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Fumetti "artificialmente" rari

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view post Posted on 17/2/2021, 10:23
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Inviato di Mjorek

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Dirò qualcosa che magari urterà la sensibilità di diversi collezionisti, ma è ciò che penso da sempre.

Gli oggetti per collezionisti che vengono emessi in tirature limitate apposta per ingolosire i collezionisti stessi a me non dicono assolutamente nulla. Era così quando da ragazzino collezionavo monete ed evitavo le emissioni di pezzi non pensati per circolare, ed è così anche oggi quando evito (non dico come la peste, ma quasi) tutte quelle edizioni o variant create rare apposta alla fonte.

L'oggetto che nella mia filosofia di collezionista riveste il maggior fascino è quello che è nato per essere fruito, per circolare, e che poi è divenuto raro per motivi vari legati alla sua storia particolare.
 
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view post Posted on 17/2/2021, 10:35

Uomo Senza Paura

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Condivido in pieno il tuo pensiero. Io mi spingo fino a preferire solitamente l'albo con la copertina normale rispetto alla variant, considerando anche questo florilegio di variant un modo becero per impinguare il portafoglio dei vai editori.
 
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view post Posted on 17/2/2021, 10:38
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Inviato di Mjorek

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A onor del vero credo di avere due o tre variant di Topolino libretto Panini, ma le presi solo perché mi piaceva l'effetto speciale creato appositamente per quelle copertine. Insomma non mi hanno attirato per un fattore di rarità collezionistica.
 
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view post Posted on 17/2/2021, 11:03
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Uomo del domani... oggi è in vacanza - Amministratore surrogato Pizzaiolo digestivo

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Calabria (solo pochi mesi dell'anno)/ Gran Bretagna (per la maggior parte del tempo)/ Nord America (per qualche giorno all'anno)/ Asia (quasi mai). Insomma, chiedete sul momento.

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Le edizioni limitate (che dal mio punto di vista sono le cosiddette variant nel mondo cartaceo) sono ormai sparse in tutti i settori.
Non è una sorpresa, da 30 anni, trovare nel settore film, musica, videogames, fumetti ecc la cosiddetta "edizione per collezionisti"; questo ingolosisce, senza ombra di dubbio, l'acquirente che viene attirato con la stessa formula con cui viene attirata la gente a giocare alle macchinette con i suoni e le luci colorate; quella edizione limitata diventa un oggetto del desiderio.
Nei fumetti, questa usanza l'abbiamo ereditata dalla civilissima America che prima di noi ha scoperto il mercato delle variant e della rarità artificiale, così come prima di noi ha scoperto il mercato del grading (dove lo stesso fumetto, di pari condizioni, balza dai 2 dollari ai 50 dollari se messo in una custodia di plastica); l'influenza della cultura USA (ormai ben radicata nella nostra comunità) è l'artefice di certe trovate commerciali.
Ammetto che, nel campo dei videogames, ne sono una vittima (anche se il periodo di Covid che ha abbattuto le spese, di fatto ha messo fine a quella spesa annuale insostenibile), per quanto riguarda i fumetti ci cado solo se capita (caso Samuel Stern dove alla mia richiesta di un numero 7 Standard, me ne hanno recapitati ben 2 variant mentre lo standard non l'ho trovato da nessuna parte), altrimenti lascio volentieri soprattutto se l'edizione mi costa più soldi.
Inutile girarci intorno, queste operazioni sono puramente psicologiche e fanno leva sul nascosto desiderio di ognuno di avere materiale rarissimo e quotato economicamente.
Un caso recente è il Texone di Villa, annunciato in pochi esemplari salvo poi essere ristampato (sempre in versione Limited e sempre di colore diverso) più volte cavalcando l'onda del desiderio (fattore psicologico) dell'utenza. Probabilmente l'ammontare di tutte le tirature delle varie edizioni, ne uscirebbe una distribuzione su larga scala che nulla ha da spartire con il termine "edizione limitata".
 
