Conoscere L'Avventuroso

Prefazione:
Questo lavoro che sto per iniziare, rappresenta un po’ tutto quello che sono riuscito a sapere fino ad oggi su questa storica testata.
Non ho certo la presunzione di ritenermi la persona più competente in materia, e probabilmente, scriverò anche qualche strafalcione… ma dopo l’esperienza fatta con L’Audace sul forum di Vintage Comics, posso affermare che condividere un percorso di studio con Amici e colleghi appassionati, è senza dubbio il modo migliore per gustarsi questo tipo di collane e, perché no, anche il modo migliore di imparare io stesso, cose nuove.
Nelle pagine che seguiranno, intendo trattare sotto tutti gli aspetti la storia de L’Avventuroso.
Come forse ricorderete, L’Avventuroso è una delle tre testate ritenute le colone portanti del fumetto anteguerra in Italia.
Le altre due sono Topolino e L’Audace… ma non voglio dilungarmi troppo su questioni che approfondiremo senza dubbio più avanti.
Mi auguro che potrete trovare spunti interessanti da questa lettura che si prefigge lo scopo di far conoscere la testata che ha avuto un ruolo chiave per la nascita e lo sviluppo del fumetto come noi tutti oggi lo conosciamo.
Questa discussione potrebbe anticipare o seguire a completamento di “articoli” che dovrebbero apparire nel forum di Vintage.
Ho forzato un po’ i tempi, che probabilmente non sono maturi, ma credo questo sia l’unico modo per sbloccare la situazione di stallo nella quale mi trovo.

Cercherò con il tempo di proporre schede riassuntive degli argomenti da voi richiesti.

Chiedo scusa per questo inizio un po’ dimesso e certamente differente da quello che mi ero immaginato da mesi… ma cercherò di non deludervi...

Ringrazio tutti per il calore dimostrato.
In effetti le foto caricate qui potranno essere un po' instabili, ma tutto il lavoro sarà periodicamente condensato nel sito.
Ieri avevo già scritto il primo post... ma poi non mi è sembrato adeguato e lo ho cancellato...
Questa sera bene o male rompo il ghiaccio... Promesso.

Che risposta politica..
Te lo dico chiaro e tondo che io preferisco L'Audace, anche se devo ammettere che l'inizio di tutto è stato L'Avventuroso.
Vedremo in seguitò cosa rappresentò L'Avventuroso in Italia e come tutti si misero in scia per copiare il modello editoriale e i contenuti. Primo tra tutti L'Audace, che addirittura pubblicò gli stessi personaggi sfruttandone il successo e forse proponendo le storie più belle, (dal momento che usava le pagine domenicali dei quotidiani americani).
L'Avventuroso fu il primo a proporre i comics USA e questi personaggi gli regalarono il dominio del mercato.
E' innegabile però che con l'avvento delle censure e la scomparsa dei prodotti made in USA, il giornale si avviò verso un lento declino.
La travagliata storia de L'Audace ne fa invece un giornale di sperimentazione che raggiunse anche un buon successo, ma che, verso il declino ebbe la fortuna di venir rilevato da Gian Luigi Bonelli, e non posso dimentitare che fu il primo mattone sul quale e grazie al quale venne fondato un impero che ancora oggi ammiriamo e collezioniamo.

Questo per far capire le mie motivazioni anche molto sentimentali se vogliamo, ma ripeto;
Anche L'Audace non sarebbe esistito come lo conosciamo senza L'Avventuroso. E probabilmente, senza L'Avventuroso non esisterebbe neppure la Bonelli.

Sono 2 delle 3 colonne del fumetto anteguerra e le loro vicende sono spesso intrecciate e ricche di storia
Ci sarebbe da scriverne per una vita intera... ma vi dovrete accontentare di una cosa più modesta..

Arrivo arrivo...
Stavo scrivendo una richiesta di consulenza a Kilo... per altra cosetta....

SI COMINCIA.

Il 14 Ottobre 1934, segna un evento straordinario per tutti gli appassionati di fumetti, giovani o vecchi che siano. Questa data è infatti il giorno di nascita de L’Avventuroso.
Un giornale a fumetti pensato e realizzato dalla “Casa editrice Nerbini” di Firenze di proprietà di Mario Nerbini.

Questo nuovo giornale a fumetti ha determinato in maniera irreversibile, un cambiamento radicale nel mondo dell’editoria per ragazzi che fino a quel momento, pur avendo dato esempi come Topolino, Jumbo, Il Corriere dei Piccoli e tanti altri, non era mai uscita da degli schemi precisi.
L’Avventuroso fu rivoluzionario perché cambiò per sempre la stampa fumettistica in Italia iniziando una nuova era fatta di novità fino ad allora impensabili. Novità che principalmente erano costituite dai grandi Comics d'avventure Americani.

Il giornale esordisce con un formato enorme, mai visto prima. (32x44 cm).
Otto pagine di cui 4 a colori anche se solo 2 in tricromia.
In prima pagina, l'esordio italiano di Flash Gordon. Fumetto d'avventura di Alex Raymond (allievo di Harold Foster, il papà di Tarzan a fumetti).
Flash Gordon, viene proposto in Italia solo 8 mesi dopo il suo esordio statunitense (7 gennaio 1934), e strega i lettori immediatamente.
Ripropongo la prima pagina del N°1 (14 Ottobre 1934)