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i primi fumetti neri e la censura

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view post Posted on 20/6/2011, 19:50
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Patriarca del Clan Mac Donald

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questa è una cosa che non ho capito bene per anni, forse qualcuno di voi può darmi una risposta.......

si è parlato tantissimo della censura che a metà degli anni 60, fino agli anni 70, si abbattè sui fumetti neri: Satanik e Kriminal, credo anche Diabolik, al punto che dovettero ridimensionarsi e darsi un'aria di rispettabilità. Satanik divenne quasi "buona" (credo) e pure Kriminal?

quello che non ho capito bene è quanto segue: come potevano, allora, essere tranquillamente pubblicati fumetti come Oltretomba.... Sukia..... ecc ecc ecc? che in fatto di temi horror ed erotici erano assai più spinti?

 
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view post Posted on 20/6/2011, 20:41
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Uomo Nuvola

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beh.... Krimimal e Satanik uscirono in edicola nel 1964 mentre oltretomba( 1971) e Sukia ( 1978) uscirono dopo...oramai il ghiaccio era stato rotto!!
Non ti credere che sia stato semplice,Barbieri in una intervista disse che fu citato in tribunale per censura più di 100 volte ,vita facile non la ebbe neppure Furio Viano che per non avere noie con "l'inquisizione" fece disegnare la sua Vartàn senza i capezzoli ;)
 
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Teopolis
view post Posted on 20/6/2011, 20:48




Essendo vissuto come lettore in quegli anni, ti posso dire che tutti i fumetti che avevano la classica "K" ufficialmente erano solo per gli adulti;
Furono criticati dal mondo cattolico per una possibile istigazione verso il delitto, cioè per loro si favoriva la delinquenza e ottenevano dagli editori la censura di parole o disegni abbastanza "spinti" per quel periodo primi anni 60;
Ti ricordo che anche sul cinema, era raro vedere scene "spinte" sino alla metà degli anni 60 :P
Per l'altro genere dei fumetti dell'horror, essendo più un campo fantastico, cioè meno reale, ed essendo pubblicazioni in tardi anni 60, furono sopportati meglio;
Secondo me questa è una mia personale interpretazione :D
 
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riccardo24
view post Posted on 21/6/2011, 14:48




il fumetto nero e'stata la prima vera rivoluzione culturale e di costume che si sia svolta in italia,anticipando per certi aspetti il sessantotto,e la rivoluzione sessuale che di li a poco avrebbe infiammato le piazze italiane,satanik per esempio credo sia stata la prima vera interprete della liberazione sessuale degli anni 60,per la prima volta una donna si affrancava dal costume imperante per rivendicare il suo diritto al piacere sessuale e al diritto di fare del proprio corpo quello che gli pareva.insomma il fumetto nero fu un vero eproprio fenomeno di costume ,basta rileggere le cronache del tempo per assistere a un vero attacco dei media contro questo genere di fumetto che in pratica ribalto'il concetto di bene e di male fino ad allora trattato sia nei fumetti ma anche in letteratura e al cinema.
fu insomma un momento di rottura che apri le porte e anticipo' quello che sarebbe avvenuto di li a poco sia nel mondo studentesco,che nella musica e nel cinema,non dimentichiamo che il capostipite del fumetto nero "diabolik"apparve nel lontano 1962 in piena atmosfera conservatrice,bacchettona e clericale dell'italia di qugli anni,e decreto'una svolta di cui ne hanno beneficiato le generazioni a venire per una societa'non dico migliore,ma molto meno ipcrita e libera.
quindi io considero il fumetto nero come uno tra i piu'importanti fenomeni editoriali,di costume e culturali del novecento italiano,e che dovrebbe essere studiato e analizzato molto piu'approfondativamente anche perche fa parte itegrante della nostra storia e della nostra emancipazione.
naturalmente tutto questo e'il mio modestissimo parere.
 
