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Quali furono le cause del Crollo dell'editoriale corno?, una casa editrice mitica

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view post Posted on 26/9/2023, 19:25
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Giannizzero Nero

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LA nostra mitica casa editrice Corno,
un patrimonio in fumetti Kriminal, Satanik ,Alan Ford Eureka e tantissimi altri, oltre ovviamente
ai Super Eroi.
Chi ha imparato ad amare L'uomo Ragno & Company deve tutto a questa casa editrice.
Ma perchè nonostante questo bellissimo materiale prodotto,
L'Editoriale corno Falli'?
Certo i Super Eroi in Italia arrivarono negli anni 70 lo stesso Alan ford cominciò ad apparire in edicola un anno prima
quei bimbi di 6/9 anni che leggevano i super eroi (magari Alan Ford anche qualcuno più adulto)
agli inizi degli anni 80 erano 18 enni poco meno o poco più.
quello sicuramente Influi' perchè a quell'età i ragazzi si concentrano su altro.
Poi c'è la questione delle storie editate,
in quel periodo la Marvel era in crisi di idee
e molti super eroi segnavano il passo con racconti mediocri.
Chiaramente oltre quello ,la Corno purtroppo peggiorò la situazione relegando molti personaggi a comprimari,
mettendoli fuori cronologia dividendoli per vari albi, e addirittura spezzettandone le trame in due o tre capitoli.
Un peccato perchè da li a poco con l'arrivo di Claremont ,Perez,Byrne e Miller ci sarebbe stata la ripresa.
Oltre a questi problemi di ragazzi cresciuti, e storie poco performanti secondo il vostro parere ci furono altre cause?
Insomma perchè la Corno scomparve dall'editoria Italiana?

editoriale-corno-lucca-comics-1978
 
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view post Posted on 26/9/2023, 20:13
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Re del Delitto

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La crisi qualitativa della Marvel di fine anni 70, certo.
La disaffezione di noi marvelcorniani, stregati dai robottoni giapponesi e dalla TV commerciale, anche.
Alcune scelte editoriali, in primis la non valorizzazione della miglior serie Marvel di allora: X-Men.
E nessuno vede come concausa la perdita di un autore stratosferico come Magnus?
Ma, diciamocelo, la fine di Editoriale Corno è principalmente legata alla fine del matrimonio di Luciano Secchi con la sorella di Andrea Corno.
Fine del matrimonio, fine dell'amicizia, fine della casa editrice
 
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view post Posted on 26/9/2023, 20:27
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Giannizzero Nero

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CITAZIONE (il sassaroli @ 26/9/2023, 21:13) 
La crisi qualitativa della Marvel di fine anni 70, certo.
La disaffezione di noi marvelcorniani, stregati dai robottoni giapponesi e dalla TV commerciale, anche.
Alcune scelte editoriali, in primis la non valorizzazione della miglior serie Marvel di allora: X-Men.
E nessuno vede come concausa la perdita di un autore stratosferico come Magnus?
Ma, diciamocelo, la fine di Editoriale Corno è principalmente legata alla fine del matrimonio di Luciano Secchi con la sorella di Andrea Corno.
Fine del matrimonio, fine dell'amicizia, fine della casa editrice

Buonissima disamina
 
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view post Posted on 26/9/2023, 20:39
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Ragazzo Giallo

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CITAZIONE (il sassaroli @ 26/9/2023, 21:13) 
……
Ma, diciamocelo, la fine di Editoriale Corno è principalmente legata alla fine del matrimonio di Luciano Secchi con la sorella di Andrea Corno.
Fine del matrimonio, fine dell'amicizia, fine della casa editrice

Questa è la causa fondamentale
 
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view post Posted on 27/9/2023, 18:16
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Re del Delitto

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Certo che se una casa editrice molto ben avviata come la Corno finisce per un divorzio, si capisce come certi equilibri fossero fragili.
 
