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Zagor e Cico Globetrotters, 1994: inizia il Rinascimento

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view post Posted on 2/2/2024, 09:52
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Re del Delitto

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Premessa

Il primo incontro con Zagor è stato da bambino in casa dei nonni; la zia ormai viveva lontano ma aveva lasciato là i suoi fumetti. A mia sorella piaceva Tex per i cavalli, io ero affascinato da Zagor. C'erano solo tre numeri, ma li ho letti e riletti centinaia di volte. Erano il 93 Vudù, il 97 Oceano, e il 100 Il mio amico Guitar Jim. Avventure straordinarie, ma in me esercitavano un fascino particolare anche le copertine di due numeri successivi: La notte dei maghi, con Zagor immobilizzato su un altare sacrificale, e Tragico Carnevale con Zagor circondato da banditi mascherati.

Ho conosciuto Zagor che si immergeva nell'oceano per recuperare il tesoro di un galeone e per me sarà sempre l'ambientazione marinaresca quella preferita. Darkwood? Sì, vabbè, ma l'oceano! Ah!

E Cico. Del pancione è indelebile nella mia mente la gag spassosissima nella quale sia finge posseduto da un loa per cibarsi delle offerte :lol:

Ma ricordo anche una scena che mi ha lasciato pietrificato. E' quella in cui i nostri sono circondati da alcuni poco di buono e Guitar Jim estrae una pistola nascosta nella cassa della chitarra (e già questa cosa mi pareva straordinaria) ma poi tramortisce Zagor! :o: Ma come? Guitar Jim era un amico, di più: Zagor si fidava di lui al punto da voltargli le spalle e quello lo tradisce così? Solo in seguito avrei imparato che i personaggi di Sergio Bonelli hanno una personalità talmente sfaccettata che a volte è difficile classificarli tra i buoni o i cattivi.

Per molto tempo quei tre numeri sono stati tutto il mio Zagor. Nel mio immaginario che si andava formando c'era spazio per i supereroi Marvel, per la banda Disney, per Alan Ford, per Yoko Tsuno (nel MeRa) ma Zagor doveva aspettare. Finalmente da adolescente ho potuto ampliare l'orizzonte e Zagor è tornato. Avrei voluto leggere tutto, ma la paghetta mi obbligava a scelte ponderate. Mi sono concesso i numeri dall' 84 al 100 della TuttoZagor (finalmente ho potuto leggere per intero quelle avventure), mentre la Zenith non mi convinceva affatto e dopo la meravigliosa Incubi di Sclavi ho mollato: non mi affascinano le storie di Toninelli.

Zagor comunque rimaneva nel mio cuore tanto che il primo saggio sui fumetti che ho acquistato è stato lo Speciale Zagor di Burattini per Collezionare.

Da allora sono stato un lettore saltuario ma attento: gli Speciali, le storie coi vampiri, i numeri centenari, il ciclo africano, qualche Maxi.

Poi, durante il lockdown mi è venuta voglia di leggere Zagor con un po' di sistematicità. Ho ripreso in mano i classici che avevo in casa e per recuperare quello che mancava ho studiato un piano di battaglia: prima ho diviso la saga di Zagor in cicli basati sull'ambientazione (Darkwood, Nord America, Africa, Sudamerica), poi ho raggruppato gli albi in base alla leggibilità (cioè gruppi di albi con un'avventura che inizia nella prima pagina del gruppo e un'avventura -la medesima o un'altra- che finisce nell'ultima pagina del gruppo). Infine mi sono fatto una scaletta sui gruppi da cercare in base agli autori, ai comprimari e agli avversari. Così nel 2021 sono arrivato a Tuttinfiera a Padova con una lista e soprattutto con le idee bene chiare. Ho recuperato molto di quello che mi interessava già in quell'occasione (a 1 euro per albo) e il poco che mancava dal mio pusher di fiducia e in un mercatino della mia zona.

Per molti mesi mi sono dedicato alla lettura zagoriana trascurando il resto e sono stati mesi di meraviglia, di avventura, di piena soddisfazione :woot:

In seguito ho recuperato molti numeri della TuttoZagor, qualche Scritta Rossa, Maxi, Speciali e molto del periodo Castelli, Sclavi, Toninelli (che da adulto ho imparato ad apprezzare).

