| CITAZIONE (danuota @ 30/7/2014, 09:30) CITAZIONE (_Gianni_ @ 29/7/2014, 21:04) Anche a me piacciono troppo di più i giochi "a piattaforma" 2D in bassa risoluzione... Questi giochi nuovi sembrano fotografie da quanto sono realistici, ma sono stucchevoli, sono fatti per stupire, non per divertire, come un "Frogger" o un "Phoenix" Sono assolutamente d'accordo!!! Il fatto, a mio parere, è che chi progettava videogiochi negli anni '80 e primi anni '90 disponeva di una tecnologia piuttosto limitata e si ingegnava non poco per far "girare" in modo decente i giochi, renderli appetibili, divertenti, longevi. Dei veri geni ad esempio quelli della Nintendo che hanno progettato i giochi per il NES o Super NES (Super Mario, Zelda, Donkey Kong, Metroid, Castlevania, Duck Hunt, The Guardian Legend, Mega Man), cosi come i tecnici ed ingegneri che hanno sviluppato giochi per Commodore C64 (Arkanoid, Bubble Bobble, Final Fight, Kick Off, Speedball, Pang!) o Amiga (Sensible Soccer, Turrican, Lupo Alberto, Toki, The Secret of Monkey Island) o ancora quelli della SNK col NEO GEO (Art of Fighting, Fatal Fury, Metal Slug, Samurai Showdown, The King of Fighters) Negli ultimi anni con le nuove tecnologie a disposizione si è pensato sempre più a rendere spettacolari i giochi, realistici, con i volti dei personaggi che sembrano persone vere, in carne e ossa, scenari mozzafiato. Però, sempre a mio avviso, non sempre si è data la stessa importanza all'idea di gioco, al "guizzo", all'inventiva anzi spesso abbiamo trovato in commercio i "soliti" FPS che sfruttavano un motore grafico collaudato, di successo, e bastava cambiare scenari, volti ai personaggi ed introdurre qualche immagine ad effetto in più et voilà... Certo, giocando con questi giochi sembra di stare in un film, pieno zeppo di effetti audiovisivi rubati al cinema, però personalmente dopo un po' a giocarci mi annoio e quasi mai riesco, a distanza di tempo, ad installarli nuovamente nel PC per giocarci ancora. vi dirò...in parte può essere vero. vale sicuramente per certi giochini, dove la trama è inesistente od è un puro pretesto, oppure non è ben congegnata e presenta forzature, o magari è banale e piena di clichè...o magari l'idea di fondo è valida e ben strutturata, ma il gameplay lascia a desiderare. però quando la storia funziona, come nei primi Resident Evil, o in capolavori moderni come Red Dead Redemption e Fallout 3 è come essere proiettati in un film da oscar ed esserne il protagonista in Fallout, aldilà dell'immensità del gioco, con una trama principale e una serie di sottotrame, non obbligatoriamente esplorabili, e l'impatto grafico notevole, è il giocatore a scegliere le caratteristiche del personaggio: forza, astuzia, carisma, fortuna, ecc. e nel corso della partita apprendere determinate abilità nella lotta, nell'uso delle armi, nella sopravvivenza. in base alle caratteristiche scelte ci saranno abilità raggiungibili o meno, e più o meno velocemente, ed in base all'evoluzione del personaggio dovremo scegliere tattiche differenti per proseguire l'avventura. altro fulcro fondamentale è l'interazione con le varie comunità e personaggi; le nostre scelte causano differenti effetti: lo stesso villaggio può diventare un nostro rifugio oppure essere distrutto da un esplosione atomica. le scelte influiscono anche sul karma del personaggio che può essere buono, neutrale o malvagio ed anche questo influenzerà la possibilità di apprendere o meno certe abilità, di avere o meno certi seguaci (nel corso dell'avventura si incontrano personaggi come cane, ghoul, mutante, paladino che possono affinacarci ed aiutarci nella missione) e il modo di interfacciarsi con noi da parte degli altri. un po' meno free il capolavoro western Red Dead Redemption, ha cmq anche lui alcuni aspetti simili. la reputazione del personaggio varia in base al comportamento, ci sono diverse missioni secondarie, e la trama seppur un po' meno libera è notevole: uno 'Gli spietati' di Clint Eastwood fatto gioco. l'ex desperado John Marston si è ritirato a fare il contadino, ma il passato ritorna a bussare al suo ranch...imperdibile per ogni appassionato di western. fra missioni principali e secondarie c'è tutto l'immaginario dell'epoca: duelli, sparaatorie, linciaggi, caccia al bisonte, partite a poker, rodeo, corse dei carri...una libidine...e con una storia che tiene inchiodati sino al finale.
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