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view post Posted on 27/9/2023, 18:58
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CITAZIONE (il sassaroli @ 26/9/2023, 21:13) 
(...)
E nessuno vede come concausa la perdita di un autore stratosferico come Magnus?
Ma, diciamocelo, la fine di Editoriale Corno è principalmente legata alla fine del matrimonio di Luciano Secchi con la sorella di Andrea Corno.
Fine del matrimonio, fine dell'amicizia, fine della casa editrice

Indubbiamente.
C'è chi tra i problemi della Corno indica il settimanale "Adamo Pop", testata che durò quasi un anno e che non portò ainoi lauti guadagni.
Di questo settimanale Marcello Toninelli ricorda la poca cura editoriale, che molti lettori ricordano anche per la tarda pubblicazione dei supereroi.
Per cui viene da pensare che, partito per altri lidi Lorenzo Guerriero, per qualche tempo direttore di produzione, le cause possano trovarsi anche a livello dirigenziale :ph34r: .
 
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view post Posted on 30/9/2023, 09:12

Giannizzero Nero

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CITAZIONE (G.Moeri @ 27/9/2023, 19:58) 
CITAZIONE (il sassaroli @ 26/9/2023, 21:13) 
(...)
E nessuno vede come concausa la perdita di un autore stratosferico come Magnus?
Ma, diciamocelo, la fine di Editoriale Corno è principalmente legata alla fine del matrimonio di Luciano Secchi con la sorella di Andrea Corno.
Fine del matrimonio, fine dell'amicizia, fine della casa editrice

Indubbiamente.
C'è chi tra i problemi della Corno indica il settimanale "Adamo Pop", testata che durò quasi un anno e che non portò ainoi lauti guadagni.
Di questo settimanale Marcello Toninelli ricorda la poca cura editoriale, che molti lettori ricordano anche per la tarda pubblicazione dei supereroi.
Per cui viene da pensare che, partito per altri lidi Lorenzo Guerriero, per qualche tempo direttore di produzione, le cause possano trovarsi anche a livello dirigenziale :ph34r: .


Certo,la megalomania di Luciano Secchi deve aver avuto un ruolo rilevante nel progressivo distacco di Magnus,il quale veniva costantemente relegato in secondo piano rispetto a Max Bunker nella realizzazione di Alan Ford.In moltissime riedizioni sulle copertine appare esclusivamente il nome di Max Bunker.Non sono al corrente di dissapori tra i due .ma certo Magnus non avrà digerito bene il ruolo secondario che gli era stato assegnato, avendo contribuito in misura non indifferente al successo della pubblicazione.
 
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view post Posted on 30/9/2023, 11:25
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Re del Delitto

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CITAZIONE (G.Moeri @ 27/9/2023, 19:58) 
C'è chi tra i problemi della Corno indica il settimanale "Adamo Pop", testata che durò quasi un anno e che non portò ainoi lauti guadagni.
Di questo settimanale Marcello Toninelli ricorda la poca cura editoriale, che molti lettori ricordano anche per la tarda pubblicazione dei supereroi.
Per cui viene da pensare che, partito per altri lidi Lorenzo Guerriero, per qualche tempo direttore di produzione, le cause possano trovarsi anche a livello dirigenziale :ph34r: .

La sciatteria editoriale della Corno negli anni 80 è proverbiale. Basta ricordare, per quanto riguarda i supereroi, Wolverine colorato in blu (probabilmente pensavano fosse la Bestia) e le copertine sfalsate rispetto alla storia della Fantastici Quattro seconda serie (per aggiustare la faccenda finirono per pubblicare due numeri consecutivi con lo stesso disegno e il titolo diverso!).
Su Adamo Pop si è pronunciato Marcello Toninelli sul giornalepop.it di Sauro Pennacchioli: "Le storie dei fumetti, diciamolo, erano un po’ buttate lì come arrivavano. La cura redazionale era vicina allo zero: nessuno ha mai messo mano sulle mie storie, sulle quali ho corretto refusi e ingenuità a distanza di quarant’anni.
Il resto delle serie era almeno un gradino più giù. Personaggi già ampiamente sfruttati, disegni di livello artigianale (molte le produzioni dello Studio Rosi, di altalenante valore), e qualche autore “nascente” come Salvatore Deidda, Michele Pepe e Corrado Roi.
L’elemento peggiore erano le sceneggiature; se quelle di Stefano Negrini (alcune delle quali ho disegnato anch’io) erano passabili, altre erano impresentabili. Non c’è dunque da meravigliarsi che la pubblicazione non abbia avuto successo, chiudendo dopo una cinquantina di numeri e lasciando un bel buco nelle casse dell’editore"
.
 
