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Più leggo i vostri post e più la situazione mi sembra paradossale. Da non lettore di AF, l'impressione che ne ricavo è che praticamente negli ultimi 20 anni il fumetto ha venduto solo grazie al senso di devozione e di collezionismo dei vecchi lettori che acquistano regolarmente ogni numero senza leggerlo e solo per completismo. Tutto questo perché le storie degli ultimi anni sono talmente impresentabili per poter essere apprezzate da chiunque. Dico io: possibile che le cose stiano veramente così? Veramente state accumulando centinaia di albi che vi fanno schifo solo per non interrompere una collana storica che vi segnò più di 20 anni fa?? Se così è, direi che la questione è veramente un caso sociale da studiare... Questo è un punto interessante, che mi sembra implicitamente, e non so se involontariamente, alludere ad un aspetto della questione finora rimasto in ombra: quanto vende la testata? Può trovarsi nella stessa situazione di Topolino, Tex o Diabolik, acquistati per abitudine da un pubblico il cui rappresentante medio, presumibilmente, non siamo "noi" collezionisti (uso le virgolette perché non sono scrupoloso quanto la maggioranza degli utenti del sito)? |