Conoscere L'Avventuroso

Il fatto è che L'audace esce circa 10 mesi prima, ma non ha veramente alcuna pretesa di diventare un giornale a fumetti.
Già Jumbo era decisamente più competitivo.
La verità è che Nerbini colse l'opportunità di proporre materiale Americano mai visto prima, e l'impatto visivo fu devastante.
In poche settimane fece crollare le vendite della concorrenza.
Solo Topolino, (dello stesso Nerbini) continuò a tenere il passo.
Molte testate si limitarono a subire la batosta, ma l'editore Vecchi, scelse L'Audace tra la rosa delle sue riviste, e vi apportò continue innovazioni per inseguire L'Avventuroso.
Agli inizi, a parità di prezzo, proporre L'Audace come antagonista de L'Avventuroso era semplicemente penoso.

Mi duole dover ammettere che senza L'Avventuroso, Topolino e le altre testate Nerbini, L'Audace non sarebbe mai potuto diventare importante, e comunque per buona parte della sua esistenza, visse sempre della luce riflessa da L'Avventuroso e Topolino che facevano da apripista e da traino.

Esattamente Claudio.
In una sola pagina troviamo condensati tanti di quegli avvenimenti che un lettore non può rimanere che rapito.
Riassimo per chi non sapesse la trama iniziale di Flash Gordon.

La storia inizia quando il misterioso pianeta Mongo sembra dirigersi verso la Terra in rotta di collisione.
Tutto il mondo non sa cosa fare.
L'atleta Gordon durante un viaggio in aereo precipita a causa di un asteroide che colpisce il velivolo.
L'aereo precipita nelle vicinanze del laboratorio del Dr. Zarro.
Gordon estrae dal relitto una passeggera. La bella Dale Arden.
Zarro costringe con la forza i due a salire su un'astronave costruita per salvare la terra dall'impatto con Mongo.
Il folle piano, sarebbe di deviare la traiettoria del pianeta, presumibilmente urtandolo con l'astronave. Una missione suicida.
I tre intraprendono il viaggio che fortunatamente avrà un esito differente grazie a una collutazione tra Gordon e Zarro e li porterà su Mongo, che per quasi dieci anni sarà il teatro delle loro incredibili avventure.

Non male mi pare se pensate che è condensato in una sola pagina..

Nella terza pagina troviamo la prima puntata della storia intitolata "Radio Patrol" cioè la famosa serie intitolata "Radio Pattuglia".
La serie è firmata dallo sceneggiatore Eddie Sullivan e dal disegnatore Charlie Schmidt.

In questo primo episodio due delinquenti stanno costringendo una ragazza a salire su di un’automobile.
I due la hanno ormai immobilizzata, quando si presentano un ragazzo di circa dodici anni, (Pinky) e un cane, (Irish).
<<prendili, Irish! >>, grida il ragazzo.
<<ora ti aggiusto io >>, replica uno dei due malviventi. << Ti riempirò di piombo! >>.
Il ragazzo afferra uno dei malviventi per le gambe.
Il cane assale a morsi il secondo malvivente.
Interviene una pattuglia della polizia e i due vengono arrestati.
Il capo della pattuglia è un robusto sergente, capelli biondi riccioluti, sguardo severo: si chiama Pat.
La ragazza che stava per essere rapita è Molly, una donna-poliziotto in borghese.

I poliziotti si congratulano con Pinky e decidono di premiarlo concedendogli di passare una giornata sull’auto della polizia condotta da Pat, che è munita di radio.
<<ora gira quella manopola e ascolta>>, dice Pat a Pinky.
La radio incomincia a gracchiare: <<a tutte le auto… attenzione… fate attenzione a una berlina nera targata 31-35-20… la macchina ha a bordo tre uomini e una ragazza… hanno assalito la banca nazionale, uccidendo due uomini e hanno rubato 50.000 dollari! >>
Alla successiva curva Pat, Pinky e Molly scorgono la berlina nera targata 31-35-20 e si gettano all’inseguimento, mentre le pallottole dei banditi incominciano a fischiare tutto intorno.
Inizia cosi la prima avventura della serie che fece diventare "Radio Pattuglia" una serie leggendaria de L'Avventuroso.

Ho pensato che un piccolo riassuntino, (almeno iniziale può coinvolgere maggiormente rispetto a un'immagine).
Forse non tutti lo sanno, ma praticamente, quasi tutte le serie uscite agli albori de L'Avventuroso, sono diventati dei miti intramontabili. I personaggi si sono talmente radicati nell'immaginario collettivo che ancora oggi, anche se uno non sa perchè, usa intercalari come:
Sei come l'uomo mascherato.
Ma chi sei.? Mandrake..?
Sei meglio di Flash Gordon...
... e potrei continuare ancorta...

Immaginate cosa significherebbe per voi non aver mai visto un fumetto d'avventura, e un giorno, passando, trovare in edicola un fumetto del genere.
Roba da restarci secchi.

Nel “paginone centrale” de L’Avventuroso, esordisce un altro personaggio da leggenda.
“Agente Segreto X-9”.
La serie è disegnata anche in questo caso da Alexander Raymond, che si avvale di una bozza della storia preparata niente di meno che da Dashiell Hammett, il famoso scrittore americano.
Raymond disegnò X-9 dal 22 Gennaio 1934 al 16 Novembre 1935 per il quotidiano Evening Journal.
Ogni giorno venivano pubblicate le sue strisce costituite da soli 4 quadretti. Questo fatto rende le vicende molto più rapide e incisive.
Quattro soli quadretti al giorno, che dovevano comunque costituire un passo avanti nella storia, oltre a registrare un colpo di scena e creare anche attesa per la striscia successiva.
La serie era originariamente priva di colore, ciò spiega perché su L’Avventuroso la serie è “bi-cromatica”. Venne colorata dalla Nerbini.
Su L’Avventuroso, vengono pubblicate 10 strisce a giornale e quindi, l’incalzare degli eventi appare un po’ troppo rapido, ma ciò è dovuto a quanto spiegato sopra.
Hammett collaborò con Raymond solo per questa prima avventura, che sul nostro giornale non reca un titolo, ma che in origine era “Il Dominatore”.