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view post Posted on 30/9/2023, 15:07
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Re del Delitto

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CITAZIONE (Corrado Randone @ 30/9/2023, 10:12) 
Certo,la megalomania di Luciano Secchi deve aver avuto un ruolo rilevante nel progressivo distacco di Magnus,il quale veniva costantemente relegato in secondo piano rispetto a Max Bunker nella realizzazione di Alan Ford.In moltissime riedizioni sulle copertine appare esclusivamente il nome di Max Bunker.Non sono al corrente di dissapori tra i due .ma certo Magnus non avrà digerito bene il ruolo secondario che gli era stato assegnato, avendo contribuito in misura non indifferente al successo della pubblicazione.

Sui dissapori tra Magnus e Bunker a lungo si è trattato. Ad esempio qui:
https://vintagecomics.forumcommunity.net/?t=6194318
Non ricordo invece di aver letto di contrasti tra Andrea Corno e Magnus. Andrea Corno ha un ricordo molto affettuoso di Magnus nell'intervista rilasciata a fantascienza.com nel 1999.
 
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view post Posted on 30/9/2023, 15:26
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Re del Delitto

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Comunque il dato di fatto è che nei primi anni 80 Bunker abbandona l'Editoriale Corno, portando con sé i personaggi cocreati da lui stesso. Alla Corno rimangono invece i diritti dei supereroi Marvel.
Quella che era un'unica realtà si divide; da una parte Luciano Secchi porta in edicola Alan Ford e le ristampe (disegnate da Magnus, guarda un po') di Dennis Cobb agente SS018, Gesebel, Kriminal e Satanik. Più avanti lancerà nuovi personaggi e riviste.
Dall'altra parte all'Editoriale Corno si fa quel che si può coi supereroi. Qualche anno fa ho scritto un post su questo argomento
( https://vintagecomics.forumcommunity.net/?t=60382006 )
che qui ripropongo:

La macchina del tempo del Dottor Destino ci porta nell'assolata estate del 1983. L'orizzonte degli eventi è prossimo: tra meno di un anno l'Editoriale Corno cesserà di esistere e i pochi true belivers superstiti della penisola rimarranno (temporaneamente) senza gli eroi della Marvel. Luciano Secchi se n'é già andato (portando con sè Alan Ford) e lasciando a Laura Raspino la responsabilità di dirigere la casa editrice. In questo momento vengono pubblicate due sole collane di inediti: la seconda serie de L'Incredibile Hulk (mensile) e la seconda serie de L'Uomo Ragno (settimanale inizialmente e dal n. 16 quattordicinale), serie, quest'ultima, con foliazione ridotta a sole 32 pagine. In edicola arrivano anche alcune ristampe (L'Uomo Ragno Gigante, la seconda serie di Thor e la seconda serie di Capita America). Si dovrebbe considerare anche Il Giornalino de L'Uomo Ragno che presenta racconti inediti, ma si tratta di una collana fuori continuity, indirizzata a un pubblico infantile.
La nuova Direttrice Responsabile decide di tentare il tutto per tutto: porta a 48 le pagine de L'Uomo Ragno e vara una nuova collana di ristempe, la seconda serie de i Fantastici Quattro, quattordicinale anch'essa. Mentre Hulk, Thor e Capitan America concludono rapidamente la loro corsa editoriale, L'Uomo Ragno, L'Uomo Ragno Gigante e la nuova i Fantastici Quattro resistono sino alla chiusura definitiva della casa editrice. In particolare il sedicesimo numero de I Fantastici Quattro è l'ultimo albo di supereroi n formato comic book a giungere in edicola, datato 2 febbraio 1984, successivo pertanto al celebre L'Uomo Ragno 58, che porta la data del 26 gennaio 1984. Datato marzo è invece l'ultimo numero de L'Uomo Ragno Gigante, il 93.