Non sono diventato un fine conoscitore zagoriano, ma penso di avere ormai le idee abbastanza chiare non solo sul personaggio, ma anche sugli autori e sulle diverse fasi della serie.
Per questo ho pensato di proporre qui di seguito un percorso di lettura (personalissimo e quindi assolutamente criticabile) per chi abbia voglia di avvicinare per la prima volta o di riscoprire lo Spirito con la Scure.
Saranno graditi i vostri commenti.

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view post Posted on 2/2/2024, 09:59
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Nota per i "niubbi"

Mentre Tex, Dylan Dog, Martin Mystère, Dampyr hanno una loro propria collana mensile, Zagor no! Le avventure dello Spirito con la Scure sono ospitate in una collana ombrello chiamata Zenith (inizialmente Zenit Gigante, senza H finale) che, nei primi 51 numeri, ha presentato altri personaggi. Dal numero 52 del luglio 1965 Zagor approda sulla Zenith e da quel momento non la abbandonerà più (né concederà qualche albo ad altri personaggi). Oggi la Zenith ha perso la caratteristica originaria di collana ombrello ed è la collana ufficiale di Zagor.

Perché questa pedante precisazione? Perché la numerazione degli albi in costa non corrisponde alla numerazione della collana Zagor (che viene specificata all'interno dell'albo), ma a quella della Zenith, perciò il primo numero di Zagor reca in costa la cifra 52, il centesimo la cifra 151.
Non così nelle successive ristampe ufficiali: sia la prima (molto simile graficamente alla Zenith e convenzionalmente chiamata Scritta Rossa per la dicitura ZAGOR in costa, sotto la numerazione) sia la TuttoZagor, presentano sulla costina e all'interno una numerazione coerente, che corrisponde alla numerazione interna della Zenith, ovvero a quella collana Zagor.

Tutto ciò complica la ricerca di arretrati: se alle fiere e nei mercatini è pratico cercare gli albi originali individuando la numerazione della Zenith sulla costa, chi invece deciderà di ordinare qualche arretrato direttamente alla casa editrice dovrà specificare gli albi tenendo conto della collana Zagor, in quanto solamente questa numerazione è presente nello shop on line.

Nell'immagine qui sotto il primo numero di Zagor (in ristampa anastatica) con la cifra 52 in costa e il centesimo numero in prima edizione (la costina è rovinata ma cifra 151 si intuisce) e nella ristampa Scritta Rossa.

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view post Posted on 2/2/2024, 10:37
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Odissee zagoriane