La storia inizia con il ricco signor Pond che chiama l’agente X-9 (Signor Dan), per essere protetto. Durante il loro incontro nello studio di Pond, vengono interrotti dalla nipote che li sta spiando.
X-9 la sorprende, ma capisce che essa intende solo proteggere lo zio.
Improvvisamente, uno spato e Pond cade a terra ferito a morte.
Lo sparo sembra non provenire da fuori, ma la cosa resta inspiegabile.
Pond ferito gravemente ha le forze per rivelare che il mandante è “Il Dominatore”.
Chi sarà questo personaggio..?

Ne il Dominatore, X-9, viene presentato come agente segreto (molto probabilmente del F.B.I., visto che si muove da uno stato americano all’altro, sempre ottenendo piena collaborazione dalle diverse polizie), combatte contro una banda di malfattori guidata da un personaggio misterioso, appunto il Dominatore, la cui vera identità sarà rivelata solo alla fine, e naturalmente si tratterà del personaggio meno sospetto.
La banda del Dominatore, agisce con mezzi imponenti (navi, aerei, motoscafi, e capitali inesauribili).
X-9, si avvarrà di un aiutante di origine filippina, un certo Ciprandi.

Assolutamente no, in quanto L'Audace fu praticamente un giornale di racconti o poco più fino al 16 Febbraio del 1935.
L'Avventuroso ebbe solo per 4 mesi una veste, come dici tu, più da intrattenimento.
Dal 23 febbraio del 1935, anche L'Audace cambiò veste e diventò praticamente un clone de L'Avventuroso, proponendo dal N°60:

- 1^ pagina --> Le tavole domenicali di Brick Bradford, (con i baloon e in quadricromia).
- 2^ pagina --> Un racconto in testo, (La Ferrovia del terrore).
- 3^ pagina --> Storie a fumetti de L'intrepido Bill (con i baloon ma in bianco e nero).
- 4^ pagina --> "Storie quasi stupide" e "La Cintura di Diamanti" (a fumetti, con i baloon e in quadricromia).
- 5^ pagina --> "La Pattuglia volante" (a fumetti, con i baloon e in quadricromia), ovvero le tavole domenicali di Radio Patrol le cui strisce giornaliere erano pubblicate nell'avventuroso, che in quel periodo spopolava...
- 6^ pagina --> "La Freccia d'Argento", di produzione britannica, (a fumetti ma in bianco e nero).
- 7^ pagina --> Un racconto in testo, (I Misteri del servizio Segreto)
- 8^ pagina --> Le tavole domenicali di Tarzan, (in quadricromia).

A ben guardare, l'offerta era molto migliore nell'Audace, ma ormai i lettori erano presi anche dalle vicende dei personaggi e per L'Audace fu dura strappare lettori alla concorrente..

Proseguiamo con la sesta pagina dei primo numero.
Qui, viene proposta una serie intitolata:
"Dal deserto alla Jungla, avventure di due ragazzi attraverso l'Africa equatoriale".
Le vicende sono ispirate al romanzo d'avventura di Henrik Sienkiewicz, con una riduzione a fumetto ad opera di Paolo Lorenzini, (Il famoso Collodi nipote).
I disegni sono invece di Giorgio Scudellari.

La serie viene proposta sulla scia dei succeddi che "Cino e Franco" riscuotono su Topolino.
Ricordo che Cino e Franco sono apparsi per la prima volta sul numero 53 di Topolino formato giornale (30 dicembre 1933).

Le vicende iniziano nel 1865 durante i lavori di scavo per la realizzacione del canale di Suez.
Incontriamo 2 fugure. Uno dei direttori, Rawlison che ha una figlia di 8 anni di nome Nel.
L'altro è l'ingeniere capo Tarkowski, che ha un figlio di 14 anni di nome Stas.
I due ragazzi giocano assieme e Nel e molto ammirata dal coraggio e dalle prodezze di Stas.
Un giorno, i mussulmani, infastiditi dall'invadenza inglese li attaccano e sconfiggono in Sudan cappeggiati dal profeta Madhi.
I mussulmani fanno molti prigionieri cristiani e minacciano l'invasione dell'Egitto.
Il governatore consegna una grossa somma al cugino di Madhi (tal Smain) per riscattare gli ostaggi.
Rawlison e la figlia Nel assieme a Tarkowski e il figlio Stas, si preparano a partire per la città di Medina, dove sarebbero stati più al sicuro.
Fatma, moglie di Smain chiede di andare con loro per ricongiungersi al Marito, che nel frattempo si è tenuto la somma per pagare i riscatti e si è alleato con i ribelli.
Rawlison e Tarkowski partono con la donna per Medina e chiedono la grazia per lei che è considerata una traditrice al pari del marito.
I ragazzi dovrebbero partire con una governalte e una serva di colore, ma durante i preparativi la governante viene punta da uno scorpione.
I genitori fanno allora partire la serva di colore con la figlia di 8 anni e affidano al ragazzo di 14 la loro tutela.

Diciamo che la storia non è disegnata benissimo, ma la trama è senza dubbio avvincente, anche perchè, trattasi della ridizione da un romanzo.