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view post Posted on 17/2/2021, 11:29
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Trasportatore di Menhir

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Penso che tutte queste variant e cofanetti vari, ristampe delle ristampe e cose simili sono prodotti "confezionati" per il collezionista ma che da collezione hanno ben poco o nulla. In generale un oggetto per essere da collezione deve avere un minimo di storia e in molti casi anche una certa qualità. Non nego che in passato ho acquistato anche io alcune varianti, quelle della Marvel Italia, ma si trattava di albi che trovandomi in fumetteria pagavo al prezzo di copertina massimo 5.000 lire. Insomma finchè si spende poco qualche albo per sfizio va anche bene, ma se si cercano con ossessione e si incomincia a spendere troppo sono contrario. In passato le uniche varianti che cercavo più assiduamente erano quelle comunque d'epoca, non perchè realizzate appositamente dalla casa madre, ma perchè nate con errori tipografici, eppure ho lasciato perdere perchè ho notato che si incominciava a speculare troppo, quindi ad oggi cerco solo albi normali, anzi a dirla tutta mi è passata la voglia anche di cercare albi da edicola, è solo una perdita di tempo, mi accontento dell'ottimo, in fin dei conti un albo d'epoca che dimostra un po' di vissuto ha il suo fascino! :cool:
 
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view post Posted on 17/2/2021, 12:03
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Lungo Fucile

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Caro Claudio, sai bene che la penso come te, ma la carne, la mia almeno, è molto debole... Insomma, per le variant della TL ci casco, eccome. :(

CITAZIONE (Luigi G @ 17/2/2021, 11:47) 
Personalmente essere riuscito ad ottenere tutte le 145 variant di Amazing Spider-Man 666 mi ha dato una bella soddisfazione.

:o: :o: :o: :clap:
 
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view post Posted on 17/2/2021, 12:32
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Re del Delitto

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In passato le ho acquistate, credo il 90% rivendute e non mi vergogno per nulla nel dire che ci ho guadagnato abbastanza. Non mi attirano ma se la copertina è bella potrei acquistare la variant, anche io penso che come valore collezionistico sia una pratica montata ad arte, ma ritengo ancor peggio l'albo con l'errore tipografico pagato almeno 4/5 volte tanto, ecco questa è una cosa che per me non ha alcun senso.

Edited by Topo63 - 17/2/2021, 15:02
 
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view post Posted on 17/2/2021, 13:06
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Re del Delitto

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Ai tempi in cui cui ero studentello universitario mi concedevo un unico esemplare per albo, qualche volta l'edizione standard, qualche volta la variant, a seconda di quello che trovavo. Oggi rimpiango di non aver cercato sempre la standard.
Ma la "colpa" è più che altro della Star: vedere la costina rossa di URC n.12 mi irrita :lol:
Se poi penso che la cover della variant è riprodotta all'interno, mentre non c'è quella della regular, allora vado fuori di testa :evil:

Edited by il sassaroli - 17/2/2021, 13:28
 
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view post Posted on 17/2/2021, 13:23
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CITAZIONE (il sassaroli @ 17/2/2021, 13:06) 
Ai tempi in cui cui ero studentello universitario mi concedevo un unico esemplare per albo, qualche volta l'edizione standard, qualche volta la variant, a seconda di quello che trovavo. Oggi rimpiango di non aver cercato sempre la standard.
Ma la "colpa" è più che altro della Star: vedere la costina rossa di URC n.12 mi irrita :lol:
Se poi penso che la cover della variant è riprodotta all'interno, mentre non c'è quella della regular, mi fa andare fuori di testa :evil:

ricordo questa variant di URC! Ma come ho detto si trattava di albi con un costo leggermente superiore, quindi se ti trovavi in fumetteria si prendeva senza troppi indugi, di recente sono stato in una fumetteria ed ho visto alcune variant prezate 100 euro!
 
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view post Posted on 17/2/2021, 13:52
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Re del Delitto

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CITAZIONE (il sassaroli @ 17/2/2021, 13:06) 
Ai tempi in cui cui ero studentello universitario mi concedevo un unico esemplare per albo, qualche volta l'edizione standard, qualche volta la variant, a seconda di quello che trovavo. Oggi rimpiango di non aver cercato sempre la standard.
Ma la "colpa" è più che altro della Star: vedere la costina rossa di URC n.12 mi irrita :lol:
Se poi penso che la cover della variant è riprodotta all'interno, mentre non c'è quella della regular, allora vado fuori di testa :evil:

Ti dò pienamente ragione, se inserisci in una serie l'albo variant senza avere quello regolare è come una nota stonata.
 
