Tralascio le considerazioni artistiche e mi soffermo su quelle tecniche.
L'albo ora in edicola aveva buone premesse (tavole non rimontate, edizione che comprenderà l'intera serie), ma mi ha deluso per la qualità. La carta, di tipo poroso - e non lucido, come nelle edizioni più patinate - era ottima per ottenere una stampa con i neri sottili e nitidi. Invece, molto spesso i tratti neri sono molto "impastati" e perdono dettaglio in maniera non tollerabile. Un solo esempio fra molti: la tavola 1-27 in cui gli occhi di Frieda sono una macchia scura, mentre - ad esempio - nell'edizione Edifumetto/Glamour, pure non rimontata, la stessa tavola ha un dettaglio magnifico e gli occhi sono definiti e provvisti di pupille.
Insomma, non si pretendeva un'edizione a partire dagli impianti originali di stampa (ahimé, chissà ormai che fine hanno fatto...), ma una scansione fatta con scrupolo e attenzione da un esemplare ben stampato, quella sì... E, se necessario, recuperare le pagine poco soddisfacenti da un'altra edizione (non rimontata), ad esempio quella sopra citata che tecnicamente è ottima.
Insomma, un'occasione parzialmente mancata, a mio avviso. Parlando di Magnus, non è la prima e non sarà l'ultima, mi tocca osservare.
Ultima cosa: mi aspettavo senz'altro un V.M.18 dato il carattere obbiettivamente pornografico del lavoro; invece c'è solo un bollino "Adatto a lettori maturi" vicino al prezzo. Sono i tempi che cambiano, evidentemente.