Vintage Comics

Posts written by Vinicio75

view post Posted: 22/7/2021, 22:10 Alan Ford: Confusione - Fumetti Dopoguerra
CITAZIONE (Billy Bis @ 19/7/2021, 19:04) 
Più leggo i vostri post e più la situazione mi sembra paradossale.
Da non lettore di AF, l'impressione che ne ricavo è che praticamente negli ultimi 20 anni il fumetto ha venduto solo grazie al senso di devozione e di collezionismo dei vecchi lettori che acquistano regolarmente ogni numero senza leggerlo e solo per completismo.
Tutto questo perché le storie degli ultimi anni sono talmente impresentabili per poter essere apprezzate da chiunque.

Dico io: possibile che le cose stiano veramente così?

Veramente state accumulando centinaia di albi che vi fanno schifo solo per non interrompere una collana storica che vi segnò più di 20 anni fa??

Se così è, direi che la questione è veramente un caso sociale da studiare...

Questo è un punto interessante, che mi sembra implicitamente, e non so se involontariamente, alludere ad un aspetto della questione finora rimasto in ombra: quanto vende la testata?

Può trovarsi nella stessa situazione di Topolino, Tex o Diabolik, acquistati per abitudine da un pubblico il cui rappresentante medio, presumibilmente, non siamo "noi" collezionisti (uso le virgolette perché non sono scrupoloso quanto la maggioranza degli utenti del sito)?
view post Posted: 19/7/2021, 12:55 Invaders Classic vol. 1: Eroi di guerra - Comics
L'ho atteso per anni e sono felicissimo di averlo acquistato, però... come anche il recente Gli uomini della settimana, della stessa Casa Editrice, ha un'odore orribile, e per mandarlo via ho trovato solo questa soluzione pedestre, cambiando angolo di apertura ogni tanto:

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... è capitato anche a qualcun altro? Come risolvete?
view post Posted: 13/7/2021, 19:52 Progetto Marvels: la storia di Philp Sheldon - Comics
CITAZIONE (Billy Bis @ 12/7/2021, 16:31) 
Ho iniziato a leggere ieri il seguito della serie sopra narrata e non ho potuto fare a meno di finirla tutta d'un fiato. Non era possibile interromperla per via del legame speciale che, fin da subito, si instaura tra il lettore e il protagonista.

Questo è un aspetto molto importante, però, per chi dovesse avere sensibilità e interessi differenti, vorrei sottolineare anche la grande diversità fra le due opere: mentre Marvels ha un approccio epico, volto a suscitare il senso, come suggerisce il titolo, del meraviglioso, il seguito, anche a causa dei disegni (per nulla al livello di quelli di Alex Ross), dà un po' l'idea di una delle tante "storie-catalogo" degli ultimi anni, riferendosi ad eventi non necessariamente memorabili, o almeno non rappresentati come tali (lo stesso discorso farei per Spider-Man: La storia della mia vita di Zdarsky e Bagley).
view post Posted: 12/7/2021, 16:36 Progetto Marvels: la storia di Philp Sheldon - Comics
CITAZIONE (Billy Bis @ 11/7/2021, 11:24) 
Infine posto la pagina originale di Uncannny X-Men n.98 dalla quale Ross si ispirò per Marvels Epilogue.

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Curioso scoprire come quei due personaggi anonimi, disegnati da Dave Cockrum nel 1976 (sulla destra sopra Nick Fury), siano stati l'ispirazione per personificare, 43 anni dopo, il protagonista e una delle sue figlie, in una serie che ha fatto epoca nella Marvel.

Confesso che ero convinto si trattasse di una citazione di una classica storia di Phantom, Little Toma, sia pure con i personaggi opportunamente ridisegnati secondo il gusto moderno:

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view post Posted: 3/6/2021, 16:37 Alan Ford: Confusione - Fumetti Dopoguerra
CITAZIONE (masoki @ 3/6/2021, 15:01) 
un pò come Messi non sapesse più palleggiare........

Questo è un bel parallelo; provo a svilupparlo anche se non ne capisco di calcio, e mi scuso in anticipo: ad una certa età i calciatori si ritirano, no? Ecco, immaginatene il gioco se continuassero... sarebbe grottesco e pieno d'infortuni, triste, sempre meno somigliante a quello dei momenti di gloria.

Ecco, anche se in questo caso si tratta di limiti fisici, e nel primo di quelli mentali, mi sembra che il problema sia questo.
view post Posted: 27/5/2021, 21:05 24 maggio 1915 - Piazza Grande
Avevo detto esplicitamente che mi è parso che qui nessuno abbia manifestato la posizione dei nazionalisti dell'epoca, che pure oggi non è del tutto assente in gente che è italiana quanto "noi" (ma più di me).

Comunque ribadisco: stiamo manifestando sensibilità diverse, forse non ci divertiremmo andando a cena insieme ma spero non si verificherà mai più la situazione, vissuta dai nostri nonni, in cui saremmo pronti alla morte pur di ammazzarci.

