Posts written by piccic

Queste ce le ho anch'io. Nell'elenco delle serie complete non avevo contato quelle di comic books originali USA. Ne ho diverse, ma non le ricordo tutte a memoria. Una su tutte, una Namor (originale) tenuta benissimo, veramente in condizioni eccezionali, della quale spiccano il bel numero con la copertina nera con la Cosa e una delle prime storie nelle quali si formano poi i difensori, con l'opprimente atmosfera "lovecraftiana" evocata da Roy Thomas.

Hmm… Mi consolo. Ho ancora la possibilità di trovare il numero tre in condizioni decenti (non mi interessa che sia "da edicola"). Se non ricordo male è l'unico che mi manca, insieme al Miliardo che però non mi interessa tanto avere, a meno di non trovarlo per pura fortuna a un prezzo veramente basso.

Una cosa che invece mi lascia perplesso è il dislivello di quotazione tra il n.3 e il n.4. Vuoi che ci sono affezionato (è stato il mio primo classico Disney tra i primi), vuoi che è – come si dice anche nell'articolo – un albo particolare essendo il primo "olimpionico", e le parti sportive sono spesso mutilate o scarabocchiate, ma mi è sempre sembrato che si veda molto meno. Inoltre non è ristampato nella seconda serie.

Anch’io, come wolp, ho avuto il privilegio di avere una anteprima, che però ho soltanto scorso per individuare un particolare argomento sul quale mi premeva di contribuire (cosa che poi ho fatto).
La cosa migliore del libro a mio avviso è che oltre ad essere un lavoro senza precedenti, racchiude l'esperienza di quasi tre generazioni nei suoi tre autori e tutto quello che è stato indagato nelle approfondite ricerche fornisce lo spunto e il materiale per ulteriori lavori, che serviranno a riacquistare una consapevolezza storica e critica, e a capire meglio la specificità del fumetto anche nella sua valenza pedagogica, grazie al suo legame con l’infanzia e con i mutamenti della concezione riguardo all’insegnamento e alla formazione. In questo ci sono molti spunti che porteranno a riflettere sulle complesse dinamiche culturali del periodo del fascismo, periodo che si tende invece a schematizzare in maniera gravemente distorsiva.

Per me è una questione personale, complessa. A un certo punto ho iniziato a voler considerare il fumetto per quello che era, ovvero una cosa seria, dal momento che ero deriso da compagni di classe immaturi delle scuole superiori che ritenevano di doversene in qualche modo "affrancare", come fosse un retaggio infantile vergognoso. Situazione insolita, perchè questo talvolta è accaduto con genitori (o educatori molto vecchio stampo), mentre invece mio padre mi comperava di tutto, e – sostanzialmente – gli devo tutto in questo (e non ne sono ancora stato adeguatamente riconoscente).
A quale bambino degli anni 1970 è capitato di scoprire in diretta Craveri ed il Pioniere (tramite ristampe), Willy Vandersteen e Alberto Breccia, Peyo e Goldrake, Jacovitti e Mortadella e Filemone, l'anteguerra e le cose più recenti.
E dire che mio padre leggeva solo "Gim Toro"…

Dimenticavo: la mia prima mossa è stata leggere "Walt Disney" di Bob Thomas. Dopo poco sono passato a cose più pesanti, come il catalogo della mostra di Venezia, o "In trappola col topo" di Faeti, nei quali non capivo molto.
A proposito: il libro di Leonardo & Co. si preannuncia una "bomba", in tutti i sensi: prepariamoci a diffonderlo come un virus, specie se abbiamo amici insegnanti di storia.

1) Quali sono le collezioni sulle quali vi state concentrando per chiuderle nel più breve tempo possibile?
2) Quali sono le collezioni che intraprenderete a breve?
3) Quali sono le collezioni che vorreste fare ma sapete che per motivi economici e di spazio difficilmente incomincerete?
4) Quali sono le vostre collezioni complete?

