Tigre
Autore: Ahn Soo-Gil
Volumi: 2 (serie completa)
Pubblicato da Editions Clair de Lune
Periodo di pubblicazione: 2011/2012
Lingua: francese
Mentre la tigre maschio va a caccia e pattuglia il territorio, la sua compagna bada ai cuccioli appena nati. Uno di essi a causa di una fatalità finisce presto preda di un'aquila nera e così mamma tigre comincia a dedicare tutta se stessa all'unico figlio rimasto. Gli insegna a sopravvivere e a cacciare affinché un giorno possa diventare un re della foresta degno di suo padre.
L'espressività umana che l'autore dona agli animali ricorda spesso quella che Masashi Tanaka conferisce al dinosauro Gon e ai suoi amici/nemici. Anche se questa umanizzazione dà luogo a brevissimi momenti divertenti, il racconto è per lo più drammatico. La natura ostile, i feroci combattimenti e i pericoli che incombono sul cucciolo e sua madre sono rappresentati in modo realistico. Magari può sembrare all'inizio ma l'intento non è quello di realizzare una sorta di favola e infatti non mancano scene crude e cariche di tensione.
Una grossa differenza con Gon ma anche con il volume "Tigre" di Brrémaud/Bertolucci è il fatto che, seppur non ci siano dialoghi, spesso "ascoltiamo" i pensieri delle tigri attraverso i ballon.
Siamo lontani anche dai manga naturalistici di Taniguchi perché qui la vicenda non è seguita dal punto di vista di un uomo ma da quello delle tigri che pur mostrando sentimenti di gioia e dolore ragionano e hanno valori da animale.
Ecco dunque che mamma tigre, pur addolorata per la perdita di uno dei cuccioli, non si sta a crucciare tanto: nnel suo spietato mondo funziona così! Il tigrotto da par suo non è Bambi, quando gioca alla caccia con la simpatica lepre, protagonista poco prima di una buffa scenetta, dopo la uccide e la sbrana come è nel suo istinto.
Nemmeno i protagonisti sono immuni alla sorte avversa. Nessuno è al sicuro nel mondo naturale ottimamente illustrato da Ahn Soo-Gil.
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