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view post Posted on 17/2/2021, 17:49
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Patriarca del Clan Mac Donald

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Le variant sono esistite da sempre. La editrice audace produceva albi con particolari in copertina differenti ed anche la mondadori su nembokid fece delle cover variant ( forse le prime a livello supeeroistico) e che dire delle 2 versioni della prima striscia di tex. Sono per me tutte varianti oppure variant. Quindi fanno parte della storia del fumetto. Quello invece che non mi piace è il fatto che il tutto si tramuti in una arguta operazione di speculazione economica come le mille variant marvel dei anni 90 oppure gli innumerevoli albi variant della rw lions oppure il tex l'inesorabile della bonelli. E cosi via.
Alcune nascono come premi per un concorso (tipo batman 51 il matrimonio) e quindi hanno una storia dietro, oppure come ur bianco 273 che venne dato in regalo alle fumetterie come premio fedeltà.ma deve essere una tantum. Se si fa con consuetudine diventa solo una operazione speculativa. Ad esempio la rw lions creava delle versioni variant limited edition che distribuiva solo alle più fedeli fumetterie le quali a loro volta le vendevano a prezzi salatissimi ai clienti oppure le mettevano all'asta sui siti scatenando il putiferio. E non solo. Stampava queste variant in poche copie ( meno di 50 pezzi ad esempio) promettendo che non venissero mai ristampate.poi al contrario le ristampava spesso nemmeno indicando che era una seconda stampa. Quindi operazione e scorrettissima,simile a quella di bonelli quando ristampò l'albo tex di villa dopo Lucca.mettiamoci nei panni di quelli che con fatica hanno avuto quelle copie pensando che erano una edizione limitata e invece dopo pochi mesi....io da lì ho perso ogni fiducia in bonelli.mi spiace

Edited by gil69 - 17/2/2021, 18:36
 
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view post Posted on 17/2/2021, 19:01

Giannizzero Nero

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Non se ,se penso all edizione speciale del Tex di magnus,l ultima,la qualità del prodotto giustifica x me tutte le ristampe e di essere fruito in tutte le salse...tra un fumetto oggettivamente raro,vedi i primi numeri del t.g.,apocrifi e bruttissimi,poche copie in mano a pochi collezionisti,e perciò impossibili da fruire se non con ristampe,io preferisco le limited e le variant se offrono un prodotto di qualita'vedi tipo le mille edizioni di watchmen.rimane solo da capire se uno vuole un fumetto xche gli piace o per il gusto di dire lo avviamo in pochi
 
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view post Posted on 17/2/2021, 19:25
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Inviato di Mjorek

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Insomma seguendo questo ragionamento una collezione storica di 738 numeri merita di restare incompleta dei 6 numeri di testa perché sono oggettivamente brutti.
 
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view post Posted on 17/2/2021, 19:39

Giannizzero Nero

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No assolutamente.merita di essere finita ma secondo me meritano anche le variant,le edizioni speciali,le riedizioni,le edizioni arricchite,vedi eccetto topolino,che offrono prodotti di qualità.guarda le edizioni del Tex di magnus o quelle di watchmen.a volte ,a discapito della qualità,il desiderato si basa solo sul possesso dell oggetto raro

Si torna ad esempio al discorso dei giornali anteguerra rilegati oppure no.anche quelli rilegati sono colmi di storia,di fascino,come gli sfusi.stesso oggetto,qualche millimetro in meno,e il più delle volte il mercato non li considera.
 
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view post Posted on 17/2/2021, 19:44
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Inviato di Mjorek

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La produzione di qualità è un discorso a parte. Si compra per la qualità e non per la rarità indotta.

Io mi riferivo a quelle produzioni a carattere limitato che non hanno nulla da aggiungere all'opera iniziale e basano la propria appetibilità solo sulla rarità artificialmente creata alla fonte.
 
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