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Playcolt, Segi/Edifumetto

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view post Posted on 8/3/2012, 14:10
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Uomo Nuvola

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Di PLAYCOLT, personaggio creato da Renzo Barbieri per la Edifumetto,uscirono 128 numeri in totale, divisi
in quattro serie:
prima serie: dal n.1 ( nov.1972) al n.3 ( dic.1972)
seconda serie : dal n.1 ( gen.1973 ) al n. 23 ( dic.1973)
terza serie: dal n.1 ( gen.1974) al n.24 ( dic.1974)
quarta serie: dal n.1 ( gen.1975) al n.78 ( apr.1979)
Il personaggio nacque evidentemente in seguito al successo di "Goldrake", già in edicola dal 1966, del quale
seguiva sia il carattere del protagonista, ricco e avventuriero playboy, sia le varie vicende che coprivano un po'
tutti gli aspetti della narrativa d'evasione,spionaggio, azione, fantascienza ed horror. La similitudine non finiva qui,
mentre a Goldrake era stato dato il volto di Jean Paul Belmondo, al personaggio della Edifumetto venne
dato quello di un altro famoso attore francese Alain Delon, oltre che il nome simile " Alan Velon" e , come in
Goldrake compaiono ogni tanto attori o cantanti famosi come David Niven, Frank Sinatra, Paul Newman, Steve McQueen ecc.
Miliardario,azionista di un impero editoriale, Velon è anche proprietario di "barracuda" un'isola a forma di squalo, a tre
ore di volo da New York. Velon è legato ad una famosa attrice cinematografica ma, da buon playboy flirta
con le più belle donne del gran mondo. Il nostro miliardario però ha anche un'identità segreta e, quando
è stufo di fare il playboy si trasforma in Playcolt, implacabile giustiziere sempre a caccia di scienziati pazzi e criminali
megalomani dai nomi più strani e strampalati che ritroviamo anche in più avventure come Mandracca la gran vacca,
lo squalo bianco, il dr.Strasex , mister W, Arieta la donna-uomo ( la parola "trans" non era ancora in uso comune),
il conte Von Strohim con due uncini al posto delle mani e che vive in un castello del Tirolo.
il tutto condito da erotismo non ancora esplicito ma che cominciava lentamente ad anticipare quello che sarà il filone degli anni '80.
Le storie, scritte in gran parte da Renzo Barbieri sono in genere avvincenti e piacevoli, i disegni sono dello studio Leonetti
e studio Montanari e quindi, come per altre collane del genere, la qualità varia a seconda dei disegnatori.
le copertine sono dello studio leonetti e in gran parte, di Biffignandi.
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La serie ha i seguenti tre supplementi:
al N.14 (La grande spia);
al N.57 (Folle, sadica e perversa);
al N.69 (Sul filo del rasoio), con adesivo allegato.

Edited by _Gianni_ - 27/8/2013, 20:28
 
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SerCrumb
view post Posted on 11/2/2015, 11:10




Magari mi sbaglierò ma in alcuni numeri della terza serie (che, se non ricordo male, sono attribuiti allo studio Montanari), come il 24 (Il Grande Socrate), mi è sembrato di riconoscere la mano di Tacconi nelle chine (solo nelle chine, attenzione). Ho preso un abbaglio o potrebbe esserci stato un suo estemporaneo intervento?
 
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Tito63
view post Posted on 11/2/2015, 21:20




Grande andre, io mi ricordo solo che li leggevo perché mi piacevano da morire. Mi hai tirato fuori alcuni ricordi situati in cassetti quasi chiusi della memoria. :clap: :clap: :clap:
 
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pontellino
view post Posted on 3/4/2015, 23:01




CITAZIONE (SerCrumb @ 11/2/2015, 12:10) 
Magari mi sbaglierò ma in alcuni numeri della terza serie (che, se non ricordo male, sono attribuiti allo studio Montanari), come il 24 (Il Grande Socrate), mi è sembrato di riconoscere la mano di Tacconi nelle chine (solo nelle chine, attenzione). Ho preso un abbaglio o potrebbe esserci stato un suo estemporaneo intervento?

Ho appena letto la vendetta di Mandracca (# 20 anno III), e ho avuto lo stesso dubbio.
 
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view post Posted on 4/4/2015, 08:39
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Uomo Nuvola

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CITAZIONE (Tito63 @ 11/2/2015, 22:20) 
Grande andre, io mi ricordo solo che li leggevo perché mi piacevano da morire. Mi hai tirato fuori alcuni ricordi situati in cassetti quasi chiusi della memoria. :clap: :clap: :clap:

:tnx: Tito, anche a me come penso a molti , rivedere certe serie e certi albi fa lo stesso effetto ;)

CITAZIONE (SerCrumb @ 11/2/2015, 12:10) 
Magari mi sbaglierò ma in alcuni numeri della terza serie (che, se non ricordo male, sono attribuiti allo studio Montanari), come il 24 (Il Grande Socrate), mi è sembrato di riconoscere la mano di Tacconi nelle chine (solo nelle chine, attenzione). Ho preso un abbaglio o potrebbe esserci stato un suo estemporaneo intervento?

Ho sfogliato un po' l'albo, in effetti, ma solo in alcune vignette, per quanto riguarda le chine sembrerebbe la sua mano o almeno un tratto che si avvicina al suo stile ma il condizionale è d'obbligo ;)
 
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SerCrumb
view post Posted on 4/4/2015, 16:06




In molti albi attribuiti allo Studio Montanari mi è capitato di vedere alcuni volti disegnati con uno stile simile a quello di Tacconi, a questo punto mi viene da supporre che tra i ragazzi dello studio ce ne fosse uno particolarmente ispirato dal suo tratto...
 
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5 replies since 8/3/2012, 14:10   1055 views
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