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andreaelle
view post Posted on 21/6/2011, 16:58




CITAZIONE (riccardo24 @ 21/6/2011, 15:48) 
il fumetto nero e'stata la prima vera rivoluzione culturale e di costume che si sia svolta in italia,anticipando per certi aspetti il sessantotto,e la rivoluzione sessuale che di li a poco avrebbe infiammato le piazze italiane,satanik per esempio credo sia stata la prima vera interprete della liberazione sessuale degli anni 60,per la prima volta una donna si affrancava dal costume imperante per rivendicare il suo diritto al piacere sessuale e al diritto di fare del proprio corpo quello che gli pareva.insomma il fumetto nero fu un vero eproprio fenomeno di costume ,basta rileggere le cronache del tempo per assistere a un vero attacco dei media contro questo genere di fumetto che in pratica ribalto'il concetto di bene e di male fino ad allora trattato sia nei fumetti ma anche in letteratura e al cinema.
fu insomma un momento di rottura che apri le porte e anticipo' quello che sarebbe avvenuto di li a poco sia nel mondo studentesco,che nella musica e nel cinema,non dimentichiamo che il capostipite del fumetto nero "diabolik"apparve nel lontano 1962 in piena atmosfera conservatrice,bacchettona e clericale dell'italia di qugli anni,e decreto'una svolta di cui ne hanno beneficiato le generazioni a venire per una societa'non dico migliore,ma molto meno ipcrita e libera.
quindi io considero il fumetto nero come uno tra i piu'importanti fenomeni editoriali,di costume e culturali del novecento italiano,e che dovrebbe essere studiato e analizzato molto piu'approfondativamente anche perche fa parte itegrante della nostra storia e della nostra emancipazione.
naturalmente tutto questo e'il mio modestissimo parere.

non posso che quotare!
Inoltre aggiugno che il fumetto nero e il suo classico formato tascabile si sono imposti nel panorama fumettistico italiano (e non solo!) con una forte originalità, certo il fenomeno è ormai passato e poco resta di quella schiera di personaggi che animavano le edicole degli anni 60 ma ciò non toglie nulla al loro valore "storico".
Solo la bonelli è riuscita nel tempo ad affermare un formato (detto appunto formato "bonelli") che ancora oggi troviamo in edicola.
Se pensiamo ad altre realtà pensiamo ad altri formati (negli Usa il classico spillato a 32 pag, in giappone le classiche riviste coi manga a puntate poi raccolti in volumoni, etc), per l'Italia a me vengono in mente subito il formato tascabile e quello bonelli come espressione della nostra originalità creativa in campo fumettistico.

CITAZIONE (Squitty @ 20/6/2011, 21:41) 
beh.... Krimimal e Satanik uscirono in edicola nel 1964 mentre oltretomba( 1971) e Sukia ( 1978) uscirono dopo...oramai il ghiaccio era stato rotto!!
Non ti credere che sia stato semplice,Barbieri in una intervista disse che fu citato in tribunale per censura più di 100 volte ,vita facile non la ebbe neppure Furio Viano che per non avere noie con "l'inquisizione" fece disegnare la sua Vartàn senza i capezzoli ;)

per dire la mia sul quesito del topic credo che quanto detto da squitty sintetizzi quello che è successo.
Nei primi anni 60 il mondo era molto più bigotto di qanto possiamo immaginare; i fumetti neri quindi vennero subito additati come portatori di sconcezze e ritenuti pericolosi perchè andavano contro la morale pubblica. Molti fumetti furono "incriminati" o perchè riportavano scene di violenza troppo espicite o perchè avevano (magari in copertina) immagini ritenute troppo osè (donnine un po' svestite che oggi fanno sorridere ma che allora erano scandalose). Dei tanti processi e delle tante denunce fatte però nessuna fece chiudere o sospendere una pubblicazione; fu solo pesante sotto il profilo economico (perchè poi gli editori avevano bisogno di assistenza legale e si sa che gli avvocati sono tutto fuorchè economici). Ci si rese conto che era una battaglia persa, un po' come quella (anni più avanti) contro alcuni cartoni animati giapponesi (i vari goldrake e simili) ritenuti troppo violenti per il pubblico dei giovanissimi.
Gli erotici quindi inziarono il loro percorso innestandosi su un percorso già avviato e usufruendo delle libertà che ormai in campo fumettistico i neri avevano acquisito e poi andarono con le loro gambe sviluppando altre tematiche.
Non è un caso che quei neri che andavano per la maggiore quando per volontà degli editori (che volevano evitare altre polemiche e volevano accontentare un po' tutti i benpensanti) cambiarono il loro dna (facendo diventare i loro protagonisti dei giustizieri dei cattivi più che dei criminali egoisti) pian piano andarono verso l'autodistruzione (che differenza ad esempio tra i primi numeri di sadik e poi l'ultimo periodo sotto l'editore bianconi!).
 