Le avventure di Zagor e Cico sono ambientate a Darkwood, un'immaginaria zona del nord-est degli Stati Uniti nella prima metà del IX secolo. Secondo le parole di Sergio Bonelli, creatore dei personaggi assieme a Gallieno Ferri, l'ambiente fittizio gli consentiva di avere a disposizione sia foreste che paludi, aridi picchi montuosi e lussureggianti colline, deserti e savane, per raccontare storie con scenari sempre diversi senza dover impegnare in lunghi viaggi preparatori i due amici.
Eppure Darkwood andava stretta allo stesso Sergio Bonelli, che, scrivendo le storie con lo pseudonimo di Guido Nolitta, finiva per portare lo Spirito con la Scure e il suo panciuto amico messicano in località realmente presenti sulla carta geografica. Così abbiamo letto affascinanti avventure ambientate sulla costa atlantica, o nelle isole caraibiche, o nelle paludi della Florida, o ancora a nord nelle gelide lande del Canada.
La più celebre di queste trasferte è conosciuta come Odissea Americana (dal titolo di uno degli albi che la compongono) e si può leggere nei numeri dal 136 al 160 della collana Zenith (corrispondono ai numeri dall'85 al 109 delle ristampe Zagor Scritta Rossa e Tutto Zagor).
A metà degli anni 90 viene deciso un rilancio della collana. Marcello Toninelli, dopo averne scritto la gran parte delle storie nel decennio precedente, aveva scelto di allontanarsi dal personaggio e così a creare le avventure di Zagor arrivano Mauro Boselli e Moreno Burattini, assieme ad altri scrittori meno assidui. Nello stesso periodo anche la parte grafica della collana riceve linfa vitale con nuovi disegnatori, sia giovani sia più esperti, che affiancano gli storici e sempre apprezzati Gallieno Ferri e Frank Donatelli.
Si tratta di una rivoluzione dolce, non di uno stacco netto con la produzione precedente, ma che diventa evidente a partire dal numero 396 di Zenith (corrispondente a Zagor 345), nel quale inizia una lunga trasferta per i due amici. Questa sequenza di episodi è nota tra gli appassionati come Seconda Odissea, con evidente riferimento a quella realizzata più di vent'anni prima, e rappresenta la prima fase di un periodo narrativo che vedrà Zagor e Cico viaggiare per il Nordamerica, toccare Scozia, Islanda e Groenlandia, arrivare persino in Africa e infine in Sudamerica e in Antartide. Naturalmente tornando ogni volta alla romita capanna nella palude di Darkwood.
La differenza principale tra i due cicli, quello nolittiano e quello più recente, sta nell'ampiezza di respiro: con poche eccezioni le storie degli anni 70 non sono veramente concatenate tra loro, ma si susseguono per contiguità geografica; le avventure a cavallo del nuovo millennio, invece, presentano una più stringente sequenzialità, che spesso trova lo spunto iniziale nell'inseguimento del villain da parte dei nostri eroi, ma che poi acquistano coerenza tematica in una parte non trascurabile delle storie ideate da Mauro Boselli e Moreno Burattini.
Due saranno le sottotrame ricorrenti (e tra loro collegate) durante le peregrinazioni dei nostri eroi: la tecnologia superstite dello scontro tra le civiltà di Mu e Atlantide da un lato, e dall'altro la presenza di entità altrodimensionali di lovcraftiana ispirazione, pronte a invadere il nostro piano dell'esistenza. Approfittando di tali argomenti, viene legato il mondo di Zagor a quello di Martin Mystère, suggerendo che entrambi i personaggi condividano il medesimo universo narrativo.
Vengono quindi accolte nella serie fascinazioni diverse da quelle che avevano mosso Nolitta e i suoi primi successori, ampliando le possibilità avventurose per lo Spirito con la scure.
Con l'occasione viene esteso il parterre dei personaggi che affiancano o si scontrano con Zagor, ma si badi bene che l'abbraccio del nuovo non comporta l'abbandono del vecchio e i nuovi characters vengono spesso proposti assieme a quelli nolittiani. Allo stesso modo tornano tematiche che già avevano caratterizzato il periodo nolittiano, quali vudù e vampirismo, ma vengono approfondite e, talvolta, collegate al nuovo fil rouge. Si viene a creare una vera e propria continuity, anche se non sono poche le storie completamente autonome, che -indubbiamente- interrompono il flusso narrativo, ma che sarebbe fallace considerare come dei semplici riempitivi: se alcune avventure appaiono effettivamente come minori, altre catturano perfettamente lo spirito zagoriano e non possono essere trascurate.
Nel complesso il corpus di quello che un po' pomposamente viene chiamato Rinascimento Zagoriano comprende quasi 250 albi, pubblicati nell'arco di vent'anni. L'estensione porterebbe spaventare chi volesse approcciarsi per la prima volta a questo ciclo narrativo, ma voglio proporre qui di seguito una selezione ragionata di albi significativi, con particolare attenzione alle avventure ambientate fuori Darkwood.

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view post Posted on 2/2/2024, 10:49
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Isole, penisole, ghiaccio, mare e sole

Seguire un ciclo narrativo sulla collana Zenith diventa più facile a partire dagli anni 90, in quanto le storie vengono scritte con un numero di pagine che consente di occupare gli albi in maniera più razionale che in precedenza. Con qualche eccezione, infatti, fino a quel momento una storia poteva cominciare (e terminare) in una pagina qualsiasi della Zenith e raramente l’albo iniziava con l’incipit di un’avventura o si chiudeva con la fine. A partire dal Rinascimento Zagoriano, al contrario, diventa frequente trovare avventure che occupano per intero un certo numero di albi, oppure che ne concatenano un ridotto numero (nel caso in cui il passaggio da una storia all’altra avviene nelle pagine interne). Così chi volesse recuperare nei mercatini, alle fiere, sul web, gli albi del Rinascimento (la maggior parte non sono più disponibili come arretrati presso la casa editrice) potrà creare una personale mancolista, scegliendo le storie più in sintonia col proprio gusto e tralasciare le altre. A seguire alcuni suggerimenti per arrivare a comporre una mancolista che possa assicurare qualche serata di piacevoli letture.