Edited by il sassaroli - 30/9/2023, 18:09
 
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view post Posted on 30/9/2023, 15:45
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Veramente alla Corno non rimasero solo i supereroi, ma anche quelle collane che poi Andrea Corno ripropose alla Garden ( ovvero la casa editrice che prese "l'eredità" della Corno, senza mai ripeterne i fasti e le fortune ), che erano Guerra d'Eroi ( di fatto la collana in assoluto più longeva della Corno - 1965/1984 ) ed Eureka con le varie "sottocollane" ad essa collegate ( Eureka Pocket, Eureka Selezione, Eureka Star... ), oltre a romanzetti gialli e altri in stile Harmony ( e anche Fantasy, collana che prendeva i fumetti di fantascienza inglesi e li pubblicava con la stessa identica formula dei Guerra d'Eroi, anche se questa serie durò solo 17 numeri ).

Ovviamente niente di che : l'unica testata VERAMENTE di pregio, dopo l'uscita di Bunker, fu la nuova edizione di Eureka curata da Castelli e Silver, che dall'estate 1983 la ripresentarono in formato rivista ( dopo alcuni anni in formato "Bonelli" ) e con i contenuti decisamente rivoluzionati!

Difatti, a parte alcuni numeri della già citata Fantasy e alcune raccolte varie prese saltuariamente, l'Eureka di Castelli e Silver fu l'ultima cosa targata Corno che, da lettore, seguii regolarmente e con entusiasmo fino alla fine ( ovvero fino all'estate 1984, quando la casa editrice stessa cessò le pubblicazioni ).

Riguardo il sentirsi messo da parte di Magnus di cui parlava Corrado, riporto questa frase da un'intervista a Magnus contenuta in uno degli ultimi numeri di Orient Express ( che ho recuperato pochi giorni fa - dopo averli avuti all'epoca dell'uscita in edicola, anche se poi li cedetti ), una frase che, in pratica, conferma quell'impressione.

P1090310
 
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view post Posted on 30/9/2023, 15:48
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Re del Delitto

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CITAZIONE (Marc O'bliterateur @ 30/9/2023, 16:45) 
Veramente alla Corno non rimasero solo i supereroi, ma anche quelle collane che poi Andrea Corno ripropose alla Garden ( ovvero la casa editrice che prese "l'eredità" della Corno, senza mai ripeterne i fasti e le fortune ), che erano Guerra d'Eroi ( di fatto la collana in assoluto più longeva della Corno - 1965/1984 ) ed Eureka con le varie "sottocollane" ad essa collegate ( Eureka Pocket, Eureka Selezione, Eureka Star... ), oltre a romanzetti gialli e altri in stile Harmony ( e anche Fantasy, collana che prendeva i fumetti di fantascienza inglesi e li pubblicava con la stessa identica formula dei Guerra d'Eroi, anche se questa serie durò solo 17 numeri ).

Ovviamente niente di che : l'unica testata VERAMENTE di pregio, dopo l'uscita di Bunker, fu la nuova edizione di Eureka curata da Castelli e Silver, che dall'estate 1983 la ripresentarono in formato rivista ( dopo alcuni anni in formato "Bonelli" ) e con i contenuti decisamente rivoluzionati!

