l' anteguerra è tutt' altra cosa. Chi vuole collezionarla deve mettere in conto questo, altrimenti meglio non farla, oppure accontentarsi di qualche pezzo bello quà e là.
Certe testate è un onore provare a collezionarle, come per lo scalatore scalare la vetta più alta, capendo però quelle che sono i limiti dell' impresa, portando rispetto anche al pezzo arrivato sino a noi rifilato o malconcio, senza snobbismo.
Senza albi soprattutto giornale provenienti da rilegatura, quasi tutte le collezioni sciolte non si sarebbero potute concludere. E spiegatemi il senso di avere una collezione giornale mezza senza avere la possibilità di concluderla.
Sono contento delle varie delucidazioni uscite da questo post, ora sono ancora più convinto che i pezzi da EDICOLA e rari non solo debbano essere pagati, ma STRAPAGATI, visto che tutto il resto non vale nulla !
Vado a fare qualche ritocchino.......
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:quote:
 
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A me i volumi piacciono e mi piacciono gli albi rilegati. Trovo comoda e pratica questa forma di conservazione e trovo bello il fatto che molti collezionisti abbiano ribrezzo dei rilegati. Questa ricercatezza fa si che anche chi non ha i soldi che gli escano dalle orecchie si possa permettere a prezzi molto bassi fumetti d'epoca che altrimenti NON potrebbe acquistare neanche in edizione anagrafica. I miei pezzi da pochi soldi, rifilati ed incollati in volumi, si sono spesso conservati molto bene e nella stragrande maggioranza dei casi mi sono costati meno di una raccolta completa anagrafica. Spero proprio che non ci siano inversioni di tendenza cosicchè io possa continuare ad acquistare collane complete e rilegate a pochi soldi e subito evitando attese ventennali per ultimare raccolte perfette da edicola.
:clap: :gan:
 
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view post Posted on 31/3/2013, 23:39
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CITAZIONE (MRAZ FUMETTI @ 31/3/2013, 22:53) 
CITAZIONE (vladvlad @ 31/3/2013, 22:41) 
perdonatissimo, infatti io non colleziono l'anteguerra.Arriviamo però da diverse strade alla stessa conclusione e cioè che un pezzo anteguerra da edicola deve valere moltissimo rispetto ad una copia con difetti tipo rifilatura.Il mio esempio era di preferire il volume rilegato pur di non avere albi sciolti così disomogenei.Il motivo per cui non colleziono anteguerra non è lo stato di conservazione, problema che mi pongo solo su collane facili per cui posso realisticamente pretendere la perfezione arrivando però a completare la serie.Per l'anteguerra non discuto che la realtà sia quella descritta da te e cioè che tutte le collezioni complete siano "miste" come conservazione.Dicevo che la forchetta di prezzo tra copie belle e sciolte e quelle rifilate da rilegatura debba essere una forchetta molto ampia.Io se collezionassi l'anteguerra partirei proprio dalla oggettiva impossibilità di averle da edicola ed anzi le cercherei rilegate per risparmiare ed avere una buona copia per leggere oppure copie sciolte mediamente bruttine perchè tanto a cercarle perfette resterei frustrato e con serie incomplete.Tra una copia bruttina nata e rimasta sciolta ed una proveniente da rilegatura messa meglio preferirei sempre la prima.

Ok su questo sono daccordo con te. Si tende solitamente a srilegare però solo le annate molto difficili, dove la domanda di chi colleziona questi albi sfusi è comunque alta. Certo su annate meno difficili si lascia solitamente il volume così com' è , in cerca dell' amatore che non disdegna questa pratica di conservazione.
Certo la copia rifilata deve costare decisamente meno, ma sul mercato non ci sono questi rapporti di prezzo tra le due condizioni come quelli paventati qui nei casi più estremi. Evidentemente la domanda assorbe ugualmente tali pezzi senza la necessita di svalutare troppo l' albo rifilato.

@Vlad e Mraz: ho letto attentamente i vostri interventi, e, benché appaiano in contrapposizione, in realtà li trovo entrambi coerenti e condivisibili. ;)
Personalmente penso che i libroni rilegati andrebbero lasciati tali, a meno che i fascicoli interni non abbiano subìto alcuna rifilatura (eventualità rara, ma possibile, ne ho avuto uno per le mani). Tra l'altro, sebbene io sia un purista del fascicolo sciolto, non ho mai considerato la rilegatura come qualcosa di assurdo, poiché i giornali per essere conservati e sfogliati più volte si prestavano a quel tipo di pratica. Insomma qualcosa che non era contro natura, come invece ritengo la rilegatura DI ALBI!
Allo stesso tempo comprendo che per pezzi particolarmente rari ci stia anche l'idea di sciogliere il volume, e andare a coprire i buchi di più collezionisti.



CITAZIONE (MRAZ FUMETTI @ 31/3/2013, 22:53) 
Ma il problema è che chi rifiuta i pezzi solo buoni o buono/ottimi, dovrebbe poi esser disposto a pagare assai bene i pochi pezzi davvero belli, cosa che invece non avviene quasi mai !
Spesso sento predicare bene ma razzolar male, e questa cosa un po' mi disturba, ma come collezionista, non come venditore. Per questa seconda veste basta adeguarsi, per la prima invece non ci si adegua mai....

non dirlo a me però, io magari faccio i predicozzi, però la roba bella la pago bene :lol: :lol:


Provo ad abbozzare un'analisi: sull'anteguerra la forbice dovrebbe essere molto divaricata, perché materiale eccellente ce n'è davvero pochissimo. Se questo non succede ciò è a mio parere dovuto al fato che sono anche pochi i collezionisti. Non si innesca quella spietata concorrenza che magari c'è per testate più ampiamente collezionate. C'è poi da dire che mentre gran parte delle collane stracollezionate e quotatissime negli stati al top vengono collezionate "a numeri" (penso a Tex e Topolino libretto), nell'anteguerra pensare di fare grosse collane numero per numero è pura utopia

