Posts written by Teddy Bob

No, no, non é questione di essere di parte, é proprio che Ken Parker é il numero uno del fumetto western, e non solo, un fumetto che è sempre attuale perché all'epoca, nel 1977, era già avanti di 50 anni ed il suo successo è dovuto indissolubilmente al connubio tra testi e disegni, per cui è impossibile scindere i meriti di Berardi da quelli di Milazzo

Finalmente tradotto anche in Italia il ciclo del personaggio di fantascienza Bull Rocket, l'avventuroso scienziato-pilota già noto ai vecchi lettori di Lanciostory con storie piu' recenti e di altri autori, realizzato da Hèctor Oesterheld e Solano Lopez per l'editore argentino Editoriale Abril
176 pagine in formato orizzontale per €. 6,90.
Il volume della Cosmo (I Grandi Maestri n. 61) riproduce anche 6 copertine della rivista "Misterix" dove le storie furono pubblicate.
Aspettiamo con trepidazione anche il ciclo iniziale del personaggio, disegnato da un altro grande, Paul Campani






ed il prossimo mese, nella Collana, avremo Sky Master di Jack Kirby & Wallace Wood

Intanto io l'ho acquistato ed ho spiegato anche il motivo
Poi, da quel che ho capito, leggendo anche altri thread, praticamente l'Alan Ford di oggi, qui su VC non piace a nessuno, ergo non lo compra e non lo legge più da anni quasi nessuno, e non lo colleziona quasi nessuno, ad eccezione di Satanikriminal e pochissimi altri, per cui anche il tuo assunto che "chi lo colleziona è obbligato a comprarlo" vacilla, in quanto Satanikriminal ed Hanzo, due che lo continuano a comprare, non è che mi siano sembrati tanto "disturbati", a differenza di altri che, probabilmente, non lo avrebbero comunque acquistato neanche se si fosse trattato di una storia inedita
Invece è vero che, all'epoca, quando eravamo TUTTI collezionisti e le ristampe all'interno delle serie regolari erano diffuse (Albi Salgari, Diabolik, Zakimort, Kriminal, Satanik, Teddy Bob etc...), allora sì che eravamo TUTTI obbligati ed anche molto contrariato perché adolescenti e con pochi soldini in tasca.
P.S.: a me, invero, dà ancora oggi alquanto fastidio trovare su Linus, quella sì che colleziono, e la collezioni anche tu, se non erro, tutte quelle ristampe, dai Peanuts a Paulette di Pichard, già uscite su quella rivista olio tempere... ed a te non dà fastidio?

Mi ripeto: io colleziono albi variant, albi speciali ed albi celebrativo, di tutte le collane, anche di quelle che non compro regolarmente.
Collezionare questi albi particolari ha senso, così come quello di collezionare numeri 1!
Ciò fà pertanto che quest'albo sia, per me e per tanti altri, "un albo da collezione"!
Poi, la differenza tra "leggere" e "collezionare" credo che, almeno su questo forum, dovrebbe essere ben conosciuta
@Jenny Sparks:
fare incetta di numeri a bassa tiratura, nell'attesa di un sostanziale aumento del loro valore, si chiama "speculare", non "collezionare"

Ladytron ed i Wildcats



Sul numero 18 di Wildstorm, del maggio 2002, viene pubblicato Wildcats special: Ladytron, lo speciale realizzato da Joe Casey, scrittore regolare di Wildcats, sul cyborg Maxime Manchester, nome di battaglia Ladytrone, creata da Alan Moore e Travis Charest nel 1995, uno dei personaggi più oscuri e controversi della seconda genesi del supergruppo creato per la Image Comics nel 1992 da jim Lee e Brandon Choi.
Le dichiarazioni programmatiche di Joe Cosey sullo speciale, che riporto fedelmente, rendono l'idea della volontà dissacratoria e provocatoria e del forte spirito iconoclasta che informa l'autore di Wildcats: "Se Ladytron non verrà ritenuto offensivo da certa gente, allora non avremo ottenuto il nostro scopo! Con un fumetto del genere voglio che agli integralisti religiosi escano gli occhi dalle orbite. Voglio che i genitori usino Ladytron come l'esempio che i fumetti possano corrompere le menti dei giovani. D'altra parte credo che ai lettori possa far piacere che una volta ogni tanto alcuni autori non abbiano timore di risultare offensivi. E preferisco offendere di proposito piuttosto che per caso."
Vero manifesto programmatico di un certo tipo di fumetto iconoclasta ed irriverente, che ebbe il suo climax, oltre che in Wildcats ed Authority, nelle opere di un genio irlandese di nome Garth Ennis, con capolavori immortali del revisionismo superomistico quali sono stati Preacher e The Boys, che vedremo piu' avanti in questa sede, di cui vi ho già presentato il personaggio di Pro., realizzato insieme ad Amanda Conner

