Comic Books della Golden Age

Un po’ di Golden Age per vedere se state attenti…

Questo è "The Face", personaggio singolare, a mio avviso decisamente affascinante, della casa editrice Columbia. Esordisce su "Big Shot Comics", poi gli viene data, nel bel mezzo del periodo bellico, la propria testata, che dura due numeri. Questo è il due:



Retrocopertina:



Dopo i due numeri la testata resta "in sospeso" per un paio d’anni, e The Face, alter ego del giornalista Tony Trent, continua ad apparire nella testata antologica "Big Shot Comics", sulla quale è anche protagonista di alcune splendide copertine (che non ho).
Dopodiché, nel 1947 la Columbia decide di fare smettere a Tony i panni del singolare Face e la testata riprende con il n.3, concludendosi con il n.4, presentando storie di carattere avventuroso di Tony Trent dopo la rinuncia ad indossare la maschera.

P.S. Inutile dire che copie in queste condizioni sono molto difficili da trovare a prezzi abbordabili, e se fosse un numero di Batman dello stesso periodo vorrebbe dire che ho venduto la casa per acquistarlo.

Questo invece è l’unico numero che ho (per ora) di Military Comics, la testata della Quality su cui esordisce Blackhawk, che nella sua incarnazione moderna sarà poi portato avanti dalla DC Comics.
Blackhawk è il personaggio bellico "non supereroistico" forse più importante del panorama dei comic books della Golden Age, insieme ad Airboy, di cui avevo già parlato di sfuggita in una discussione di Billy.

Si tratta di un numero veramente speciale: oltre ad essere (se non ricordo male) un Gerber 7 (ovvero del quale si conosce l’esistenza di un numero di copie compreso tra le 20 e le 50), è anche una storia che costituisce il "prototipo" di quella che sarà l’impostazione narrativa dei comics orrorifici della EC. Infatti la storia è raccontata da tre streghe, che ritroveremo come "narratori" su di una delle testate EC (non ricordo quale).
E poi la copertina da pieno clima bellico è bellissima:



Mi ritengo molto fortunato ad averne potuto trovare una copia a prezzo abbordabile così bella, unicamente perché il retrocopertina… ha questo difetto (tarme, presumo):



Un fumetto che sarebbe nel range F+/FVF (6.5/7.5) è pertanto degradato ad un Very Good+ (4.5) per la smangiucchiatura.
Meno male che tanti americani sono fissati con gli albi perfetti, altrimenti me lo sarei sognato!

Be', forse non avevi mai saputo che Blackhawk ha esordito su Military Comics, ma il personaggio è veramente famosissimo: praticamente ha avuto serie su serie ininterrottamente da quando la DC Comics acquisì il patrimonio della Quality negli anni 1950. Il personaggio fu, come tanti altri, creato dallo studio Eisner/Iger.

Per il difetto: son d’accordissimo, solo che stando ai criteri di grading perde tre punti, ergo diventa un VG o poco più che per noi sarebbe un "buono+" o "buono/ottimo", piuttosto che un "nuovo". Adesso che ci penso mi rendo conto che non esiste una definizione equivalente per il VG. Il Good è "Buono", il Fine è "Ottimo", il Very Fine è "Nuovo" e il NM sarebbe "Edicola" o similari, ma niente VG…

Io comunque son contentissimo della mia copia.

Sì, hai ragione, era solo un tentativo "al volo"…
E per Fair? "Discreto" lo attribuivo a "Fair".
Oppure collegheresti "Mediocre" a "Fair". E "Poor"?
Comunque vorrei riparlarne magari in una discussione apposita, ora mi viene da usare sempre i termini inglesi e voglio mappare degli equivalenti.

Non ti sei nemmeno filato il mio bellissimo Blackhawk!

"Poor" è proprio una faccenda a parte: può essere incompleto, mentre "Fair" è solo rovinato.
Bisogna che ne parliamo: io penso che non solo si possa, ma si debba, mettere un po' ordine nel "grading" all’italiana…

Per "Military": sì, sono le varie serie di Blackhawk, prima Military, poi Modern e poi Blackhawk. Come sai, io non sono un "collezionista" ma un "raccoglitore", e ho individuato solo alcuni numeri artisticamente fa-vo-lo-si che vorrei avere, niente di più. Quasi tutti i primi numeri delle testate della Quality erano "alimentati" dal lavoro dello studio Eisner/Iger, che aveva l’impegno di fornire un "pacchetto" di storie per ciascun numero, quindi – ad esempio – su National trovi Uncle Sam di Eisner/Fine/Guardineer/Crandall (e altri), K-51 Spies At War di Eisner (ma anche qui, certamente ci lavoravano tutti), e via dicendo. "The Ray", ad esempio, pubblicato su Smash, era prevalentemente di Fine che si firmava E. Lektron, ma poi ci sono episodi di tanti altri autori.

È roba fantastica!

Sei off-topic.

In a few days…

Tantissimi complimenti a piccic. Albi davvero affascinanti. Io sono interessatissimo ad approfondire il discorso sul grading. Ho anche provato a leggere un po' sul forum CGC (mi pare sia quello...) dove si approfondisce il discorso e ci si fa fare il grading dei propri albi (per quello che è possibile da una scansione). Purtroppo ho pochissimi albi così vecchi quindi mi manca un paragone e del materiale sottomano da valutare.

Ci tengo solo a dare il mio contributo alla discussione dicendo che un piccolo strappo è ammissibile anche per il Fine, da quello che mi è stato detto.

Grazie, Atreides.
sì, il forum è quello, ho fatto amicizia anche con gente che il grading lo sa fare assai bene.

Per darvi un’idea della qualità dei contenuti, alcune immagine da Military Comics #15 (non la mia copia, ma per intenderci):