CITAZIONE (il sassaroli @ 22/6/2023, 11:03)
Argomento su cui si è scritto tutto e il contrario di tutto. Ognuno può farsi un'idea di quanto sia difficile stabilire dove siano i meriti dell'uno e dell'altro solo leggendo e confrontando le storie. Ad esempio su FQ l'abbandono di Kirby fu catastrofico, su Thor quasi non si avverte. Ma se Kirby era fondamentale in FQ, perché le sue storie di Strange Tales non sono allo stesso livello? E se le storie di Lee-Buscema su Thor non fanno rimpiangere quelle precedenti, perché la stessa coppia non raggiunse gli stessi livelli su FQ?
Allo stesso modo, perché le storie del "Quarto mondo" sono così maledettamente pesanti?
E, se a Ditko piacevano così tanto le caratterizzazioni psicologiche, perché in "Creeper" (ma anche "Dr. Strange", in fondo) non ve n'è traccia?
Può essere davvero solo una questione di dialoghi posticci aggiunti dopo?
Dico tutto questo non per simpatia eccessiva verso Lee (confesso di non riuscire ad averla neppure moderata), ma solo nella persuasione che i capolavori Marvel degli anni '60 non siano ascrivibili ad uno solo (il paragone con Lennon-McCartney è abusato ma, a parer mio, corretto), e che le successive carriere "soliste" (trascurabilissima quella di Stan Lee, che evidentemente amava il suo lavoro meno dei colleghi) non siano paragonabili (grandiosità dei disegni di Kirby a parte).
Proprio questo, però, impone di considerare i rispettivi apporti alla pari, e rende evidente l'ingiustizia fatta ai due disegnatori, dallo scrittore e ancor più dall'azienda.