Wildstorm # 18, Magic Press, maggio 2002


Ladytron, testi di Joe Casey, disegni di Eric Canete & Jason Johnson/AAVV









Wildcats

















Wildstorm # 19/26, Magic Press, luglio 2002/maggio 2003.
Sui numeri 19, 21 e 23 spicca, con l'onore della copertina, la miniserie di 3 numeri Batman/Deathblow, di Brian Azzarello e Lee Bermeyo






Sul numero 20 lo Wildstorm Summer Special del 2001, con il ritorno di Warren Ellis ad un personaggio di The Authority, Jack Hawksmoor, "il Dio delle città"
















Sul numero 24 un dittico di Wildcats disegnato dal compianto Steve Dillon, ne suo inconfondibile stile che tanto abbiamo imparato ad apprezzare su Preacher, Hellblazer e Punisher





Tranne che per i tre numeri con Batman, le copertine sono sempre dedicate alla serie di punta della rivista, The Autority

Ma no, non é così: gli altri si lamentano di altro, nella fattispecie del fatto che le storie non siano inedite ... io la storia non l'ho manco nominata, perché gli Alan Ford non li leggo da 40 anni
Siamo quindi su piani e prospettive opposte: io ho apprezzato semplicemente, da collezionista, non da lettore, l'iniziativa di festeggiare il 50° di Superciuk con un albo speciale da edicola.
L'ho preso entusiasticamente, così come prendo tutti i numeri speciali o celebrativi di Alan Ford e degli altri fumetti che pure non compro regolarmente, da Diabolik a Dampyr, da Topolino a Zagor, ma, e mi ripeto, solo per un discorso collezionistico
Del contenuto quindi poteva importarmene un fico secco, che sono ben altre le letture che prediligo ...
Ma poi, non capisco tutto questo spreco di energia da parte di chi dice di "averlo sfogliato in edicola", senza neanche averlo comprato, come se Luciano Secchi avesse commesso quale grossa infamia
Ragazzi, guardate che l'albo costa 4 euro, venti volte di meno delle ristampe di Tex in pelle umana alle quali in tanti in questo forum, me per primo, non saprebbero mai rinunciare

Adesso, finito l'effetto taumaturgica ed anestetizzante degli Europei di calcio, si ripiega sulle Olimpiadi, delle quali, peraltro, agli italioti non sembra fregargliene una cippa, compresi i frequentatori di questo thread, a quanto pare.
Ma vi sembra normale che tutti i telegiornali nazionali aprano come prima notizia sulle medagliette di bronzo conquistate in misconosciute discipline sportive praticate solo da iniziati, magari viziati figli di papà come scherma, tennis, vela od equitazione?
Ed intanto, caduto lo stop ai licenziamenti grazie al governo dei banchieri ed alle spinte delle destre sempre al servizio del vapitale, continua il massacro dei licenziamenti a mezzo mail posto in essere dalle multinazionali che, in ossequio al principio capitalistico del "profitto", l'unico che conta nella società mercantilistica, dopo avere saccheggiato le finanze statali, godendo di tutti i contributi possibili, preferiscono delocalizzare in Africa e Sudamerica, dove la manodopera costa niente.
E, mentre decina di fabbriche chiudono e migliaia di persone finiscono sul lastrico, i media cercano di distrarre l'opinione pubblica con le Olimpiadi.
La solita, vecchia ma consolidata formula del Panem ed Circenses, evidentemente sempre vincente

Vabbuò, ma vediamola comunque nell'ottica del "collezionista" e non del lettore: è sempre un "numero speciale", un pezzo da collezione ... e buonanotte al secchio

L'ultima storia dei Vendicatori

Marvels Presenta # 6: L'ultima storia dei Vendicatori 1, luglio 1997, testi di Peter David, disegni di Ariel Olivetti


Marvels Presenta # 7: L'ultima storia dei Vendicatori 2, agosto 1997


storia estremamente revisionista, dove, così come in "Ruins", tutto degenera e non vi é alcun finale consolatorio. In ciascun "eroe", alla fine, trionfa il proprio lato oscuro: sconcertante la scena dello squartamento di Tigra da parte di Hulk e le crude immagini dello scontro definitivo tra questi e Wonder Man, così come la tragica morte di Wanda per colpa del fratello Pietro.
La completa decostruzione del mito degli Avengers!

