CITAZIONE (Dr Fiesmot-DanTex @ 16/9/2023, 08:49)
CITAZIONE (PlatonePlato @ 16/9/2023, 08:40)
La domanda per me ha una risposta scontata.
Mi sembra evidente che una Mano Rossa identica alle strisce sia ANCHE da considerarsi anteriore a qualsiasi altra Mano Rossa con modifiche. Infatti, è logico e naturale ristampare, in altro formato, prima quello che si è già prodotto e poi, nelle stampe successive, apportare correzioni o modifiche (volute o perchè clichè danneggiato).
Che senso avrebbe stampare prima una versione modificata e solo in seguito la versione uguale alle strisce?
Ciao Plato... ricordati che con la Bonelli di logico c'è ben poco.
Vlad hai fatto una domanda però non hai anticipato la tua di risposta al quesito che hai posto...e prima di risponderti mi piacerebbe conoscere il tuo pensiero in merito. Ciao
Non l'ho anteposta perché volevo prima tirar fuori il vostro di rospo . La mia opinione è che alcune tra le classiche ipotesi sono smentibili, come pure è impossibile (ad oggi) avere dati incontrovertibili e soprattutto indiscutibili in assoluto. Il sito baci e spari, secondo me correttamente, fa varie ipotesi ma evita di proclamare dogmi da seguire, encicliche a cui obbedire ecc. e lascia spazio a possibili risposte contrarie alla vulgata odierna limitandosi a studiare e ricercare. Così si dovrebbe fare, senza farsi "orientare" da convenienze commerciali di necessità di piazzare con rialzi artificiali le stampe ritenute più o meno importanti, solo per motivi di incasso di denari. Legittimo (forse) se sei un commerciante, meno se sei un collezionista. Io commerciante non sono, non ho la minima (per fortuna) necessità di vendere la mia tex gigante, peraltro recentemente completata e ad un prezzo risibile in rapporto alla qualità, e soprattutto mi ritengo un collezionista. Apprezzo l'atteggiamento del sito baci e spari che potrebbe avere la rispettabilità per dettare dogmi da seguire e non lo fa per amore di ricerca. A quello che da sempre si è detto e teorizzato per spiegare le diverse versioni dei primi tex, quindi appellandosi a diverse tipografie locate in diverse parti d'italia, loro contrappongono una teoria rispettabile allo stesso livello, ovvero le diverse "stampate" a parità di luogo tipografico che le partorì. Addirittura la versione killer, e le sue caratteristiche di struttura dell'albo, quindi anche di copertina e non solo delle pagine interne, mi riferisco al posizionamento del numero in costolina rispetto al titolo ecc., loro la ipotizzano come tipica di una "stampata" di tot copie e non per forza antecedente in assoluto solo perché coerente con la striscia. Vogliamo parlare della precedente uscita dell'albo d'oro con la solita censura del cinese infilzato? le censure in casa bonelli le facevano su copie dei disegni originali MA ANCHE direttamente sui disegni originali. Ciò anche su storie successive alla produzione a striscia. Sempre sul sito baci e spari si parla di originali persi e quindi ridisegnati. Chi mi assicura quindi che la "stampata" killer sia per forza uscita prima, visto che gli impianti di stampa hanno una loro vita utile e poi li devi sostituire? Chi mi assicura che la prima stampa uscì con lievissime differenze dalla striscia e poi la seconda o terza stampata, dovendo approntare nuovi cliché, venne fuori coerente alla striscia?
Perché la bonelli (audace) avrebbe dovuto PER FORZA stampare un'ennesima riedizione nel nuovo formato gigante da lanciare al posto della precedente "moda" del formato a striscia, ed alle soglie di un nuovo decennio, SENZA revisionare minimamente la prima uscita e, per esempio, accorgendosi che nei primi numeri della striscia vi fu la "svista" del nome killer che invece era willer, apportare una modifica in fase di produzione dei cliché di prima stampata affinché la nuova edizione che lanciava un formato ed un prezzo nuovo fosse "fatta meglio" della primissima uscita a striscia? Dove sta scritto che in tutte le edizioni successive a quelle cosiddette non censurate accettiamo passivamente i mille ritocchi di testo e disegni fatti, ma nella prima edizione (stampata) non censurata essa DEVE essere al millimetro uguale alla striscia?
Ci fu anche chi ipotizzò che la stampata leggete con la grinza orizzontale in copertina è per questo solo fatto precedente alle altre perché "sergio bonelli la fece bloccare e rifare visto che era uscita male".
Nei decenni di teorie ne sono uscite mille e tutte (o quasi) stanno in piedi.
Nessuna prevale senza possibili dubbi. Vado oltre. Un mio amico personale di 80 anni, che è sempre stato fissato con tex e lo colleziona dal 1956, di roma, nel marzo del 1959 si trovava per alcuni mesi a perugia e comprò in edicola il n.3 gigante. Ma come? le immagini postate sopra prese da un albo d'oro dicono per bene che a dicembre 1959 erano usciti 3 numeri............come si spiega? a chi dare ragione? il n.1 è del 1958 o 1959? secondo quanto riportato dal mio amico, che non è la legge o il dogma, il n.1 sarebbe del 1958. Secondo la risposta dell'albo d'oro data ad un lettore se a dicembre stanno ancora al n.3, come può essere il n.1 del 1958? Impossibile. Eppure ci basiamo su testimonianze dirette di persone "che c'erano" e che si spera abbiano ancora in casa gli albi comprati all'epoca a mai sostituiti. Ah a proposito, la copia del n.3 di questo mio amico NON HA il numero in costolina basso basso come la stampata che si vuole per forza portare come la prima perché ha il killer e le strisce disallineate. La risposta definitiva non c'è ed a parer mio non basta che la stampata sia coerente con la striscia per metterla come prima uscita assoluta. Ed infine, se si potessero avere un giorno certezze incontrovertibili con prove inattaccabili, preferirei avere la stampata uscita prima in edicola rispetto ad una uscita dopo ma che fosse del tutto uguale alla striscia.