CITAZIONE (John_John @ 1/4/2013, 00:35) 
A me i volumi piacciono e mi piacciono gli albi rilegati. Trovo comoda e pratica questa forma di conservazione e trovo bello il fatto che molti collezionisti abbiano ribrezzo dei rilegati. Questa ricercatezza fa si che anche chi non ha i soldi che gli escano dalle orecchie si possa permettere a prezzi molto bassi fumetti d'epoca che altrimenti NON potrebbe acquistare neanche in edizione anagrafica. I miei pezzi da pochi soldi, rifilati ed incollati in volumi, si sono spesso conservati molto bene e nella stragrande maggioranza dei casi mi sono costati meno di una raccolta completa anagrafica. Spero proprio che non ci siano inversioni di tendenza cosicchè io possa continuare ad acquistare collane complete e rilegate a pochi soldi e subito evitando attese ventennali per ultimare raccolte perfette da edicola.
:clap: :gan:

il mondo è bello perché è vario! :cool:
 
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CITAZIONE (wolp @ 1/4/2013, 00:39) 
Provo ad abbozzare un'analisi: sull'anteguerra la forbice dovrebbe essere molto divaricata, perché materiale eccellente ce n'è davvero pochissimo. Se questo non succede ciò è a mio parere dovuto al fato che sono anche pochi i collezionisti. Non si innesca quella spietata concorrenza che magari c'è per testate più ampiamente collezionate. C'è poi da dire che mentre gran parte delle collane stracollezionate e quotatissime negli stati al top vengono collezionate "a numeri" (penso a Tex e Topolino libretto), nell'anteguerra pensare di fare grosse collane numero per numero è pura utopia

:quote:

CITAZIONE (John_John @ 1/4/2013, 00:35) 
A me i volumi piacciono e mi piacciono gli albi rilegati. Trovo comoda e pratica questa forma di conservazione e trovo bello il fatto che molti collezionisti abbiano ribrezzo dei rilegati. Questa ricercatezza fa si che anche chi non ha i soldi che gli escano dalle orecchie si possa permettere a prezzi molto bassi fumetti d'epoca che altrimenti NON potrebbe acquistare neanche in edizione anagrafica. I miei pezzi da pochi soldi, rifilati ed incollati in volumi, si sono spesso conservati molto bene e nella stragrande maggioranza dei casi mi sono costati meno di una raccolta completa anagrafica. Spero proprio che non ci siano inversioni di tendenza cosicchè io possa continuare ad acquistare collane complete e rilegate a pochi soldi e subito evitando attese ventennali per ultimare raccolte perfette da edicola.
:clap: :gan:

Intendevi anastatica...? :unsure:
 
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Si, Fabio... Volevo ovviamente dire anastatica. La questione anagrafica è decisamente collegata al mio livello di rincxxxxxxxmento.Mi spiace :( .
 
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view post Posted on 1/4/2013, 09:03
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esatto claudio.Il senso finale di quello che ho detto è che sopra certi prezzi per l'anteguerra non puoi andare.Per collane moooooolto più richieste perché più recenti puoi sparare alto a prescindere dalla rarità perchè qualcuno lo trovi sempre che le cerca........per ora........
 
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view post Posted on 1/4/2013, 09:42
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Per questo dico che la forbice in questo momento non può essere così ampia, proprio perchè il pezzo bello non te lo stapaga nessuno, in quanto chi lo cerca, lo cerca e basta, senza pensare allo stato di condizione. Quasi nessuno dei vecchi collezionisti si sarebbe sognato di lasciare albi mancanti perchè non da edicola.
O meglio, per stabilire una forbice, invece di partire dall' albo in condizioni perfette, partirei dall' albo brutto, al prezzo di vendita certa, e da li moltiplicherei. Se dovessi moltiplicare per 5 o più, arriverei a prezzi per cui non riuscirei più a vendere il pezzo molto bello.
 
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view post Posted on 1/4/2013, 10:54
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CITAZIONE (MRAZ FUMETTI @ 1/4/2013, 10:42) 
Per questo dico che la forbice in questo momento non può essere così ampia, proprio perchè il pezzo bello non te lo stapaga nessuno, in quanto chi lo cerca, lo cerca e basta, senza pensare allo stato di condizione. Quasi nessuno dei vecchi collezionisti si sarebbe sognato di lasciare albi mancanti perchè non da edicola.
O meglio, per stabilire una forbice, invece di partire dall' albo in condizioni perfette, partirei dall' albo brutto, al prezzo di vendita certa, e da li moltiplicherei. Se dovessi moltiplicare per 5 o più, arriverei a prezzi per cui non riuscirei più a vendere il pezzo molto bello.

Massimo, il moltiplicatore 5 lo citavo in relazione ai pezzi molto comuni e secondo me ci può stare... aumentando la rarità esso diminuisce progressivamente fino a 2.

Per un pezzo del 1936, annata non rara, ma cmq rognosa per la conservazione (fascicoli tendenti alla brunitura), forse è più corretto un coefficiente 3.
In annata completa, se ott/E, si parla di 40-50 euro a fascicolo, ma ho anche visto chiedere di più. Ovvio che singolarmente vengono pagati meno, chi compra numero per numero lo fa per divertirsi a costruire le annate, ma anche e soprattutto per risparmiare.

Tu hai sicuramente più chiari i movimenti di mercato attuali, ti chiedo quindi: supponiamo che si metta in vendita un n.185 ott/E e uno rifilato, quali sono i prezzi a cui, secondo te, possono realisticamente trovare un acquirente?
 
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