Cataloghi di case editrici, previews, opuscoli, fanzine...
Ho scatole e scatole di questa roba che in teoria sarebbe usa e getta ma che non riesco a buttare e così occupa spazio in soffitta. Quasi tutti omaggi ricevuti dalle fumetterie o dagli stand di qualche fiera, escluse le fanzine che in tempi in cui Internet era lungi da com'è adesso (parlo degli anni '90) comperavo di tasca mia.
Cataloghi e opuscoli presenti nell'ultimo pacco ricevuto dalla fumetteria:
Anteprima #354 e #355 di febbraio e marzo 2021
Previews Bonelli e Bao #65 di maggio 2021
Previews #390 di marzo 2021
Il catalogone mensile americano della Diamond Comic Distributors.
A comperarlo costerebbe 3,99 dollari e mi domando se c'è qualcuno che lo compri visto che solitamente le fumetterie lo mettono a disposizione per i clienti e c'è anche la versione gratuita online.
E' dedicato agli F4 che quest'anno spegneranno sessanta candeline.
Essendo pensato per gli americani, ci sono indicate le loro feste, ma non solo quelle nazionali e cristiane, anche quelle islamiche, cinesi, ebraiche, dei nativi americani, afro-americane, ecc... Vivere negli Stati Uniti deve essere un continuo camminare sulle uova. Poi qualcuno ogni tanto dà di matto...
Stormbreakers - The Next generation of elite Artists - 2020 sketchbook
Opuscolo free della Marvel rilasciato a gennaio 2021. E' dedicato ad alcuni suoi disegnatori ed è chiaramente a scopo pubblicitario, ma ci sono dei bei disegni.
Peach Momoko l'ho incontrata a Lucca! Però non le ho comprato niente, scusa pesca!
Pure tu!!! Anch'io ho almeno un paio di scatoloni di questa roba... tranne il catalogo USA, che effettivamente è un bel vedere, ma mi ingenererebbe una frustrazione infinita.
CITAZIONE (Pangur Bán @ 28/3/2021, 18:08)
Peach Momoko l'ho incontrata a Lucca! Però non le ho comprato niente, scusa pesca!
Pure tu!!! Anch'io ho almeno un paio di scatoloni di questa roba... tranne il catalogo USA, che effettivamente è un bel vedere, ma mi ingenererebbe una frustrazione infinita.
Eh sì, peggio di zio Peperone che conserva i giornali per accendere il fuoco l'inverno, solo che io li conservo e basta.
I previews Diamond sono volumi da 500 pagine, come dei vecchi postalmarket, ma del fumetto!
CITAZIONE (Elledi @ 28/3/2021, 18:34)
CITAZIONE (Pangur Bán @ 28/3/2021, 18:08)
Peach Momoko l'ho incontrata a Lucca! Però non le ho comprato niente, scusa pesca!
Vergogna... braccino corto!
Era seduta da sola al suo banchetto a Lucca e sorrideva. Solo un cuore di pietra come me poteva non fermarsi.
Questa è Peach Momoko:
Se mi fermavo mi appioppava una stampa e so ache avrei ceduto anche se non compro stampe.
Cominciai a frequentare la mia prima fumetteria nel 1996 e spesso rimediavo una copia del catalogo da portare a casa (infatti c'è scritto "copia omaggio")
La rivista fu fondata da Alessandro Pastore e Marina Chiossi. Pubblicata da Panini, vi lavorò anche Paolo Ferriani.
Fumetterie pubblicizzate:
"Così pubblicavano" nel 1997:
"Quelli di Parma" di Ortoloni adesso lo vedo in vendita su eBay a 80-100 euro.
Blue Press pubblicava Blue:
L'edizione de Il libro della giungla illustrata dal grande Joubert l'ho recuperata molti anni dopo:
La Comic Art esisteva ancora e si dava ai manga. Usciva il primo numero dell primissima edizione italiana de l'Immortale di Hiroaki Samura (un manga ormai cult):
I giganti dell'avventura:
I Rock 'n' Comics erano fanzinari:
La fiera di Roma quando era ancora Expocartoon:
Artbook dal Giappone:
Prezzi improponibili! Era impossibile collezionare all'epoca.