Ruins

Ruins è una delle mie storie Marvel preferite, una storia "revisionista" che destruttura completamente il mondo Marvel da noi conosciuto, con un totale ribaltamento dell'opera originaria.
Warren Ellis ha voluto con quest'opera mostrare l'altra faccia della medaglia di "Marvels", un mondo più realistico, dove tutto è andato storto e le radiazioni uccidono invece che donare poteri. Ruins è lo specchio di Marvels, dove alle "meraviglie" fanno da contraltare le "rovine".
Anche i disegni pittorici dei coniugi Teresa e Cliff Nielsen rappresentano una voluta versione distorta dell'iperrealismo di Alex Ross, rendendo cupa tutta l'atmosfera dell'opera.
In Italia fu pubblicata nel 1997 sui numeri 3 e 4 della collana "Marvels Presenta" e successivamente ristampata nel marzo 2020 in un volume contenente anche altre storie.

Marvels Presenta # 3: Ruins 1, Marvel Comics Italia, aprile 1997, spillato, 32 pagine a colori, £. 5.000, testi di Warren Ellis, disegni di Cliff Nielsen & Terese Nielsen, cover di Terese Nielsen


Marvels Presenta # 4: Ruins 2, Marvel Comics Italia, maggio 1997, spillato, 32 pagine a colori, testi di Warren Ellis, disegni di Cliff Nielsen, Terese Nielsen, Chris Moeller, cover di Terese Nielsen

Da Warco... Parrucca disegna solo la copertina e, forse, la prima tavola di introduzione.
L'albo è un tutto Warci

Jenny Sparks: La storia segreta di Authority



Il numero 14 di Wildstorm dell'ottobre 2001 è importante perché, oltre a pubblicare in unica soluzione il crossover Planetary/Authority, inizia la pubblicazione della miniserie Jenny Sparks: La storia segreta di Authority, miniserie di 5 numeri del 2000 dedicata al colonnello Sparks, personaggio fondamentale della serie, che incarna lo spirito del XX secolo, leader centenaria del gruppo, che ha riunito per cambiare il mondo e che aveva trovato la morte alla fine della run "Tenebra" di Ellis, allo scoccare del XXI secolo.
Miniserie voluta dal nuovo timoniere di Authority, Mark Millar, che ha così voluto riscrivere le origini del supergruppo.
Una fantastica, imprescindibile, miniserie che risulta, se possibile, ancora piu' dissacratoria ed irriverente della serie madre, sfruttando appieno le infinite possibilità narrative offerte dal personaggio
Alle matite John McCrea, veterano dei fumetti inglesi e collaboratore di Garth Ennis in Hitman, che vi presenterò a tempo debito

Ma infatti, è stata pubblicata e ripubblicata in tutte le salse (giustamente perché è uno dei grandi classici del fumetto italiano), che, sinceramente, mi sembra strano che qualcuno in questo forum non l'abbia ancora letta ...

Planetary

Altro fumetto "cult" dell'autore inglese Warren Ellis, serie pseudo-supereroistica di sci-fi visionaria, colta e meravigliosamente trasposta in immagini dalle raffinate matite dello statunitense John Cassaday.
L'assunto è che la realtà é un fiocco di neve teorico che esiste in 196.833 dimensioni spaziali. Il fiocco di neve ruota ed ogni rotazione descrive un intero nuovo universo.
I tre protagonisti, supereresseri facenti parte del gruppo denominato Planetary, sono tutto tranne che dei classici supereroi; essi sono sostanzialmente, come amano definirsi, degli "archeologhi dell'immaginario", impegnati a raccogliere e schedare informazioni su tutte le stranezze di questo mondo.
Una serie scritta con uno stile completamente diverso da Authority, tanto pacata e riflessiva questa, tanto frenetica ed esplosiva l'altra.
Il primo numero della serie, dell'aprile 1999, esordisce in Italia nel numero 1 della rivista Wildstorm, che ne pubblica i primi 21 episodi.