Il primo gruppo di Zenith da recuperare è costituito da 10 albi (nn. 396-405) nei quali Zagor e Cico percorrono il nordamerica inizialmente verso nord, quindi si spostano in direzione ovest e infine ridiscendendo verso sud ma lungo la costa ovest del continente.
La prima avventura (di Boselli e Marcello) vede i nostri nell'arcipelago artico canadese, mentre nella seconda (di Boselli e Laurenti) giungono in Alaska all'inseguimento dello stesso villain che li ha impegnati sui ghiacci polari. L'azione si sposta quindi lungo l'Inside Passage nella storia "I pirati del drago" (di Burattini e Ferri) per arrivare alla resa dei conti (di Boselli e Dalla Monica) nell'assolata California messicana.
Si tratta di 10 albi di pura avventura zagoriana, nei quali i nostri incontrano vecchi amici, ne conoscono di nuovi e affrontano un avversario dalla complessa personalità, che saprà conquistare i lettori.

Leggenda:
N. Zenith (N. Zagor) (data pubblicazione) - TITOLO Scrittore/Disegnatore

N.B. Se l'albo contiene la fine di una storia e l'inizio della successiva, gli autori sono indicati con abbreviazioni.

396 (345) (04.94) - L’ESPLORATORE SCOMPARSO Boselli/Marcello

397 (346) (05.94) - PASSAGGIO A NORD OVEST Boselli/Marcello

398 (347) (06.94) - LA SFINGE DELL’ARTICO Boselli/Marcello

399 (348) (07.94) - GLI AMMUTINATI Bos/Mar ; Bos/Lau

400 (349) (08.94) - ALASKA! Boselli/Laurenti

401 (350) (09.94) – I GUERRIERI DEL TUONO Bos/Lau ; Bur/Fer

402 (351) (10.94) - I PIRATI DEL DRAGO Burattini/Ferri

403 (352) (11.94) - L’ISOLA DEI LEBBROSI Burattini/Ferri

404 (353) (12.94) - BANDIDOS! Boselli/Della Monica

405 (354) (01.95) - SFIDA A LOS ANGELES Boselli/Della Monica

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view post Posted on 2/2/2024, 12:22

Uomo Senza Paura

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La tua "vita zagoriana" è essa stessa un bel leggere.

Ma sei la testimonianza vivente di quanti si sono fatti male, rinunciando a Zagor apriori
 
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view post Posted on 2/2/2024, 14:04
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Re del Delitto

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Ah, mica stavo male, sai. Mi godevo l'altro Rinascimento, quello americano.
E adesso mi sono divertito da matti prima a studiare la strategia, poi a recuperare gli albi e infine a leggerli.
Se li avessi presi in edicola 30 anni fa, mi sarei divertito meno oggi ;)
 
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view post Posted on 2/2/2024, 21:33
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Re del Delitto

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Nelle terre dei Navajo

Il secondo gruppo di 10 Zenith (nn.406-415) è caratterizzato da maggior stabilità climatica, rispetto al primo. Le vicende, infatti, vedono Zagor e Cico a contatto con gli indiani delle terre calde.
L'ambientazione tipicamente texiana potrebbe indurre a soprassedere alla lettura di questi albi, ma si dovrebbe almeno recuperare il recente volume "Le sette città di Cibola" (di Boselli e Chiarolla), che ristampa all'interno della collana Grandi Storie Bonelli l'avventura nella quale Zagor e Cico affrontano per la prima volta la tecnologia di Atlantide e Mu.

Una seconda avventura di questo gruppo, ristampata nella stessa collana, è "Comancheros" (di Boselli e Andreucci) con l'incontro tra i nostri e il vecchio amico Digging Bill, che li accompagnerà per qualche avventura.


406 (355) (02.95) - CONQUISTADORES Boselli/Chiarolla

407 (356) (03.95) - LE SETTE CITTÀ DI CIBOLA Boselli/Chiarolla

408 (357) (04.95) - IL SEGRETO DEGLI ANASAZI Bos/Chi ; Bur/Tor

409 (358) (05.95) - LA STREGA DELLA SIERRA Burattini/Torricelli

410 (359) (06.95) - SEGNALI DI FUMO Bur/Tor ; Bur/Cas

411 (360) (07.95) - SANGUE APACHE Burattini/Cassaro

412 (361) (08.95) - FURIA SELVAGGIA Burattini/Cassaro

413 (362) (09.95) - COMANCHEROS Boselli/Andreucci

414 (363) (10.95) - TEXAS RANGERS Boselli/Andreucci

415 (364) (11.95) - LA MINIERA PERDUTA Boselli/Andreucci




Cico incontra l'amore

Lo Zenith 416 "La locanda degli impiccati" (di Boselli e Ferri) è un albo particolare -quasi un interludio- e presenta un'avventura completa con molti aspetti umoristici. L'atmosfera richiama il classico nolittiano "La casa del terrore". I nostri fanno conoscenza con la compagnia teatrale Deplanoy, nella quale recita Pamina, giovane attrice che dimostra un interesse sentimentale per Cico.

