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| CITAZIONE (Estempo @ 28/7/2012, 16:47) Ma guarda, questa distinzione, grosso modo, più che dalla testata in sé, dipende dal periodo in cui è stata pubblicata: le pubblicazioni degli anni '70 (ad esempio, per nominare solo i personaggi a me personalmente più cari, sono "puramente erotici" tutti i numeri di Biancaneve, Vartàn, il Montatore, Lucifera) non avevano scene esplicite, a differenza di quelli degli anni '80 (come la Poliziotta, la Schiava, Casinella, Ulula). Testate come Zora e Sukia, invece - la prima durata più di dieci anni, dal '72 all'85, e la seconda pubblicata a cavallo dei due decenni - si caratterizzarono per una vistosa metamorfosi dall'erotico al pornografico. Al punto che, ad esempio, un mio vecchio conoscente, non collezionista di fumetti ma avente vissuto nel negozio di barbiere dello zio la vicenda delle varie pubblicazioni in maniera piuttosto irregolare, era convinto che Jacula fosse di genere "erotico-raffinato", e Zora "pornografico-zozzo" . Esattamente, furono le serie più lunghe che, a cavallo degle anni '70 e '80 subirono questa metamorfosi e soprattutto quelle della edifumetto, il mitico squalo. Il classico esempio furono appunto Zora e Jacula, quest'ultima terminò nel 1982 rimanendo fedele all'originale, Zora invece arrivò fino al 1985, in pieno boom del porno e l'ultima serie si adeguò alla moda. Secondo me Zora era superiore a Jacula come illustrazioni di copertina, storie e disegni ma, molti collezionisti e appassionati furono sfavorevolmente impressionati dal porno esplicito degli ultimi numeri e, purtroppo la serie pur essendo di qualità ottima ne subì le conseguenze
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