CITAZIONE (wolp @ 8/9/2023, 02:25)
io invece sono un frequentatore regolare di aste su fumetti e tavole (aste che spesso vinco), e dico che hai una interpretazione confusa di alcune dinamiche, ma a questo punto ognuno la interpreti come crede.
Perchè confusa? Mi sono semplicemente immaginato che io voglia partecipare a un'asta per accaparrarmi un oggetto a cui tengo, senza che io abbia disponibilità illimitata di fondi. So che c'è un prezzo di riserva ma non è dato sapere quale.
Parte l'asta, rilancio dopo rilancio (probabilmente più corposi del solito, vista la presenza del prezzo di riserva) il prezzo ha superato quello di riserva ma non viene comunicato dal banditore. Noto che i rilanci cominciano a scarseggiare e quindi aumenta la mia speranza di aggiudicarmi l'oggetto se rilancio per ultimo. Ma ecco il TARLO nella testa: e se ogni mio ultimo rilancio non superasse il prezzo di riserva, magari anche solo per poco? Avrei perso tempo e opportunità (forse irripetibile o forse chissà quando ricapiterà). Allora azzardo un rilancio molto maggiore rispetto a quello che mi sarebbe sufficiente per stare davanti. L'altro offerente fa lo stesso mio ragionamento e infine si arriva al punto che qualcuno vince. Risultato: prezzo di riserva =100, aggiudicatario diciamo = 180. Se l'aggiudicatario sono io, mi roderebbe pensare che forse avrei potuto aggiudicarmi l'oggetto a un prezzo inferiore e non gonfiato (il mio ma anche quelli degli altri offerenti) dal timore di non entrare nell'area di aggiudicabilità.
Un'asta con prezzo di riserva sembra fatta apposta per chi ha disponibilità economiche enormi, per cui rilanci di 10 o 100 sono del tutto equivalenti. E, quindi, per venditori che sperano di poter ricavare molto di più del preventivabile con un'asta scoperta.
Se poi il prezzo di riserva non venisse raggiunto, il venditore avrebbe comunque ottenuto l'indicazione di quale potrebbe essere il reale valore di mercato dell'oggetto e comportarsi di conseguenza in una successiva asta, quindi questa potrebbe semplicemente essere la fase 1 di una strategia commerciale più articolata. Anzi, proprio con questo scopo potrebbe aver alzato strumentalmente il prezzo di riserva perchè il suo obiettivo non è quello di vendere l'oggetto a quel prezzo (sa che non ci riuscirebbe perchè esorbitante, ma se ci riuscisse buon per lui) ma capire quanto può riuscire a incamerare al massimo.
Io ragiono da non partecipante alle aste, ma forse proprio per questo il mio ragionamento è privo di condizionamenti che invece gli habituè delle aste hanno ma non vedono. Senza polemica naturalmente, mi interessa capire la logica che sta dietro.