Giustissimo :b:
 
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view post Posted on 1/10/2023, 10:50
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la Corno è fallita per l'incapacità di gestire i propri successi :( era una piccola casa editrice e non ha saputo fare il salto di qualità

per quanto riguarda i supereroi le scelte editoriali hanno pesato di più rispetto alla qualità dei fumetti;

le interruzioni delle serie erano tremende; vuoi per raggiungimento della produzione americana, vuoi per chiusura della testata italiana, vuoi per ristrutturazione della scaletta di quest'ultima, troppe narrazioni sono state chiuse in corso d'opera, senza spiegazione e lasciando il lettore appeso;
se riprendevano, magari a distanza di mesi o anni, e magari su altre testate, ripartivano senza alcun riassunto, dando per scontato che il lettore sapesse già tutto;

l'altro danno pesante è stato dato, a metà degli anni 70, dalla sempre maggiore alternanza, per i personaggi principali, delle serie americane; Uomo Ragno alternava Amazing, Spectacular e Team Up, Fantastici 4 passavano da F4 alla Cosa, Thor saltava dal Mighty agli Avengers, Capitan America era un mix di Cap e Invaders; e per tutti valeva la regola dell'infilare anche annual, speciali, miniserie, ecc.;
il problema, come tutti sappiamo, è che ogni testata americana aveva la sua continuity e il suo team creativo; le sottotrame restavano nel limbo per anche 10, 15, 20 numeri a causa di questa scaletta; e anche la continuità di rappresentazione del personaggio andava a farsi benedire con stilo diversi di disegno ed approcci differenti dello scrittore;

se poi ci mettiamo le altre piccole magagne: l'interruzione forzata delle storie di appendice con il fastidioso continua, la successiva assenza di un riassunto degno del termine, le traduzioni non sempre all'altezza, le incongruenze di continuity dovute alla pubblicazione a macchia di leopardo; la pagina della posta che era rivolta a lettori prepuberali, direi che l'erosione del parco lettori era inevitabile
 
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view post Posted on 1/10/2023, 11:22
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CITAZIONE (mr.zinoviev @ 1/10/2023, 11:50) 
la Corno è fallita per l'incapacità di gestire i propri successi...

per quanto riguarda i supereroi le scelte editoriali hanno pesato di più rispetto alla qualità dei fumetti...

Analisi che condivido al 100%
Volendo fare l'avvocato del diavolo potrei dire che comunque la Raspino fece quello che sembrava logico: massima visibilità al personaggio più famoso e spazio condivido per tutti gli altri. Che fosse una politica deleteria si sarebbe capito solo a posteriori.
 
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view post Posted on 1/10/2023, 12:19
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Principe nel suo Giardino

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...e riguardo alla crisi delle produzioni interne, c'è una data che segna la svolta, anche se i risultati si vedranno dopo, gennaio 1970; in quel mese Bunker acquisisce i diritti di tutti i personaggi creati come sceneggiatore;

Magnus, non nota differenze; Kriminal vende 300mila copie e Satanik 200mila, ma lui sta lavorando poco su quelle serie, Alan Ford non rende e continua ad uscire solo perché campa sulle spalle delle altre due testate; nel 1971 AF fa'il botto e in meno di due anni si attesta sulle 150mila copie, bissate dalla ristampa TnT; per Magnus economicamente non cambia nulla, i proventi del successo entrano solo nelle sacocce di Bunker e il Maestro decide di raccogliere la sua Arte e migrare per altri lidi; la cosa non viene pubblicizzata sulle testate Corno, ma nel 1973 il sodalizio è già rotto e gli albi di AF che usciranno fino al n.75 saranno di materiale già pronto in precedenza; si può notare che anche le ultime copertine di Magnus per i neri, che chiudono nel 1974, riportano come '72 la data di esecuzione;

via Magnus le vendite iniziano a decrementare; il fatto che la ristampa TnT abbia chiuso con il n.131 mi sembra indicativo della perdita di lettori nella fase pist Raviola

a suivre

 
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