A proposito, ringrazio tutti quelli che hanno giudicato con benevolenza quello che ho detto, quelli che l'hanno detto meglio di me ed anche gli altri che non mi hanno rivolto gli improperi che secondo loro forse meritavo: non intendevo offenderli, né che la mia sensibilità è migliore della loro, e inoltre mi hanno fatto scoprire cose che ignoravo del tutto (non saperne mai abbastanza neppure del poco che si crede di sapere è frustrante e meraviglioso).

Edited by Estempo - 27/5/2021, 23:14
view post Posted: 27/5/2021, 17:55 24 maggio 1915 - Piazza Grande
Solo un brevissimo, e certamente insufficiente, tentativo di risposta a chi giustamente ammonisce a non giudicare le vicende di ieri col senno di poi e le idealità di oggi: ieri, proprio come oggi, non c'era una posizione sola!

"Qualcuno" fu costretto a partire e a sacrificarsi, pur non volendolo, perché qualche altro così riuscì ad imporre, e non solo per mezzo della propria arte oratoria nel libero dibattito parlamentare.

Trasformare il rispetto per le vittime in quello per la causa che tali le rese mi sembra improprio.

Fermo restando che quella causa non fu da tutti intesa allo stesso modo, e che qui è palese che si simpatizza per l'interventismo democratico, repubblicano e "risorgimentale", e non per quello "imperialista".

E fermo restando che, a chi ha morti in casa, è buon gusto non opporre "ragionamenti". Il problema è che non li ha mai una parte sola, e la speranza che la conseguente impossibilità di dialogo non trasformi mai la lacerazione in rottura.
view post Posted: 24/5/2021, 12:42 24 maggio 1915 - Piazza Grande
L'ideale qui ben rappresentato non ebbe, però, un consenso unanime, e le conseguenze non sarebbero state piacevoli per tutti.

Non scrivo per far cambiare idea a chi non potrebbe più di quanto lo possa io, ma solo per testimoniare una posizione differente; perciò non adduco argomenti, che non potrebbero differire nel senso dalla polemica e nell'esito dall'inasprimento degli animi.

Sperando che ci terremo assieme ancora a lungo, e nella maniera più soddisfacente per tutti.
view post Posted: 28/4/2021, 07:55 Saguaro & Lemmy Kilmister? - Audace/Bonelli
Un omaggio inatteso nel numero 2 (luglio 2012: confesso che all'epoca non lo conoscevo), non saprei se dello scrittore Bruno Enna, del disegnatore Luigi Siniscalchi (qui un po' "edifumettoso"), o di entrambi.

Peccato che all'indimenticabile leader dei Motörhead sia riservato il ruolo di mera comparsa; ma in fondo succedeva anche a Stan Lee.

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view post Posted: 18/2/2021, 19:16 Red Ronnie intervista Max Bunker - Piazza Grande
CITAZIONE (G.Moeri @ 15/2/2021, 18:01) 
Nel n.170 di Alan Ford, "L'imprevedibile", vi fu una intrusione del film nella storia, con un Saverio Marconi versione Piffarerio/Chiarini.

Per intrusione intendi il "cross-over" con i suoi personaggi dovuto all'ambientazione italiana, giusto? Quando lo lessi non me n'ero accorto, non avendo ancora visto il film. Ho controllato adesso, e la loro resa grafica è magnifica, mi sembra...

CITAZIONE (rrider @ 18/2/2021, 19:02) 
Non ho capito bene il tuo discorso sul "libro", invece. Il film diretto da Secchi è tratto da un libro? Non ho capito.

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Sì, così si legge nei titoli di coda. Presumibilmente si tratta di un inedito, o, come dicevo, di uno stratagemma per non ritrovarsi con mitomani millantanti plagio.

Edited by Estempo - 19/2/2021, 15:04
view post Posted: 18/2/2021, 18:46 Red Ronnie intervista Max Bunker - Piazza Grande
CITAZIONE (Boldlygo @ 18/2/2021, 11:39) 
Oddio... Marchegiani ci mette davvero l'anima e recita come se fosse l'occasione della sua vita, i caratteristi fanno il loro lavoro (anche se i testi comici decisamente non hanno il ritmo o l'acume di Alan Ford) ma Marconi sembra che stia lì perché un giudice l'ha condannato a fare lavori socialmente utili. Fossero riusciti a scritturare non dico Pozzetto, ma un Jerry Calà ancora non famosissimo, probabilmente sarebbe divenuto un classico da pomeriggio su Italia 1.

Condivido appieno.

Un altro particolare stranissimo sono le capigliature: i due protagonisti e l'agente Salvatore Pepe, tutte uguali :D

Alla fine, però, devo dire che non mi è dispiaciuto... e mi ha anche riportato alla mente un altro romanzo dell'autore mai letto e tempestivamente ordinato, Ritratto di buona famiglia.