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riccardo24
view post Posted on 21/6/2011, 17:09




certo che anche il formato e' stato rivoluzionario,ma secondo me cio' che veramente ha sconvolto l'opinione pubblica di allora sono stati i contenuti,il fatto che il buono non era piu'l'eroe per antomasia ma si e' cercato di rompere con l'ipocrisia imperante e quindi tutto l'establiscment si e' trovato a fare i conti con un mondo che cambiava e a cercato in tutti i modi di ostacolarlo,addirittura con interrogazioni parlamentari,sermoni durante le funzioni religiose,attacchi giornalistici al limite dell'ingiuria,processi,sequestri e chi piu' ne ha piu' ne metta.insomma in italia dovemmo aspettare i complessi musicali i cantautori e i giovani studenti per trovare una ribellione di tale portata,ricordo brevemente che i beatles i rolling stone,i doors ecc... muovevano i primi passi proprio nel 1962,nascita ufficiale del fumetto nero con"diabolik". insomma dopo diabolik e company niente e'stato piu'come prima.
p.s. ricordo per chi non lo sapesse le letture la musica i fumetti dell'epoca.il libro cuore nelle scuole,capitan miki,blek,tex,topolino,il piccolo sceriffo,nei fumetti,claudio villa,teddy reno,nilla pizzi,ecc.. nella musica.
questo fa capire la portata rivoluzionaria di un fumetto che rompeva tutte le convenzioni e gli schemi dell'epoca.
 
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view post Posted on 21/6/2011, 17:57
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Uomo Nuvola

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CITAZIONE (andreaelle @ 21/6/2011, 17:58) 
Gli erotici quindi inziarono il loro percorso innestandosi su un sentiero già avviato e usufruendo delle libertà che ormai in campo fumettistico i neri avevano acquisito e poi andarono con le loro gambe sviluppando altre tematiche.

Andrea,come tuo solito hai sintetizzato il problema in modo impeccabile!! ;)

 
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view post Posted on 21/6/2011, 19:37
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Patriarca del Clan Mac Donald

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OK. Grazie.

La mia domanda era di carattere pratico, più che di carattere etico....una semplice curiosità, senza entrare nel merito del valore e dell'importanza del fumetto nero o erotico.

 
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view post Posted on 21/6/2011, 20:00
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Principe nel suo Giardino

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kriminal e satanik escono nel 1964. rispettivamente agosto e dicembre.

26 gennaio - Italia: Mariano Rumor è il nuovo segretario della Democrazia Cristiana
29 gennaio - Viene proiettato per la prima volta Il dottor Stranamore di Stanley Kubrick
febbraio - Vietnam - massicci bombardamenti sul Vietnam del Nord da parte di caccia americani. Truppe d'invasione sbarcano a Da Nang, nel Vietnam del Sud come presidio alla base aerea
1º febbraio - Sanremo: alla quattordicesima edizione del Festival trionfa Gigliola Cinquetti con Non ho l'età (per amarti).
19 marzo - Aperta la circolazione nel Traforo del Gran San Bernardo, che collega l'Italia alla Svizzera
21 marzo - Copenaghen: secondo trionfo di Gigliola Cinquetti con Non ho l'età (per amarti), questa volta al Gran Premio Eurovisione della Canzone.
29 marzo - Pasqua cattolica
29 marzo - Da una nave ancorata al di fuori delle acque territoriali britanniche prende vita Radio Caroline, la prima stazione radio "libera" d'Europa.
20 aprile - Alba: Dagli stabilimenti di Alba in Piemonte esce il primo vasetto di Nutella
Israele : a Gerusalemme viene fondata l'OLP
giugno - Stati Uniti - approvata una legge federale contro la segregazione razziale; alcuni stati del sud, tra cui l' Alabama ed il Mississippi la respingono
4 ottobre - Firenze: inaugurata da Aldo Moro con una solenne cerimonia l'Autostrada del Sole, una delle opere pubbliche più imponenti mai realizzate in Italia.
1º novembre - viene inaugurata la prima linea della Metropolitana di Milano
9 dicembre - New York: John Coltrane registra con il suo quartetto in un'unica sessione l'album A Love Supreme
 
