|
|
| CITAZIONE (dr. kastener @ 2/12/2011, 16:17) CITAZIONE (billyhusky @ 2/12/2011, 16:07) La rarità del francobollo in quanto tale è relativa. Sono rarissimi quelli perfetti. Ad esempio quelli delle due uniche lettere note ( ne esiste poi un terzo su frammento) sono talmente difettosi che, se fossero stati senza busta, avrebbero destato pochissimo interesse nei collezionisti. I "ritrovamenti" sono praticamente solo falsi. Qui si parla ovviamente di storia postale, il francobollo in sè è relativamente influente. Era molto bella e interessante in asta anche la busta col 40c. frazionato (per arrivare ad un porto di 20c, anche se all'epoca i frazionamenti erano poco tollerati), ma è andata invenduta perchè il prezzo a mio parere non rispecchiava la ricostruzione di parte dell'indirizzo. Quello dei frazionati, delle destinazioni (e/o provenienze), delle varietà è un mercato molto più limitato e soggetto ad ampissime variazioni di interesse e prezzi. Il prezzo sicuramente ci poteva stare per la rarità, non per il mercato reale di quel tipo di oggetto. Il fascino di un Tre lire è unico( è anche il primo francobollo, ormai italiano in cui compaia la parola LIRE). In genere comunque tutti i nostri antichi stati non sono ricercatissimi all'estero: il nostro è un mercato sostanzialmente nazionale, e pertanto con una richiesta moderata.
|
| |