1) In realtà nessuna (non ho spazio), ma raccolgo ugualmente numeri del Vittorioso degli anni 1940, cercando di completare storie e sequenze (soprattutto di Craveri), e più in generale materiale del periodo bellico, perché mi sto interessando anche alla storia italiana di quegli anni;
2) Non ne ho in programma, anche se prima o poi dovrò completare i Classici Disney (prima serie), dato che mi mancano solo il n.3 e il Miliardo (che sinceramente mi interessa poco, perchè è una anomalia in quanto contiene solo materiale di Barks che ho già altrove). Completare "Nel Regno di Topolino" la vedo dura; mi mancano troppi numeri e soprattutto di quelli orizzontali;
3) Le diverse serie Marvel originali americane (fino agli anni 1970) che ho iniziato, alcune quasi complete, ma mai terminato, per il semplice motivo che non ho spazio.
4) Collezioni finite? Bella domanda. Credo di avere solo I Fantastici Quattro, Tintin e Blake e Mortimer, Astro Boy della Dark Horse e certamente tante altre cose meno voluminose che non potrei mai ricordare a memoria.

Non ho mai pensato ai fumetti come a un "piacere voluttuario", anzi diciamo che probabilmente sono cresciuto nella convinzione che la loro importanza fosse pari a quella della narrativa letteraria, solo con coordinate diverse. Senza considerare il profondo e misterioso legame tra l'infanzia, la memoria e la "nostalgia di qualcosa di precedente". Nulla di filosofico, lo intendo proprio in senso pratico.


Assolutamente sì, anche se come ho detto non ragiono in termini strettamente "di collezione", più di valenza culturale, di ritorno alla cultura propriamente detta. La critica è a mio avviso essenziale a questo, e – non a caso – è essa stessa è in crisi, ben più dell'"epidermico" mercato, che ovviamente oscilla sempre tra domanda e offerta.

Li raccolgo solo di cose che mi interessano, perchè mi piace sempre avere le cose, se posso, nella forma in cui sono uscite, per il contesto. Ma niente collezionismo, sarei rovinato…

Hmm… Timoria. Dunque immagino tu abbia anche il 45 giri "Signornò/Richiamo Elettrico", del 1987.
Esiste anche una demo in cassetta, ma suppongo sia introvabile, contiene la loro prima canzone in italiano e tre pezzi in Inglese (quando nel primo album cantano "Milano non è l'America", che resta la mia canzone preferita insieme a "Vecchio professore", non scherzano riguardo alla decisione sofferta di cantare in italiano).

Ho collezionato prevalentemente in CD cose di gruppi a cui mi sono affezionato. In vinile ho poco, in genere cerco il vinile di dischi che considero sia importanti dal mio punto di vista, che storicamente. E ho una valutazione diciamo "culturale" della musica, quindi non amo in genere musicisti o gruppi bravissimi tecnicamente ma che non toccano temi che considero culturalmente più rilevanti. Ad esempio, la Premiata Forneria Marconi è un pochino sopravvalutata, gli Area probabilmente no.

A livello di cose a me contemporanee io ho sempre raccolto solo dei ritagli, riguardanti cose che mi colpivano (in negativo e in positivo), e tuttora – molto più raramente perchè considero il valore della stampa al suo minimo storico – conservo ritagli, poiché il quotidiano in sè occupa troppo spazio inutilmente.
Con simile intento però ho raccolto occasionalmente riviste, giornali o altro, su argomenti che approfondivo o che erano di mio interesse. Ad esempio, ho un numero di Epoca (direi) uscito all'epoca della morte di Stalin, ho il famoso Epoca con la copertina di Topolino piangente per la morte di Walt Disney, dei numeri di Esquire significativi per il periodo (1968-69, controcultura, contestazione giovanile, etc.), uno dei quali ha in copertina William S. Burroughs e Jean Genet, insieme ad altri due personaggi.
E ho anche – direi – un numero dell'Europeo riguardante lo sbarco sulla luna.

