CITAZIONE (dariojanisch @ 24/10/2022, 15:51)
Perchè, come dico da anni, le cose sono cambiate.
È vero: tu lo dici da tempo e a me pareva che dicessi assurdità. Invece avevi ragione, solo che ti riferivi a un settore del mercato che non era quello che frequentavo io. Ora le cose sono diventate più omogenee, almeno nel mercato on line; per quanto riguarda i banchi delle fiere (penso al Kolosseo di Bassano precovid e al Tuttinfiera di Padova dell'anno scorso) mi pare che ancora non sia così.
CITAZIONE (dariojanisch @ 24/10/2022, 15:51)
Il collezionismo oggi si è americanizzato ed è "qualitativo", nel senso che cerca il contenuto degli albi e ignora le serialità. Vale a dire ricerca le prime apparizioni, i grandi eventi, i cambi di costume etc.
Ecco, invece qui non sono per nulla d'accordo: non posso chiamare "qualitativo" un collezionismo come quello che hai descritto. Un collezionismo "qualitativo" non può prescindere dalle condizioni dell'albo, dal suo stato di conservazione (grading). Il collezionismo che hai descritto, Dario, ha bisogno di un'altra definizione. Collezionismo "tematico"? Collezionismo "eventico"? Non so, però "qualitativo" ma pare proprio sbagliato.
Tra l'altro in Italia la questione del grading è poco sentita dai venditori di albi Marvel-Corno e ciò comporta una stortura per quanto riguarda gli albi "evento": la quotazione tiene conto solo dell'evento e non delle stato di conservazione. Così si vedono UR 149 venduti a cifre inconcepibili per un collezionista della vecchia guardia. E forse anche 'sta cosa ci fa sentire "fuori dal giro" e ci fa passare la voglia di collezionare.
CITAZIONE (dariojanisch @ 24/10/2022, 15:51)
Prendendo ad esempio la testa portante, Uomo Ragno, di 283 numeri il nuovo collezionisma ti chiederà 1-50, e poi da qui - poniamo - 54,55,58,72,79-80,91,101-103,133-134,136-137,149,158-161,190,200,250,283. Fine. Quindi Un quarto circa del lotto totale.
Premesso che ognuno è libero di collezionare secondo i propri criteri e che razionalmente mi sforzo di rispettare i criteri lontanissimi dai miei, questo "criterio americano", chiamiamolo così, d'impulso mi fa venire in mente quel vecchio tormentone dei Trettré... Poi però torno razionale e mi dico "ok, è un criterio e lo devo rispettare".