Flash Gordon

La prima edizione italiana di Gordon, a puntate su l'Avventuroso, è censurata e rimontata : l'editore fiorentino scompose e ricompose le tavole perchè i formati non coincidevano ; in particolare, le donne dell'harem che assistono al torneo di Mongo del secondo episodio (Nell'impero di Ming è il titolo dell'albo), hanno i corpi coperti.
Le edizioni Nerbini successive (albi 1/7 del 1935, 1/30 del 1946 e 1/21 anni '50) non fanno che raccogliere, in verità con qualche mancanza, le tavole dell'Avventuroso. Gli albi del 46 sono in parte apocrifi, e gli ultimi nove presentano tavole di Fantoni su soggetto di Federico Fellini, almeno così dicevano i vecchi collezionisti come me. Gli albi degli anni 50 ripropongono pari pari i primi 21 albi della serie del 46.
Anche le edizioni dei F.lli Spada, per i primi episodi, non fanno che riproporre le stesse tavole dell'Avventuroso, rimontandole in modo diverso per adattarle al nuovo e diverso formato.
L'edizione del Club Anni Trenta presenta colori troppo accesi, a mio avviso poco gradevoli.
A mio avviso, l'edizione più bella e fedele di Flash Gordon è quella della Comic Art uscita non per l'edicola, ma per il mercato amatoriale in formato più grande.
Ritengo però che l'Avventuroso 1/221, per la straordinaria bellezza cromatica e tipografica oltrechè per la particolarità della carta, sia qualcosa di pressochè unico.
Da ultimo, mi permetto di rilevare, con tutto il rispetto del caso, che forse accostare Galleppini a Raymond, e, se volete, Tex a Gordon, o anche Bonelli a Nerbini, è quasi sacrilego. Ma qui rientriamo nell'ambito delle opinioni.
Cordiali saluti.
Roberto Carli