416 (365) (12.95) - LA LOCANDA DEGLI IMPICCATI Boselli/Ferri

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view post Posted on 3/2/2024, 17:58
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Re del Delitto

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Ritorno a Darkwood

Un terzo ciclo di dieci albi conclude la Seconda Odissea zagoriana. Si tratta di 5 avventure (ognuna occupa per intero due albi) sicuramente interessanti, ma solo la prima riveste un ruolo fondamentale nella continuity che a poco a poco si va svilupando.

Nei due albi ambientati in Louisiana "Vendetta vudu" e "La laguna dei morti viventi" (di Boselli e Laurenti) i nostri eroi conoscono Marie Laveau, personaggio ispirato all'omonima sacerdotessa vudu, vissuta a New Orleans nel XIX secolo. La storia è di fondamentale importanza nella continuity zagoriana per la presentazione dell'Oltremondo, una dimensione in cui dimorano antichi esseri mostruosi, dalle intenzioni poco amichevoli. Esordio anche per altri personaggi ricorrenti: la giocatrice d'azzardo Gambit e l'ex pirata Connor.

Nei numeri 419 e 420 (di Burattini e Ferri) viene recuperato il nolittiano Liberty Sam, precedentemente ritenuto defunto. Si tratta di una tipica avventura di impegno sociale burattiniana. Il tema trattato è quello della schiavitù degli afroamericani.

Più leggera la storia dei numeri 421 e 422 (di Colombo e Della Monica) ambientata in una bisca galleggiante nel Mississippi. Per l'occasione ritorna Gambit.

A seguire, nei numeri 423 e 424, disegnati da Chiarolla, un'altra avventura di impegno sociale di Burattini, questa volta sono i Cherokee a dover lottare (dal punto di vista giudiziario) per far valere i propri diritti.

A conclusione della Seconda Odissea zagoriana nei numeri 425 e 426 viene proposta l'ultima avventura disegnata da Franco Donatelli. Già nel numero 417 Sergio Bonelli aveva annunciato la scomparsa di questo artista, che tanto ha contribuito al mito di Zagor. Si tratta di una tipica storia western ma, cosa non rara nelle avventure scritte da Burattini, la prospettiva muta nel finale per la rivelazione di un segreto inconfessabile.


417 (366) (01.96) - VENDETTA VUDU Boselli/Laurenti
418 (367) (02.96) - LA LAGUNA DEI MORTI VIVENTI Boselli/Laurenti

419 (368) (03.96) - LIBERTY SAM Burattini/Ferri
420 (369) (04.96) - LA NAVE NEGRIERA Burattini/Ferri

421 (370) (05.96) - LA PAURA CORRE SUL FIUME Colombo/Della Monica
422 (371) (06.96) - UNA LAMA NELL’OMBRA Colombo/Della Monica

423 (372) (07.96) - LA TERRA DEI CHEROKEE Burattini/Chiarolla
424 (373) (08.96) - FALSA ACCUSA! Burattini/Chiarolla

425 (374) (09.96) - IL FIGLIO PERDUTO Burattini/Donatelli
426 (375) (10.96) - LA FATTORIA ASSEDIATA Burattini/Donatelli

Col ritorno a Darkwood non cessa l'avventura: i nostri eroi devono subito affrontare il folle scienziato Hellingen. La storia di Boselli e Ferri occupa per intero gli Zenith dal 427 al 430, ma è recuperabile anche nel quinto volume della collana da libreria "Zagor contro Hellingen", titolato "Ombre su Darkwood". Chi pensa che la giusta conclusione della lotta tra Hellingen e Zagor sia già stata raccontata da Tiziano Sclavi nel decennio precedente, può sorvolare su questo seguito boselliano, ma tenga conto che esordiscono qui l'agenzia governativa per le indagini sul paranormale di Altrove, e, tra i suoi agenti, nientemeno che lo scrittore Edgard Allan Poe.