Belli i cataloghi orizzontali AD, poi Anteprima, li avevo tutti, dai primi degli anni '80 a quelli di oggi, ma un paio di anni fa li buttai tutti, insieme a quelli di altri editori (Manicomix, Star, Bonelli etc.) per motivi di spazio ... Non si può raccogliere tutto
Io per liberare spazio in una soffitta stracolma ho venduto migliaia di fumetti e pian piano le cataste di scatoloni sono diminuite. Ho scoperto che esistevano delle pareti (dunque aveva ragione il geometra: "Guarda che non sono i fumetti a reggere il tetto!") e ho anche ritrovato il mio gatto!
Ma i cataloghi sono rimasti. Venderli, come qualcuno prova a fare su eBay, sarebbe stata una faticaccia e solo per ricavarne pochissimo. Buttarli? Regalarli? Sono parole che faccio fatica a pronunciare quanto Fonzie quando deve dire che ha sbagliato.
Adesso che c'è spazio possono anche rimanere. Per fortuna che il fumettaro aveva gli "Anteprima" e non i "Mega" perché il catalogo del distributore Alastor è molto più grosso! Si può dire che questi cataloghi sono come i sedimenti che aiutano i paleoclimatologici a capire quando in antichità ha piovuto oppure no. Gli Anteprima infatti mostrano la mia frequenza della fumetteria: i primi numeri che possiedo, risalenti alla seconda metà degli anni '90, sono sporadici come le mie visite al negozio. Dal 2000 al 2010 ce li ho quasi tutti perché ero un cliente fisso settimanale e la mia copia omaggio mi veniva doverosamente riservata insieme ad un tappeto rosso cosparso di rose quando entravo. Il fumettaro, nelle poche accasioni in cui non aveva un Anteprima da darmi perché gliene avevano mandate poche copie, si fustigava da solo nella pubblica piazza.
C'è stato un tempo in cui avevo pensato di collezionarli recuperando quelli che mi mancavano, ma poi ho smesso con la grappa. Ieri sera però mi sono messo a cercare le copertine dei numeri precedenti il #74. Ecco quelle che sono riuscito a trovare grazie ad inserzioni in Rete:
Ho scoperto che in principio era una rivista di Alessandro Distribuzioni, il che non stupisce se l'ha fondata Pastore. Ho anche avuto una rivelazione: A.D. non sta per "Anno Domini" come credevo una volta (per davvero) ma per "Alessandro Distribuzioni". °__°
Esisteva un AD catalogo semestrale che è quello degli anni '80, giusto? Poi è nato A.D. Anteprima nell'ottobre 1991 (copertina di Manara) con almeno i primi sette albi spillati (non censurati ? ).
Ha mantenuto il formato album fino al numero 176 del 2006, passando poi a quello attuale.
Da un articolo della rivista Comicitaly:
Il noto e glorioso Anteprima di AD Alessandro Distribuzioni poi diventato Panini
Ne e passata di acqua sotto i ponti di Bologna da quando e nata Anteprima di Alessandro Pastore. Noto a tutti come "Alessandro" e basta. Pur conoscendolo dalla metà dei anni 70' con i suoi negozi di usato e la passione per il materiale francese. Con un occhio avanti e due di dietro. Il Mio amico Alessandro aveva le idee chiare e precise di quello che si fa per vendere il fumetto.
Anteprima di Alessandro Distribuzioni
Qualche volta l'abitudine di conservare le cose e un bene, lo so non tutto si può tenere e sono d'accordo con voi su questo argomento. Infatti facendo il database del fumetto in qualche modo sono stato costretto a tenermi certa documentazione e liberarmi di altra che non era strettamente necessaria. Così mi sono tento tutti gli anteprima dal Nr 1 al ultimo pubblicato, ma non solo ho anche una bella sfilza di Mega della Pegaso. Tanto per cambiare, così ho una bella collezione di carta direte voi. No assolutamente per me e uno strumento di lavoro necessario per il controllo delle cose pubblicate sul fumetto. Se ci pensate il primo albo di Anteprima A.D. e del Ottobre 1991 stava per partire la mania del fumetto in Italia e in buona parte del mondo Occidentale. Come sempre il mio amico Alessandro aveva anticipato alcune cose che altri avrebbero fatto dopo. Per la verità Anteprima era uscita anche sotto un altra forma più anonima e meno importante, come i suoi cataloghi semestrali e prima ancora con le recensioni di Fumo di china. Infatti i primi numeri di Anteprima ricalcano molto la grafica che era stata usata per Fumo di chine e alcune pubblicazioni della stessa AD. Di certo nell'impaginazione ci sarà stato lo zampino di Paolo Ferriani anche se in parte dell'art director e Marzia