A proposito di romanzi, un mistero è quello da cui sarebbe stato tratto il film, inedito e non citato altrove. Leggevo da qualche parte che oggi si fa per evitare accuse di plagio, ma mi sembrerebbe strano che Bunker/Secchi temesse qualcosa del genere tanti anni fa...
view post Posted: 14/2/2021, 22:39 Red Ronnie intervista Max Bunker - Piazza Grande
CITAZIONE (bobwalter @ 30/5/2019, 20:06) 
in rete ho trovato poche immagini e una recensione negativa.
in streaming non l'ho trovato, però è in vendita.

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Disponibile su YouTube, spero a lungo.

Non è tanto male, nonostante inizi in una maniera che non saprei se definire spiritosa, folcloristica, documentaria o razzista:

[ATTENZIONE: SPOILER]


Un giovanotto lombardo laureato col minimo dei voti (66) diventa commissario di polizia, con disappunto del padre bancario, che definisce tale attività "un lavoro di terroni, di falliti"; ed effettivamente il commissario capo è di Acerra e il maresciallo siciliano (motto: "lingua longobarda, lingua bastarda").

Il nuovo arrivato è destinato all'archivio (le cui pratiche neppure sono tenute in ordine alfabetico), ma saprà farsi valere, nonostante lo scetticismo e l'ostilità del suo superiore (che è poi anche la trama delle origini di Riccardo Finzi).

Curiosità/inside joke/fan service: l'avversario del protagonista, il Gufo, si chiama proprio come quello del primo personaggio di Bunker, Maschera Nera.

Edited by Estempo - 15/2/2021, 04:01
view post Posted: 11/2/2021, 10:05 Fumetti vintage - Piazza Grande
Su Comic Book Plus è possibile scaricare fumetti della Golden e della Silver Age, sia statunitensi che inglesi, ormai privi di detentori legali dei diritti di riproduzione.

Su ReadComicOnline la scelta arriva fino ai giorni nostri. I responsabili affermano di poter utilizzare tali materiali in virtù della "fair use clause of the Copyright Law". Non ho le competenze per giudicare se ciò sia sufficiente, quindi, nel caso in cui tale sito fosse illegale, mi scuso con gli Amministratori del Forum e Li prego di cancellare il riferimento.

Infine, sul Grand Comics Database c'è una vastissima selezione di cover.
view post Posted: 28/1/2021, 11:18 Sceneggiati italiani degli anni 60/70 - Film, cartoni animati e serial tv
CITAZIONE (mau_78 @ 23/1/2021, 17:27) 
Su Raiplay ho trovato anche Sherlock Holmes con Nando Gazzolo

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Ottima indicazione. Una piacevole interpretazione del personaggio, sereno, brillante e per nulla nevrotico.

Qualche assaggio anche su YouTube.
view post Posted: 31/12/2020, 11:28 Come rubare un Magnus - Fumetti Dopoguerra
Ne avevo letto degli estratti nel 27° volume de Il Grande Magnus e nel numero dedicato al Maestro da Linus, che mi è piaciuto tanto da... strapparlo (chiedo scusa: lo so che non si fa, ma ad un certo punto l'intellettualismo della rivista m'è parso eccessivo; ma sia questo letto non come un giudizio, ma un mero gusto personale, barbaro quanto volete).

Non mi avevano incuriosito, ma poi, proprio in questa sede, ne sono arrivati altri: l'arresto, la rottura con Bunker... e mi sono detto che non potevo perdermelo.

Però sono stati come quei trailer in cui si esaurisce un film.

Ma pazienza: capisco pure che, con eredi e Bunker pronti alla denuncia, più di tanto non si possa dire, rappresentare o ipotizzare; e in questo senso l'Autore non ha fatto poco.

Ciononostante, conoscendolo così approfonditamente, poteva evitare qualche piccola sciatteria (mi scuso di nuovo):

- se ben ricordo, Magnus non conosceva Diabolik prima del fatidico incontro con Bunker, e quindi difficilmente l'avrà richiesto all'edicolante della stazione di Milano;

- non era il caso di rappresentare Bunker e Barbieri come dei vecchi, né quest'ultimo e Bonelli quasi ricalcandone le fotografie.

E infine: mi rendo conto che sto bestemmiando in chiesa, ma, reduce da una rilettura confesso non entusiasta delle opere del Sommo, il culto per lui, per la pretesa straordinarietà (indiscutibile senz'altro) non dell'Artista, ma perfino dell'uomo e dei suoi luoghi proprio non riescono a prendermi (ritratti più toccanti sono quelli di Joe Shuster di Voloj-Campi, e degli autori della Marvel nel lavoro non letterario di Sean Howe).

E mi scuso di nuovo con tutti, anzitutto con chi dovesse sentirsi offeso da quanto dico: l'intenzione non è questa. Non saprei, diversamente, con chi parlarne...
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