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view post Posted on 22/6/2011, 08:32
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Lungo Fucile

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Mi permetto di ri-linkare un ottimo saggio trovato in rete, in cui è trattato qualche aspetto della censura che i neri/erotici dovettero subire negli anni '60:

www.fuorileidee.com/exp/angoli/federico/nero/Indice.htm
 
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view post Posted on 22/6/2011, 10:10
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Principe nel suo Giardino

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ottimo. io non mi ricordavo più in quale discussione fosse.
 
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riccardo24
view post Posted on 23/6/2011, 11:01




CITAZIONE (_Gianni_ @ 22/6/2011, 09:32) 
Mi permetto di ri-linkare un ottimo saggio trovato in rete, in cui è trattato qualche aspetto della censura che i neri/erotici dovettero subire negli anni '60:

www.fuorileidee.com/exp/angoli/federico/nero/Indice.htm

interessantissimo e ricco di documentazione,praticamente la storia di diabolik e del fumetto nero, la biografia delle sorelle giussani di davide barzi "le regine del terrore" dove e'ampiamente trattato lo sviluppo,la nascita del fumetto nero partendo dal contesto dell'epoca,vero saggio, imperdibile anche per i non collezionisti,spaccato della societa'di quegli anni vista attraverso la vita delle autrici angela e luciana giussani. consiglio anche "diabolik la monografia" di paolo ferriani,collana "i grandi eroi"1992.altro volume imperdibile per rivivere la storia di di quei fatidici anni.

Edited by riccardo24 - 11/7/2011, 14:36
 
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KriminalRedeldelitto
view post Posted on 27/2/2013, 15:59




visto il Diabolik politicamente corretto di oggi, direi che 50 anni fa c'era più tolleranza
 
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view post Posted on 1/3/2013, 09:53
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Giannizzero Nero

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CITAZIONE (KriminalRedeldelitto @ 27/2/2013, 15:59) 
visto il Diabolik politicamente corretto di oggi, direi che 50 anni fa c'era più tolleranza

Confermo pienamente! :brv:
Oggi c'è molto più perbenismo (teorico) che negli anni 70.
:exo: :exo: :exo:
 
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view post Posted on 9/3/2013, 14:15
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Principe nel suo Giardino

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mah...non credo che 40/50 anni fa sarebbero circolate le vicende dei ragazzi dell'agente Graves:

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omicidi a sangue freddo, stupri, torture, stragi familiari bambini compresi...azioni compiute dai protagonisti, non dalla nemesi.

semplicemente nessuno in Italia ha più puntato su personaggi negativi per la grossa distribuzione in edicola, e l'unico sopravvissuto dei precursori ha preferito ammorbidirsi per veicolare meno problematicamente l'indotto (cartoni animati, videogiochi, ecc..)

però le scelte editoriali poco hanno a che vedere con la tolleranza.

Ranxerox e Zanardi sono stati interrotti dalla morte di Tamburini e Pazienza, ma il campione, forse unico, di scorrettezza morale in circolazione, il paguriano Don Zauker, è la dimostrazione che si possono pubblicare fumetti cattivi, basta volerlo.

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14 replies since 20/6/2011, 19:50   1568 views
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