Recentemente, stimolato mentre facevo una ricerchina d'archivio per un amico, ho notato che è interessante, se non c'è il desiderio di avere l'originale, anche solo sfogliare determinate annate dei quotidiani in biblioteca. Il problema è che – attualmente – in biblioteca qui a Modena non fanno fare più fotocopie ma solo foto, ed è scomodissimo montare le foto. Mentre qualche anno fa avevo fatto agevolmente delle fotocopie su articoli dello stesso periodo, sul magistero di Paolo VI, sull'arresto di Charles Manson, etc. Però è vero: sarebbe bello vedere più sistematicamente proposto questo materiale, che per certi versi è decisamente raro, perchè di norma non è conservato, se non da archivi o biblioteche.

Ringrazio mr. zinoviev per la precisazione. Purtroppo al giorno d'oggi siam diventati (quasi) tutti un po' troppo suscettibili, e a volta basta una parolina che appare storta per farci avere una sensazione di disagio.
Come avrebbe detto Papa Giovanni XXIII, l'"amico" (ovvero l'amor proprio) è sempre in agguato, perciò mi spiace di aver creato il fraintendimento, poichè è in effetti colpa mia che mi son espresso in modo poco chiaro. Diciamo che se mi accorgo di avere doppio il primo numero dei Classici, allora lo proporrò a 12Fabio6 nel mercatino. Il primo numero di Dylan Dog della Dark Horse, invece, glielo posso regalare volentieri…

A proposito dei doni, io ho persino regalato, non troppo tempo fa, diversi numeri di Martin Mystere (tra cui il primo) ad un negoziante, ma c'era anche il desiderio di fargli un piacere nel caso di bisogno, quindi non si trattava di cosa particolarmente disinteressata, per quanto il mio modo di "collezionare" sia strano.

Comunque sia, se qualcuno arde dal desiderio di regalare a qualcuno le annate 1942, 1943, 1944 e 1945 del Vittorioso, io sono qui…

Grazie ancora per l'affettuosa accoglienza…

Domando qui, anche se non è un argomento strettamente "in topic".
Sapete se, al di là delle cronologie stilate da Franco Bellacci per i volumi di Gori-Boschi-Sani e al di là della recente "autobiografia mai scritta" di Cadoni, sia reperibile un elenco dei materiali realizzati da Jacovitti in ambito politico (magari anche satirico, intendo di satira politica)? Grazie!

Veramente non voleva affatto essere una proposta "commerciale"…

Il mio avatar è distorto, non è un problema di centratura, ma lo risolverò… Non si distorce impunemente Fuffi.
Per Pluto facciamo eccezione…

Grazie del benvenuto. A dir la verità iniziare a raccogliere "Nel Regno di Topolino" a metà anni 1980, considerato che ero un ragazzino (e dimostravo meno anni di quanti ne avessi) è stata un'esperienza singolare. Ad esempio, essere fermato da un anziano collezionista incredulo che, dopo aver sgranato gli occhi mi chiese "ma… tu fai anteguerra?". Fortunatamente potei rispondergli elegantemente «no, solo "Nel Regno di Topolino"», evitando un infarto al pover’uomo, che era visibilmente sconvolto.

@12Fabio6: Ho visto che collezioni numeri uno: guardo se ho qualche curiosità da darti o da regalarti. Magari non il numero uno dei Classici…

P.S. Perchè forumcommunity distorce il mio avatar di Fuffi? Eppure gli ho dato persino la misura precisa in pixel…

Scusate, ma da cosa deducete che luketto96 è un "pischelletto"? Magari 96 sta per novantasei anni.

Mi presento anche io, sono Claudio e non ho mai capito se devo considerarmi un collezionista o meno, anche perchè il termine ha diverse accezioni e in genere lo associo a quelle negative. Comunque sia, posso dire di avere iniziato a collezionare Disney, più o meno intorno all’età di quindici anni. E per un certo tempo ho tentato di completare le raccolte dei Classici Disney (la serie originale) e di "Nel Regno di Topolino". Cosa che poi non ho mai fatto.
Un saluto particolare a Wolp (che suppongo essere Claudio G.), a Donald (Leonardo) e a sergiol (che suppongo essere… Sergio L., e che mi rallegro enormemente di vedere qui.