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view post Posted on 3/2/2024, 21:17
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Uomo Nuvola

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Ottimo lavoro, complimenti!!! :cool:
 
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view post Posted on 3/2/2024, 21:22
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Sì Giulio, direi che il Sassa è un vero e proprio zagoriano doc...a priori! :clap: :clap: :clap: :P ;)
 
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view post Posted on 3/2/2024, 21:25
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Topic piacevole da leggere. Io ho conosciuto Zagor nel lontano 1972 con "Zagor contro il vampiro" e da allora è rimasto il mio bonelliano preferito. Ho tutti gli Zenith dal 95 al 451, poi mi sono fermato perchè non mi piacevano più le storie e soprattutto i disegni. Compro ancora solo i centenari e le ricorrenze. :brv:
 
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view post Posted on 3/2/2024, 21:27
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Uomo Nuvola

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CITAZIONE (Andrea Ranzolin @ 3/2/2024, 21:22) 
Sì Giulio, direi che il Sassa è un vero e proprio zagoriano doc...a priori! :clap: :clap: :clap: :P ;)

Come tu lo sei per Tex :D
 
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view post Posted on 4/2/2024, 15:46
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Re del Delitto

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CITAZIONE (andre.fumetto @ 3/2/2024, 21:17) 
Ottimo lavoro, complimenti!!! :cool:

Grazie ^_^

CITAZIONE (Andrea Ranzolin @ 3/2/2024, 21:22) 
Sì Giulio, direi che il Sassa è un vero e proprio zagoriano doc...a priori! :clap: :clap: :clap: :P ;)

Troppo buono ^_^

CITAZIONE (arag61 @ 3/2/2024, 21:25) 
Topic piacevole da leggere. Io ho conosciuto Zagor nel lontano 1972 con "Zagor contro il vampiro" e da allora è rimasto il mio bonelliano preferito. Ho tutti gli Zenith dal 95 al 451, poi mi sono fermato perchè non mi piacevano più le storie e soprattutto i disegni. Compro ancora solo i centenari e le ricorrenze. :brv:

Grazie.
Forse potresti provare il numero in edicola questo mese: la storia è molto old style (c'è perfino una gag di Cico lunga una ventina di pagine all'inizio) e anche il disegnatore è quanto di più classico ci sia ;)
 
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view post Posted on 4/2/2024, 20:39
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Spirito con la Scure

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Da appassionato lettore di Zagor dal 1988, avevo 12 anni quando presi il primo albo*, che si intitola Titan Risorge, ho sempre acquistato la serie e le uscite, solo recentemente ho cominciato a non prendere più la collana trimestrale Zagor + perché non amo per niente le storie brevi, ed anche perché ritengo che una sovraproduzione come quella odierna sia un male per la qualità.
Detto questo ritengo Zagor uno dei migliori persoanggi SBE, non come Tex, ma pur sempre una olonna portante della casa editrice.

CITAZIONE (il sassaroli @ 2/2/2024, 09:52) 
Ho conosciuto Zagor che si immergeva nell'oceano per recuperare il tesoro di un galeone e per me sarà sempre l'ambientazione marinaresca quella preferita. Darkwood? Sì, vabbè, ma l'oceano! Ah!

Non per niente ritengo oceano la migliore storia di Zagor, o per lo meno di quelle scritte da SB/Nolitta, anche più della marcia della disperazione.
 
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view post Posted on 4/2/2024, 21:58
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Ragazzo Giallo

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CITAZIONE (arag61 @ 3/2/2024, 21:25) 
Topic piacevole da leggere. Io ho conosciuto Zagor nel lontano 1972 con "Zagor contro il vampiro" e da allora è rimasto il mio bonelliano preferito. Ho tutti gli Zenith dal 95 al 451, poi mi sono fermato perchè non mi piacevano più le storie e soprattutto i disegni. Compro ancora solo i centenari e le ricorrenze. :brv:

Idem :D

Quando ero bambino, un mio zio mi regalò una borsina di Tex ( i numeri della serie originale dal 93 al 100 compresi ), e in mezzo ci trovai anche lo Zagor zenith di Zagor contro il vampiro :D :woot:

Lettura che mi affascinò tantissimo!

Non molto tempo dopo trovai anche una copia di Alba Tragica, con il finale della storia, mentre la prima puntata ( Angoscia ) la lessi prima tramite la ristampa scritta rossa.

Non seguo Zagor da tanti anni ormai ( tranne qualche isolato episodio di tanto in tanto ) perciò non conosco le storie del periodo in esame, anche se è comunque interessante leggere questa disamina :cool:
 
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