|
|
| Stamattina ho casualmente conosciuto un libraio della provincia di Torino che sembra saperne tanto sul collezionismo di Tex. Gran millantatore o Gran Maestro nella ristrettissima cerchia quasi esoterica dei collezionisti D.O.C.? Tralascio le cifre che mi ha detto circa il numero di collezioni originali di Tex in tutta Italia (ma pare anche in Svizzera e Germania) in condizioni ottime/edicola di Tex 1/29, albi d'oro, strisce, statistiche non documentabili che perciò lasciano il tempo che trovano, ma in modo particolarmente interessante il discorso è finito su che fine potranno fare tali collezioni: infatti, a suo dire i collezionisti sono tutti piuttosto in su con gli anni, appartengono tutti a una stessa generazione che è praticamente cresciuta con Tex, i giovani non hanno nè i soldi nè l'interesse nè gli agganci per costruirsi tali collezioni. A suo dire, vista l'età matura di tutti questi collezionisti, nel giro di pochissimi anni si "libereranno" in un colpo solo tutte le loro collezioni (i collezionisti si staranno già toccando gli zebedei). Perciò la domanda che mi sono fatto (e a cui il libraio ha dato una risposta per certi versi sconcertante, che non vi riporto) è: cosa faranno delle loro collezioni questi collezionisti in punto di morte? Opzione 1) Le lasceranno in eredità a familiari che ne ignorano il valore economico e affettivo; Opzione 2) Le venderanno per realizzare un guadagno che lasceranno agli eredi; Opzione 3) Le regaleranno ai figli maschi o, se non ne hanno, al loro migliore amico; Opzione 4) Se le porteranno egoisticamenre nella tomba per leggerle nell'aldilà e non dare soddisfazioni ad altri. Voi collezionisti, augurandovi lunghissima vita visto che io non sono collezionista interessato ma solo grande appassionato di fumetti (Tex in particolare), che farete?
|
| |