Tullio. Dal gruppo di fumo di china alcuni ragazzi hanno continuato la collaborazione come Luca Scatasta. Ma ne troveremo altri che in qualche modo sono noti al grande pubblico del fumetto Italiano. Per qualche numero la rivista e uscita spillata senza copertina. Un po per la questione di costi un po perché fare delle copertine richiedeva più tempo. Intanto vi do alcuni dati il formato era orizzontale 24x17 Cm teoricamente costava Lire 3.000 ma veniva data in omaggio ai abbonati. Le pagine sono ben 32 in bianco e nero. La copertina del primo numero e dedicata a Milo Manara che pubblicizza il secondo volume di Il Gioco 2. Mentre il secondo e dedicato a Magnus e I Briganti. Il terzo a Blueberry il quarto a Ken Parker per arrivare al Nr 8 dell'Aprile 1992 dove troviamo la prima copertina a coloro e non più spillato incollato. Dal Nr 3 va ricordato che la rivista e gestita come Kappa, ovvero i Kappa boys. Che saranno il motore della Star Comics e più tardi delle stessa Kappa edizioni. Ma ne parleremo in un altra occasione, magari per il prossimo Kappa Day che si presume venga fatto a Bologna quando e in che data non lo so ma presto. Torniamo a noi e alla Anteprima.
Ah si dove eravamo rimasti si al Numero 8 della rivista. Oltre alla copertina a colori sono aumentate le pagine dalle 32 originali siamo passati alle 66 attuali ma i cambiamenti non si fermano solo a quello. Purtroppo anche il prezzo della copertina e lievitato a lire 5.000 Mica poco se consideriamo che un albo dei supereroi costava la bellezza di 2.700 lire e i Play Extra e Play Saga a 4.000 lire Il Tex e Dylan Dog a 2.300 lire, se ricordo bene ma si controlla. In quel periodo stava spopolando anche un altro fenomeno quello dei manga in lingua originale, cioè il Giapponese. In quanto siano stati in grado di leggerlo per me e ancora un mistero. Posso dire e che gli albi non avevano dei prezzi popolari andavano dalle 9.000 lire fino alle 12/15.000 lire e volumi di 900pp a 32.000 lire. Cose da chiodi. Ma erano altri tempi e altre fantasie, sono passati ben 15 anno da allora. Passa il tempo e cambiano le mode anche anteprima si adegua cambiando la grafica delle copertine Con il Nr 28 del Dicembre 1993 cambia la grafica e inserisce delle Card in omaggio. E scoppiato il Boom delle Trading Card Moda Made in USA che poi col senno di poi si rivela una bolla speculativa. Nella parte della redazione ci sono dei cambiamenti, alcuni se ne sono andati altri sono arrivati. La grafica e di Paolo Ferriani e in redazione Luana Ravaglia. Il prezzo e lo stesso Lire 5.000 unica nota positiva Gli auguri di buon Natale 1993.
Che tempi felici allora, era la grande AD Distribuzioni. Chi sa che fina hanno fatto tutti Loro. Solo di alcuni ho la traccia degli altri un Mistero. Con il Nr 42 uscito nel mese di Febbraio 1995 le pagine salgono a 96. Ma siamo già al mese di Maggio 1995 per dire addio alle 4 Favolose Card in omaggio. Da un po di tempo si sente dire che la AD Distribuzioni dovrebbe cambiare padrone. Vero non e vero. Boh! Si parla con una certa insistenza che il tutto sia rilevato dalla Marvel Italia alias I patron della Panini. E giù delle cifre da miseria o da favola. Ma alla fine le cose si confermano Alessandro Pastore passa la mano alla Marvel Italia e viene creato il marchio a doc. Pan Distribuzione. La sede e quella Vecchia della AD. Il Numero di Anteprima e il 69 del maggio 1997. Finisce un Epoca della distribuzione a Bologna. Ma comincia anche il canto del cigno del fumetto. Tra il Nr 68 e il Nr 69 cambia poco se non il direttore che e Pietro Millosevich il Nome dell'editore e poco altro. Alla fine del 1997, il calo delle vendite non e cosa evidente ma ormai il mondo e cambiato. Con il Nr 77 del Gennaio 1998 un altro cambiamento grafico niente di particolare, solo un ritocco qua e uno la et evualà Il nuovo Anteprima con 88 Pagine e lo stesso prezzo. Passa poco tempo che il mese successivo e le pagine sono 108 e il prezzo e di Lire 5.000 mica male. Sarà perché a Ottobre una volta si partiva per la scuola ma, con il mese di Ottobre 1998 e il Nr 86 le pagine fanno una magia si trasformano in 128 pagine e nello stesso numero abbiamo parecchie pagine e Colori come inserti. Cambiamenti anche nella redazione Il nuovo direttore responsabile da un po di tempo e Alex Bertani. La grafica e curata da Roberto Grassilli.
