Umberto Eco sui neri e su Diabolik

Quindi o la si pensa come te o si dicono cose senza senso? Si parla e si esprimono opinioni, anche la tua sui neri potrebbe essere risibile per chi ha amato il genere.

No, molto chiaro.
Cioè, di solito non mi metto a questionare col mio medico sulle diagnosi o sulle cure: mi prendo quello che mi prescrive e mi fido, dato che è il suo mestiere e ha studiato per quello. Idem per l'ingegnere che mi fa la casa, non gli faccio mica le pulci sui calcoli strutturali così "a naso".
Con i professionisti di materie umanistiche invece si pensa di parlare da pari a pari sulle loro competenze specifiche, siano storiche, letterarie, artistiche, filosofiche etc.
Diversi sono i gusti, le sensazioni, le preferenze personali, e anche le simpatie e le antipatie: ognuno ha le sue e come si dice "nel proprio orto è re".

Certo che non ti metti a questionare con il tuo mdico di cure, ma forse lo faresti se parlasse di piani di investimenti o dii Batman. Allo stesso modo io non mi metto sullo stesso piano di un umanista quando parla di storia e letteratura, è lui l'esperto, ma ritengo doveroso farlo se parliamo di fumetti e se ciò che dice lo ritengo sbagliato o riferito in un modo non consono.

Anche lì... fino a un certo punto.
Ho la collezione (quasi, ma manca poco) completa di Batman e qualcosa di mio posso dire, ma se uno scrittore mi parla di errori di sceneggiatura o di analisi del testo, piuttosto che di livelli di lettura nei fumetti di Batman, quello è mestiere senz'altro più suo che mio, che faccio l'impiegato.
Poi, parlare si parla, dobbiamo pur passare il tempo!

Che dire... a me stanno sui maroni tutti quelli che si mettono su un pulpito a pontificare. Scusatemi, rimango dell'opinione di Johnny, Eco sarà un luminare per le sue competenze, se a lui fossero piaciuti i neri probabilmente avrebbe detto altro, e noi cosa avremmo detto? Che aveva ragione?

Boh... che dire?
Diabolik è rimasto per sessant'anni in edicola perché è piaciuto ai suoi lettori, me compreso (anche se non era tra i miei preferiti).
Le sue ristampe sono acquistate da molti anche per motivi affettivi, compresa l'ultima anastatica, acquistata anche da me.
E non mi sento un troglodita.
Comunque quell'intervista va contestualizzata al periodo in cui è stata fatta. Ve le ricordate le liste dei fumetti raccomandabili e da evitare? C'è un topic attivo anche qui. Vi ricordate il marchio "Garanzia Morale" e il movimento d'opinione del Dott. Wertham in America? Ci sono le foto dei falò di fumetti che girano anche su VC.
Eco tutto sommato ha anche difeso questo tipo di prodotti, dalla caccia alle streghe che imperversava all'epoca.
Sul discorso qualità esco dalla polemica anch'io: non guastiamoci la giornata per così poco.


Gusti medi del pubblico non è in contrapposizione ad "alti" o "bassi". Non è un voto, è un termine statistico. Indica che cosa piace "mediamente" al pubblico, anche se il termine è impreciso. Si intende ciò che piace alla maggioranza del pubblico.