CITAZIONE
Credo che i superalbo in questione abbiano un qualcosa in più, perchè contenenti storie brevi di personaggi come asterix, lucky luke, blueberry e molti altri che non mi pare siano state ristampate (qualche giornalino delle paoline?...non ne sono sicuro).
Nel tempo è stato ristampato più volte quasi tutto, specialmente Blueberry nella serie parallela la Jeunesse de Blueberry
CITAZIONE
E' triste notare che "Il collezionismo" spesso ( e male) si affranca dalla qualità e in si riscontra soltanto in fumetti commerciali (senza intenzioni dispregiative).
Basta scorrere lo spirito che anima le numerose sezioni di questo forum, da anteguerra ad altri fumetti, per rendersi conto che questa affermazione non è vera.
CITAZIONE
Un qualunque disney o bonelli ha possibilità di reperimento (aldilà delle condizioni) molto più alte di qualsiasi altro fumetto di casa editrice minore, non ho mai capito il levitar di quotazioni di materiale che si riesce , in ogni caso a leggere.
Non c'è molto da capire, sono normali equazioni matematiche:
maggior facilità di reperimento=maggior tiratura
analogamente, maggior tiratura significa anche che, per la legge dei grandi numeri, a distanza di tempo esistono ancora vaste schiere di antichi lettori disposti a collezionare gli albi della loro infanzia il che, unito al fatto che queste collane sono ancora in commercio, ne fa lievitare le quotazioni oltre il dovuto.
Infine non sarei automaticamente critico verso certi fumetti di massa.
In fondo, se certi personaggi sono stati seguiti per anni da milioni di lettori un motivo legato al contenuto ci sarà stato.
Con tutto il rispetto per Rebuffi &c, se su 100 bambini 98 leggevano paperino di Bottaro e Scarpa mentre solo 2 leggevano cucciolo o tiramolla, un motivo ci sarà stato.
Nel caso specifico dei superalbo audacia, si entra in una casistica ancora diversa. Qui parliamo di fumetti che hanno avuto ed hanno tuttora un peso determinante sul territorio franco-belga, mentre da noi hanno radicato solo a macchia di leopardo non incontrando mai un soccesso paragonabile ai numerosi sforzi editoriali sostenuti.
La stessa C.Audacia è stato un mezzo flop commerciale, dal momento che è stata soppressa dopo soli 63 numeri e dopo aver cambiato più volta forma editoriale. Appena diradata la frequenza di Michel Vaillant, l'interesse è calato.
Se questi personaggi non fossero stati pubblicati sul blasonato Corriere dei Piccoli, ottenendo una specie di validazione nazionale, avrebbero fatto la fine di Tintin, leader assoluto del fumetto europeo ma letto in Italia a malapena da me e da altri tre o quattro fissati.