Con il Nr 91 una altro ritocco grafico e nulla di più. Chi resiste alle peripezia di Anteprima e lui il Mitico Luca Scatasta. Un altro fedele collaboratore e Omar Marini. Si e proprio illo, Editore di Black Velvet. Da quando e nata Anteprima sono cambiate un sacco di cose un sacco di gente ha cambiato mestiere solo due cose continuano imperterrite. Anteprima e Topolino, Tex, Zagor, la Bonelli, Alessandro, Sono scomparse molte persone, autori editori case editrici e altro. Ma questa e un altra storia. Anzi per correttezza devo dire che è un altra puntata. Si perché pensavo di dire due cose su anteprima, ma poi mi sono reso conto che la rivista porta con se anche un bel pezzo di storia del fumetto italiano dal 1990 a oggi. Quindi a breve fra qualche mese. Come sempre da Miro un saluto.
CITAZIONE (Elledi @ 30/3/2021, 20:36)
Ah, se fosse esistito già dal 1950 un catalogo così...
Immagino ma credo che i concetti di "cataloghi" e "preordini" siano nati con le fumetterie.
Ci si rende conto di come quello degli anni '90 fosse un mercato del fumetto assai diverso rispetto ad oggi dalla disparità di prezzo tra i prodotti da edicola e quelli dal libreria. I cartonati erano da 30.000 lire e più, quando invece manga, fumetti e comics economici da edicola costavano 3.000-3.500, cioè dieci volte di meno. E' come se adesso un graphic novel medio lo si pagasse 30-40 euro. La spiegazione secondo me è che il costo dei fumetti da edicola è lievitato molto mentre quelli da libreria non sono più roba per quattro gatti e così la proporzione è cambiata.
Ricordo che era bellissimo negli anni '80 sfogliare i cataloghi semestrali in bianconero AD e fare gli ordini fa Alessandro Tempi bellissimi ... Forse conservo ancora qualcuno dei primi AD, nel caso li posto P.S.: vero, tra le centinaia di cataloghi che ho "pattumato" un paio di anni fa, c'erano anche i Mega: ingombrantissimi
non facendo parte della categoria fumetto, penso che un giorno o l'altro me ne sbarazzero' anche io. ne conservero' solo i numeri bassi, come reperti storici...
Ho appena buttato un bustone di Anteprima prima versione (numero più basso il 40) e uno della versione attuale (un paio di annate dal 2005 circa...) Ne ho tenuti un paio con card allegate e uno con cover commemorativa per la scomparsa di Magnus
Non avevo mai pensato di cercare le foto dei vecchi numeri di Anteprima. Molte di queste copertine le ho viste anch'io ieri sera per la prima volta.
Ricordo quando a casa sfogliavo il catalogo, mi segnavo i titoli che volevo su un fogletto e tornavo in fumetteria per fare i preordini. Poi il fumettero li metteva in casella col 10% di sconto.
Ho smesso lentamente di frequentare la fumetteria fisica quando i miei acquisti hanno cominciato a calare una dozzina di anni fa. Era anche cambiata la clientela, troppi bimbiminkya, negozio sempre più pieno di gadget per loro, niente più fumettaro di una volta ma commessi (pur preparati) e soprattutto avevo scoperto la comodità di Internet.
Dopo aver provato un paio di fumetterie online, ho trovato quella definitiva (la sede legale è a Roma o provincia) dalla quale non mi stacco dal 2011. Meravigliosi sconti del 35%, efficenza, comunicazione, disponibilità, ordini dal'estero. Due leggi contro il popolo sovrano hanno abbattuto i primi ma il resto è rimasto e quindi anch'io.
Siccome mi faccio spedire la roba ogni due, tre o anche quattro mesi, la conseguenza è che non ricevo più cataloghi con la frequenza di un tempo, ma poco male.
Il prossimo autunno Anteprima compirà trent'anni. Probabile che facciano un numero celebrativo.