CITAZIONE (presepio68 @ 15/6/2012, 11:05)
Sarà forse perchè quando hai collezionato tu i fumetti si trovavano nei cassonetti o nelle case di qualche privato che se glieli portavi via gli facevi un piacere (in parecchi casi ti pagavano pure se gli sgombravi le cantine o gli scaffali) ?
Oggi Giuseppe sai benissimo che purtroppo non è più così e chi ha avuto la sfortuna di iniziare a collezionare in questi ultimi Anni si è dovuto inevitabilmente scontrare con prezzi disumani....e chi come me, Giorgio, Paolo e tanti altri collezionano Tex purtroppo sanno benissimo che sacrifici economici devono sopportare, anche se decidessimo di collezionarlo con fumetti in stato disastroso...perchè Tex non te lo regalano nemmeno quando è a pezzi....figuriamoci se perfetto !
In questo modo è facile, come dici tu, perdere il senso del collezionismo perchè purtroppo si è attenti anche al lato economico visto che io, come penso anche qualche altro, non trovo i soldi per terra purtroppo !!
Carissimo, consentimi di non essere minimamente d'accordo con quello che hai detto.
Per prima cosa sfatiamo il luogo comune del cassonetto che va bene per scherzare ma se si fa un ragionamento serio non ci azzecca affatto.
inoltre, volendo mettere i puntini sulle i, "i privati che se glieli portavi via gli facevi un piacere" ci sono anche oggi e con la stessa percentuale di un tempo.
E poi qual'è questo fantasmagorico tempo di cui si favoleggia ogni volta?
Il mio? Quello di aumaldo o kilobaid?
Parliamoci chiaro: ai nostri "tempi" sicuramente sui tex spillati a Lucca o alle 72 ore di Bologna ci si pisciava sopra, perchè tutti i collezionisti di allora si svenavano letteralmente su altre cose, tipo certe impossibili collane anteguerra delle quali oggi la stragrande maggioranza di noi ne ignora persino l'esistenza e quando qualcuno si azzarda a postarne una immagine, nessuno perde nemmeno il tempo di guardarla.
Io in quell'epoca non potevo permettermi di comperare nemmeno un numero dell'Avventuroso per cui ripiegavo sui giornaletti usati a metà prezzo perchè mi piaceva leggere i fumetti, non perché sapevo che il diabolik pagato 75 lire oggi vale ottomila euro... se l'avessi immaginato, ne avrei comperate ottomila copie, non credi?
Quindi non esiste un periodo delle cuccagne ma ciascuno ha la sua nicchia di pezzi ricercati.
Se oggi siamo diventati schiavi alla totale mercè dei commercianti non é dovuto alla sfiga di aver iniziato le collezioni nel 2000 ma è frutto di una situazione causata da noi stessi, con la fissa dell'albo perfetto e con l'ottica dell'investimento garantito. Il resto è venuto da sè.
Quando poi sostieni che non è possibile collezionare neppure fumetti in stato disastroso, francamente mi scappa da ridere perchè i magazzini dei commercianti sono stracolmi di fumetti in condizioni buono/ottimo che nessun collezionista vuole vedere neppure in fotografia e vorrei che qualcuno di loro intervenisse per smentirmi o confermare questo. Giusto ieri, un commerciante mi ha contattato per chiedermi se volevo gratis quattro casse di Tex originali di seconda scelta perchè non sa dove metterli e la mia risposta è stata no perchè non saprei che farmene neppure io!
Quindi il mercato è anomalo perchè il collezionista è anomalo.
Sono stato a casa di un collezionista che si vanta di avere tutto di Andrea Pazienza ed infatti ha tutto nuovissimo e perfettamente blisterato con tanto di tavole autografate. Ebbene, gli citavo dei titoli di storie e lui non ne conosceva nessuna perché non ha mai letta una sola pagina di Pazienza...
Ecco, di questi personaggi siamo pieni e sono loro che vanno alle aste e spendono migliaia di euro alla volta per delle stronzate senza senso.
Non ditemi che sono eccezioni, perchè non è vero.